Due e mezza del pomeriggio, stavo sdraiata sul letto. Di sottofondo c'erano i discorsi e gli spari provenienti dal film che mio padre stava vedendo. Mia madre aprì la porta finestra in camera dei miei genitori, poi mise qualcosa in lavatrice, andò a prendere altre cose, le mise in alcuni sacchetti e sbattè i sacchetti in lavatrice, tutto ciò nel giro di nemmeno venti secondi. Non avevo niente in programma da fare e niente avevo fatto da stamattina ad adesso. Avevo guardato un late show di edoardo fa cose con dadobax, qualche video di ratorix che dovevo recuperare perché i giorni precedenti non avevo voglia di guardarli, girato per wattpad e ogni tanto teso l'orecchio per ascoltare ciò che dicevano in tv. Il tempo fuori era nuvoloso, non si sentiva il rumore delle auto, probabilmente tutta Ghedi era chiusa in casa come noi. Un uccello quasi sbattè contro la finestra quando ci passò davanti. Sicuramente mio papà stava dormendo... anzi no. Mia mamma arrivò in soggiorno e lui le disse qualcosa. Si mise gli stivali, dove doveva andare? Forse se li stava solo provando. Le parole della televisione si facevano più chiari, un uomo e una donna che parlavano in romano. "Ah! Adesso è chiaro!" sentii. Mamma entrò in camera e mise per terra due ciabatte. "Mi provi queste ciabattine? Sempre se ti stanno ancora". Quando mi alzai mi accorsi di avere la testa pesante. Vidi che la donna del film aveva i capelli biondi e stava facendo colazione. Poi mi sdraiai di nuovo, mamma prese le ciabatte e uscì. Era tornato tutto come dieci minuti prima