una notte
Stava piovendo a dirotto, la ragazza era seduta nel suo letto, consapevole che non sarebbe riuscita a dormire, tutta colpa di quel maledetto sogni che fece anni fa, durante una notte simile a quella.
Nel sogno era stesa nel letto, nello stesso letto su cui ora sedeva, sembrava una notte tranquilla, se non fosse che, malgrado credesse di essere sveglia, non risciusciva proprio a muoversi.
Poteva solo spostare gli occhi e fu per questo che la vide.
Una figura bianca, bagnata dalla testa ai piedi, i capelli che gocciolavano davanti al viso impedendole di vederla in faccia, si trovava proprio ai piedi del letto e sembrava quasi osservarla attraverso le ciocche di capelli.
Avrebbe voluto gridare, chiedere aiuto, ma neanche quello riusciva a fare.
Cercava di non fissare quella figura, aveva paura di vedere il suo volto, non sapeva spiegarlo ma sentiva che era spaventoso.
Ad un certo punto sentì un peso sul bordo del letto proprio dove stava la figura, la ragazza abbassò lo sguardo e subito se ne pentì.
La figura era salita sul suo letto ed ora si avvicinava a lei con movimenti contorti, irregolari e lenti, come se sapesse che non potesse muoversi, come se assaporasse la sua paura.
La ragazza non poteva fare altro che osservarla avanzare, dalla paura non riusciva neanche più a muovere lo sguardo
Lentamente la figura arrivò proprio sopra la ragazza che ora poteva vederle il volto: la pelle pallida, gli occhi assenti e la bocca aperta in un sorriso spaventoso che mostrava due canini affilati.
Poi la figura si buttò sul suo collo e solo allora la ragazza si svegliò da quel sonno con un sobbalzo, restando comunque sdraiata e con un dolore atroce al collo.
La pioggia batteva forte sulla finestra e solo dopo qualche minuto riuscì a muoversi.
Quella volta si era convinta di aver fatto solo un brutto sogno, dopotutto la figura corrispondeva a così tante bambine che comparivano nei film horror e quando si svegliò non trovò nulla sul suo collo, era sicura di aver sognato tutto.
Ne era sicura.
Era per forza così.
Dopotutto, non esistono mostri e cose simili. Questo era il suo pensiero.
Quanto si sbagliava.
Lo scoprì solo dopo un po' di tempo.
Non era stato un sogno, lei si era davvero svegliata ma era andata incontro ad una paralisi del sonno, era sveglia ma non riusciva a muovere il suo corpo, rimanendo alla mercé di quella creatura.
Non era sicura quale fosse la sua natura di quella figura e francamente non le interessava.
Anche se ora era come lei.
La ragazza alzò lo sguardo verso l'orologio, era scattata la mezzanotte, era l'ora di andare a caccia.
La ragazza si alzò ed aprì la finestra per poi addentrarsi nell'oscurità della notte sotto la pioggia battente, alla ricerca di una nuova vittima.
Chissà potresti essere tu.
Angolo autrice
Sapete cosa è davvero divertente di questa storia? Che l'ho scritta partendo da una mia esperienza personale, io ho fatto quello stracazzo di sogno e poi mi sono svegliata bloccata col dolore al collo e pioveva quella notte, da allora (cristo santo) non riesco più a dormire quando fuori c'è una tempesta... E vi assicuro che manco le cannonate mi svegliano, una volta scattò l'allarme anti incendio ed io fui l'unica che continuò a dormire.... Però io sono sicura di non essere diventata un qualche tipo di mostro.
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