5 |Fai parlare la tua mente, anche quando la tua voce trema|
"Ed eccoci qui ragazzi, manca davvero poco all'inizio di questa gara. Vorrei ricordare a tutti le regole. Non giocate sporco, ricordatevi che i vostri compagni non potranno abbandonare il veicolo per nessun motivo fino all'arrivo al traguardo, non potete lanciare oggetti dalla macchina e per favore, guidate con prudenza. Infondo può vincere solo chi resta in vita." Urlò il ragazzo con il megafono di prima.
La folla era in fremito, ed i guidatori delle auto fecero rombare i loro motori.
"Le coppie sono queste: Nella macchina con il numero uno abbiamo Il noto Jamie con la sua compagna di questa sera Vanessa. Nella numero due abbiamo Charles con Jade come compagna. Nella numero tre abbiamo Trevor e Marlin. Nella quarta abbiamo Jack con Wendy ed infine nella numero cinque abbiamo Styles..."
Al sentire quel nome tutti cominciarono ad urlare.
"...Che a quanto pare ha scelto di gareggiare senza compagna. Vi ricordo che la gara di questa sera sarà composta da un solo giro. Ed ora, il momento che tutti stavate aspettando. PRONTI? Guidate con cautela, PARTENZA. VIA!" Gridò, prima che le macchine partissero a tutta velocità e la folla cominciasse ad urlare.
Fin dal primo momento, cominciai a seguire con lo sguardo la macchina numero cinque, era l'unica che aveva captato la mia attenzione. Forse a causa del modello dell'auto oppure di chi c'era dentro, ma non aveva troppa importanza.
La vidi prendere velocità e muoversi fluidamente, destreggiarsi tra la prima serie di curve ed entrare di pari passo nel boschetto con la numero uno. Che io sia dannata, pensai.
Stavo morendo dalla curiosità di vedere chi sarebbe riuscito ad averla vinta. Passarono alcuni secondi e di loro ancora nessuna traccia, le altre macchine erano appena entrate nel bosco, quando ad un tratto si sentì un boato enorme. Tutti sussultarono cominciando a chiedersi cosa fosse successo. Il mio cuore smise di battere per un istante, non capendone il motivo. I mormorii si fecero sempre più intensi.
Ed eccola lì che usciva ad altissima velocità dal cumulo di alberi. Mentre nel bosco si sentì un altro boato, questa volta seguito da un'esplosione che ci fece indietreggiare a tutti di un passo, anche se eravamo al sicuro.
La numero uno stava dietro alle calcagna della quinta. E dopo la seconda serie di curve pericolose la quinta rimase dietro, recuperando poi nella parte di strada dritta, avviandosi così verso la parte più pericolosa del tragitto. Ormai la gara era solo tra quelle due auto. La numero uno era in vantaggio di circa dieci metri e se avesse fatto tutto correttamente, avrebbe vinto. E quando tutto ormai sembrava deciso ed il vincitore essere quasi eletto, entrò nella curva prendendola purtroppo troppo larga, facendo passare in vantaggio la macchina guidata da Styles che in meno di due secondi era ormai arrivata al traguardo.
Tutti i presenti lo stavano acclamando e gridando il suo nome mentre con fare umile parcheggiava e scendeva dalla macchina.
Fu in quel momento, vedendolo dall'alto e sapendo che non mi potesse vedere, che lo guardai attentamente per la prima volta. E non sapevo se fosse dovuto all'atmosfera che regnava in quel posto, oppure se la luce fioca del faro mischiata a quella della luna avesse effetti magici, però in quel momento pensai di non aver mai visto un ragazzo tanto bello come lui. Si passò una mano tra i capelli godendosi il suo momento di gloria e per un momento pensai di averlo visto sorridere, ma si sa che i momenti come quelli non durano mai abbastanza e all'improvviso si avvicinò la macchina numero uno, la quale frenò bruscamente causando uno stridio insopportabile per le mie orecchie.
Vidi quella che avevo ricordato si chiamasse Vanessa avvicinarsi a lui e sussurrargli qualcosa all'orecchio, lui non ebbe alcun tipo di reazione, semplicemente le voltò le spalle ed entrò dentro il faro dalla porta principale.
"Evvai" gridò Aydan, felice di aver raddoppiato il suo denaro.
"Andiamo a fare la fila per riscuotere i soldi che ci spettano" disse Lexy per poi prendermi la mano e trascinarmi letteralmente al piano terra, dove un sacco di ragazzi stavano facendo già facendo la fila.
"È stato affascinante" confessai loro.
"Non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto" rispose Lexy, la quale ormai aveva cominciato a conoscermi. Fu quando mancavano solo due persone affinché venisse il nostro turno, che venni a conoscenza della presenza di "Occhi verdi", che se ne stava proprio vicino al ragazzo che distribuiva i soldi, Steve. Dovevo far finta di nulla. Avrei semplicemente preso i miei due dollari e me ne sarei andata.
La prima del nostro gruppo fu Lexy, che lo salutò e si congratulò con lui. Lui la ringraziò per aver puntato su di lui, poi seguì Aydan che fece la stessa cosa.
"Due dollari a te" disse Steve prima di porgermi i soldi. Quasi mi veniva da ridere però mi sforzai a rimanere neutrale.
"Non puoi essere seria..." sentii dire e dovetti guardarlo, per quanto avevo provato ad evitarlo.
"Cosa?" chiesi io, facendo finta di non capire.
"Come cosa? Mi segui ovunque!" sbottò contro di me acido. Eravamo ad un metro di distanza ma lo sentivo comunque troppo vicino.
"Non è vero, forse sei tu a seguire me" accusai io, pur sapendo di non aver minimamente ragione.
"Vedo che vi conoscete..." intervenne Steve, provando a calmare le acque.
"Che ne pensi della performance di Styles?" chiese infine. Ci pensai un secondo.
"Niente di speciale" risposi abbastanza annoiata. Lo sentii sospirare.
"Niente di speciale? È stato bravissimo come sempre, ma cosa ne puoi sapere tu ragazzina?" chiese una voce femminile, Vanessa. Un brivido mi attraversò il corpo.
"Sicuramente più di te" risposi brevemente, cercando di non impappinarmi.
"Scusami?" chiese tutta agitata.
"Certo che ti scuso" stavo cercando di nascondere il tremolio frenetico delle mie mani. Fai parlare la tua mente, anche quando la tua voce trema pensai nella mia testa, provando a farmi coraggio.
"Pensi di poter fare meglio di me? Allora sfidami" le sentii dire.
"Vanessa, basta. Probabilmente non ha neanche la patente...ha solo diciotto anni." le disse calmo Styles, provando a portarla via da lì. Lexy ed Aydan provarono a fare la stessa cosa con me per il mio bene. Ormai avevamo cominciato ad attirare attenzioni indesiderate e non potevo tirarmi indietro. Ma nel frattempo, non potevo nemmeno gareggiare.
Guardai Styles per una frazione di secondo, il quale mi fece segno di no con la testa. Non credeva che io potessi vincere? Beh si sbagliava di grosso.
"Accetto" risposi presa da un momento di follia.
"Allora ci vediamo la prossima settimana, fatti accompagnare dalla tua amica. E preparati a perdere, proprio come lei." Disse Vanessa toccando Lexy con quelle parole, mentre Aydan la fermò dal ribattere e ci prese per le braccia, trascinandoci via da quel posto.
"È un suicidio" sentii dire a Styles.
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