Corvy_Ilcorvetto dopo aver letto di Vic mi è venuta l'ispirazione. Prendi i fazzoletti :'(

Lilith camminava lentamente lungo il sentiero di ghiaia, il cuore pesante come il cielo grigio sopra di lei. Ogni passo verso la tomba del suo adorato figlio era come un'eternità di dolore. Si fermò davanti alla lapide, tracciando con le dita tremanti il nome di suo figlio. Lacrime silenziose scivolavano sul suo viso segnato dal dolore. "Ciao, amore mio," sussurrò, posando con delicatezza un mazzo di fiori freschi. La sua voce tremava nell'aria umida. Lì, in quel luogo sacro e sereno, Lilith si aggrappò ai ricordi, cercando conforto nella visita alla tomba del suo bambino, custode eterno del suo amore indistruttibile.

Mentre Lilith si chinava sulla tomba del figlio, un leggero vento agitò le foglie secche intorno a lei, come se il mondo volesse accarezzarla e confortarla nella sua pena. Le lacrime continuavano a cadere mentre raccontava storie di giorni passati, di risate che avrebbero potuto condividere e di sogni che avrebbero coltivato insieme. Nella quiete di quel luogo sacro, sentiva la presenza del suo bambino intorno a lei, un'energia calda e rassicurante. Con un sospiro, Lilith si alzò lentamente, lasciando un bacio simbolico sulla lapide. Con il cuore pieno di ricordi, si allontanò, consapevole che il suo amore per lui sarebbe durato oltre le dimensioni del tempo.