"Liv, per favore, in questi anni non hai creato nessun legame, sei lì da sola in quell'appartamento... neanche un gatto sei riuscita a prendere!"

"E allora? Cosa dovrei fare? Mi dispiace Katia, io non credo nella favola del principe azzurro che viene a prendermi sulla sua porsche cayenne bianca e mi porta nella sua masseria incantata nel Salento.

"Ah sì? Se non credi in questo, Liv, in cos'è che credi? Dimmelo..." si allunga verso di me "Dai dimmelo!"

"Beh io, io..."

"Io, credo... credo nell'amicizia vera, senza secondi fini" fisso lei e Antonella.

"Io credo nel perdonare gli amici che ti hanno fatto male pensando al bene" guardo Vito alla cassa che sorride a un cliente.

"Io credo nelle seconde possibilità" penso a Michael incontrato dopo ventun anni.

"Io credo nella fatica e nell'impegno profusi per raggiungere i propri obiettivi" penso all''università e alla mia carriera.

"Io credo nell'accettare l'imperfezione e perdonarsi gli errori" sussurro.

Katia scuote la testa...

"E poi... poi... io credo..." sento qualcosa rompersi nel petto...

Io credo nell'abbaglio del riverbero del mare

Io credo nel lago verde aprendo gli occhi

Io credo nell'esser muti di fronte al tacere

Io credo nell'equilibrio di una vespa che sfreccia

Io credo nel cielo basso che puoi toccare le stelle

Io credo nella dedica di una canzone per finta

Io credo nel petricore al cadere delle prime gocce

Io credo nell'apnea dell'abbraccio

Io credo nella conchiglia scagliata per amore

Io credo nello stupore dell'incontro

Io credo nel frinire delle cicale al risveglio

Io credo nelle lacrime nel mare

Io credo nel pianto asciugato

Io credo nel calore della mano

Io credo nella pianta ora enorme

Io credo nei fiori di bouganville a fine estate

Io credo nel sentirsi ventenne a quarant'anni

Io credo nel mio nome sulle sue labbra

"Ecco Liv. Ora sai in cosa credere" dice Katia abbracciandomi.