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"Amore buon compleanno!" Harry sforza un sorriso e bacia la guancia di sua madre che come ogni anno, a mezzanotte in punto é arrivata in camera da lui con la torta fra le mani cantando la solita canzoncina di auguri. Quest'anno il numero sulla torta segna '28' e Harry ancora non può crederci che il tempo stia passando così in fretta.
"Grazie mamma! Adesso posso tornare a dormire"
"Non essere sciocco Haz! Devi spegnere le candeline ed esprimere un desiderio". Harry vorrebbe dirle di essere lasciato in pace e che é ormai ora di finirla tutti gli anni con la torta e le candeline da spegnere ma non se la sente, non vuole deludere la dolcezza e il sorriso di sua mamma che fa di tutto per non fargli pensare al casino che ha in testa. Harry apparentemente ha tutto ciò che qualsiasi persona potrebbe desiderare, é uno dei più famosi cantanti al mondo, é un bravissimo attore, ha migliaia e migliaia di fan che lo supportano e gli sono accanto, ha una famiglia fantastica, degli amici splendidi e tante persone che lo stimano.. ha tutto, apparentemente appunto, perché in realtà gli manca la cosa più improtante, l'amore. L'amore dell'uomo che ha amato e che ama da più di 10 anni. Era solo un ragazzino quando ha conosciuto Louis ad x factor e se n'è poi innamorato. Hanno iniziato una storia di nascosto, appoggiata però dalla famiglia e dagli amici, hanno passato anni difficili e travagliati ma il loro amore non ha mai mollato, sembrava sempre più forte di tutto, fino a 4 mesi fa almeno, quando Harry stufo di vivere nell'ombra e di dover fingere che fra lui e Louis non ci fosse niente, nemmeno più amicizia, ha chiesto al suo compagno di uscire ormai allo scoperto e di fare coming out. Se fosse stato per Harry darebbe uscito alla luce del sole molti anni prima, proprio quando ha fatto coming out lui stesso, dicendo a tutti ciò che aveva dentro da un po'. Lo hanno tutti appoggiato e sostenuto e lui si è sentito così bene che ha chiesto a Louis di fare la stessa cosa, che non sarebbe successo niente di male e che le persone, i loro fan, li avrebbero appoggiati sempre e comunque. Ma Louis non è coraggioso come Harry, non se l'é sentita e ha preferito andare avanti di nascosto. Harry ha resistito fino a 4 mesi fa, quando gli ha chiesto di sposarlo e di lasciarsi tutto alle spalle e di iniziare una nuova vita insieme, finalmente liberi di viversi come non avevano mai fatto in quei 10 anni. Harry ci credeva davvero tanto e aveva organizzato il tutto nei minimi dettagli, convinto che Louis quella volta avrebbe lasciato indietro le sue paure e avrebbe dato priorità al loro grande amore. Purtroppo però Harry si sbagliava ancora una volta, Louis ha rifiutato il matrimonio e gli ha detto che non era pronto e che forse non lo sarebbe mai stato, che la sua vita gli andava bene così e non voleva sconvolgerla. Harry in quel momento si è sentito distrutto, svuotato e ancora una volta Louis gli aveva dimostrato che lui e il loro amore non valevano così tanto come valevano per il riccio. Da quel giorno non si sono più visti e più sentiti, Harry ha ripreso a fare concerti, a girare film, a vedere i suoi migliori amici e passare del tempo con la sua famiglia, come sta facendo in questi giorni per il suo compleanno. Sta facendo di tutto per non pensare a Louis ogni santo giorno e a volte sembra proprio che ci stia riuscendo, ma poi ci sono momenti come adesso che il pensiero del suo ex ragazzo torna più prepotente che mai e tutti i ricordi gli piombano addosso come macigni e non si riesce a spiegare come hanno fatto a buttare all'aria più di 10 anni di vita insieme.
"Haz ci sei?" Scuote la testa e sorride
"Uhm si, ci sono. Stavo solo pensando"
"Haz.. almeno oggi cerca di non pensarci.."
"Mamma sto bene, non stavo pensando a.. a lui, pensavo in generale a questi anni". Anne sorride scuotendo la testa, sa bene che suo figlio gli sta mentendo ma sa anche che ricominciare a parlarne non lo farà stare meglio.
"Va bene dai, adesso puoi spegnere le candeline?". Harry sorride mettendo le fossette in bella mostra e chiude gli occhi soffiando sulle candeline.
'Vorrei solo essere felice.. con Louis'.
***
"Hazza auguri!!"
"Auguri Haz!" I suoi due migliori amici, Liam e Niall gli si buttano addosso senza dargli il tempo di dire nulla.
"Grazie ragazzi!. Ma è un compleanno come un altro, non vi entusiasmate tanto". Niall alza gli occhi al cielo e gli lascia una pacca sulla spalla
"Non fare il guastafeste!. Oggi deve essere un compleanno speciale! Te lo meriti dopo quello che.. si beh.. dopo quello che stai passando"
"Niall!. Dovevi proprio dirlo?".
"Che ho detto adesso?!. Niente di male!" Niall e Liam iniziano a battibeccare fra di loro e Harry ride di cuore, grato ai suoi migliori amici per essere così come sono. Nel frattempo gli squilla il cellulare e si aspetta l'ennesimo messaggio di auguri che sta ricevendo dallo scoccare della mezzanotte.
'Non sapevo se mandarti o meno questo messaggio, ci ho riflettuto mille volte e avevo deciso di lasciar perdere e di non scriverti niente per non farti star male, per non darti altri motivi per farmi odiare da te ma alla fine non ce l'ho fatta.. Buon compleanno mio piccolo pulcino, rimarrai sempre la persona più importante della mia vita'. Anche se non c'è il mittente e il numero non è salvato in rubrica, Harry sa benissimo a chi appartiene questo messaggio e senza neanche rendersene conto ha iniziato a piangere attirando l'attenzione dei suoi migliori amici, che adesso hanno smesso di battibeccare e lo stanno fissando con insistenza.
"Haz! Che succede?"
"Stai bene?"
"I io.. dobbiamo andare via di qua, se i paparazzi mi vedono in questo stato chissà cosa penseranno". I due amici concordano con lui e svelti si allontanano subito dalla strada, rifugiandosi in macchina.
"Adesso calmati e spiegaci cos'è successo"
"Louis.. lui m mi ha mandato un messaggio di auguri". Passa il cellulare ai suoi amici e gli fa leggere il messaggio.
"Che pezzo di merda!!. Era proprio necessario mandare questo messaggio?!. Adesso lo chiamo e gliene dico 4"
"No Niall! Non fare niente". Troppo tardi, Niall ha già premuto sul numero e lo sta chiamando, ha anche messo il vivavoce
"Harry" quello di Louis è un sussurro e a Harry manca il fiato appena sente la sua voce
"Brutto pezzo di merda coglione!!. Sono Niall!!. Non ti azzardare mai più a cercarlo e a mandargli messaggi!!. Sei un grande stronzo e Harry deve dimenticarti, se ti incontro ti spacco la faccia!!. E anche Liam!! Non farti vedere e sentire mai più!!". Soddisfatto mette giù non aspettando neanche di sentire una risposta da parte di Louis.
"Ecco fatto, adesso non ti disturberá più". Magari un altro al posto di Harry si sarebbe arrabbiato per l'invadenza di Niall, ma il riccio no, inaspettatamente scoppia a ridere e si asciuga le lacrime.
"Hai fatto bene, Ni! Se lo é meritato!".
"Adesso sai cosa ti dico? Che andiamo a mangiare, mi è venuta fame".
"Niall! Sei sempre il solito!".
***
"Tanti auguri Harry!!". Harry per concludere il suo compleanno è in un pub con i suoi amici più stretti e lo stanno festeggiando tutti, anche alcuni clienti che lo hanno riconosciuto e si sono avvicinati al suo tavolo
"Buon compleanno!!. Spegni le candeline ed esprimi un desiderio!!". Dall'altra parte del pub, isolato da tutto il rumore, nascosto sotto un capuccio c'è Louis che guarda il tutto con gli occhi lucidi
"Diglielo cazzo!. Vai da lui e digli che lo ami, manda a puttane tutto e ricomincia daccapo. Che vita è la tua?. Non stai facendo niente, ti sei rinchiuso nella musica ma non sei felice e soprattutto bevi troppo".
"Sta zitto Stan, mi passerà, è solo abitudine e non bevo troppo" ma lo sa benissimo lui stesso che questo che ha detto è una cazzata, ma gli fa più comodo pensarla così.
"Haz, andiamo a ballare?". Propone uno dei suoi amici ma Harry vorrebbe essere a casa e dimenticarsi del suo compleanno, visto che l'anno scorso lo stava trascorrendo con Louis alle Maldive in gran segreto.
"Non mi va ragazzi, sono stanco, preferisco andare a casa"
"Dai Haz! Non farti pregare". Tutti i suoi amici non fanno altro che pregarlo e alla fine si lascia convincere e dice sì.
Alla fine vanno in un locale molto famoso di Londra dove si balla e beve tutta la notte. Tutti gli amici di Harry si sparpagliano e lui perde di vista anche Liam e Niall e si ritrova da solo a bere una birra al bancone.
"Hey, vuoi altro?" Alza gli occhi e il barista lo sta guardando
"No, va bene cosi, sto aspettando che passi la mezzanotte". Il barista sorride e guarda l'orologio
"Mancano due minuti alla mezzanotte"
"Meglio, così non sarà più il mio compleanno"
"é il tuo compleanno?"
"Si, ancora per poco ormai, finalmente"
"Allora prima che scatti la mezzanotte voglio offrirti un cocktail che ho inventato io". Il ragazzo gli prepara il cocktail e glielo porge, Harry è un po' titubante ma alla fine accetta e lo beve
"É buono! Lo hai davvero ideato tu?"
"Avevi dubbi? Non sono uno che dice bugie e poi per conquistare Harry Styles devo giocarmi tutte le mie carte". Ad Harry scappa una risata e beve un altro sorso del cocktail
"Ed io che pensavo non mi avessi riconosciuto"
"Sei su tutti i giornali, in tutte le radio, i film che stai girando li stanno pubblicizzando ovunque, impossibile non riconoscerti"
"Il peso della notorietà". Scherza Harry
"Io sono Jesse comunque"
"Beh Jesse grazie per il cocktail"
"É stato un piacere Harry e non è nemmeno più il tuo compleanno"
"Posso andarmene a casa allora"
"Ma come, di già?"
"Non mi andava di venire a ballare e i miei amici hanno insistito, adesso che non è più il mio compleanno posso svignarmela"
"Resta qui e fammi compagnia, altrimenti incontro solo clienti noiosi che non fanno altro che rimorchiarmi, tu almeno sei così gentile e carino che non hai fatto nessuna battuta sconcia". Harry ride ancora e trova simpatico Jesse e la sua sfacciataggine.
"Non ci penso proprio a rimorchiarti, non cerco un ragazzo, né una storia da una botta e via"
"Non sembri uno da una botta e via infatti".
"Perché non lo sono"
"Però mi piacerebbe rivederti" Harry non sa che dire, non è abituato a flirtare e ad essere corteggiato e non vuole nemmeno esserlo perché per lui non esiste nessuno in grado di aggiustare il suo cuore spezzato.
"Io.."
"Harry stai tranquillo, voglio rivederti per fare due chiacchiere, per conoscerti meglio, non ho secondi fini"
"Io non lo so".
"Io sono qui tutte le sere, se vuoi vieni a trovarmi qualche volta". Harry annuisce, saluta Jesse e va via dal locale, finalmente diretto a casa.
***
"Ciao tesoro! Come stai?"
"Ciao Marg, bene. Che bello vederti!" Louis abbraccia la moglie di suo padre davvero felice di vederla.
"Ci vediamo troppo poco, tu sei sempre così impegnato. Adesso che hai questi concerti qui a Londra sono così felice almeno ci vediamo. Sei troppo magro Louis, così sciupato, mangi?". Da quando la mamma di Louis é morta, anni fa, Margaret si è sempre presa cura di lui e delle sue sorelle trattandoli come suoi figli.
"Mangio Marg, piuttosto ti é piaciuto il concerto?"
"Sei stato bravissimo come al solito!". Louis ha appena finito il 3 dei suoi 5 concerti a Londra tutti soldout. Queste sere è andato benissimo e lui è fiero della sua musica, dopo tanto tempo finalmente ha ripreso a fare quello che più voleva, cantare ed esibirsi sopra un palco circondato dall'amore dei suoi fan e della sua numerosa e bella famiglia.
"Harry!! Louis c'è Harry!!" Una delle sorelle di Louis entra nel camerino urlando come una matta
"Daisy che stai dicendo?"
"Harry!! Harry era presente al concerto!. Alcune ragazze lo hanno visto e la voce si sta spargendo, era da solo, con un berretto in testa e una tuta nera, voleva passare inosservato". Il cuore di Louis fa un tonfo e il cantante vorrebbe piangere, urlare e correre a cercare Harry ma alla fine si calma e sforza un sorriso
"Sono felice che sia venuto"
"Solo questo sai dire?. Io e Marg non siamo due qualunque, non siamo giornalisti e non devi mentire con noi!. Siamo la tua famiglia!. Harry è stato il tuo ragazzo per più di 10 anni, com'è possibile che non ti manchi?. Che tu non senta il bisogno di correre da lui e di chiedergli scusa per tutto?. Perché continui a fingere?. Non devi dimostrare nulla a nessuno se non a te stesso e a Harry. É così triste, così spento, l'ho visto l'altro giorno per caso in giro con un ragazzo, rideva ma non era un sorriso vero, era falso e non riempiva gli occhi, lui ti ama ancora Louis"
"Ma cosa ne sai di me e Harry?. Ormai ci siamo lasciati da 6 mesi e nessuno dei due ci pensa più all'altro. Io ho sbagliato due mesi fa a mandargli un messaggio per il suo compleanno ma poi non gli ho più scritto"
"Vuoi dirmi che oltre dieci anni d'amore si dimenticano così, in 6 mesi?. Ma smettila e sii almeno sincero con te stesso"
"Mi hai rotto le palle Daisy, ci vediamo dopo a casa, io vado a farmi un giro" Louis butta la bottiglietta d'acqua che aveva in mano e lascia il suo camerino lasciando la sorella e Margaret da sole.
***
3 ore dopo si ritrova in un locale di Londra ubriaco fradicio che chiede ancora un'altra birra al barista.
"Amico basta, hai bevuto abbastanza, perché non prendi un taxi e torni a casa?".
"Iiiooo non poshio!!. Se mi vedono i paparazzi uhm". Non riesce nemmeno a formulare una frase di senso compiuto e Jesse adesso che lo guarda bene lo riconosce e decide di fare una cosa. Prende il cellulare e chiama Harry, lui e il riccio si vedono da due mesi, proprio dalla sera del compleanno, alla fine Harry è tornato in quel locale e i due hanno fatto amicizia, escono spesso insieme e si vedono appena possono, anche se Harry è cosi riservato quando si tratta della vita privata e non gli ha mai parlato di Louis, Jesse non sa niente di tutto quello successo fra di loro, per questo è convinto che Louis sia solo un semplice ex compagno di band
"Haz, dimmi che sei libero"
"Hey Je, sono appena tornato a casa, sono stato da Liam"
"Dovresti venire qui, c'è il tuo ex compagno di band che è messo davvero male, é ubriaco fradicio e non vuole smetterla di bere, se lo vede qualche paparazzo succede un casino".
"Un mio ex compagno di band?".
"Si, il tuo ex compagno di band, Louis Tomlinson, é qui ed è ubriaco, non so come fare ed io non posso lasciare il bancone per portarlo fuori di qui. Non sapevo chi chiamare, poi l'ho riconosciuto e mi sono ricordato che eravate compagni di band". Harry inizia a tremare, è appena tornato a casa dopo essere stato al concerto proprio di Louis, si è messo in un posto in fondo, sulle gradinate, cercando di non essere visto e alla fine é andato via quasi scappando. Non è vero che è stato da Liam ma cosa avrebbe potuto dire a Jesse? Dovrebbe spiegare troppo cose.
"Io.. non so se posso venire, Jesse"
"Harry io non so come fare, tu almeno lo conosci e saprai anche dove abita, puoi mandarlo via su un taxi, per favore". Harry è buono, troppo buono e alla fine cede e promette a Jesse di essere lì prima di 10 minuti.
***
"Grazie che sei venuto Haz, vedi in che condizioni sta". Harry si avvicina a Louis che sembra collassato sullo sgabello e gli appoggia una mano sulla spalla.
"Louis, dai andiamo". Louis appena sente la voce di Harry apre gli occhi
"Che bel sogno amore mio, sei venuto a prendermi, tu mi salvi sempre". Ad Harry manca il fiato mentre Jess non fa caso a quelle parole, Louis è ubriaco e chissà cosa sta immaginando
"Dai, hai bisogno di andare a casa"
"La mia casa sei tu Haz, vado dove vai tu"
"Mamma mia Haz, il tuo amico sta proprio male, dice cose senza senso". Harry annuisce e prende Louis sotto braccio prima che possa combinare altri danni.
"Grazie Jess, ci sentiamo. Ti chiamo domani". Harry a fatica porta Louis fuori dal locale e lo trascina verso la sua macchina facendolo sistemare nei sedili di dietro
"Se ti mando a casa in queste condizioni non riesci nemmeno ad aprire la porta, vieni da me, ti metti sul divano e domani mattina te ne vai".
"Harry". Harry si gira verso Louis e lo trova addormentato che mormora il suo nome.
In 10 minuti arrivano a casa e Harry lo prende sotto braccio facendolo entrare.
"Ecco qua, mettiti qui sul divano e dormi". Harry sta andando in camera sua ma la voce di Louis lo blocca, si è svegliato
"Harry?"
"Louis sono esausto, é tardissimo e voglio andare a dormire"
"É vero che eri al mio concerto?"
"Sei ubriaco, non sai quello che dici"
"Dimmi se eri al mio concerto, ti prego"
"No Louis, non ero al tuo concerto"
"Come mai sei venuto a prendermi tu? Chi ti ha chiamato?"
"Il barista è un mio amico, ti ha riconosciuto e ha chiamato me". Louis lo guarda e allunga una mano verso di lui ma Harry è troppo lontano e non ha intenzione di avvicinarsi
"Lui sa di noi?". Harry ride nervosamente
"Solo questo ti interessa!!! Nessuno sa un cazzo di noi!!!. Sei salvo, la tua farsa può continuare". Harry urla come un matto e punta il dito contro Louis che se ne sta sul divano incredulo.
"Io.. volevo solo.."
"Non mi interessa cosa vuoi!!. Mi interessa cosa voglio io e non voglio vederti, voglio essere più lontano possibile da te. Ho sbagliato a portarti qui, ma adesso stai meglio quindi puoi andare"
"Harry.. fammi parlare". Harry è esausto come se avesse corso una maratona. Sospira e si siede sulla poltrona lontano da Louis.
"Sono davvero stanco Louis, esausto e voglio andare a dormire"
"Io.. vorrei chiederti scusa per tutto il male che ti sto facendo, per tutto quello che ho rovinato e perché le cose non sono come prima solo per colpa mia". Harry si strofina le mani sui jeans e non sa che fare
"Okay, ti sei pulito la coscienza e va bene cosi, accetto le tue scuse e non me ne faccio nulla. Va bene così?"
"Sei ferito e lo capisco ma.."
"No cazzo!! Non lo capisci!!. Sono stato 10 anni nell'ombra solo per te, per l'amore che provavo e quando ti ho chiesto io di darmi una dimostrazione tu ti sei tirato indietro!!. Io volevo sposarti Louis! Volevo passare la mia intera vita con te mentre tu invece volevi fare ancora l'amante clandestino!!!. Mi dispiace ma io mi merito di più, mi merito una persona che mi ami, che combatta per il nostro amore, che mi scelga ogni giorno e che non mi dia mai per scontato. Tu non VUOI darmi tutto questo e vuol dire che non mi ami davvero, non lo hai mai fatto". Calde lacrime escono dagli occhi di Harry e anche Louis sta piangendo, cosa rara per lui. Piangono insieme, l'uno distante dall'altro. Harry alza il viso in sua direzione e solo adesso si accorge delle lacrime di Louis e ne rimane colpito.
"Tu non piangi mai"
"Non sai invece quante volte ho pianto per te"
"Non per colpa mia"
"Lo so..". Ancora un altro sospiro e poi Harry si alza dalla sedia
"Io vado a letto, fermati pure sul divano. Buonanotte". Il riccio va via senza ricevere risposta, solo dopo, rimasto solo, Louis si decide a parlare
"Buonanotte Harry, ti amo".
***
La mattina dopo Harry si sveglia prestissimo e quando si alza non trova più Louis sul divano, al suo posto trova un bigliettino sul tavolo:'grazie per stanotte e scusa per averti creato problemi, anzi scusami se sono un disastro. Mi piacerebbe parlare con te un'altra volta. Ciao Haz, L'. Harry strappa il bigliettino in mille pezzi e scoppia a piangere
"Che coglione che sono!!. Cosa mi aspettavo?!. Che rinsavisse e mi implorasse di rimanere con me?!. Sono un idiota". Urla ad alta voce e butta all'aria tutto quello che si trova davanti, poi si lascia andare sul divano e piange ancora. Rimane così per tutto il giorno finché non lo chiama Liam a notte inoltrata e lui risponde anche se è tentato di non farlo.
"Lee"
"Haz.. dove sei?" La voce di Liam è molto strana e Harry si mette subito seduto sul divano
"Dove dovrei essere a quest'ora? Sono a casa"
"Non hai letto instagram o twitter?"
"Liam ma che stai dicendo?"
"Louis ha avuto un incidente, dicono che fosse ubriaco ed è andato a sbattete con la macchina contro un palo" ad Harry gli cade il cellulare dalle mani e il respiro gli si mozza in gola
"M ma c che dici?!"
"Stanno dicendo un sacco di cose sul suo conto, dicono addirittura che abbia un problema con l'alcol, dicono che beva troppo e che per questo ha fatto l'incidente"
"N non ci posso credere!!. D devo.. io devo andare da lui. Dove lo hanno portato?"
"In una clinica privata, la Sant Jude"
"Vado subito".
***
"Harry!!". La sorella di Louis lo accoglie piangendo e gli finisce fra le braccia
"Non pensavo di vederti qui, Haz".
"I io n non potevo non venire. S stanotte è stato da me, l'ho portato a casa mia, era ubriaco marcio dopo il concerto, l'ho trovato in un bar. Lots, é vero quello che dicono?. Dei suoi problemi con il bere". La ragazza abbassa la testa e non risponde, così Harry capisce che è tutto vero, che le voci di cui parla Liam non sono solo voci.
"Posso andare da lui?"
"Si, non è sveglio ma puoi andare. Gli é andata bene, poteva davvero morire". Lottie gli indica la stanza e Harry corre subito dentro. Louis è a letto, dorme e ha la flebo attaccata ad un braccio, una fasciatura in testa e varie escoriazioni su entrambe le braccia.
"Louis.. che cosa hai combinato". Si siede accanto a letto e gli prende la mano
"Quanto male ci stiamo facendo". Gli accarezza la mano e rimane così per diverso tempo finché Louis non si sveglia e lo vede, si agita subito e il riccio cerca di farlo stare calmo
"H haz t tu n non.."
"Shh, stai buono, pensa a rimetterti poi ne parliamo"
"Io ti amo e voglio parlarne adesso. Ho rischiato di morire e ti amo, non voglio più perdere tempo"
"Lou.. ma cosa dici?"
"Dico quello che dovevo dirti da un po', non me ne frega più nulla, della carriera, degli altri, della casa discografica, mi interessa solo di te, di noi"
"Louis io non posso farlo, non posso continuare a vivere nell'ombra"
"Non dobbiamo farlo più, ho capito che tu sei più importante di tutto e l'ho capito proprio quando ti ho perso, ti amo e sei tutto per me".
"Lou.. tu hai un problema con l'alcol, dobbiamo parlare di questo adesso". Harry vorrebbe gioire, baciare Louis e dirgli che anche lui lo ama ma ancora non si fida, lo conosce bene e sa che queste cose le avrebbe potute dire solo preso dallo spavento dovuto all'incidente.
"Io non ho un problema, bevo si ma lo reggo bene e so quando fermarmi"
"No che non lo sai, vedi stanotte e vedi anche il tuo incidente. Eri ubriaco?".
"Io.."
"Da quando hai iniziato a bere così tanto?".
"Uhm.. da quando ci siamo lasciati"
"Louis.. sei un disastro"
"Lo so, potrai mai perdonarmi?".
"Io non lo so, non mi fido di te e ho paura che dopo questo momento tu cambi idea e tutto ritorni come prima, anzi resti proprio così com'è adesso.
"Hai ragione a non fidarti di me, permettimi di farmi perdonare. Concedimi un'altra opportunità, l'ultima possibilità"
"Louis devi smetterla di bere, promettimelo"
"Te lo prometto".
"Non sei bravo a mantenere le promesse ma stavolta devo crederti per forza ed io saró con te".
***
E Louis la sua promessa la sta davvero mantenendo, non beve più, gli è rimasta solo una birra ogni tanto. All'inzio è stata dura, molto dura, soprattutto far fronte a tutto quello che la stampa diceva su di lui e a tutti i giornalisti che lo tampinavano giorno e notte, seguendolo dappertutto. Harry però gli é stato sempre accanto così come Liam e Niall che per il bene di Harry lo hanno perdonato e stanno cercando di ricostruire il rapporto pian piano.
"Amore, sono mesi che siamo chiusi in casa, che ne dici di uscire?" Harry ci prova come ogni giorno a dire a Louis di uscire mentre il castano non vuole mai uscire e stavolta non perché ha paura di fare coming out ma per paura di quello che la gente può pensare di lui per quanto riguarda la storia dell'alcol. Per quanto riguarda lui e Harry sono ritornati insieme e si amano più di prima anche se ancora nessuno sa di loro, a parte gli amici più stretti e la famiglia.
"Non me la sento. I io sono un disastro, ti ho fatto così tanto del male e te ne sto facendo ancora, non ti meriti uno come me e non voglio che le persone sappiano che tu stai con un alcolizzato". Harry gli accarezza il viso e lo bacia
"Non sei un alcolizzato!!. Avevi un problema e lo hai risolto!. Sono 6 mesi che non bevi più, una birra ogni tanto non vuol dire bere, ormai non hai niente di cui temere e i giornalisti non scrivono piú niente su di te. I tuoi fan ti aspettano e non vedono l'ora che ritorni sul palco per gli ultimi concerti che avevi rinviato. Sono fiero di te e dell'uomo che sei diventato"
"Tu davvero sei fiero di me anche se non ho ancora fatto coming out?"
"Avevi cose più importanti a cui pensare, adesso che stai bene so che lo farai, amore"
"Ti amo e riprenderó a fare musica, lo farò per te, amore"
"Ti amo anche io e so che ce la farai".
***
"Sono stati sei mesi duri per me e lo sapete tutti, o almeno lo sapete da quello che avete letto dai giornali e dagli articoli sui social ma non avete mai sentito le mie parole a riguardo. Adesso sto bene ma ho avuto dei problemi e mi sono chiuso in casa con gli amici di sempre e la mia famiglia..". Louis ha appena finito il sui primo concerto dopo 6 mesi di pausa e adesso sta spiegando al pubblico tutto quello che è successo. Viene fermato da alcune urla che gli chiedono una cosa
"É vero che Liam, Niall e Harry sono stati sempre accanto a te?" Sorride e risponde
"Si è vero, in questi mesi sono sempre stati con me, al mio fianco e anche se io ho sbagliato tanto nei loro confronti loro mi hanno perdonato e non mi hanno mai lasciato solo". Partono tante urla e applausi dal pubblico e Harry, nascosto dietro le quinte, sorride.
"Stavo dicendo che questi mesi per me non sono stati facili, bevevo molto perché niente era come volevo, la mia vita mi stava stretta e non sapevo come uscirne e mi è sembrato naturale iniziare a bere. Dopo il mio incidente però ho capito che non potevo continuare così, ho rischiato di morire e questo non poteva succedere di nuovo, soprattutto perché vedevo le persone accanto a me soffrire, soprattutto Harry.. amore vieni qui su". Un silenzio surreale cala nel pubblico e Harry trattiene il fiato, sale sul palco e Louis gli tende la mano
"Harry è l'amore della mia vita da più di 10 anni ormai e siamo stati distanti mesi per colpa mia, lui mi ha lasciato perché io non volevo fare coming out non ne avevo la forza, il coraggio e così ho lasciato andare Harry, fino appunto al giorno del mio incidente dove mi sono reso conto che non potevo andare avanti così e che senza di lui la mia vita non aveva davvero senso. Harry é il mio compagno, io lo amo e voglio sposarlo. Amore mio, vuoi diventare mio marito?". Il pubblico urla, Louis si inginocchia con l'anello che ha appena preso dalla tasca dei pantaloni e Harry piange.
"Larry larry larry larry". Il pubblico inizia ad incitarli e Harry gli si butta addosso annuendo
"Sisisi e 1000 volte ti sposo"
"Scusa se ho aspettato 10 anni, amore"
"Ne è valsa la pena Lou, ti amo e voglio essere tuo marito".
Fine.
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