Sarai tu il migliore dei miei mali
"Lou, amore, prendi Winnie e correte qui, non puoi più stare in quella casa"
"H ho paura mamma, ho tanta paura"
"Lo so piccolo mio, ma non puoi e non devi più subire. Louis, basta. Un uomo che ti picchia non ti ama"
"L lui.. lui mi ama, mamma, io lo so.. non è cattivo, è solo che.. beve tanto ed è disperato perché non trova lavoro, si sente inutile"
"Louis, Harry ha bisogno di aiuto. Tu hai cercato di darglielo ma lui ha bisogno di persone competenti, che lo aiutino concretamente. Deve andare in un centro"
"L lo so e io glielo dico ogni giorno. A volte, quando è lucido e non è ubriaco, dice che ho ragione e che cambierà per amore mio e di Winnie"
"Lo dice ogni volta e poi cosa fa? Niente Lou, anzi, ti tratta come un uomo qualsiasi, come se non fossi suo marito. Ti picchia da 2 anni e ti fa sentire umiliato ed inutile. Quante volte ti ho detto di fare le valigie e correre da noi a Londra? L'America è troppo lontana, tu sei solo ed io non posso aiutarti come vorrei"
"Aveva promesso che con la nascita di Winnie sarebbe cambiato, avrebbe smesso di bere e non mi avrebbe più picchiato"
"Sapevamo tutti che non l'avrebbe fatto davvero. Tu hai voluto credergli per il grande amore che provi per lui"
"Volevo salvarlo, mamma. É l'amore della mia vita"
"Per salvare lui ti sei distrutto tu. Scappa Lou, fallo per tua figlia, si merita una bella vita. Sei ancora giovane e anche tu meriti finalmente un po' di serenità"
"Io.. pur volendo non ho i soldi nemmeno per fare la spesa, come pretendi che possa prendere un volo da Seattle per Londra?"
"Pago tutto io, non devi preoccuparti di questo"
"Mamma! Sono 2 anni che mi mandi soldi, sono 2 anni che mangiamo grazie a te e che riesco a comprare i pannolini per Winnie"
"Sei mio figlio e farei di tutto per te. Voglio vederti finalmente felice"
"Prima lo ero, mamma. Harry non è cattivo, è stato ingannato e non siamo mai riusciti a dimostrarlo"
"Lo so, Lou. Devo ammettere che il poverino è stato ingannato e raggirato, ma doveva andare avanti, per te, per voi e per la famiglia che volevate creare"
"Ci ha provato, lo sai! Lo hanno trattato come un delinquente, come un ladro. Nessun avvocato ha voluto prendere le sue difese, quelli bravi non potevamo pagarli e quelli d'ufficio non hanno preso seriamente l'incarico"
"Lou, è stato sfortunato e mi dispiace tanto, ma adesso devi pensare a te e Winnie. Papà ti sta facendo il biglietto. Stasera, ora tua, c'è un volo per Londra. Solo così potrai aiutare Harry, dandogli una scossa, magari capisce"
"Senza di me non ce la fará, mamma"
"E tu adesso non ce la fai con lui accanto, pensa a Winnie! Ha appena 6 mesi, si merita di crescere serena" tiro su con il naso e annuisco a me stesso.
"V va bene, stasera partirò. Io.. non ho nemmeno i soldi per chiamare un taxi fino all'aeroporto, sono inutile. Non mangio da due giorni per comprare i pannolini e il latte per la mia piccolina"
"Perché non me lo hai detto?! Ti avrei mandato i soldi"
"Non puoi mantenere me e la mia famiglia, lo fai già troppo"
"Non dire sciocchezze, tesoro. Papà ha confermato il biglietto, te lo sta inviando via mail e ti sta anche mandando i soldi sulla carta, vai a ritirarli"
"Grazie mamma, non so come farei senza di voi"
"Pensa a te e alla piccola, io saró felice quando lo sarai anche tu"
"Io.. non so se andarmene così o provare a parlargli"
"Parlagli e fagli capire che sei arrivato alla fine, che hai provato ad aiutarlo e capirlo ma lui non ha fatto niente per cambiare e migliorare"
"Farò così, ci vediamo domani, mamma"
"Ciao amore, ti aspettiamo in aeroporto". Decisamente più sollevato chiudo la chiamata con mia mamma e sospiro. Le mani mi tremano e le lacrime scendono da sole, lungo le mie guance. Controllo Winnie che fortunatamente dorme serena nella culla. Prendo in fretta un borsone e butto dentro le cose necessarie per mia figlia, io ho poco e niente. Sono 2 anni che non compro qualcosa per me, quando qualche pantalone o qualche maglia si rovinano, si lacerano, cerco sempre di ricucirli e li indosso ancora. L'importante adesso è Winnie, lo scricciolo dagli occhi verdi e grandi che è nata quasi 6 mesi fa. Io e Harry siamo sposati da 10 anni. L'ho conosciuto al liceo, ci siamo messi insieme subito e alla fine della scuola mi ha convinto a seguirlo a Seattle, in America, lontanissimo da Londra, la nostra città e soprattutto lontano dalla mia famiglia, dai miei genitori e i miei fratelli. Lui si è laureato in management e io come insegnante. Ci siamo sposati a 24 anni, io avevo iniziato il tirocinio dopo la laurea e lui aveva trovato un buon impiego in una prestigiosa azienda americana. Con i primi guadagni eravamo anche riusciti a fare un mutuo e comprare una casa, una bella villetta per formare insieme la famiglia che abbiamo sempre voluto. All'inizio andava tutto bene, Harry aveva un ottimo lavoro, io mi stavo inserendo sempre di più nel mondo dell'insegnamento e subito dopo il matrimonio abbiamo iniziato a provare ad avere un figlio, ma più passavano i giorni e più non rimanevo incinto. Sono iniziati i primi litigi, le prime urla, ci incolpavamo a vicenda e Harry era sempre più stressato, nervosismo che portava soprattutto sul lavoro. Un giorno di 2 anni fa tutto è precipitato. I capi dell'azienda dove mio marito lavorava si sono accorti di grossi ammanchi nel fatturato e, siccome Harry era il contabile e si occupava lui delle questioni economiche, è stato accusato e citato in giudizio. Era innocente, io gli ho sempre creduto, lui mi ha anche detto di aver notato qualcosa di strano nei fatturati. Naturalmente però la parola di Harry non valeva niente, sono sicuro che è stato ingannato. La società lo accusava di essere un ladro, la voce si è sparsa subito e nessun avvocato ha voluto assisterlo così ce ne hanno dato uno d'ufficio. Ha perso la causa e abbiamo dovuto risarcire la società. Abbiamo dovuto vendere la casa, le nostre due macchine e siamo andati a vivere in un monolocale che a malapena basta per noi due, figuriamoci da quando c'è Winnie. Tutto è precipitato dopo la causa, io sono stato licenziato perché la notizia di ciò che aveva fatto Harry era su tutti i giornali e nessuno si fidava di lui e così ci siamo ritrovati entrambi senza lavoro. Lui ha iniziato a bere, a raccattare spiccioli dove capitava pur di comprarsi dell'alcool. Era sempre più nervoso e violento, ha iniziato a picchiarmi, ad insultarmi. Quando poi tornava in se piangeva e mi chiedeva scusa. Andiamo avanti così da più di 2 anni ormai. Quando ho scoperto di aspettare Winnie non potevo crederci, dopo tanti anni passati a volere un figlio che non arrivava ecco che stava per arrivare nel momento peggiore possibile. Soprattutto perché è stata concepita dopo una sera in cui Harry mi ha preso con la forza. Dopo che gli ho detto della gravidanza ha giurato di cambiare e di farsi aiutare, ma ciò non è avvenuto, anzi, mi picchiava anche mentre ero incinto. Adesso Winnie Harper ha 6 mesi, sta crescendo sana e forte nonostante tutto e non si accorge delle botte che suo padre continua a darmi, quando torna a casa ubriaco. Siamo nella povertà più assoluta e andiamo avanti solo perché mia mamma ci manda soldi quasi ogni giorno. Harry per questo è sempre più nervoso, sta fuori tutto il giorno a bere, torna, spacca tutto, urla, si sfoga su di me e poi piange chiedendomi perdono, promettendomi che cambierà. Io sono sempre rimasto al suo fianco ma adesso non posso più, devo farlo per mia figlia soprattutto. Ho sempre più paura di lui e oggi, tornato a casa, mi ha fatto davvero male. Mi ha lanciato una bottiglia di vetro addosso, mi sono ferito una gamba e mi ha anche fatto un occhio nero. Non sono nemmeno potuto andare in ospedale perché non abbiamo più l'assistenza sanitaria, costa tanto e non so come pagare. Mi sono medicato io come meglio potevo e adesso zoppico leggermente, spero che i vetri non abbiano reciso qualche nervo. Inizio a tremare quando la porta di casa si apre e Harry fa il suo ingresso nel nostro monolocale, nella nostra piccola stanza che per due adulti e un neonato è decisamente stretta. Spero che non sia ancora ubriaco e che si sia calmato.
"Louis, amore, stai bene? Mi dispiace tanto. Io cambierò, te lo prometto"
"Non ti credo più, Harry. Io me ne vado, basta"
"C come?! Che significa che te ne vai?! Vuoi lasciarmi?! Sei un fottuto stronzo!! Sei una troia!!" Si scaglia contro di me e mi butta sul divano che, anche se non é per niente comodo, la sera diventa anche letto.
"Devi essere solo mio, Louis! Non posso dividerti con nessuno! Sei mio marito" la gamba mi fa male così come l'occhio e tutto il viso, ancora sensibili per i colpi ricevuti stamattina.
"Ha Harry.. fermati.. Io ti amo, te lo giuro.. ma non posso più rimanere con te.. devo farlo per Winnie. Guardala, che vita le stiamo dando? Ha 6 mesi e non si merita tutto questo. Sono 2 anni che mi picchi e io non mi sono mai ribellato perché ti amo e perché pensavo che prima o poi avresti smesso, ritornando l'Harry di 20 anni fa, quello di quando ci siamo conosciuti e del quale io mi sono innamorato. Quello che ti è successo è ingiusto, non te lo meritavi, ma potevi andare avanti, potevamo tornare a Londra. Mia mamma si è offerta tante volte di pagarci i biglietti per farci tornare lì. Avremmo potuto ricominciare daccapo, altri lavori, un'altra casa, ce la potevamo fare" Harry non è mai voluto tornare a Londra perché lui è scappato da lì, dopo il liceo, per il pessimo rapporto che ha sempre avuto con la sua famiglia. Loro non sono venuti al matrimonio, non hanno mai chiamato e non sanno nemmeno di avere una nipote. Non vogliono sapere niente del loro figlio frocio e di me che sono suo marito.
"Non avresti dovuto chiedermi di tornare a Londra!!! Sai quello che significa per me tornare lì!. Avrei dovuto ammettere di aver fallito e darla vinta ai miei genitori che non hanno mai creduto in me"
"E tu invece? Mi hai chiesto, a soli 18 anni, di trasferirmi a Seattle, dall'altra parte del mondo, per studiare. Cosa che avrei fatto benissimo anche a Londra. Nonostante questo peró io non ho esitato a seguirti"
"É diverso!!" Mi molla uno schiaffo in pieno viso e io tremo. Si sveglia anche mia figlia e inizia a piangere furiosamente. Solo adesso Harry sembra riprendersi e mi lascia andare. Piango anche io e la prendo fra le braccia.
"Shh, amore, andrà tutto bene" devo sedermi sul divano per evitare di cadere a terra con la bambina in braccio, visto che mi sento piuttosto debole, non mangio da due giorni.
"Mi dispiace, scusa Lou.. dammi un'altra possibilità. Domani inizierò ad andare dagli alcolisti anonimi, smetterò di bere e cercherò un lavoro"
"Sono promesse che mi hai fatto milioni di volte ma che non hai mai mantenuto"
"Stavolta lo farò per voi. Vi amo"
"Dimostramelo allora. Fammi vedere che ci ami. Lasciami andare via, dai la possibilità a nostra figlia di crescere serena"
"Andrai a Londra?"
"Si, i miei genitori mi hanno fatto il biglietto"
"Tornerai più qui?"
"No, voglio il divorzio. Ti amo ma non possiamo più stare insieme"
"N non.. Non puoi dire sul serio.. cambierò"
"Hai 36 anni ormai, Harry.. Non vuoi cambiare sul serio e non lo farai"
"Mi stai lasciando perché vuoi rifarti una vita con qualcun altro?"
"No, Haz. Amo solo te e vorrei crescere insieme nostra figlia. Ti sto lasciando perché non ce la faccio più, mi stai distruggendo"
"Io non sono un ladro, mi hanno trattato come un criminale, ho perso tutto Lou, e adesso nessuno mi prende sul serio"
"Tu eri una persona splendida, adesso sei un uomo violento ed io ho paura di te"
"Hai paura?"
"Tanto, Haz. Lasciami andare via"
"Lo farò, vai via e sii felice".
***
"Amore della nonna! Come sei cresciuta" mamma mi ha stretto a lungo, abbiamo pianto e ci siamo parlati senza parole, succede sempre così fra noi. I miei non vedevano Winnie da 6 mesi, da quando è nata praticamente. Sono venuti per la sua nascita a Seattle e sono andati via una settimana dopo.
"Com'é bella Lou, ti somiglia tanto"
"É un misto fra me e il padre. Ha gli occhioni di Harry e guarda i capelli, sembra stiano crescendo dei piccoli ricci ribelli"
"Il visino dolce e delicato è il tuo"
"La forma del viso si, ma le labbra e il naso sono di Harry" nonostante tutto non posso fare altro che pensarlo, è pur sempre l'amore della mia vita.
"Andiamo a casa, amore. Winnie ha bisogno di riposare e tu di mangiare! Sei magrissimo, Lou".
"Adesso non dovrai più preoccuparti di nulla, ci siamo noi con te e la piccola"
"Grazie mamma, grazie papà. Adesso potro sicuramente cercarmi un lavoro, qui nessuno sa delle cose successe a me e Harry"
"Vedrai che troverai sicuramente un lavoro, piccolo e andrai avanti".
***
"Mmm oddio" mi sveglio di scatto sentendo il cellulare suonare, lo prendo e rispondo subito.
"Lou" mi passo una mano sul viso e sospiro, sedendomi a gambe incrociate sul letto e controllando Winnie che dorme nella culla accanto a me
"Harry, sei ubriaco?" Per chiamare a quest'ora di notte dev'essere per forza ubriaco
"No! Volevo dirti che sono andato al primo incontro con gli alcolisti anonimi. È finito adesso" in effetti dalla voce non sembra ubriaco
"Gli incontri durano fino alle 2 di notte?"
"Oddio! Scusa Lou, è vero, a Londra sono le 2 di notte. Qui sono le 6 di pomeriggio" già, che stupido, scuoto la testa e sorrido leggermente.
"Neanche ci pensavo alla differenza d'ora, ero convinto che da te fossero le 2 di notte e pensavo che ehm.. fossi ubriaco"
"Hai ragione a pensarla così.. come stai? È andato bene il viaggio?"
"É stato lunghissimo ma è andato bene"
"Winnie?"
"Winnie ha mangiato tanto e adesso dorme. Abbiamo iniziato a darle la pastina e gli omogeneizzati"
"Quando eravate qui non potevamo comprarle nemmeno il latte e adesso la tua famiglia vi fa mangiare come dovete. Sono un uomo inutile, non merito un marito come te" lo sento piangere e ammetto che sto piangendo anche io, ma devo nascondere la voce instabile. Adesso devo tranquillizzare lui che da solo è fragile e ho paura possa fare qualche sciocchezza.
"Haz, non è vero che sei un uomo inutile"
"Invece si! Mi sono fatto ingannare, ho rovinato la nostra stabilità, la nostra famiglia e ho ridotto te ad un fantasma"
"Ascoltami, le cose che ci sono successe non sono dipese da te. Eri perfetto nel tuo lavoro"
"Ho fatto tanti sacrifici per laurearmi, ho costretto te a scappare in America e adesso invece cos'abbiamo? Niente, mi ritrovo a fare la vita di un barbone, senza nemmeno i soldi per comprarmi un pezzo di pane"
"Hai ragione, però potevamo tornare a Londra quando i miei ce l'hanno proposto. Non avresti dovuto pensare ai tuoi genitori ma a me e alla figlia che aspettavamo, eravamo e siamo noi la tua famiglia, non loro"
"H hai ragione.. h ho fatto solo errori"
"Adesso puoi davvero dimostrarmi che vuoi cambiare e vuoi tirarti fuori da questa brutta situazione"
"Si! Lo farò! Ricominceró a cercare lavoro"
"Sei ancora giovane, hai 36 anni, ce la farai. Prima di partire ti ho lasciato i soldi che mi ha mandato mamma, se te li fai bastare puoi andare avanti un paio di giorni, poi te ne manderó altri"
"M mi faccio schifo, costretto a farmi mantenere dalla tua famiglia. Non merito di vivere"
"Non dire mai più una cosa del genere. Caccia le palle e fammi vedere che l'Harry che ho amato per 20 anni c'è ancora!!" Cerco di non urlare per non svegliare gli altri che dormono nelle proprie camere e soprattutto per non turbare il sonno di Winnie.
"S scusa" singhiozza e a me fa tanta tenerezza. È un uomo giovane, intelligente, con una laurea importante eppure è distrutto, senza un futuro all'orizzonte, non é giusto.
"Va tutto bene, andrà tutto bene"
"Posso venire a Londra da voi?"
"No, adesso non puoi farlo, devi imparare a cavartela da solo" mi costa tanto dirgli queste cose ma questo è l'unico modo che ho per scuoterlo.
"So che non merito niente.. ma posso chiederti solo una cosa?"
"Che c'é?"
"Non chiedere il divorzio ancora, dammi un po' di tempo per dimostrarti che cambierò e per provare a tornare l'uomo che hai sposato"
"Va bene, posso farlo questo"
"Ancora una cosa, puoi lasciarmi vedere Winnie tramite video? So che da quando è nata non mi sono mai preso cura di lei e che l'ho quasi ignorata, ma adesso che non siete in casa mi manca così tanto"
"Posso fare anche questo, sei sempre suo padre"
"Grazie amore, grazie davvero. Lou, stai meglio senza di me?"
"A dire il vero sì, Harry. Non ho il terrore di parlare, di muovermi, di fare tutto come quando sono con te e soprattutto posso lasciare ai miei lividi il tempo di sparire, senza la paura che possano ricomparire dopo le tue ennesime violenze"
"M mi faccio davvero schifo. P posso chiamarti anche domani?"
"Si, adesso però voglio davvero dormire, sono stanco e il viaggio è stato lungo"
"Hai ragione, buonanotte amore mio"
"Ciao Harry".
***
"Ciao Lou, ciao amori miei"
"Ciao papà, guarda questa bella bimba che mangia tutta la sua pappa" faccio la voce buffa in direzione di Harry e Winnie ride battendo le gambe paffute in aria, mentre è seduta nel seggiolone e io le do la sua pappa. Il riccio, dall'altro lato dello schermo del pc, osserva la scena e ride anche lui.
"Ciao Winnie coniglietta" Winnie appena sente la voce di Harry si illumina e tende le mani verso lo schermo.
"Si amore, è papà. Chiamalo, dici 'papà', 'papà' " Winnie mi guarda come se fossi pazzo e ride ancora mentre le do un cucchiaio di pasta.
"Amore, ha 7 mesi, non puoi pretendere che già parli"
"Non prendermi in giro" metto su un broncio e Winnie urlicchia chiedendo altro cibo. Harry sorride facendo spuntare le fossette e ammetto che mi incanto a guardarlo. Da quando siamo lontani le cose sono davvero migliorate. Lo vedo il suo impegno e il suo cambiamento, si percepisce e stavolta non è come le altre, è una cosa reale, un mutamento che è partito in primis da lui, dalla sua voglia di migliorare e dimostrare a me che mi ama e che non farà mai più le cose che faceva prima e che non mi tratterà mai più come ha fatto in questi due anni.
"Hai ragione piccola, hai fame" Harry le parla e le racconta una storia inventata che lei neanche capisce ma in compenso se ne resta buona e mangia tutta la pappa che le do. È un mese che io e la piccola siamo a Londra, è un mese che Harry ha iniziato a partecipare alle riunioni degli alcolisti anonimi ed è un mese che ha ripreso la ricerca del lavoro e ce la sta mettendo davvero tutta. A proposito di questo, devo dargli una notizia fantastica che spero gli faccia piacere.
"Ecco qui, ha finito tutto. Haz, mi aspetti mentre la cambio e la metto a letto?" In questo periodo stiamo anche sistemando il nostro rapporto, la lontananza ci sta aiutando e ci sta facendo ritornare, in qualche modo, quelli di prima, di quando stavamo bene ed eravamo due ragazzini innamorati.
"Certo, come al solito" in effetti noi ogni sera, da un mese, facciamo la videochiamata mentre la piccola mangia e poi dopo che l'ho messa a letto.
"Buonanotte coniglietta di papà" porto il pc in camera, sul letto e nel frattempo vado a cambiare il pannolino a Winnie.
"Ah, adesso si che sei una bimba profumata" le faccio le pernacchiette sul pancino, ridacchia e torniamo in camera. La adagio sul letto e Harry le canta una ninna nanna cosi dolce che la fa crollare addormentata in pochi minuti. La prendo sorridendo e la sistemo nella sua culletta, accanto al mio letto.
"Devo dirti una cosa, Haz!!" Mi siedo a gambe incrociate e prendo il pc in grembo
"Sei così entusiasta, é bello vederti cosí. Dimmi tutto, amore"
"Da lunedì inizio a lavorare! Finalmente sono entrato in graduatoria! Una scuola fuori Londra mi ha chiamato e mi ha detto che hanno bisogno di me subito!. Ti rendi conto, Haz? I nostri problemi stanno finendo" vedo il suo sguardo rabbuiarsi e lo osservo non capendo.
"Haz, che c'è? Non sei contento?"
"Sono tanto contento per te Louis, adesso ho solo una consapevolezza in più"
"Cosa?"
"Che tu non tornerai più con me. Sei un insegnante adesso, hai un lavoro e io invece non sono nessuno. Un ex alcolista che frequenta ancora gli incontri, un fallito che nonostante mandi curriculum dappertutto, nessuno vuole prenderlo. E dopo il tempo che passerò in carcere non mi vorrai proprio più"
"Cosa.. cosa stai dicendo? Come il carcere?"
"Io.. scusa Lou.. Non dovevo dirtelo" si porta le mani al viso e scoppia a piangere. Che sta succedendo? Mi sto preoccupando.
"Volevo passare quest'ultima settimana con voi senza dirti niente e senza farti preoccupare, non dovevo dirtelo adesso, proprio quando mi hai dato la bella notizia del nuovo lavoro"
"Ti prego Haz, calmati e spiegami tutto. Che vuol dire il carcere e l'ultima settimana?"
"Vuol dire che mi arrestano, devo andare in carcere"
"Ma perché?! Che hai fatto?!"
"Niente, quelli della vecchia azienda hanno fatto riaprire il processo perché secondo loro non ho pagato abbastanza. Non solo ho dovuto risarcire soldi che non ho rubato, adesso finirò anche in carcere. La settimana scorsa mi è arrivato l'avviso di presentarmi in tribunale e sono andato senza dirti nulla. Hanno dato una nuova sentenza, devo scontare dai 12 ai 16 mesi di carcere. Domani vado dentro"
"N non ci posso credere!! Perché non me lo hai detto?!"
"Perché volevo renderti orgoglioso di me, per una volta stavo cercando di far funzionare le cose. Sono innocente, Lou. Dillo a Winnie quando diventerà abbastanza grande per capire"
"Harry, amore, glielo diremo insieme. Adesso prendo il primo aereo e vengo da te, prenderemo un buon avvocato e faremo ricorso" vedo i suoi occhi spenti e a me manca il fiato.
"Ti ho chiamato come se niente fosse, ho giocato con nostra figlia e le ho cantato la ninna nanna come tutte le sere perché volevo andarmene con in mente il tuo sorriso e i suoi occhi felici e pensare che finalmente, dopo tante lacrime, sono riuscito a donarvi un po' di sorrisi. Mi dispiace per l'uomo, il marito e il padre che sono stato, stavo cercando di essere migliore ma come vedi il destino mi rema contro. Non dire a Winnie solo cose brutte di me, raccontale che in quest'ultimo mese ho provato ad essere un buon padre, anche se da lontano"
"N no.. no!! Harry, che stai dicendo?!"
"Addio, amore. Ti amo" lo schermo diventa nero e la consapevolezza di ciò che Harry mi ha appena detto mi arriva come un pugnale diritto al cuore.
"Mamma!!! Mammaaaaa!!" Scatto giù dal letto e corro al piano di sotto, in salone, dove i miei stanno guardando un film.
"Louis, amore, sei sconvolto"
"Mamma!! Devo correre in aeroporto. Harry vuole suicidarsi"
"Cosa?!"
"Lottie rimani a casa con Winnie, sta di sopra e dorme. Io devo correre da Harry" mia sorella annuisce e io scappo fuori casa seguito dai miei. Ci mettiamo in macchina e nel frattempo gli spiego tutto ciò che mi ha detto Harry. Inizio a piangere e prego con tutte le mie forze che qualcuno lo salvi.
***
"Harry!!! Harry!!!" Corro con le lacrime agli occhi andando a sbattere contro un carrello con i medicinali sopra, fa tanto rumore ma poco me ne importa.
"Signore, signore, si calmi"
"D devo, devo trovare mio marito. L lui ha tentato il suicidio e mi hanno detto che l'hanno portato qui"
"Come si chiama suo marito?"
"Harry.. Harry Styles"
"Venga, è in sala operatoria, lo stanno operando ma ancora non possiamo dirle nulla" vengo portato lungo un corridoio deserto, occupato solo da un ragazzo che è seduto su una delle sedie, sembra stanco ed esausto.
"Io.. Vengo da Londra e ho fatto 10 ore di viaggio. Prima di salire sull'aereo, un poliziotto mi ha chiamato, trovando il mio numero come preferito nel cellulare di Harry, e mi ha detto che si é sparato. È 10 ore che mio marito è qui! Possibile che lo stiate ancora operando?"
"Signor Styles, si calmi. Suo marito si è sparato al cuore, ha perso tanto sangue e la pallottola per poco non ha toccato l'organo. Stanno facendo tutto il possibile e l'operazione è lunga e difficile" mi porto una mano alla bocca e mi lascio andare a terra, con la schiena al muro. La donna va via e rimango da solo. Stava preparando il suo suicidio da una settimana e ha fatto finta che andasse tutto bene, ha fatto passare momenti tranquilli a me e Winnie ogni volta che ci sentivamo e vedevamo in video, ci faceva ridere e stare bene. Io non mi sono accorto del suo malesse, del suo impegno e della sua fatica, soprattutto nel cercare un lavoro e venire sempre rifiutato da tutti. Appena si riprenderà torneremo a Londra e ricominceremo una nuova vita insieme.
"M mi dispiace così tanto Haz.. Ti prego, non morire. Ho bisogno di te, ti amo" parlo da solo implorando Harry di non morire e di rimanere con me.
"Hey" alzo la testa e davanti a me trovo il ragazzo che poco prima era seduto su una delle sedie qua presenti.
"Tu sei il marito di Harry?"
"S si.. tu chi sei?"
"Sono Murphy, lavoravo con tuo marito"
"Sono più di due anni che Harry non lavora in quell'azienda. Adesso che ti guardo mi ricordo di te, sei uno di quelli che al processo ha testimoniato contro di lui. Ci avete rovinato la vita, mio marito si è suicidato soprattutto per colpa vostra e della vostra azienda di merda!! Sapevi che domani, anzi oggi vista l'ora, sarebbe dovuto finire in carcere?! Dopo 2 anni ancora altri problemi! Abbiamo risarcito tutto, fino all'ultimo dollaro, siano finiti in miseria, mio marito è diventato un alcolista e si è sentito un padre inutile. Ci avete rovinato. Perché sei qui?! Ti mandano i tuoi capi?! Non permetteró ad Harry di morire e di finire in carcere. Stavolta troverò un valido avvocato e lo tireremo fuori dai guai".
"Mi dispiace così tanto. È per questo che sono qui. Sono io che ho chiamato la polizia e l'ambulanza. Avevo scoperto dove vivevate ed ero andato a casa vostra per parlare con Harry, ho sentito uno sparo poco prima di bussare e così ho sfondato la porta. Non ho fatto in tempo, magari potevo evitare tutto questo"
"Che significa che potevi evitare?"
"Harry é stato preso in giro, messo in mezzo. Non è stato lui a rubare i soldi. Nessuno lo ha fatto. L'azienda era in perdita in quel periodo e Harry lo sapeva, visto che faceva il suo lavoro nel migliore dei modi. Era andato dai capi per dirgli che l'ultimo investitimento non era sicuro e loro non l'hanno ascoltato dicendo che era da un po' di tempo che era stressato e non pensava razionalmente. Sapevano benissimo che tuo marito avesse ragione ma il loro intento era quello di fare più investimenti possibili e nel caso in cui le cose fossero andate male avrebbero recuperato i soldi e dato la colpa a Harry, in quanto capo del reparto economico e contabile, e così è stato. Noi altri eravamo tutti a conoscenza di ciò ma siamo stati costretti a firmare un contratto di riservatezza, pena il licenziamento ed una denuncia. Era la loro parola contro la nostra che eravamo e siamo semplici dipendenti. La scorsa settimana ci hanno detto che avevano fatto riaprire il processo perché avevano sentito in giro che Harry stava di nuovo cercando lavoro e non potevano rischiare che qualcuno gli desse credibilità e magari credeva alle sue parole, così hanno deciso di buttarlo via dai giochi definitivamente. Anche stavolta hanno preteso che firmassimo un accordo ma, a differenza di 2 anni fa, molti di noi non hanno acconsentito. Ci siamo licenziati e abbiamo deciso di testimoniare a favore di Harry e di raccontare davvero come sono andati i fatti" non posso credere a tutto ciò che ho sentito. Mi viene da vomitare per tutto lo schifo che mi é stato appena detto. Harry si è rovinato la vita, ha iniziato a bere, si è distrutto e di conseguenza ha distrutto il nostro matrimonio solo per un raggiro?! Per degli investimenti sbagliati fatti dai suoi capi?!
"Non ci posso credere. Ci avete rovinato la vita!!! Dovevate parlare prima!! Voi avete continuato ad andare avanti con le vostre vite, con i vostri lavori e Harry invece si è distrutto!!! Dovete pagare!! Dovete pagare tutti!! Se mio marito muore non ve lo perdoneró mai!! Vi odio!!"
"Mi dispiace Louis, ti giuro. Io e gli altri dipendenti abbiamo parlato con un avvocato, difenderà tutti noi e soprattutto prenderà il caso di Harry e vi fará avere un risarcimento miliardario. Sia per i soldi che ha sborsato che per tutto quello che ha subito, per l'umiliazione pubblica che ha avuto. Voi non dovete cacciare un dollaro, pagheremo noi la causa, è il minimo che possiamo fare".
"Non mi interessa dei soldi se Harry muore!!. Tutto questo poteva essere evitato!!!"
"Lo so ma adesso questa è l'unica cosa che possiamo fare per lui e per la vostra famiglia".
***
"Haz, c'è la tua coniglietta. La senti? Le manchi tanto" i bambini assolutamente non dovrebbero entrare in terapia intensiva, ma io sono qui da quasi un mese e ormai i medici e gli infermieri mi conoscono, sanno la storia mia e della mia famiglia e mi aiutano come possono. I miei genitori sono atterrati adesso con Winnie e ho chiesto al dottore che ha in cura Harry se potevo portare la piccola dal padre, almeno per un minuto, per fargli sentire la sua presenza.
"Winn, hai visto papà? Ti manca?" La piccola non capisce e mi osserva mentre la tengo in braccio e le parlo vestito di verde, con il camice che indosso sempre quando entro in camera di Harry. È quasi un mese che è qui e le speranze di una sua ripresa sono ormai sempre meno. Con l'operazione sono riusciti a fermare l'emorragia e ad estrarre il proiettile, ma il fisico era troppo debilitato e non ce la fa a riprendersi e così il mio Harry è in coma.
"Amore, in questo mese Winnie è cresciuta ancora di più. Ha 8 mesi ormai, sta proprio diventando una bimba grande" Winnie fa i suoi versetti e quando vede Harry immobile nel letto, tende le braccia verso di lui.
"Si amore, è il tuo papà. Appena si sveglia torniamo a Londra e ci dimentichiamo di tutta questa brutta storia". Murphy è stato di parola, lui e gli altri colleghi mi hanno fatto parlare con il loro avvocato e hanno già pagato la sua parcella. Mi ha detto che a breve si andrà in aula e che alla luce dei fatti successi la condanna mossa contro Harry é revocata, e nel frattempo sta procedendo alla quantifica del risarcimento. Io ho anche chiamato a scuola, dove dovevo iniziare a lavorare e ho spiegato tutto ciò che è successo e sta succedendo nella mia vita. Sono stati comprensivi dandomi un periodo di aspettativa e nel frattempo hanno assegnato un supplente che mi sostituirà finché non comincerò il mio lavoro lì.
"Win, glielo diciamo a papà che ci manca tanto?" Winnie continua a fare versi e sembra divertita, di certo non può sapere tutto quello che sta succedendo davvero.
"Haz, adesso devo portare Winnie fuori, non può stare tanto tempo qui. Magari se me lo lasciano fare la riporto domani" mentre sto per uscire, il rumore di una delle macchine che monitorano Harry mi fa fermare, sembra quasi impazzita. Nel giro di un secondo arrivano in stanza diversi medici che mi invitano ad allontanarmi.
"Cosa sta succedendo?!"
"Signor Styles, lei e sua figlia dovete uscire"
"Perché?!"
"Vada fuori!!" Mi spingono fuori e finisco fra le braccia di mamma e papà che sono in sala d'attesa.
"Louis, che succede?!"
"Non lo so, mi hanno mandato via. La macchina è come impazzita" Winnie inizia a piangere e la cullo fra le braccia
"Amore, non piangere. Andrà tutto bene" aspettiamo non so quanti minuti prima che escano dalla stanza di Harry correndo, trasportando lui sulla barella.
"Dottore!! Cos'è successo?"
"Dobbiamo portare il ragazzo in sala operatoria, è in arresto"
"N no!! La prego, lo salvi".
"Faremo tutto il possibile" corrono via verso l'ascensore e Winnie riprende a piangere.
"Non posso perderlo mamma, non è giusto, non dopo tutto quello che gli hanno fatto. Ha pagato per cose che non doveva!. Deve vivere ed essere felice, finalmente"
"Hai ragione amore, e vedrai che Harry starà finalmente bene e avrete il vostro lieto fine".
***
"Signor Styles"
"Dottore!! Come sta mio marito?" Si apre in un sorriso e il mio cuore si scioglie subito.
"Finalmente posso dire che sta bene. L'operazione è andata bene. L'arresto cardiaco ha complicato molto le cose ma siamo riusciti ad intervenire in tempo. Il cervello non ha subito danni ed il cuore è salvo. Paradossalmente l'arresto cardiaco è stato una fortuna, perché altrimenti non ci saremmo mai accorti di una vena del cuore che si era otturata. Harry é fuori pericolo"
"Oh mio!! Si riprenderà?! Quando si sveglierà?"
"Suo marito è già sveglio. Si sta riprendendo dall'anestesia ed è piuttosto confuso. Lo riporteremo presto in camera e potrà parlargli, senza sforzarlo. Il fisico è debilitato, ha subito tante cose ed è stato un mese in coma, ha bisogno di tempo" piango e abbraccio il dottore che sorride capendo la mia reazione.
"So che avete tanta pazienza con me, ma posso portare Winnie in camera? Sono sicuro che avere la bambina con lui gli farà piacere. Sono due mesi che non la vede"
"Non la prenda come un'abitudine però" mi sorride e io lo ringrazio davvero di cuore.
***
"Non posso credere a tutto ciò" Harry é confuso ed incredulo dopo tutto ciò che gli ho raccontato, mentre stringe a se Winnie che gioca con la sua barba incolta e gli regala sorrisi enormi.
"Non è giusto ciò che ti hanno fatto, pagheranno tutti Haz, se lo meritano!. L'avvocato ha detto che vinceremo la causa facilmente e non solo dovranno restituirci i soldi che gli abbiamo dato, ma dovranno anche risarcirci il doppio"
"Ricominceremo una vita lontano dall'America. Torneremo a Londra e sarò il marito che ti meriti. Giuro su Dio che non ti sfioreró più, nemmeno con un fiore, anzi lo farò solo per accarezzarti e coccolarti soprattutto quando faremo l'amore, sempre se vuoi essere ancora mio marito"
"Ho rischiato di perderti, Haz!! È stato il mese più brutto di tutta la mia vita, anche di più di quando mi picchiavi e non avevamo soldi. Non puoi nemmeno immaginare tutto ciò che ho passato senza di te!! Promettimi che non mi lascerai più. Tu.. davvero vuoi tornare a Londra? Non hai mai voluto farlo"
"Si amore, nemmeno voi voglio piú rischiare di perderti. Ti giuro che per me sei più importante di qualsiasi cosa. A te Londra è sempre mancata e ti sei trasferito in America, quasi 20 anni fa, solo per me. Londra è la nostra città e stavolta andrà bene, amore. Con i soldi del risarcimento aprirò una mia società, mi metterò in proprio e soprattutto compreremo una casa tutta per noi. Una villetta dove Winnie potrà crescere libera e felice. E si amore, non ti lascerò mai più. Piuttosto dovresti essere tu a lasciare me. In questi anni sono stato il tuo peggior male" scuoto la testa e bacio le sue labbra secche, che sanno di medicinale, ma adesso poco mi importa. L'importante è che è qui con me ed è felice.
"No, amore. Sei stato, sei e sarai sempre il migliore di tutti i miei mali"
"Ti amo tanto, Lou"
"Ti amo anche io, Haz. Non ho mai smesso di farlo".
***
"Papááááá" Winnie corre davanti e io la seguo esasperato, con questa pancia enorme faccio fatica a fare qualsiasi cosa e mia figlia è piuttosto esuberante. La porta dell'ufficio di Harry é aperta così entra diritta, senza fatica. Si blocca però al centro e sgrana gli occhioni quando vede la stanza vuota.
"Papà?" Si guarda in giro e chiama Harry che non risponde. Si gira verso di me con il broncio.
"Papino, papà no?"
"Oh, papà non c'è? Dov'è andato, amore? Magari se lo chiami arriva" Mi siedo sul divano di pelle e sorrido perché ho già visto Harry, nascosto dietro alla scrivania. Ogni volta che sa che io e Winnie stiamo arrivando fa così, si nasconde e poi sbuca all'improvviso per far ridere la piccola. Vivono praticamente in simbiosi. Winnie ha 3 anni compiuti da qualche settimana ed è una mini Harry, sia fisicamente che caratterialmente, è una piccola peste ma dolcissima. Io e Harry dire che siamo felici è dire poco. Siamo sposati da 13 anni e, dopo quella brutta storia di 2 anni e mezzo fa, abbiamo rinnovato le promesse. Haz non beve più, nemmeno un sorso di birra quando mangiamo la pizza o usciamo con gli amici, non ha più scatti di ira e mi ha fatto dimenticare tutte le botte che mi dava. Non l'ha più rifatto e non lo rifarebbe mai. Adesso, quando litighiamo c'è una discussione alla pari, ci urliamo contro, facciamo sbollire la rabbia e poi ci chiediamo scusa a vicenda, tornando più uniti di prima. Alla fine la causa l'ha vinta e ci hanno risarcito non solo i soldi che Harry gli aveva dato, ma molto di più. Si può dire che siamo diventati miliardari. Con una parte di quei soldi abbiamo comprato casa a Londra, dove ormai viviamo stabilmente. Una villetta vicino casa dei miei, con un bellissimo giardino, dove Winnie si diverte a giocare e correre a piedi nudi sull'erba.
Mio marito ha ripreso anche a lavorare. Ha creato dal nulla una societá tutta sua e ha dato lavoro a tante persone che lo rispettano e gli vogliono bene. Sono cosi fiera di lui. Io continuo a lavorare a scuola, anche se adesso sono a riposo perché sono al 7 mese di gravidanza e fra due mesi nascerà un'altra piccola Styles. È una bambina che farà compagnia a Winnie e cresceranno insieme e si ameranno, sono sicuro di ciò.
"Papà!! Innie glietta è qui!! Papááá!!" Rido per l'espressione di mia figlia e ancor di più quando vedo Harry che sbuca da dietro la scrivania e fa finta di non vedere Winnie
"Sento la vocina della mia Winnie coniglietta, ma non la vedo, dov'è?" Winnie si illumina in un sorriso bellissimo a vedere il padre e saltella per attirare la sua attenzione.
"Papáá!! Qui!!"
"Ciao Lou, amore. Sei venuto senza Winnie? Dov'è?" Ridacchio e nostra figlia agita le braccia in aria
"Qui! Papà!! Innie glietta è qui!!"
"Mmh, vediamo se la trovo" fa finta di cercarla e poi si abbassa all'altezza di Winnie prendendola in braccio all'improvviso. La piccola si attacca al suo collo e ride, mentre Harry le bacia tutto il viso.
"Papà!!"
"Ciao, amore mio. Sei venuta a trovarmi?"
"Io sí!"
"Hai fatto la brava o hai fatto arrabbiare papino? Sai che non si può stancare perché nella sua pancia c'è la sorellina"
"Winnie brava!!" Con Winnie in braccio si viene a sedere sul divano accanto a me. Bacia prima la pancia e poi me, intrecciando una sua mano con la mia.
"Ciao piccolo mio, come stai oggi?"
"Ciao amore mio, sono stanco ma sto bene e sono felice"
"Stasera andiamo a cena fuori, così non devi cucinare" è così premuroso e attento ad ogni mia piccola emozione.
"Grazie Haz, sei sempre cosi perfetto"
"Non é vero, mi prendo semplicemente cura di te, di voi. Winnie, stasera si va a mangiare la pizza"
"Siii!! Pissaaa!! Pissaaa!!!" Ridiamo e Harry mi bacia ancora mentre lascia dolci carezze alla pancia.
"Andiamo a mangiare questa pissa?" Mi chiede e io rido annuendo
"E pissa sia" ci alziamo abbracciati con Winnie sempre attaccata a lui e usciamo dall'ufficio, salutando Benny, la segretaria di Harry.
"Grazie amore per avermi dato un'altra possibilitá 2 anni e mezzo fa e per avermi salvato da me stesso. Vi amo davvero tanto, famiglia Styles." bacia me sulle labbra e Winnie fra i ricciolini.
"Grazie a te amore mio per aver avuto la forza di rialzarti e di tornare l'uomo splendido che eri quando ci siamo sposati. Ti amo così tanto signor Styles".
Fine.
Questa one short è stato decisamente un parto, ma finalmente l'ho finita. Ho alcune precisazioni da fare.
Winnie, anche se puó sembrarvi strano, é un nome americano/inglese femminile che esiste davvero e usato molto negli Usa. Poi per quanto riguarda la parte medica, prendete 'con le pinze' tutto ciò che ho descritto perché non essendo un medico e non studiando queste cose qua non sono un'esperta e magari alcune cose non le descrivo bene.
Un'altra cosa, questa ff é solamente frutto di una mia idea uscita fuori all'improvviso, non è assolutamente un incoraggiamento o un invito a perdonare un uomo che violento che picchia. In questa storia Harry di base non era violento per questo poi l'ho descritta cosi, ma questo non vuole essere assolutamente una giustificazione alla violenza, anzi, io sono contro e penso di non aver mai alzato le mani du nessuno in vita mia. Detto ciò spero vi sia piaciuta e che apprezziate il tutto. Non vedo l'ora di leggere i vostri pareri 😘.
Vi voglio bene. Bi.
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