Non mi importava più di nulla. Feci solo quello che mi sentivo di fare, lo cinsi e lo baciai con tutto l'amore di cui disponevo. Finalmente dopo tanto tempo mi sentivo libero di mostrare il vero me stesso. Libero di amare il mio Will .

Molto presto quel delicato contatto di labbra, lo trasformai in qualcosa di più profondo, picchiettai con la lingua sulle sue labbra per chiedergli l'accesso e non appena le nostre lingue si toccarono, presero a danzare eroticamente. Will, nel frattempo mi cinse il collo con le braccia, io continuavo a tenerlo per la vita e i nostri corpi ora accaldati non sentivano più il freddo che pungeva quella sera di dicembre.

Non appena mi staccai dalle sue morbide labbra, d'istinto le feci mie di nuovo, ma questa volta in un dolce bacio veloce e  in questo preciso istante il mio cuore batteva troppo velocemente per quelle belle e calde sensazioni che provavo. Solo grazie alla piccola persona che tenevo fra le mie braccia.

"Non ti lascerò mai andare, piccolo. Promesso"giurai, con tutta la sincerità che provavo, guardandolo negli occhi.

"Non andrò da nessuna parte, senza di te"rispose Will, con un dolce sorriso che imporporò le sue guance.

Vedendolo arrossire così, non riuscii a non pensare a quanta tenerezza mi facesse. La stessa tenerezza che in lui amavo.