👀👀👀 Parte 1.

Nota: ehi raga, non ho messo il nome del pilota perché voglio capite su chi sia solo dopo, così per usare un po' di fantasia HAHA
Buona lettura 🤍

Osservo le mie migliori amiche chiacchierare, mentre io mi guardo intorno e poi lancio uno sguardo all'orologio, non dovrei essere qua, ma non posso nemmeno sparire senza dare nell'occhio, capirebbero che sto nascondendo qualcosa, e non mi va di dirlo, anche perché probabilmente non sarebbero d'accordo con la mia scelta.

"Pss..." Daisy mi richiama, schioccandomi le dita davanti agli occhi, per attirare la mia attenzione. "Sei su questo pianeta o no?"

Mi giro di scatto verso di loro e annuisco anche se non ho la più pallida idea di cosa stessero parlando. "Certo, anche se non intervengo vi sto ascoltando."

Loro si scambiano un'occhiata ed entrambe annuiscono con fare beffardo, mi fanno paura quando fanno le stesse cose nello stesso momento. "Dai, vai dal tuo fidanzatino, nessuno di noi dirà nulla." Lily mi sfotte leggermente, indicando i piloti Ferrari non molto lontani da noi. "Ora sono liberi, per un mesetto sarà praticamente tutto tuo."

Per un secondo trasalisco, ma poi alzo gli occhi al cielo, rilassandomi subito dopo. "È una fissa la vostra." mi lamento, rubando una caramella al gusto Coca-Cola dalla busta che ha in mano Daisy. "Non stiamo insieme."

"Certo... infatti quando sparisci è perché vai in bagno per ore? Pensi che ci crediamo? Avanti, tutto il paddock sa che state insieme, passate molto tempo a parlare e poi vi guardate in un modo che lascia pochi dubbi."

Davvero non ho mai capito perché abbiano questa fissazione, però da una parte ringrazio che credano stia con lui, in modo tale che possa spostarmi senza che loro vengano a cercarmi pensando che mi sia persa chissà dove. Sì, mi piacerebbe di più vivere la mia relazione alla luce del sole, ma so che è impossibile per il momento, e siamo entrambi d'accordo. Meglio lasciar passare un po' di tempo e aspettare che le acque si calmino.

"Ragazze, di che parlate?" sento un braccio posarsi intorno alle mie spalle e riconosco subito la voce di Charles, perciò mi giro e gli sorrido incrociando i suoi occhi chiari e dolci. Okay, forse capisco perché pensano tutti che stiamo insieme, il fatto che stiamo sempre così vicini potrebbe far nascere dei dubbi a molte persone.

"Stavamo discutendo del perché mai tu e Flora non decidiate di ammettere che state insieme." Daisy lo dice con indifferenza, scrollando le spalle subito dopo, mentre Charles scoppia a ridere e io mi batto la mano sul viso, sentendomi quasi arresa a tutto ciò. Loro due si conoscono da una vita, fin da quando erano piccoli, hanno sempre avuto una bellissima e profonda amicizia, ed è per questo che non c'è nessun imbarazzo tra loro, ma in compenso quella imbarazzata da questi discorsi, molto spesso, sono io.

"Siete assurde." Commento io borbottando "Lasciateci in pace, per favore."

Le mie amiche scoppiano a ridere e per fortuna il momento viene interrotto da Lando che si avvicina alla sua ragazza. Sia lodato Lando Norris.

Sorrido intenerita mentre lascia un dolce bacio sulle labbra di Lily e poi le accarezza i capelli, sussurrandole qualcosa. Mi fa piacere vederli così affiatati, soprattutto dopo che la mia amica ha sofferto tanto si merita un bravo ragazzo al suo fianco.

"Vieni con me." Charles mi prende per mano, dopo avermi parlato all'orecchio, e mi porta via, distogliendomi dai miei pensieri.
Ci fermiamo dopo qualche metro, lontano dagli occhi delle nostre amiche, e capisco che è arrivato il momento in cui mi coprirà. Lui è l'unico che sa chi sto frequentando, ed è sempre stato così dolce da reggere la storia e le insinuazioni che stessi con lui nei momenti in cui sparivo, è davvero un amico leale e un ragazzo d'oro. "Se vuoi, puoi andare da lui... ti vedo che sei impaziente." ride e io lo seguo a ruota.

"Si nota così tanto?... è che non ci vediamo da ieri sera, e ci siamo visti per pochissimo tempo. E mi dispiace non essere con lui nei momenti importanti come oggi." faccio spallucce minimizzando la cosa, anche se davvero non è semplice per me non poterlo sostenere.

"Allora vai. Tanto ora anche io non starò con gli altri, quindi penseranno che siamo insieme. Hai un po' di tempo, ti scrivo quando devo tornare da loro, così non sospetteranno nulla." gli sorrido sentendo le sue parole e lo stringo forte, in segno di ringraziamento.

"Non so come farei senza di te, Charles." gli lascio un dolce bacio sulla guancia e poi letteralmente corro via, in direzione del box del mio ragazzo.

Ogni volta che mi dirigo da lui mi sento agitata come non mai, sento il cuore battere forte, sia per la felicità di vederlo sia per cercare di non essere vista. Questa cosa di tenere nascosta la relazione è frustrante quanto eccitante.

Una volta arrivata, cerco di passare senza dare nell'occhio, anche se so che non è semplice. Solitamente le persone che lavorano qua con lui, e qualche volta mi hanno vista, non hanno mai messo in giro nessuna voce, tanto che appunto nessuno sospetta che ci frequentiamo, ma la prudenza non è mai troppa.

Passo accanto ad alcuni ingegneri, che stanno chiacchierando tra di loro, e mi blocco di scatto quando lui entra nella mia traiettoria visiva. Sorrido osservandolo, rendendomi conto solo ora di quanto davvero io avessi bisogno anche solo di vederlo. Ha la divisa nera ancora addosso, ma con le maniche legate in vita. È così attraente in questo momento.

Faccio qualche passo verso lui e alza la testa di scatto, smettendo di osservare un punto indefinito davanti a me. Sorride appena mi vede e mi si stringe lo stomaco, che effetto mi fa?

Si guarda intorno, come per assicurarsi che non ci siano occhi indiscreti, mi prende per mano e mi porta dentro la sua stanza relax all'interno del box Redbull, chiudendo poi la porta.

"Ehi..." Lo saluto piano, accarezzandogli il viso e poi i capelli "stai bene?"

"Sto bene. La macchina è distrutta ma io sto bene. Peccato, ero a un passo dalla vittoria anche oggi." sbuffa con rabbia e capisco subito il suo stato d'animo. Non ha un carattere semplice, e quando gli succedono cose che non può controllare peggiora. Vorrebbe avere sempre tutto sotto controllo e far andare sempre tutto secondo i suoi piani.

"Max... ti rendi conto che stai superando record che nessuno mai prima d'ora avrebbe immaginato? Non sei meno bravo solo perché oggi la macchina ti ha tradito. Non è colpa tua, aveva un problema al motore."

Ride nervosamente e si allontana da me, sedendosi sul divanetto e passandosi le mani tra i capelli, con fare nervoso ed esausto. "Non esiste che la macchina mi tradisca, non esiste che debbano succedere episodi così. No, assolutamente."

Sospiro debolmente mentre mi avvicino, gli faccio posare la schiena al divano e mi siedo a cavalcioni su di lui, accarezzandogli il viso. "Non sei solo, sono qua." gli bacio le labbra "E sei un campione, l'episodio di oggi non cambia nulla. So che sei stato abituato a dover ottenere sempre il massimo, ma quando non dipende da te non hai colpe. Non puoi controllare tutto. Impara a non farti male con le cose che non puoi decidere..."

Mi guarda intensamente con i suoi occhioni azzurri e per un attimo ci vedo dentro un bambino smarrito più che un campione mondiale di Formula Uno. Vedo tutta la sua fragilità, quella che maschera con arroganza e strafottenza.

"Al prossimo GP andrò meglio." lo dice a mo di giuramento, rilassandosi leggermente e accarezzandomi le gambe "E poi tu sei qua, sei venuta subito da me. Qualcuno lo sa?"

Scuoto la testa e mi muovo leggermente su di lui, sorridendo con finta innocenza quando lo vedo deglutire. "A parte Leclerc no, ci copre lui. Non lo sa nessuno, o Daisy mi staccherebbe la testa. Una delle sue migliori amiche con il pilota acerrimo nemico della scuderia che ama fin da piccola. Lo prenderebbe come alto tradimento."

Max ride di gusto sentendo le mie parole e il mio essere melodrammatica, annuendo. "Secondo me Daisy ne sarebbe capace. Ti staccherebbe la testa, ma lo farebbe anche a me. Già mi detesta, non voglio darle ulteriori motivi per odiarmi."

"Un giorno lo accetterà."

Si fa serio e mi bacia appena sulla bocca "Un giorno, sì." non mi faccio domande sul cambio d'umore, visto che riposa le labbra sulle mie e mi bacia con impeto e passione. Capisco che ha bisogno di me, di sentirmi vicina più che mai, ha bisogno di rilassarsi, perciò lo assecondo, sentendo anche io una gran voglia di lui.

Abbiamo bisogno di questi momenti di intimità, visto quanto poco possiamo vederci, perciò cogliamo al volo ogni piccola occasione. Soprattutto in momenti come questi dove uno dei due è moralmente a terra e ha bisogno dell'altro, sappiamo cucirci le ferite l'un l'altro ed è una cosa bella come altrettanto paurosa.

Tutto questo mi fa capire quanto siamo uniti, quanto profondo sia il nostro rapporto, facendolo diventare incredibilmente vero e serio.
Per ora non mi preoccupo del futuro, ma so che se la nostra relazione dovesse finire, per qualunque motivo, si spegnerebbe per sempre una parte di me.

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