Max Verstappen
Do un ultimo abbraccio a Charles, dopo essermi assicurata che stia davvero bene e, con calma, torno verso i box Redbull.
Appena finita la gara sono corsa subito dal monegasco per cercare di capire come stesse moralmente dopo l'incidente avuto in qualifica.
Ovviamente il suo umore non era dei migliori, però ha ancora tanta voglia di lottare ed è questo che lo rende un pilota fantastico, non si arrende mai, ed è questa la stoffa del campione.
Arrivo vicino a Max e faccio per stampargli un bacio sulle labbra, ma lui si tira indietro e mi lancia un'occhiata fulminea. Sento la sua rabbia venire fuori già solo dai suoi occhi, non c'è nemmeno bisogno che parli per farmi capire che è arrabbiato, anche se non capisco per cosa. Ha pure fatto pole position, perciò... non credo che sia una questione che riguardi il suo lavoro.
"Che è successo?" mi guardo leggermente intorno per trovare indizi che mi facciano capire cosa abbia, ma ovviamente non vedo nulla e riprendo a guardarlo.
"Davvero non ci arrivi?" serra i pugni e spalanca le narici, come cercando di calmarsi cacciando via la rabbia da dentro sé. "Dove eri per tutto questo tempo?"
Lo scruto attentamente cercando di capire dove voglia andare a parare con la sua domanda e indico un punto a caso dietro di me, in direzione del box Ferrari. "Ero con Charles, non è una cosa scontata?"
Max scoppia a ridere, ride a gran voce, ma la sua non è una risata divertita, anzi... direi che è la risata più amara che abbia mai sentito in tutta la mia vita. "È una cosa scontata... dovrebbe esserlo? La mia cazzo di fidanzata, dopo una pole position per me importante, se ne va a consolare il pilota di un'altra scuderia e non si fa vedere per ore, ignorando completamente me. Ma è tutto normale per te, no?"
Davvero? Mi sta facendo una scenata di gelosia? Per Charles? Avanti, non c'è motivo di pensare che potrebbe esserci mai qualcosa tra me il numero 16 della Ferrari. "Max... abbassa la voce, ci guardano tutti. E poi cosa significa tutto questo? Sono andata da Charles perché sapevo che sarebbe stato distrutto dopo ciò è successo. Questo non toglie il fatto che sono fiera di te e che avrei pensato a te ora, avrei festeggiato con te questo traguardo."
"Non funziona così. Non puoi sparire per ore per consolare un altro e gioire per me solo quando ti ricordi e hai tempo. Non lo accetto." fa spallucce come se fosse la cosa più scontata del mondo e anche io, a questo punto, mi sento innervosire. "Non è la prima volta che accade... che sia nelle qualifiche o nelle gare, se accade qualcosa a Charles tu corri da lui e festeggi le mie vittorie solo dopo. Non sono la ruota di scorta, sono il tuo ragazzo."
"Lo so bene questo, infatti io mi comporto benissimo con te e ti rispetto, ma non posso mettere da parte i miei amici. Io sono questa, Max. Aiuto chi voglio bene e chi ha sempre aiutato me." gesticolo sentendomi tesa per la piega che sta prendendo la conversazione e perché lui sembrerebbe non capire. "O mi ami così o non posso cambiare..."
"Non puoi cambiare?" lo chiede retorico, come se non ne potesse fare una ragione. "Non è questo che ho detto e che ti ho chiesto, ma mi piacerebbe che dopo le gare tu fossi sempre accanto a me. Oggi mi sarebbe piaciuto scendere dalla macchina e baciarti davanti a tutti, ma tu non eri lì... tu non ci sei quasi mai. Tu sei sempre con Charles per sorreggerlo, ma mai con me. Io ho bisogno di te, ma se non ci sei, non ha senso che stiamo insieme."
Mi sento ferita dalle sue parole, tanto che mi salgono le lacrime agli occhi. Non riesco a credere che stia quasi lasciandomi solo perché ho aiutato un mio amico nel momento del bisogno. Dovrebbe apprezzare il mio lato altruista, invece lo condanna come se fosse uno dei difetti peggiori del mondo.
"Max... vuoi chiudere con me per questo? Davvero? Stiamo bene insieme, sorreggo anche te ogni volta che stai male... io ci sono sempre." mi scappa una lacrima e scivola sulla mia guancia, odio non riuscire a trattenermi e odio mostrarmi così fragile, ma la sola idea che tutto finisca mi fa male, io sono innamorata di lui.
"Ecco vedi... l'hai detto tu. 'Anche', è questo il problema." Improvvisa delle virgolette con le dita e poi rinizia a parlare "Non voglio che sia anche, voglio che tu sia accanto a me, ma a quanto pare tu non puoi farlo. Non riesci a rinunciare a Charles per un momento... saresti potuta andare da lui dopo, invece il dopo è toccato a me come sempre. Mi dispiace, ma è finita."
Sussulto immediatamente, quasi salto in aria. Mi sento come se mi avesse appena mollato un pugno sullo stomaco. "Max... non farlo." gli accarezzo il viso e lui per qualche secondo chiude gli occhi e si gode il mio tocco, poi li riapre di scatto e mi afferra la mano piano per farmela spostare dal suo volto. "Ti prego, ti amo davvero, non lasciarmi. Ci siamo promessi di affrontare ogni cosa insieme, non allontanarmi da te. Non voglio farti male, non sono come chi te ne ha fatto per tutta la vita."
I suoi occhi azzurri mi fissano, mi sento quasi penetrare l'anima, ma non riesco a leggere chiaramente quali emozioni si riflettano dentro. Si sta nascondendo da me ed è una cosa che mi fa male... ci abbiamo messo così tanto ad affidarci l'uno all'altro, per paura di stare ancora male, e ora si sta sgretolando tutto.
"È finita... spero che potrai trovare qualcuno che ti renda felice." mi guarda con espressione malinconica per qualche secondo, poi abbassa la testa e si volta di spalle, andandosene. Si allontana da me e io sento qualcuno spezzarsi nel mio petto. Sento un dolore lancinante colpirmi dentro e le lacrime iniziano a uscire copiose dai miei occhi, senza che riesca a trattenerle in nessun modo.
Ha chiuso con me... lui che mi aveva giurato che potevo affidarmi a lui perché non mi avrebbe mai ferita. Lui che aveva progettato con me tantissime cose, ora ha chiuso con me senza quasi battere ciglio. Lui che mi aveva giurato che sarebbe stato diverso per me, dopo aver sofferto per anni, e che mi avrebbe protetta da ogni male, mi ha appena fatto a pezzi.
Non riesco a crederci. Tiro su con il naso e mi abbasso gli occhiali da sole per coprire gli occhi che non smettono di buttare giù lacrime, allontanandomi dal box della Redbull. Al momento non so nemmeno dove andare, so solo che voglio restare sola e riprendermi piano piano.
D'ora in poi dovrò abituarmi all'idea di non averlo più, d'ora in poi dovrò riniziare a camminare senza di lui.
Non sarà facile, direi tutto il contrario, ma mi rialzerò come ogni volta. Ricostruirò me stessa e tornerò più forte di prima... in fin dei conti per colpa dell'amore non si muore, perciò tornerò quella di una volta... da domani però, da domani.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top