George Russell

Guardo il mio bambino mentre ride sull'altalena, spinto da mio marito che sembra si stia divertendo quasi quanto nostro figlio. Ha l'animo pure come quello di un bambino e riesce sempre a usare il suo fanciullino interiore per lasciarsi andare alle risate con spensieratezza.

"Dai Chloe, vieni qua con noi, hai già abbastanza foto." mi riprende scherzosamente visto che li stavo fotografando con il cellulare "Vogliamo giocare con la mamma, vero piccolo?" coinvolge nostro figlio e lui annuisce immediatamente con entusiasmo, iniziando a chiamare 'mamma'.

Io scoppio a ridere e, mettendo il telefono in tasca, mi avvicino a loro. Lascio una carezza sui capelli del bambino e un dolce bacio sulle sue guance, dopodiché mi avvicino a George e lui mi bacia sulle labbra, mettendomi un braccio intorno alle spalle.

"Ciao George, vi stavo facendo delle riprese niente male, eravate tanto dolci e carini."

"Amore mio, io sono fiero e felice che tu pensi queste cose su di me, ma sei sicura che fossimo più carini e più dolci di quando facevamo colazione stamattina?" me lo chiede ridacchiando, prendendomi in giro per il fatto che ho usato le stesse parole di poco fa mentre stamattina mangiavano i pancakes. Ma non è mica colpa mia se erano dolcissimi e di una tenerezza disarmante con i visi sporchi di nutella.

"Un giorno Christopher sarà felicissimo di poter avere così tante foto che immortalano le giornate di quando era piccolo. A me sarebbe piaciuto da morire avere le mie immagini di quando ero piccola, ma come ben sai ne esistono ben poche." gli sorrido un po' malinconica mentre i suoi occhi chiari brillano e mi stampa un bacio sulla testa, mostrandomi così la sua comprensione, sapendo che non ho avuto dei genitori propriamente amorevoli o attaccati a queste cose - a detta loro- un po' troppo sentimentali.

"Ma ora ne hai tante, ho la memoria piena di tue foto e non potrei essere più felice di così, sei la cosa più bella da fotografare. Sei sempre stupenda e trasmetti tanta dolcezza anche solo tramite l'obbiettivo." sento il cuore alleggerirsi sentendo le sue frasi che scacciano via i brutti ricordi e il dolore causato dal passato. George è la mia persona, fin dal primo minuto è stato capace di accogliermi nella sua vita e farmi sentire tutto meno pesante. Ha portato con me il peso, facendomi sentire più leggera e facendomi sentire come se potessi affrontare tutto e raggiungere la felicità, una felicità a cui ha contribuito.

L'amore per lui mi ha cambiata, migliorata, mi ha salvato la vita. La nostra relazione è nata dopo un incontro per caso in un locale, abbiamo iniziato a parlare, scoprendo di avere tante cose in comune, e da lì non ci siamo più separati. Mi ha chiesto di potermi rivedere il giorno dopo e mi ha portato in un bel ristorante italiano a Londra, perché il giorno prima gli avevo confessato di essere italiana e di sentire la mancanza del cibo tipico della mia nazione... restai colpita perché si era ricordato e mi aveva ascoltata, io che ero quasi sempre stata invisibile, mentre in quel momento mi sono sentita importante, di valore, e ho capito così che George era quello giusto, l'amore della mia vita.

"Sei un bravo marito, ma soprattutto un bravo papà, amo come giochi con Chris, lo sai? Sei il padre che tutti i bambini vorrebbero." gli accarezzo il volto con i polpastrelli, godendomi il sorriso che mi regala e che so che è solo mio. Non sorride in questo modo con nessun altro, ogni volta vedo i suoi occhi brillare innamorati e ogni volta mi sciolgo come se non ci conoscessimo ormai da sei anni. "Ti risposerei centomila volte, e ti devo confessare una cosa."

Lui mi guarda curioso, senza allontanare il suo braccio da me "Dimmi, amore, ti ascolto!"

"Non sapevo se dirtelo in un altro modo, ma ora mi sembra il momento migliore, davvero." gli prendo la mano e gliela faccio posare sul mio ventre "Aspetto un altro bambino, amore."

George spalanca la bocca e i suoi occhioni si riempiono di lacrime commosse, poi mi prende in braccio e mi fa girare, ridendo come un pazzo, Christopher lo imita immediatamente, pur non capendo il perché delle risate. "Mio Dio Chloe, mi hai appena dato una bellissima notizia e mi hai reso ancora di più l'uomo più felice del mondo." mi stampa un bacio tenero sulle labbra, riposandomi a terra, poi si avvina a prendere nostro figlio dal seggiolino dell'altalena e lo porta vicino a me "Mamma ci regalerà un fratellino o una sorellina, noi lo ameremo tantissimo, saremo i suoi insegnanti di vita." Christopher batte le manine in modo tenero e inizia a festeggiare, iniziando a ripetere 'fratellino, sorellina' in loop.

"Grazie, George. Grazie per essere quel che sei, grazie per rendere speciale ogni giornata e per avermi salvata. Ti amo davvero da morire, e anche il nuovo arrivato ti amerà senza poterne fare a meno."

È commosso, da morire, e non si vergogna assolutamente di mostrare questi sentimenti. "Ti amo anche io, mi hai fatto conoscere il vero amore e questo mi fa sentire maledettamente fortunato. Io e il piccolo Chris saremo accanto a te, terremo la tua mano e cresceremo tutti insieme al nuovo angioletto." sorrido sentendo le sue parole, davvero felice, poi abbraccio entrambi, riempiendoli di baci.

Sono certa che continueremo a crescere i nostri bambini con tanto amore e rispetto, facendo sentire loro di essere la cosa più importante che potessimo avere. La nostra famiglia sarà sempre la cosa più sacra e farò sempre di tutto per proteggerla.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top