mm/dd/yyyy                               • REC •
08/17/2017                                   02:17

La videocamera riprendeva il cuscino dalla federa bianca, leggermente stropicciata. Era notte inoltrata.
«Sono incoerente...» La voce di Minhyuk era sottile, bassa, non limpida e squillante come lo era stato tempo prima. «Avevo detto di non volerla questa telecamera e invece...» Una corta e tagliente risata amara troncò la frase. Sembrava consumato dal tempo, dal dolore. 
«Ho detto anche a Jooheon-ssi di stare lontano da me, quando... in realtà...»

Jooheon-ssi? Da quando Minhyuk era così formale?

Il moro si soffermò un po' troppo nel proprio silenzio. Per svariati minuti si udirono soltanto il suo respiro pesante e i singhiozzi spezzati che di tanto in tanto si facevano largo quando la voce non riusciva ad uscire. «Perché...? Perché non sono abbastanza? Perché continuo a parlare con una scatola di plastica? Perché mi ha regalato questa dannata telecamera se non riusciamo a guardarci più nemmeno negli occhi?» L'esasperazione avvolse il suo tono facendolo apparire quasi arrabbiato e frustrato, nonostante stesse ancora sussurrando, probabilmente per non rischiare di svegliare qualcuno.
«Sono...» Le dita tremanti afferrarono la videocamera in una presa poco salda. «Sono orribile...»
Le sue corde vocali cedettero nuovamente all'emozione straziante che non gli permetteva neppure di respirare per quanto annaspava pur di non annegare nei suoi mali. Lasciò cadere la cinepresa che toccò il materasso e si ribaltò finendo sul pavimento.
Lo schermo divenne grigio, pixellato, come un'interferenza, quasi fosse una di quelle interruzioni di trasmissione in TV. Si era rotta?

Evidentemente no:
Poco dopo il video riprese, l'obiettivo inquadrava il parquet e i piedini di legno di quello che doveva essere il comodino. In sottofondo ancora vigeva il suono graffiante della disperazione.

Dieci, venti, trenta minuti, ore intere passarono, tra un "avanti veloce" e l'altro.
Quel video non sembrava voler terminare; nessuno avrebbe spento la videocamera 'sta volta.
Minhyuk si era addormentato piangendo.
Il suo respiro non sembrava neppure più udibile ormai.

Buona Pasqua?
~♥~