"Sono solo canzonette"
Buongiorno popolo di wattpad!
Oggi vi propongo il Festival di Sanremo: scusate la "banalità", ma credo sia uno degli emblemi della nostra Italia, quindi mi pareva giusto buttare lì l'argomento.
Premetto che io ho studiato il Festival all'università, giusto per precisare che non è una sciocchezza, e quindi sono abbastanza informata in merito.
Allora, ieri sera ho sentito solo poche canzoni, quindi stamattina mi sono messa di buona lena e le ho ascoltate tutte.
Lo ammetto: mi sono sentita un po' come le vecchie generazioni nei primi anni Sessanta quando hanno ascoltato per la prima volta gli Urlatori.
Ho apprezzato la presenza di molti giovani, musica che fa maggiormente parte della nostra quotidianità, ma certi soggetti dove li hanno pescati?
Ma andiamo con ordine. Non voglio entrare nel merito della questione politica che ruotava attorno al Festival (in questa rubrica mi rifiuto di parlare di politica, piuttosto parlo volentieri delle specie animali a rischio o della pace nel mondo, ma non di politica, perché non mi sembra lo spazio adatto), ma davvero sono un po' perplessa in merito a certe canzoni.
Non so se lo sapete, ma una certa "Caramelle" riguardante la pedofilia è stata "bocciata" e ritenuta non adatta al Festival. E io mi dico: davvero non parliamo di pedofilia, ma facciamo esibire Achille Lauro con quella "canzone" che ha portato? Spero che i suoi fan non si sentano offesi, non voglio giudicare il cantante in sé perché non lo conosco e più tardi vi dirò la mia su CIASCUN CANTANTE, quindi sappiate che ho positivo e negativo per tutti (secondo la mia personalissima opinione). Però sul serio, qualcuno mi spieghi il senso di questa scelta.
Le canzoni del Festival, sin dal lontano 1951, sono state la maggior parte delle volte abbastanza "banali". Nei primi anni, il tema del "patetico" era il fulcro attorno al quale ruotavano i brani e soprattutto i vincitori, però erano altri anni. Poi è arrivata "Volare" (all'università il mio professore l'ha fatta partire e l'ha spenta appena prima del ritornello, inutile dire che l'abbiano cantato a squarciagola comunque, anche senza base), e successivamente sono entrati in scena gli Urlatori. Questi ultimi hanno fatto scalpore all'epoca, un po' per i testi, un po' per le voci; insomma ve lo dico chiaro e tondo: mia nonna è un'appassionata di Mina (urlatrice sì o no), ma dubito fortemente che abbia apprezzato certi cantanti del nostro Festival.
Ripeto: bella l'idea di inserire più cantanti contemporanei (poi entrerò nel dettaglio), ma certi mi sembravano molto fuori contesto. Non so, sono curiosa di sapere cosa ne pensate, magari mi aiutate a ricredermi.
Mi sono soffermata un momento sui temi delle canzoni: solito amore (un cliché del Festival), attualità (fortunatamente) e alcuni brani di cui non ho capito nulla (quindi poi mi rivolgerò a voi, anime pie, che dovrete aiutarmi con la mia ignoranza).
Vediamo un po' cantanti e brani. Come dicevo, ho pro e contro per tutti e queste sono: 1.MIE PERSONALISSIME OPINIONI (quindi non mi attaccate, dite la vostra con educazione e con calma e chissà che magari io possa ricredermi su qualche esibizione); 2. Le suddette opinioni si basano SOLO SULLE CANZONI DI IERI SERA e non sull'intera carriera dei cantanti e tutto il loro repertorio (per cui, siate obiettivi e se dovessi esprimermi negativamente sul vostro idolo, sono inutili le sclerate).
L'ordine è casuale, come ho trovato le canzoni su internet insomma:
• Shade e Federica: in generale ho apprezzato. Due figure giovani e moderne che si sono adattate bene al Festival, mi piace particolarmente il mix tra le loro voci. La canzone era semplice, unica pecca: mi è parso un testo un po' sempre uguale a ciò che cantano di solito, nulla di originale, però nel complesso ci siamo.
• Patty Pravo e Briga: bel mix di tradizione e modernità; pecca: mi sono sembrate un po' calanti le voci, come se a volte quella di Briga coprisse quella della Pravo.
• Negrita: testo carino, ma secondo me non resta molto in mente (su questo punto tornerò spesso, perché come mi hanno sempre detto mia mamma e mia nonna: le canzoni del Festival dovrebbero restare in mente, non a caso certe emblematiche come "Volare" o "Papaveri e Papere" se le ricordano anche i ventenni).
• Silvestri: il testo mi è piaciuto molto, l'ho trovato attuale, unica pecca: un po' "complesso" (sempre per la questione del "dovrebbe essere semplice da memorizzare).
• Ex-Otago: chiedo scusa agli appassionati, ma lui è uno di quelli che non mi è piaciuto. La voce non mi ha fatto impazzire (in questa esibizione, poi posso capire magari ansia e quant'altro, quindi può essere che normalmente canti benissimo eh) e ho trovato il testo piuttosto "banale".
• Achille Lauro: qui mi appello a voi, vi prego, vi scongiuro, SPIEGATEMI perché io non ho assolutamente capito il senso del testo (ammetto di non essere un'amante della Trap, ascolto praticamente tutti i generi musicali e questo è l'unico che proprio non mi piace quindi magari sono partita prevenuta), ma non ho capito dove vuole andare a parare un testo del genere. Nota positiva: il rock di fondo che, SECONDO ME, ha salvato un po' l'esibizione.
• Arisa: parto col dire che non l'ho mai amata più di tanto, ma mi ha stupita. Il testo era semplice, ma non banale. La canzone era orecchiabile e ho trovato musica e testo molto nelle corde di Sanremo. Facile da memorizzare, piuttosto "leggera" e gioiosa.
• Renga: io sono un'appassionata e lo trovo uno dei cantanti emblema della musica italiana del ventunesimo secolo. Ma veniamo all'esibizione. Testo carino, ottima voce, pecca: mi è sembrata un po' di difficile memorizzazione la canzone, quindi forse un po' fuori dal mood Sanremo.
• Boomdabash: altro "moderno" inserito nella tradizione. Complessivamente non male. Ho trovato il testo un po' banale, però è un motivetto che resta in mente.
• Nigiotti: il "canto-parlato" è molto caldo, ha una voce che sembra cullare. Il testo mi è piaciuto molto, sembra una sorta di inno alle vecchie generazioni.
• Nino D'Angelo e Cori: non mi sono piaciuti sinceramente. Facevo fatica a comprendere le parole del testo perché non erano ben scandite e quindi già per questo non partiamo bene. Nonostante questo, sono riuscita a captare giusto un paio di frasi e non erano malvagie. Questione del dialetto: non ho apprezzato tantissimo la scelta un po' "regionale", passatemi il termine. Il dialetto è qualcosa di strettamente legato ad un luogo in particolare e questo è il Festival della musica ITALIANA, non milanese, romana, napoletana, palermitana, giusto per darvi l'idea.
• Paola Turci: non mi ha fatto impazzire. Non è stata la peggiore, assolutamente, però devo ammettere che non mi è arrivata, non mi sono sentita coinvolta né dal testo, né dalla voce.
• Cristicchi: il testo mi è piaciuto, ma non credo sia di facile memorizzazione (se proprio dobbiamo trovare un "contro").
• Zen Circus: idem come sopra, anche se ho preferito la canzone di Cristicchi.
• Tantangelo: carina come esibizione, mi è piaciuta la voce della cantante. Il testo non era male, ma un po' la solita canzone d'amore.
• Berté: questa esibizionemi ha delusa. Ritengo Loredana un emblema della musica italiana, ma questa canzone non mi ha detto assolutamente niente.
• Irama: niente di eccezionale, il testo era carino però a livello di classifica lo manterrei nel mezzo. Credo abbia fatto canzoni migliori di questa.
• Ultimo: premetto che lo apprezzo tantissimo come cantante, nonostante il suo essere giovane, i testi moderni e adatti alla mia generazione, mantiene il tono tipico della grande musica italiana. Il testo portato ieri era semplice (forse anche di questo cantante ci sono testi migliori), credo che l'esibizione sia stata elevata dalla sua voce, che, come dicevo, rispecchia molto la MUSICA ITALLIANA.
• Nek: altro emblema della musica italiana (per me, ovviamente). Dell'esibizione ammetto di aver apprezzato più voce e musica del testo, purtroppo non l'ho trovato nulla di speciale.
• Motta: HELP ME, pt.2. Il titolo pretendeva molto e ha attirato la mia attenzione, poi mi sono persa. Premetto che non ho mai ascoltato sue canzoni, ma non mi è piaciuta la sua voce. Ma parlando di testo: qualcuno sa spiegarmelo a grandi linee? Perché il mio cervello ha capito che sotto doveva esserci un senso (credo di attualità), ma mi è sembrata un po' un'accozzaglia di parole. Se qualcuno volesse spiegarmi il testo, sarei felicissima di comprendere meglio.
• Il Volo: rispetto alla scorsa edizione a cui avevano partecipato, non ho trovato questa esibizione nulla di speciale.
• Ghemon: qualcuno arrivi in mio soccorso pt. 3. Avrei voluto fare una foto a mia mamma quando ha sentito nominare del cibo per gatti e postarvela. Scusate ma questa esibizione è forse quella che metto all'ultimo posto. Se di Lauro ho salvato la base musicale, qui siamo allo sbaraglio. Ripeto: se qualcuno avesse trovato un senso al testo, me lo dica. Sono qui ad arrovellarmi senza venirne a capo.
• Einar: non ho amato questa esibizione, un po' come quella di Paola non mi ha detto nulla (anche se a livello vocale ho preferito la Turci).
• Mahmood: ecco l'ultimo posto a pari merito. Scusate io basita. Sottolineo che ascolto quasi tutti i generi musicali e non amo chi insulta i generi diversi da quelli che ascolta, ma questa roba cos'era? Anche qui, se qualcuno fosse così gentile da spiegarmi, sono apertissime alle vostre riflessioni. Cioè mi sanguinavano le orecchie. Non l'ho trovato neanche orecchiabile e non ho trovato un senso alle parole che ha "cantanto". Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa mia nonna in merito, sempre che non abbia cambiato canale.
E siamo giunti alla fine.
Scusate se sono sembrata un po' puntigliosa, ma volevo trovare pro e contro un po' di tutti, per farvi capire che non avevo alcuna intenzione di ricoprire di insulti alcuni e elogiare a tutto spiano altri solo perché sono cantanti che normalmente ascolto.
Su alcuni mi sono espressa di più e su altri meno. Alcuni li conoscevo e altri no (tipo mai sentiti nella vita).
Detto questo, sono davvero curiosa di sapere le vostre opinioni e magari anche delucidazioni in merito ad alcune canzoni)!
Baci, R.
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