6:Un aiuto è sempre comodo
Nessuno p.o.v:
La storia dell'attacco alla famosa piazza di Tokyo è dilagata ovunque, persino allo UA; ne parlavano tutte le classi che avevano Aizawa come professore, ma di più la 1-A, che fra tutte quante ha passato più tempo con l'eroe solitario. Quando entrò in classe tutti quanti si piombarono verso di lui, bombardandoli di domande su che cosa è successo. "Ragazzi vi prego, sto bene, ho solo soccorso della gente" giustificò Shota mentre si sedeva alla cattedra. "Che si è scoperto?" Chiese Izuku con la voce agitata; Shota fece una smorfia infastidita, "ora non fare il solito ficcanaso, Midoriya" disse snervato Aizawa, ed invitò gli altri ad accomodarsi. "Ma state certi che non c'entra niente con voi... Per ora" disse Shota prendendo un libro da sotto la cattedra. Tutti quanti rimasero in silenzio, ma con un'aria preoccupata; "P-Prof?" Chiese Tenya alzando la mano, "che cosa intendeva dire con: per ora?" Aizawa lo fissò per circa 10 secondi, "Beh, tutto può succedere... Specialmente quì allo UA" ironizzò con un piccolo sorisetto. I ragazzi si guardarono con la coda dell'occhio. Probabilmente pensavano la stessa cosa.
Più tardi:
"Dimmi, che cosa avete scoperto?" Chiese Eraserhead a Ben mentre era seduto sul divano della sua casa. Oggi la polizia non lo aveva contattato perchè stavano ancora indagando su quello che era successo, quindi ne aprofittò per andare dal vigilante per sapere cosa gli doveva dire ieri. "Allora, quando abbiamo combattuto contro quel... Coso di nome Shinoru abbiamo notato io e Basshi che era letteralmente un robot" disse Ben mentre prendeva una tazza di caffè. "Un robot?" Chiese confuso Aizawa, "già" si intromise Basshi che era sbucato all'improvviso da dietro Ben; "ma... Avete una prova a riguardo?" Chiese Shota mentre si appoggiava di più al divano. "Si, questa" disse Zukishite ponendo sul tavolo un'occhio metallico che era quello di Shinoru; la faccia di Shota divenne più torva a vederlo. "Ma..." "Si, è un'occhio d'accaio, ieri mentre tornavamo a casa è caduto sulla testa di Ichiko" spiegò Ben, "la botta è stata così forte che gli ha lasciato un livido enorme in testa" ridacchiò. "Sono un pò scettico a riguardo... Ma proverò a fidarmi di te" disse Shota mentre si pettinava i capelli con la mano. "C'è anche un'altra teoria" spiegò Ben mentre si alzava dal divano; "dica" disse Eraserhead con tono annoiato. "Aspetto metto un pò di musica" disse Ben mentre poggiava la tazza di caffè per collegare il suo telefono alle casse del salotto.
https://youtu.be/4Z8ztmQaqtY
Regolò il volume per metterla come sottofondo, per poi rifare un sorso dalla tazza. "Dunque" si schiarì la gola, "mi sono informato stamattina di questa vicenda tramite alcuni miei contatti; di questi tempi sembra che le varie organizazioni criminali, cellule terroristiche, forse alcune aziende e politici tendenti alla destra abbiano avuto finanziamenti e aiuti di vario tipo da 51, quest'uomo che viene considerato il criminale con più legami, accuse e complicità in crimini di vario genere dell'Asia" Shota aveva la sua solita faccia da statua impassibile, "non ne avevo mai sentito parlare" disse Shota mentre si massagiava il mento. "Beh, non è ancora conosciuto pubblicamente, se ne parla molto frai vigilanti del Giappone" disse Ben mentre pizzicava una corda di Basshi, che subito la bloccò mettendoci sopra la mano; "ma che centra col robot?" Chiese Shota alzando un sopracciglio, "Beh spesso gli vengono commisionati stragi, attentati o comunque azioni che implicano omicidio o distruzione. Lui non si sporca mai le mani e quindi manda sempre Shinoru a fare tutto. E' forte come un'intera squadra di soldati, e combatte con la stessa bravura di un Pro-Hero. E famoso per la brutalità con qui uccide, è come se fosse uscito da Mortal Kombat dicono" fece un sorso di caffè, "tu sai cos'è giusto?" "Ne so qualcosa" rispose Aizawa, "bene perchè non te lo avrei spiegato" disse mentre si sedeva di nuovo sul divano assieme a Basshi; "con i soldi che guadagna poi finazia il tipo di gente che ho elencato poc'anzi" disse Ben. "Penso che sia il caso di informare la polizia a riguardo" disse Shota mentre si alzava per prendere un bichiere d'acqua "queste sono solo teorie, c'è anche l'ipotesi che potrebbero trattarsi di finanziamenti da parte di altre persone o gruppi" lo fermò Ben. Shota annuì.
"Beh devo andare allora" finì in un sorso il bicchiere d'acqua, "grazie per le informazioni." "Va bene Shota, dai gli auguri a All Might" Shota si fermò vicino alla porta; "auguri?" Chiese confuso girandosi, "fra una settimana è il suo compleanno non lo sapevi?" Disse Basshi facendo un'espressione stupita, Eraserhead annuì. In quel momento il telefono di Shota ha iniziato a squillare, "scusatemi" disse l'eroe. Era All Might, che aveva chiamato putacaso per informare Shota del suo compleanno. "Hello there Shota" salutò All Might con il suo solito tono Americano, "Tutto bene?" Chiese, "beh... Si" disse confuso, "Mi fa piacere. Volevo dirti che festeggerò la mia festa di compleanno al Tokyo Sky Egg; non ci saranno molte persone, ho invitato la 1-A, David, e anche Mandalay" spiegava, "perchè so che ci stai provando con lei." Shota fece un lungo sospiro per evitare di arrabbiarsi; "E' stato Hizashi a dirtelo? O Nemuri?" Chiese con i denti stretti, "Entrambi" ridacchiò per nascondere l'imbarazzo. "Si, verrò, ma solo per questa volta" disse, "Magnificent" esclamò Tosshinori, "bene, ci si vede, mate. By by" e riattaccò; Shota rimise il telefono in tasca, e aprì la porta per uscire, ma Basshi lo fermò, "secondo me ci vai per Mandalay" disse con un sorrisetto perculante; "85% per Mandalay, 15% per Hizashi" disse mentre usciva dalla porta. "Sei un pò egoista amico" disse Ben mentre si appoggiava di più al divano. "Lo so" rispose atonale Shota mentre usciva; "conta sempre sul nostro aiuto" disse ad alta voce prima che chiudesse la porta per farsi sentire meglio. Poi Aizawa chiuse la porta. Ben ridacchiò un poco, poi finì l'ultimo sorso di caffè. Lo poggiò sul tavolino. "KUJIMO?" gridò al vuoto Ben; "CHE VUOI NEGRO?" Chiese il giovane gridando anche lui al vento da un'altra stanza. "E' L'ORA DELLE TUE LEZIONI DI EDUCAZIONE" Gridò di nuovo Ben. ci fu un minuto di silenzio, poi Kuji venne nel salotto con i pantaloni addosso e una maglia senza maniche, con un'espressione non molto entusiasta e alquanto arrabiata. "Bene" disse Zukishite, "iniziamo."
"Sto corridoio è uno schifo. Già mi piace"
"Mi dispiace per questa cosa signor Bubaigawara, ma questo posto è molto grande e la voglia di ripulirlo da cima a fondo onestamente non mi agrata"
"Nel futuro che verrà me ne potrò occupare io del casino di questo posto, Dottore" disse Shinoru, ricostruito alla perfezione, mentre era dietro il dottore 51, che stava girando i pollici delle sue leggermente rugose mani. C'era solo una luce bianca come una d'ospedale a illuminare quel corridoio "Forse Shinoru" rispose il dottore, guardandolo con la coda dei suoi occhi azzurri con un espressione malinconica. Shinoru annuì; "bando alle ciance, avete i pezzi che vi ho chiesto?" Chiese il dottore guardando l'uomo con una mano grigia in faccia. L'uomo fece cenno col capo ad una ragazza bassa, che prese da terra una valigietta molto grossa. 51 la sollevò da terra, con i pollici aprì i luchetti della valigia e con uno strattone verso l'alto aprì la borsa. Osservò il contenuto per qualche secondo, poi la richiuse; "vi siete guadagnati un alloggio qui per un mese" disse con tono soddisfatto e con un accenno di sorriso il dottore, "Shinoru, portali al loro alloggio" disse mentre si allontanava da le altre persone con la valigia in mano; "Oi vecchio, dove vai che ci lasci da solo con questo tizio?" Disse uno che aveva scottature su buona parte del corpo, che fece fermare 51 sul bilico del buio e la luce. Si rigirò, in volto sempre con quell'espressione malinconica, "in primis il tizio si chiama Shinoru, in secundis ho del lavoro da fare con questi pezzi che mi avete dato" spiegò; "per cui ora devo andare" disse mentre fece un cenno col capo a Shinoru, mentre lui entrava nel buio sempre con la sua espressione malinconica.
"Gentili signiori" disse Shinoru con un inchino, "vi prego di seguire me; dato che questo posto è alquanto buio, io con la mia conscenza di questo luogo, essendo insieme al professore padrone di casa, vi posso portare alla vostra temporanea stanza" disse mentre si stava avviando verso l'altra direzione del corridoio. "Perchè cazzo parli così verbosamente?" Chiese con tono stressato Twice mentre gesticolava con le mani, "sei così fastidioso. Mi piace quando lo fai." Shinoru si fermò mentre stavano camminando per osservare Twice, "Volete sapere il perchè di questo mio parlare verboso?" Chiese guardando tutti. "Perchè hai una qualche sorta di malattia celebrale?" Chiese Spinner ridendo per la sua battuta; "In verità non sono munito di cervello o comunque di qualunque tipo di organo vitale e non, essendo io un robot" spiegò. "Tu sei una lattina parlante?" Chiese Tomura sorpeso; Shinoru mise una mano in faccia, premette le dita sui bordi, e la faccia si staccò ì, rivelando il vero volto, metallico pieno di fili e ingranaggi. La lega dei Villain lo osservò con stupore; "quindi non hai sangue?" Chiese Toga; Shinoru fece di si con la testa mentre si rimetteva la 'maschera', Himiko fece un'espressione scocciata.
"Sono stato creato dal dottore per 2 scopi: proteggerlo e aiutarlo. Sono programmato per imparare e migliorare da quello che vedo, ora anche da quello che sento con un recente up-grade del dottore; per questo ho un modo, per ora, di parlare così verboso; presto parlerò in un modo più sciolto e informale" Ci fu un minuto di silenzio, "quindi tu impari anche vedendo dei combattimenti?" Chiese Toga che era curiosa da tutta questa storia. "Si. Vedendo combattimenti di ogni sorta ora ho le conoscenze per poter fronteggiare tutto e tutti e vincere sempre, se posso peccare di superbia. Inoltre il dottore mi ha costruito talmente resistente che ieri mi sono andato a schiantare su un condominio abbandonato, ma questa storia ve la potrei raccontare mentre proseguiamo il cammino" disse mentre si rigirava. "Quindi sopravvivresti pure ad una fiammata?" Chiese minaccioso e al tempo stesso sfottente Dabi, mentre una sua mano veniva ricoperta del suo fuoco blu la cui luce era più intensa di quella delle lampadine. "Se sono riuscito a sopravvivere ad uno schianto di una velocità di una palla di cannone su una superficie di cemento che se pur sempre scadente abbastanza da parare una scarica di proiettili di un minuto e 50 secondi moltiplicato per i 6 piani del condominio, direi di si." Dabi lo osservò per mezzo minuto, poi ritirò le sue fiamme dalla mano, ridacchiando in modo minaccioso. "Ora vi pregherei di seguirmi" disse Shinoru avviandosi, e così gli altri coinquilini lo seguirono
"Il gruppo conosciuto come 'Lega dei Villain' è al propio posto a riposare" disse il robot nel mezzo di una stanza enorme con numerosi pilastri a reggerla. Metà stanza era vuota, l'altra metà invece aveva numerosi computer, un tavolo dove c'erano numersoi libri e del sushi nel mezzo un materasso gonfiabile dove dormirci sopra. E alla fine di quella metà 'piena' vi c'era un macchinario alquanto strano e difficile da descrivere. "Oh ciao Shinoru, non ti avevo notato" disse il dottore dall'altro capo mentre poggiava degli strumenti per andare a prendere il vassoio con sopra il sushi e la salsa di soia; "Guarda con i tuoi occhi" disse mentre si stava avvicinando a Shinoru e allo stesso tempo prendeva con le mani del sushi col salmone. "Fantastico vero?" disse mentre con la mano mostrava il congegno, "ho quasi finito, dopo aver finito di costruirlo dovrai solamete entrare" disse mentre masticava il sushi. "Sono felice per lei dottore, ma vorrei proporre una richiesta per lei" chiese Shinoru, "dimmi" invitò il dottore mentre prendeva un'altro pezzo di sushi. "Vorrei che continuassimo la lezione su Kant" disse; il dottore stava per mangiare l'altro pezzo di sushi si fermò. Fece una faccia di chi stava provando a ricordare qualcosa, e subito dopo esclamò, "certamente" disse il dottore mentre andava alla scrivania, "dove eravamo?" Chiese mentre si sedeva e prendeva un libro sulla scrivania. "Alla sua filosofia, la prima parte avete parlato della sua vita" rispose Shinoru mentre prendeva due sedie per sedersi. "Giusto" disse mentre sfogliava il libro per cercare una pagina in particolare.
Appena la trovò alzò lo squardo per vedere Shinoru. E al posto di vedere una figura alta quanto lui vedette una alta la metà. Al posto di una faccia senza sentimenti un volto con un sorriso sinceramente felice. Al posto del freddo metallo dell'esoscheletro una faccia con due guance leggermente rosse, che ridacchiava, ma una risata di un ragazzo che era genuinamente divertito. Questo per una manciata di secondi. Subitò rivise la figura imponente di Shinoru; il dottore rimase stuccato da questa cosa, aveva propio la faccia stupita. "Tutto bene dottore?" Chiese Shinoru facendo scivolare la sedia vicino a 51. Il dottore si scosse un'istante "s-si Shinoru non ti preoccupare" disse mentre si sedeva, "bene" disse Shinoru sedendosi. "Dunque..." Inziò a parlare 51, "Kant lo si può definire un'oltre-illuminista, dopo aver usato la ragione per capire le regole del mondo, era tempo che la ragione stessa venisse messa a processo nel suo tribunale. Kant imparò tutto dall'Enciclopedia ma in modo disordinato. Era tempo di mettere in ordine..."
Nota dell'autore:
Questo capitolo è uscito più recentemente del solito... Beh, che dire, spero che vi piaccia
A presto.
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