Capitolo 1: Naruto Uzumaki

Stavo viaggiando da circa una settimana. Oramai non avevo altro in mente che il volto di Keniko, disgustato dal mio vago tentativo di fermarlo.

"Se non vuoi neanche provarci, allora piegati e smettila di tentare."

Questo mi aveva detto prima di afferrarmi e sbattermi al suolo. Non era più lui. Ed è per questo che volevo farlo tornare a casa. Papà non c'era più e fino a quel momento era stato lui il mio punto di riferimento.

Mi trovavo nel paese del riso, mi stavo dirigendo verso Konoha, magari lì c'era qualcuno che poteva aiutarmi.
Prima però dovevo fermarmi a mangiare qualcosa.

Diciamo che le mie finanze non erano così tante, infatti nel risparmiare la maggior parte dei soldi per chiedere una richiesta di ricerca all'Hokage, non avevo toccato cibo per una giornata intera.

Nonostante fossi magro ero sempre affamato e mangiavo per 3 o 4 persone. Il cielo si stava tingendo di un rosso tenue. Il tempo si preannunciava buono anche per la giornata successiva.

Appena entrai in città scorsi subito una locandina che offriva Ramen.

Entrai e mi avvicinai al bancone.
Mi sedetti comodo sullo sgabello e chiesi 2 scodelle di ramen.
In quel momento notai che vicino a me c'era una pila di otto scodelle.
Mi sentivo abbastanza piccolo di fronte a quella montagna di piatti.
Un ragazzo in tuta, con dei capelli biondi come il brodo del ramen e degli occhi azzurro cielo di stava scolando la nona porzione.

Lui si accorse che lo stavo guardando.

"Scusa che hai da guardare?"

"No niente è solo che sono rimasto sconvolto dalla quantità di cibo che mangi."

Lui scoppiò a ridere. Alla sua sinistra c'era un uomo coi capelli bianchi e dei segni rossastro sulla faccia, indossava una veste verde scuro con sopra un gilet rosso.

"Forza Naruto muoviti, dobbiamo raggiungere Konoha il più presto possibile. Non hai tempo di mangiare lentamente."

Allora il ragazzo si girò rigido.

"Abbiamo fatto tardi solo perché stavi perdendo tempo a cercare materiale per i tuoi libri."

"Anche voi state andando a Konoha?"

Lui allora mi guardò con un'espressione compiaciuta.

"Io sono Naruto Uzumaki, un Ninja del villaggio della foglia. Piacere di fare la tua conoscenza!"

Solo allora notai il coprifronte del villaggio della foglia.

"Io sono Takeru Yokimichi, piacere Naruto."

Entrambi sorridemmo calorosamente, quando l'uomo affianco a Naruto prese la parola.

"Il mio nome è Jiraiya, hai detto di chiamarti Yokimichi, quindi sei per caso del clan Yokimichi?"

Capivo il perché di quella domanda, il mio clan era stato sterminato dopo che io, mio fratello e mio padre c'è ne eravamo andati dal villaggio. Almeno così mi aveva detto lui.

"Si sfortunatamente io e mio fratello siamo gli ultimi superstiti del clan. "

Probabilmente il mio sorriso mentiva un po il dolore che avevo riportato a galla.

"Non ho mai sentito del clan Yokimichi..."

"Vedi Naruto, è una storia abbastanza vecchia, risale circa all'attacco della volpe durante il periodo dove regnava il quarto Hokage. Il clan Yokimichi era conosciuto come leggendario anche se molto piccolo. Infatti sono gli unici a conoscere e saper usare l'arte del Sole. A quanto si dice nelle leggende, sarebbero stati annientati dal villaggio della sabbia, perché considerati una minaccia. Non avrei mai pensato di incontrarne un discendente. "

"È tutto vero." Risposi.

Finimmo di gustare il ramen e ci cominciammo a dirigere verso Konoha a stomaco pieno.

Il cielo si era quasi del tutto dipinto di blu scuro costernato da stelle.

"Vi va bene sul serio che venga con voi?" Chiesi.

"Tanto stiamo andando nella stessa direzione e inoltre una compagnia in più fa sempre bene no?" Disse Jiraiya.

Ci fermammo per un po accampandoci all'aperto. Dovevamo fare dei turni di guardia, il primo lo fece Jiraya, poi l'ora successiva toccò a Naruto e successivamente a me.

Quella notte era fantastica. Le stelle splendevano come tanti piccoli diamanti, il vento leggero rinfresca a l'aria di una giornata pesante, ci eravamo fermati in una vallata e inoltre non era troppo buio, perciò riuscivo ad ammirare il cielo in tutta la sua vastità. In quel momento sentii un fruscio. Mi girai verso la tenda, Naruto era uscito e si sedette su un ceppo vicino a me.

"Non riesci a dormire Naruto?"

Lui scosse la testa.

"Sai Takeru, mi chiedevo il perché tu vuoi andare a Konoha."

"Per via di mio fratello maggiore, Keniko. Fin da quando eravamo piccoli lui non era soddisfatto della sua forza e perciò per cercare il potere lui si è allontanato da me.
Ero già solo al villaggio, perciò dopo che lui se n'è andato mi sono sentito perso. Pensavo che magari al villaggio della foglia ci sia qualcuno che mi possa aiutare a ritrovarlo."

"So cosa provi, io ho vissuto la stessa esperienza. Anche io sono stato disprezzato al villaggio. Appena sono diventato un Ninja ero riluttante a stare con lui. Eravamo in guerra per tutto. Mi sono reso conto troppo tardi che lui si stava allontanando da me.
Farò di tutto per farlo tornare a casa."

Sentii un fruscio dietro di me. Guardai appena in tempo con la coda dell'occhio.

"Naruto!"

Due kunai colpirono i tronchi dove ci eravamo seduti. Noi ci scansammo velocemente.

"Chi è?" Chiesi.

"Banditi... Capita spesso di trovarsi alle costole." Rispose Naruto.

"Finalmente avrò il tempo di sgranchirmi le gambe."

Quanti erano? Due o al massimo tre.
Era il momento di usare quella tecnica. Ma a quanto pare Naruto ebbe la mia stessa idea.

"Kage Bunshin no Jutsu!*"

Ci ritrovammo con dieci cloni divisi a metà tra i miei e quelli di Naruto.

"Cavolo non sapevo che fossi capace anche tu." Dissi.

"Stesso vale per me. E ora massacriamoli!"

In pochissimo tempo mettemmo a tappeto i 3 Ninja. Ero convinto che Naruto avesse un potenziale altissimo come Ninja. In particolare una sua tecnica mi era rimasta particolarmente impressa.

"Scusa Naruto, non ho fatto a meno di notare quella tua tecnica di prima."

"Ah intendi il Rasengan? Bello vero?"

Aveva creato una sfera di Chakra e l'ha usata per attaccare.

"Non ci ho messo molto ad impararla, ma è veramente complessa. È stato il maestro Jiraiya ad insegnarmela. Con un po di allenamento forse potresti impararla ad usare anche tu."

Continuammo a parlare finché non si fece alba. A quel punto Jiraiya fece capolino dalla tenda.

"Ehi pronti a partire voi due?"

Intanto notò i 3 Ninja che avevamo sconfitto.

"Vi siete dati da fare vedo... Forza muoviamoci!"

Lasciammo gli assalitori a terra svenuti e ce andammo da lì.

Passarono altre 4 ore prima che potessimo vedere le mura che circondavano il villaggio della foglia.

Appena entrammo notai una grande vivacità tra le strade. Le persone erano veramente tante, i bambini giocavano e tra le varie bancarelle qualcuno prendeva i prodotti freschi di inizio stagione. Era davvero bello qui. Appena io e Naruto ci girammo il maestro Jiraiya era già scomparso.

"Allora adesso che facciamo?" Chiesi a Naruto.

In quel momento una ragazza dai capelli corti rosa e gli occhi verdi ci si avvicinò.

"Finalmente sei tornato Naruto! E scusa ma chi è questo ragazzo?"

"Piacere io mi chiamo Takeru, ho incontrato Naruto e il maestro Jiraya sulla strada per Konoha e perciò hanno detto che potevo accompagnarli."

Le porsi la mano e lei ricambiò con una stretta salda.

"Lei è Sakura una mia amica e compagna di squadra."

"Sai Takeru, Naruto è tornato da poco dal suo allenamento col maestro Jiraya e perciò sono tutti un po in pensiero del fatto che potrebbe scomparire nuovamente. Il villaggio è così tranquillo senza questa testa quadra, a volte però era un po monotono."

"Me ne aveva raccontato." Dissi sorridente. "

"Ah comunque Naruto la signorina Tsunade ci ha mandato a chiamare, sei arrivato appena in tempo."

"Perfetto! Takeru vieni anche tu, avevi quella cosa da chiedere all'Hokage."

Annuii. La sera prima io e Naruto ci eravamo convinti di una cosa. Saremmo diventati buoni compagni.

Stavamo camminando nella sede per raggiungere Tsunade, il quinto Hokage, quando ad un tratto una donna ci venne incontro e in tutta fretta ci scostò per correre poi via.

"Che succede qui?" Chiese Naruto.
Non ne avevo idea. Ma avevo un bruttissimo presentimento.

*Tecnica della moltiplicazione del corpo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top