It Hurts.



Lydia

Harry. Harry Styles. Ripetendo il suo nome mentalmente confermavo quanto me ne piacesse il suono. Come i suoi occhi verdi, le sue mani grandi..

'Lydia?! Lydia mi stai ascoltando??' la voce di Allison seduta davanti a me interruppe lo stato di trance in cui ero caduta.

'Ss..No. Adesso ti ascolto, giuro.' Dissi per la terza volta.

'Che ti passa per la testa L?' un sorriso malizioso si fece strada sul suo viso.

Mi conosceva abbastanza da capire quando mentivo e quando no, forse perché non sono mai stata una grande bugiarda.

'Al verde.'

'Ah Harry si fa chiamare così dagli amici intimi?'

Cercai di nascondere la faccia nel cuscino per fuggire al suo sguardo inquisitore e da lì incalzai: 'Non sono io ad essere stata sbattuta da uno molto sexy, testuali parole, ad una porta..'

La porta si aprì e mi bloccai fino a quando non vidi chi entrò. Sorrisi nel vedere Allison saltargli addosso.

'Liaaaammm!!!'

Le era mancato così tanto.

'Porta? Chi ti ha sbattuto ad una porta?' la guardò preoccupato.

Non feci in tempo a salutarlo che il telefono catturò la mia attenzione. Un messaggio da un numero non salvato.

"Stasera c'è una festa a casa di una . Ci sarete? Ti aspetto. Harry."

Spalancai gli occhi sorpresa. Ti aspetto. Senza sapere che di lì a poco probabilmente sarei svenuta.

Allison

La porta si aprì e mio fratello si materializzò. Oh Dio quanto mi era mancato.

'Liaaaammm!!' gli saltai addosso, incrociando le gambe intorno al suo muscoloso corpo. Non aveva mai fatto fatica a tenermi così.

'Porta? Chi ti ha sbattuto ad una porta?' mi chiese serio.

'Oh no, Lydia scherz..' la voce mi venne a mancare. Louis ed Harry erano sulla soglia. Non li avevo notati fino a quel momento. Il castano era arrossito fino alla punta dei capelli, mentre il riccio non faceva altro che mangiare con gli occhi la mia amica, ridendo della sua reazione a qualcosa.

Con ancora me in braccio, mio fratello ci presentò i suoi amici.

'Come vi conoscete?' chiesi curiosa. Sentivo lo sguardo di Louis bruciare sulla mia pelle.

'Ciao Lydia.' Sentii dire ad Harry mentre si avvicinava a lei.

'Al campus quest'estate.' Sentii le labbra di Liam sulla mia fronte e sorrisi.

'Mi sei mancata piccola. Questa sera c'è una festa, volete venire?'

Guardai lui, poi la mia amica, che ormai flirtava spudoratamente ed infine Louis. Non aveva ancora aperto bocca, neanche per salutare.

'Oh..beh..va bene.' Avevo voglia di stare un po' con mio fratello. Era da tanto che non ci vedevamo. Probabilmente Harry e Louis erano rientrati prima dal campus, dato che il nostro incontro era avvenuto una settimana prima.

'Ci divertiremo! Adesso preparatevi, vi aspettiamo giù! Ah..Als? Viene anche Niall?'

Vidi Louis scrutarmi curioso.

'No..non credo.'

Uscirono tutti. Mentre stava andando via Louis mi passò accanto e sussurrò in modo da poter esser sentito solo da me: 'Fatti bella per me.'

Non ebbi il tempo di rispondere né la forza. Un brivido mi percorse la schiena e chiusi gli occhi, lasciando uscire un respiro profondo.

Mi avrebbe fatto impazzire prima o poi.

-

'Wow!' esclamò Harry nel vedere la mia amica fasciata in quel tubino, troppo corto secondo me. Lei sorrise.

Dalla stanza usciva solo la mia testa, per cui non potevano vedermi. Dopo un'occhiata di Liam della serie o-esci-o-ti-carico-in spalla, mi decisi. Non guardai davanti a me fino a metà rampa e in quel momento scoprii che Louis non c'era. A che gioco stava giocando? Prima quel teatrino all'università, per poi sparire e ricomparire a casa mia, chiedendomi di farmi bella e risparire.

E tu hai Niall e non dovresti pensare a lui.

Perché volevo sapere così tanto dove fosse? Perché non riuscivo a smettere di chiedermelo? Niall è il mio ragazzo. Dovrei chiedermi dove si trova lui.

Il mio monologo interiore fu interrotto da Liam che mi chiedeva cosa non andava.

Lo rassicurai con un sorriso.

'Dov'è Louis?'

Ho sempre pensato che Lydia mi leggesse nel pensiero ed eccone la conferma.

'Oh è dovuto passare a prendere Katie. Ci vedremo li.'

Chi è Katie? Avrei davvero voluto chiedere ad Harry, perché il suo amico prima mi sussurra all'orecchio e poi va a prendere un'altra. Lo odio.

Non ti dovrebbe importare.

Perché finivo per parlare con me stessa nei momenti meno opportuni? E perché mi stavo chiedendo troppe volte perché?

Abbattuta, mi accoccolai tra le braccia di Liam, mentre Harry sfrecciava sulla strada.

'Mi sei mancato.' E mi era mancato davvero come l'aria.

Lui era il mio uomo, quello che quando niente andava bene mi teneva in piedi con le sue mani forti, quello che voleva sempre fare a pugni per me, quello che riusciva a farmi sorridere anche col mascara colato. Non c'era altro posto al mondo che avrei potuto chiamare casa che non fosse tra le sue braccia.

Il mio cellulare squillò, ma non avevo alcuna voglia di rispondere né di vedere chi fosse.

'Als il cellulare.' Capii che era Lydia e decisi di leggere il messaggio.

"Aiutami. Come devo comportarmi?"

Era cotta. Completamente andata.

"Sii te stessa."

Fui certa che lo ebbe ricevuto quando mi guardò come se dovesse uccidermi da un momento all'altro.

Eravamo arrivati da cinque minuti neppure e non c'era traccia di lui. Non so nemmeno perché lo stessi cercando. Come se avessi un bisogno compulsivo di vederlo, come se i miei occhi potessero trovare pace solo nell'affogare nei suoi. Invece scorsi un'altra figura familiare. Avevo ancora la mano in quella di Liam e lo trascinai con me. Niall era lì e aveva sulle sue gambe una che forse non conosceva cosa fossero i vestiti. Strinsi più forte la mano di mio fratello e mi bloccai sul posto. Mi guardò interrogativa fino a quando non capì cosa era successo.

'Coglione!' gli urlò prima che io potessi fermarlo e prima che la tipa infilasse per la seconda volta la sua lingua nella bocca del mio fidanzato.

Non capii più nulla. Vidi solo mio fratello sollevare il biondo per il colletto e sbatterlo al muro. Niall era ubriaco e rideva soltanto. Mi aveva anche guardato in faccia, ma la sua espressione non era mutata.

Due braccia forti mi allontanarono da lì senza che io opponessi resistenza. Non guardai chi fosse stato, mi lasciai semplicemente sollevare. Non mi ero nemmeno accorta delle lacrime sulle mie guance, fino a quando la piccola mano di Lydia iniziò ad asciugarle. Misi a fuoco e capii che era stato Harry a prendermi. Mi buttai tra le braccia della mia migliore amica e lasciai andare tutte le emozioni causate da quello che credevo fosse un ragazzo perfetto. Non era la prima volta che accadeva, ma lo avevo perdonato ed aveva giurato di portarmi rispetto. Invece mi aveva umiliata davanti a tutti. Faceva male. Faceva maledettamente male. Dopo tutti quegli anni passati insieme. Un errore lo aveva già commesso, ma questa volta non si trattava di una cazzata. Sapeva a cosa sarebbe andato incontro. Non mi aveva neanche avvisata che sarebbe andato alla festa. Il suo sorriso dolce quando mi guardava, le sue mani gentili..cosa significavano adesso? Come avrei potuto perdonarlo ancora?

Forse non vuoi.

No, non voglio. Non voglio più piangere per lui.

'Harry..Liam. Fermalo o..lo ammazza.' Riuscii a dirgli tra i singhiozzi. Lui semplicemente annuì prima di sparire dentro per poi ricomparire dieci minuti dopo insieme.

'Als!' mio fratello si precipitò da me e mi strinse a se. 'Mi dispiace così tanto. Piccola, mi dispiace.'

'Portami via da qui.' Non avevo intenzione di restare un minuto di più. Il dolore al petto aumentava e non riuscivo a calmare i singhiozzi.

'Dove cazzo sei? Louis!' mi voltai nel sentire quel nome, ma vidi solo il riccio parlare al telefono. Lui non c'era, era sparito. Stupidamente mi ero illusa che mi avesse cercato e fosse venuto accanto a me, lasciando la sua amichetta da sola. Per me. Come accade nei libri, quando il protagonista non vede nient'altro che lei. Invece Louis era chissà dove a divertirsi, come se io non fossi mai esistita. Davvero ci avevo creduto?

Salii velocemente in macchina. Stavamo per partire quando vidi una figura correre verso di noi. Lo riconobbi subito. Era lui. Ma ormai era troppo tardi. I nostri occhi si incrociarono e ci lessi tanta confusione. Forse dovuta al mio viso arrossato, il trucco sfatto e le lacrime. Ancora una volta mi illudevo fosse per me. Stupida.

Harry partì e lui sparì dalla mia vista.

Liam

Quel figlio di puttana. Se solo avesse osato avvicinarsi a mia sorella lo avrei ucciso. Avevo le nocche gonfie e doloranti.

'Grazie amico' dissi al riccio seduto nel divano di casa 'per aver portato via Allison.'

Lui si limitò a sorridere.

'Mi chiedo dove sia finito quel cazzone di Louis. Doveva essere con noi.' Sbottò nervoso.

Perché ci sarebbe dovuto essere? Anche lui doveva stare attento a sua sorella. Più di me, dato che Katie era anche minorenne.

'Styles sua sorella non poteva stare sola là. Ci sbronzeremo insieme la prossima volta.'

'Quella Katie è sua sorella?' Lydia era sulla soglia della porta e ci guardava con il suo sguardo da detective.

'Esatto. Che pensavi? La sua nuova fiamma?' mi misi a ridere. Perché tutti improvvisamente sembravano interessati al castano?

'Beh..si. Nessuno lo ha specificato prima.' L'occhiata che lanciò ad Harry mi fece ridere ancora di più.

'Okay, io vado a vedere come sta. Non fate nulla su quel divano, o mia madre mi taglierà la testa.'

La risata di Harry, roca e profonda, risuonò nella stanza, mentre Lydia mi guardava indignata.

Sapevo che Allison non voleva vedere nessuno, ma non aveva mai rifiutato me. Feci il primo gradino e pensai come quella casa era fin troppo grande per noi. I nostri genitori partivano molto spesso per lavoro e da quando io e Als andavamo all'università, era praticamente sempre vuota. Sentii bussare e scesi per vedere chi fosse. Un Louis trafelato e preoccupato mi si presentò innanzi.

'Liam..' cercò di riprendere fiato 'dov'è Allison?'

Ma cosa avevano tutti quanti? Prima quei due che richiedevano la sua presenza e quando lui arrivava chiedeva di mia sorella come se la conoscesse da una vita.

'Al piano superiore. Non vuole vedere nessuno. Nessuno Louis.'

'Per favore, fammi provare.'

Non esisteva. Non ci avevo parlato io ancora, e lui pretendeva di poterla vedere come niente fosse. Come se fosse più importante di me.

'Perché.' Non era una domanda. Mi doveva una spiegazione. Ero convinto non si conoscessero e invece i fatti dicevano tutt'altro. Perché doveva vederla ed era così preoccupato per lei?

'Cosa. Hai. Intenzione. Di fare.' Stavo perdendo la calma.

'Liam. Lascialo salire, è tutto okay. Se lei non vorrà, non gli parlerà.' Lydia tentava di spostarmi per un braccio, ma io ero troppo forte per lei.

Louis sosteneva il mio sguardo, ma non riuscivo a leggere nei suoi occhi.

'Liam, lascialo entrare.'

La voce di Harry arrivava dalle mie spalle. Mi fidavo di lui, adesso forse più di Louis. Dovevano spiegarmi molte cose, ma non era quello il momento. Feci quel che mi aveva detto e mi spostai.

Guardai il ragazzo davanti a me e lo bloccai prima che iniziasse a salire le scale.

'Toccala e ti farò pentire di essere vivo.'

Me:

Vi chiedo sinceramente di farmi sapere cosa ne pensate. Onestamente. Perchè ho attraversato una crisi mistica per poter scrivere questo capitolo.

Liam è entrato in scena!! Anche Niall e non temete non penso abbia intenzione d sparire così velocemente. Sto temendo per la vita dI Louis hahahah :) Liam lo farà fuori?

Ho grandi idee per Harry e Lydia..ma nella mia testa sembra tutto grandioso e poi si rivela una cagata ( passatemi il termine) enorme.

A presto, un bacio!

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