A blonde book.
Allison
Ero praticamente fuggita da Louis e Lydia ed ero consapevole l'avessero capito. Forse avevo esagerato, ma dovevo tener fede al mio piano "evita-Louis" e lui, seguendo le mie stesse lezioni, non rendeva le cose facili.
La biblioteca era chiusa e non avevo idea di dove potermi nascondere, anche se per due ore circa sarei potuta anche restare nell'andito, ormai lui si trovava a lezione con Lydia.. La suoneria del telefono non mi diede il tempo di preoccuparmi ulteriormente. Stavo valutando se rispondere oppure ignorarlo e scendere in aula studio, ma la curiosità era sempre stata il mio punto debole. Sin da piccola la notte di Natale cercavo di restare sveglia per poter veder arrivare Babbo Natale, nascondendomi sotto le scale e nonostante crollassi sempre in un sonno profondo, ci riprovavo ogni anno ripromettendomi di non dormire. Decisi di cercare il cellulare nella borsa e rispondere a chiunque fosse. Ero quasi sicura di sentire la voce di Lydia dall'altro capo ed ero già pronta a sorbirmi le sue mille domande e lamentele per essere andata via in quel modo.
'Avanti L, son tutta orecchi.'
Quasi mi cadde dalle mani quando ne riconobbi la risata.
'Non hai perso il vizio di non guardare chi ti chiama.'
Se avessi letto il nome sul display non sarei stata così sorpresa da non riuscire quasi a rispondere.
'Niall..' la voce mi uscì in un sussurro.
'Già. Per fortuna mi riconosci ancora.'
Stava cercando di essere simpatico o quella appena detta era una frecciatina velenosa?
'Io ti riconosco sempre mio caro, a quanto pare è qualcun altro che si dimentica di me molto facilmente.'
Io sarei dovuta essere arrabbiata ed offesa, io non lui.
'Ok, va bene. Basta, non litighiamo.' Emise un sospiro profondo e potei immaginarlo passarsi una mano tra i capelli, come era solito fare. 'Ho bisogno di parlarti Al.'
Se il cuore avesse potuto battere ancora più forte , l'avrebbe fatto in quell'istante. Avrei voluto vederlo, stare nelle sue braccia e fingere che non fosse successo nulla, ma la parte più razionale di me sapeva che un incontro mi avrebbe destabilizzato ancor più e vederlo ogni due giorni non mi avrebbe aiutato a venirne fuori.
'Sono già partita, Niall.'
Forse avrei dovuto ascoltare Lydia quando mi aveva proposto di bloccare le sue chiamate e i suoi eventuali messaggi, a quest'ora non sarei stata costretta a decidere. Io che non ero mai stata in grado di prendere una decisone da sola, senza l'appoggio di mia madre o di Liam, per la troppa paura di sbagliare.
'Lo so. Ma se esci fuori dall'edificio mi troverai sulle scale..ad aspettarti.'
Niall era qui? No, doveva essere uno scherzo. Non poteva esser vero, non sarebbe comunque mai arrivato così presto a meno che non fosse partito con noi o addirittura prima.
'Mi stai seguendo Niall?'
Il tono la fece sembrare un'accusa, ma non era ciò che intendevo.
'No, Al. Sono semplicemente venuto a cercarti stamattina e vi ho visto partire. Ho davvero bisogno di parlare con te quindi..vi ho seguito.'
Ascoltai attentamente le sue parole avvicinandomi all'uscita. Lo trovai lì, con il telefono tra l'orecchio e la spalla, a fumare una sigaretta. Spalancai le labbra per parlare ma non uscì nessun suono. Mi sorrise e non potei non sorridere di rimando.
'Sei bellissima.'
No, io sarei dovuta essere incazzata nera con lui e prenderlo a schiaffi, anziché stare lì impalata a pensare quanto fosse bello con quel maglioncino grigio attillato. Troppo attillato. Decisamente.
'Non tentare di addolcirmi, Niall. Non ci riesci. E neanche i tuoi pettorali.'
Sarebbe dovuta essere una frase autoritaria, ma riuscii solo a farlo ridere.
'Posso almeno salutarti come si deve?'
Era particolarmente vicino e dovetti richiamare tutta la mia forza di volontà per indietreggiare.
'E come vorresti salutarmi?'
Che razza di saluto è un saluto come si deve? Un ciao? Un abbraccio? Un bacio? Chi stabilisce il 'come si deve'? Io? Lui? Chiunque abbia inventato questo detto, non deve aver considerato tutte le possibili interpretazioni.
'Così.' Vidi il suo viso avvicinarsi pericolosamente al mio, ma non mi scostai. La mia forza di volontà probabilmente era stata consumata tutta nell'indietreggiare oppure era scomparsa proprio in quell'attimo insieme alla mia lucidità. Mi lasciò un bacio sulla guancia, prolungando il contatto.
'Ok, Niall. Questo è il mio spazio..' feci un ampio movimento con le mani, posandone una sul suo petto per spingerlo via, ' e quello è il tuo.'
'Va bene, Al.' Sorrise ma non dovevo essere stata molto chiara, dato che prese la mia mano ancora a contatto col suo maglioncino, e ne accarezzò il dorso. Mi era sempre piaciuto il suo tocco e anche adesso la situazione non era cambiata.
Si stava impegnando a farmi diventare pazza? Si stava sicuramente divertendo nel vedermi in difficoltà, e avrei voluto spazzar via quel sorrisetto.
'Prendiamo un caffè? Devo parlarti. Sul serio.'
Lo disse fissandomi intensamente per farmi capire che era davvero importante. In poche occasioni lo avevo visto in quel modo.
'E se..' deglutii a fatica, cercando di concentrarmi sulle parole e non sul suo viso, ' e se non volessi ascoltarti?'
'Ti caricherò sulle spalle e non ti metterò giù finché non accetterai. Avanti, non è un appuntamento. Solo un caffè davanti a cui potremo discutere.'
Ero sempre stata indecisa, ma in quel momento non avevo scelta, giusto?
Lydia
'Allison Amanda Payne, se non rispondi al telefono entro cinque minuti giuro che ti troverò ovunque tu sia e ti riporterò qui di peso. Ti sembra modo di andar via?!'
Continuavo a parlare, ma era solo la segreteria telefonica. Avevo già provato a chiamarla cinque volte e le avevo inviato almeno una decina di messaggi minatori. Voleva evitare Louis? Va bene. Perché però, evitare me?
'A quanto pare non ti risponde perché è impegnata, Lydia.'
Mi voltai verso Louis sorpresa che avesse risposto a lui ed ignorato me. Mi mostrò il display del suo telefono e inizialmente non capii, mi avvicinai finchè non distinsi le due sagome: erano immagini di Allison e..Niall.
Presi il cellulare e le osservai attentamente: erano sulle scale, proprio qui fuori e lui le baciava la guancia. In quella successiva le teneva la mano e nell'altra ancora erano seduti al bar dove io e lei ci recavamo spesso.
Non poteva essere vero. Doveva starle lontana, ne avevam parlato a lungo! Le guardai e riguardai alla ricerca di qualsiasi particolare mi potesse indicare che erano state modificate.
'Ecco quale era, il libro che doveva prendere.'
La battuta sarcastica di Louis mi fece alzare gli occhi dallo schermo.
'Non lo avrebbe tenuto nascosto, Louis. Non a me.'
No, non lo avrebbe fatto. Forse non c'era stato il tempo di dirmelo, ma ero sicura me ne avrebbe parlato.
'Certo. Magari l'ha fatto perché sapeva perfettamente che nessuno di noi gliel'avrebbe permesso.'
No, Allison me l'avrebbe detto comunque. Ne ero certa. Perché lei non me lo avrebbe tenuto nascosto..vero?
'Se dovesse esser realmente così, la riempirò di botte io stessa. Ma saranno sicuramente 'photoshoppate' o come si dice.'
'Hey ragazzi, avete visto Allison?'
Avrei riconosciuto quella voce roca anche tra mille. Cercai di trattenere il sorriso che stava per nascere sulle mie labbra.
'Chiedilo al suo ex, saprà risponderti meglio.'
Harry aggrottò le sopracciglia, guardando confuso l'amico che usciva in cortile.
'Cosa è successo? Fuma solo quando è davvero nervoso.'
Gli mostrai il cellulare, rimasto ancora nelle mia mani e anche lui apparve più perplesso di prima.
'Liam lo sa?'
'Non lo so.'
Commisi l'errore di focalizzare lo sguardo sul suo viso e non riuscii più a smettere di fissare le sue labbra. Se ne accorse e sorrise.
'Così mi consumi però.'
Farmi arrossire era diventato il suo passatempo preferito?
Riportai lo sguardo sulle foto cercando di ricompormi e notai che Harry aveva fatto scorrere la pagina più in basso rispetto a quanto avessimo fatto io e Louis prima, rivelando poche parole.
Vedi Louis? Non ne vale la pena.
Questa volta fui io a guardare Harry in confusione.
Hi everybody!
Io non volevo pubblicare il capitolo ma l'ho fatto su suggerimento di @Moonlight92 per cui se vi scazzerete di brutto la colpa è solo sua. Scherzo naturalmente, ma adesso vi dirò una cosa seria e importante: dovete passare a leggere la sua storia 'A kind of magic'. Non ve la suggerisco solo perchè lei è dolcissima, ma perchè scrive in maniera perfetta e se vi piacciono le storie ben scritte, i castelli, l'amore e un certo Styles....beh non vi resta che fiondarvi da lei. Ricordate inoltre che dovrete esser Team Miam..quando leggerete capirete tutto ;) E se volete leggerne un'altra super meravigliosa in cui ci sono tutti i ragazzi e con un pò di suspense, 'Burning Sun' è il suo capolavoro ultimato. Amo quella storia, non riuscirete a smettere di leggere.
Oggi tendo a parlare tanto( come sempre), ma soprattutto non riesco a scacciare l'immagine del maglioncino grigio attilato sui pettorali di Niall. Povera Als che se l'è ritrovato davanti! (Non temete, il mio Louis non lo cambierò mai <3 ) Se vi state chiedendo il perchè del titolo di merda, sappiate che è perchè non sapevo proprio cosa metterci. Niall è sempre presente ed è al posto del libro di Al, per cui...
Ma vogliamo parlare di Four? *0* Mi piace un sacco, penso sia il miglior album fin'ora. E finalmente Louis canta più di tre secondi in No Control. Inutile dire che la ascolto a ripetizione, insieme a Where Do the broken hearts go e 18 ed etc..
Adesso mi dileguo, per vostra ccioia :D
A presto, fatemi sapere ciò che ne pensate se volete. L. <3
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