Capitolo 20

La compagnia procedeva tranquilla per le vie di Moira e stava quasi giungendo al confine della città, quando Aragorn fermó il gruppo: "Aspetta Fernund. "
"Aragorn, cosa dovremmo aspettare? " Chiese il mago.
"Dovete raggiungere la Regione delle Tigri, giusto? Conosco una scorciatoia per raggiungerla direttamente."  
"Allora questo devi dirlo a Clara."

"Ma non sei tu la guida del gruppo?"
"In realtà lo è la principessa." Rispose Soldrofa, suscitando ancora più curiosità nel pegaso.
"Clara, quindi lei è quella Clara?"
Ma allora questo ragazzo è proprio deficiente...
Pensó Freya ancora in preda alla rabbia.

"Sì, sono la principessa Clara. Forse eri un po' distratto quando tuo padre ci ha salutati, ma non fa niente. Ora dimmi dove si trova questa scorciatoia."

Infatti qualche mezz'ora prima Oswald aveva salutato tutti i membri della compagnia, rivolgendo un particolare saluto a Fernund e a Clara, rivelando loro di aver scoperto l'identità della ragazza e chiamando quest'ultima con l'appellativo di principessa.

Aragorn, dopo la richiesta della maga, si guardò intorno, per poi rispondere: "Procedendo avanti di qualche centinaio di metri, giriamo a sinistra e poco dopo ci ritroveremo all'entrata di una galleria: quello è un passaggio segreto tra le due regioni. "

"Dove usciremo?" Chiese Dafne.
"Usciremo a Braqui, una città non molto distante da Grazos, il capoluogo della Regione delle Tigri. "

Dopo aver ricevuto il consenso di Clara, il pegaso si pose alla guida della compagnia e li condusse verso la galleria, che grazie al sole era ancora abbastanza illuminata.

Il tratto era rettilineo, perciò Aragorn arretró di qualche passo fino ad arrivare al fianco di Freya la quale non lo degnó nemmeno di uno sguardo.

"Freya? " La chiamó lui, sperando di non disturbarla.
"Si? " Chiese lei di malavoglia.
"Niente di che, avevo solo notato che sei molto silenziosa." Rispose lui, improvvisamente colto da un'insolita timidezza.
"Che scocciatura, ecco un altro stupido donnaiolo." Borbottó lei, seccata.

La discussione tra i due si interruppe in quel momento ed entrambi non toccarono più l'argomento, mentre Soldrofa, Flora e Dafne discutevano del nuovo ragazzo, e nel frattempo Clara si complimentava con Fernund per le capacità dimostrate durante il breve combattimento.

Alcune ore dopo tutti i membri della compagnia, ormai sfiniti per il lungo percorso, decisero di fermarsi.

Dopo che Clara ebbe materializzato della legna e Soldrofa ebbe acceso il fuoco, i sette ragazzi si sedettero per poi iniziare a preparare la cena.

"Mi sorprende che una ragazza così silenziosa sia capace di essere così piena di pregiudizi e sia così brava nel pronunciare parole piene di veleno. " Affermó Aragorn rivolgendosi a Freya.
"Non sono piena di pregiudizi, ma la prima impressione che mi hai dato certamente non è stata positiva, inoltre le mie parole sono avvelenate solo per chi sa di meritarle. "

"E come avrei fatto a darti una così brutta impressione? "
Freya a quella domanda scoppió a ridere: "Non posso crederci, mi chiedi pure cosa hai fatto? Innanzitutto mi hai dato una pacca sul sedere e hai detto che avresti conquistato il mio cuore, quasi come se fossi uno stupido premio, e quando Dafne ti ha chiesto cosa stessi facendo hai dimostrato non solo di essere un idiota, ma anche uno stupido maschilista. Quello che ho detto di te lo penso sinceramente, e il tuo attuale atteggiamento non fa altro che confermare le mie idee. "

"Io non sono assolutamente un maschilista, ma è vero che voi femmine non sapete fare altro che lamentarvi e combinare guai! " Ribatté Aragorn infuriato.
"Ecco cosa direbbe un maschilista. " Rispose Freya.
"Ma devi ammettere che è vero!"
"Giuro che se continui così la fronte non sarà l'unica cosa che ti farà male."
"Che fai ora Freya? Mi minacci? Voi donne siete brave solo a fare i servizi e i figli, per il resto fate solo finta, come in questo caso: stai solo fingendo di essere minacciosa, ma riesco a vedere che tu hai paura di me, oppure hai paura delle emozioni che suscito in te? "

"Tu non mi fai paura, né susciti in me qualche emozione in grado di spaventarmi, l'unica cosa che riesci a fare è farmi infuriare; in fondo voi maschi non sapete fare altro se non provarci con la prima ragazza che vi capita sotto agli occhi o comportarvi da perfetti idioti."

"Ora basta!" Urlò Clara, "A causa vostra ho un mal di testa capace di farmi infuriare, e nel caso in cui possa perdere le staffe vi auguro di avere abbastanza energia per fuggire. Se volete continuare fate pure, ma a bassa voce! Inoltre al terzo turno di veglia svegliatemi perfavore, e ora buonanotte. " Concluse la maga per poi addormentarsi.

L'acceso litigio tra il pegaso e l'unicorno durò ancora, senza esclusione di colpi e accuse da parte di entrambi, perché ormai non era più un violento confronto tra un maschilista e una femminista, ma era diventato qualcosa di profondamente personale.

A poco a poco tutti andarono a dormire, tranne i due litiganti che invece resistettero, fino a quando Soldrofa non intervenne nella discussione: "Ma quanto siete belli voi due, sembrate proprio fatti l'uno per l'altra! "

"Ma vai a dormire Soldrofa!" Risposero in malo modo entrambi i litiganti, e con questo conclusero la loro discussione.

"Aragorn, non vai a dormire?" Chiese ad un tratto Freya, notando che il ragazzo non accennava a volersi riposare.
"Volevo restare ancora un po' sveglio, così,  senza una ragione precisa."

"Capisco." Concluse lei, creando un silenzio piuttosto imbarazzante, che in seguito spezzó: "Però non riesco a capire come una persona come te possa comportarsi in certi modi nonostante la sua anima sia gentile e spensierata. "

"Come fai a dire una cosa del genere? " Chiese il pegaso.
"Vedo le anime delle persone, e la tua è così, nonostante gli atteggiamenti che dimostrano il contrario. "

"Sai, " Disse Aragorn, "non sono sempre stato così meschino nei confronti del genere femminile, ma con un padre con questo genere di idee e l'incontro con ragazze una peggiore dell'altra ovviamente non ha migliorato la situazione."
"Ti capisco." Rispose Freya "Essere derisa ed isolata da tanti ragazzi non è piacevole, soprattutto se già non sei molto bella e in particolare se sei un topo di biblioteca. Ma sono riuscita ad ottenere il mio riscatto: infatti gestisco la biblioteca di Vreizen, una delle più importanti biblioteche di Tintillah, e sono molto fiera di ciò. "

"Sono felice per te, e a dirti la verità, anche se non so com'era il tuo aspetto in passato, devo riconoscere che sei molto bella, oltre che intelligente. "
"Aragorn, a dire il vero anche io penso lo stesso di te... Ma solo nel senso che comunque ti reputo una persona intelligente. Ora però è il caso che tu riposi, sarò io a vegliare."

Il pegaso si lasció sfuggire una leggera risata dopo aver sentito le parole piene d'imbarazzo dell'unicorno, ma rimase ancora qualche minuto sveglio, nonostante fosse disteso a terra, in procinto di addormentarsi, per osservare alcuni dei lineamenti del viso della ragazza che, seppure inconsciamente, era riuscita a catturare il suo interesse.

Appena tutti i membri della compagnia si furono risvegliati, essi partirono verso l'uscita della galleria, che si sarebbe trovata in corrispondenza della città di Braqui.

Angolo autrice: dopo tanto tempo sono riuscita ad aggiornare! So di essere in ritardo (come sempre, alla fine), ma spero che questi capitoli, che nella loro semplicità sono il mio piccolo regalo di Natale per voi vi siano piaciuti. Detto questo, ci vediamo al prossimo aggiornamento, quindi ciao e tanti auguri a tutti!

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