Capitolo 1
Narratore esterno
"Clara, Clara?" Una voce risuonava in quella piccola stanza e la ragazza , a poco a poco, aprí gli occhi verde smeraldo. "Clara, Clara, come ti senti? " Quella che risuonava nella stanza era una voce maschile, che lei conosceva perfettamente e della quale seppe riconoscere il viso appena spalancó gli occhi. "Fernund, che bello rivederti! " Fece per alzarsi, ma appoggiando i gomiti sentí un dolore al braccio sinistro, così, guardandosi il braccio, si accorse di una benda. Stava per chiedere il motivo per cui era in quella stanza e per di più bendata quando Fernund, leggendole il pensiero, si avvicinó a lei: "Quando ti ho portato ieri al tramonto eri svenuta e sanguinante da quel braccio " disse indicando con il mento la fasciatura e porgendo la mano all'amica. "Ma credo che tu sappia meglio di me che cosa sia successo. Che ne dici di parlarmene ?" Entrambi scesero le scale che portavano in cucina e si sedettero un attimo, così Clara, anche se titubante, raccontó come si erano svolti i fatti: "Fernund, ieri ho scoperto che... che dieci anni fa i miei genitori sono stati uccisi da... da Reimron. Ma ho scoperto anche che voleva usarmi per poter diventare re per poi liberarsi della sottoscritta. Per questo motivo sono fuggita con Zerminia, ma suo padre ci ha scoperte e ha tentato di fermarmi, però grazie a un incantesimo non sono stata colpita, ma Zerminia non è stata risparmiata e si è trasformata in una bestia che mi ha colpito." Fernund era sconvolto: "Quindi è questa la causa della tua ferita ed ecco perché ho visto quell'accecante bagliore azzurro. " "A quanto pare si" fu la risposta mesta della ragazza . "Sai che tipo di incantesimo era quello che ti ha lanciato Reimron mio piccolo angelo ? " "Selene! Che piacere rivederti! " disse Clara abbracciando la donna poco più bassa di lei, felice di aver incontrato di nuovo la donna che era la madre del suo amico e che era stata in parte anche la sua. "Perché mi chiami sempre angelo? Ormai sono grande. " "Non mi interessa, chiamerò entrambi così sempre e non sentiró repliche. Sappiate che questa è una minaccia. " L'ultima frase la pronunciò in una maniera talmente seria da provocare le risate, trattenute a stento, dei due ragazzi, soprattutto quando li guardò dritto negli occhi per confermare le sue parole. Quella donna faceva sul serio. "Allora, che è successo? " Chiese Selene rivolgendosi a Clara e facendo segno al figlio di allontanarsi per qualche istante "I fatti di ieri li conosci, anche bene. " "Si, ma che tipo di incantesimo ti ha lanciato contro quell'essere? " Chiese nuovamente Selene mentre prendeva un grosso libro color mattone e lo porgeva a Clara che lo guardò sconvolta : "Non ci credo! Hai il libro Incantesimi per tutti !" "Si mia cara, ma questa è una copia segreta che ci venne regalata dai tuoi genitori. Ora però cerca l'incantesimo. " La ragazza sfogliò attentamente e con estrema delicatezza le pagine del libro per poi trovare il maleficio nella sezione Magie oscure e proibite " Questi richiedono particolari capacità che per sfortuna non ho e sono incredibilmente potenti. " Fu la considerazione sconfortante della giovane maga "Cosa pensi di fare? " "Beh, Reimron è molto potente ma credo che riunendo le altre regioni potrei riuscire a contrastarlo e che per fare ciò sia costretta a iniziare un viaggio per tutta Tintillah." "Allora io vi accompagnerò Principessa!" Urló Fernund entusiasta mentre Clara lo rimproverava con lo sguardo : "Fernund non chiamarmi in questa maniera, ma ti ringrazio per la tua buona volontà. " "Diciamo " replicó Fernund tra le risate "che farò finta di darti ragione. " Quel ragazzo adorava fare scherzi, soprattutto se rivolti alla ragazza che aveva deciso di accompagnare per quella missione. "Mi va bene anche così. " Rispose la maga liberando un forte sospiro. "Perfetto " Li interruppe Selene "ma ora aiutate me e Lucas con la locanda, oggi vi preparerete e domani partirete all'alba. Speriamo che questa faccenda si concluda presto e nel migliore dei modi. "
I ragazzi si diressero immediatamente nella sala da pranzo e l'addobbarono. In passato i due avevano già fatto pratica come camerieri soprattutto in quelle rarissime volte in cui Clara riusciva, con il consenso di Reimron, a lasciare il castello. Durante il pranzo entrambi fecero da camerieri e Clara, sotto consiglio di Fernund, attese il momento giusto e si rivolse ai signori seduti ai tavoli: "Salve a tutti e scusatemi il disturbo, ma devo fare un avviso molto personale : solo ieri sono venuta a conoscenza di qualcosa di agghiacciante, cioè che il mio tutore e attuale reggente Reimron è l'assassino dei miei genitori. " Nella sala l'atmosfera si fece tesa e tutti i presenti, chi più e chi meno erano sbalorditi , nel frattempo la schiena di Clara fu attraversata da un brivido, ma proseguí: "So anche che lui voleva approfittare di me per ottenere il potere assoluto su Tintillah, come un tiranno. Per questo, vi chiedo umilmente di aiutarmi ad impedire che ciò avvenga. " "E come ?" Chiese Rupert, un mago ammirato da tutti in quella città "Per cominciare diffondete la notizia ma non è necessario usare la memoria dei miei genitori per una specie di propaganda, l'importante è far capire a tutti quali sono le vere intenzioni di Reimron. " "Per favore dacci circa un mese per radunarci tutti. " "Va bene, così Fernund e io partiremo per chiedere aiuto anche nelle altre regioni. " Rispose tranquilla la ragazza. "Mia adorata voglio venire anch'io! " irruppe una voce maschile "Malombr, " intervenne Clara, con un'aria tra il dolce e il rassegnato "Saresti veramente così coraggioso da seguire me è Fernund ? " "Aspetta vita mia, io pensavo che...che saremmo andati solo noi due. " "Quindi, " intervenne Fernund nella discussione "non hai intenzione di seguire Clara e di difenderla in caso di pericolo, rischiando la vita se necessario ?" " Aspettate un attimo, " disse Malombr, abbastanza agitato " non pensavo che avremmo affrontato dei pericoli... Ehm, non so cosa dire..." "Malombr, non c'è niente da dire, prima abbiamo detto che entrambi avremmo intrapreso questo viaggio e tu sei il solito fifone. " Disse mentre tornava in cucina, poi si rigiró : "Ah dimenticavo, se ci avessi provato anche un po' con Clara io ti avrei fatto fuori. " Le ultime parole le pronunciò assottigliando gli occhi color cioccolato e fissando l'uomo a cui parlava. Clara sapeva che il suo amico faceva sul serio e le sue guance, come se quelle parole fossero state un complimento, diventarono rosse mentre la sala veniva invasa dalle risate : a Carplema tutti conoscevano Malombr e il suo vizio di girare intorno alle ragazze , che era stato anche la causa della sua separazione dalla moglie.
La giornata passó velocemente e nel pomeriggio i ragazzi poterono organizzarsi. Mentre Fernund faceva qualche servizio alla locanda, Clara andó a prendere qualcosa da portare durante il viaggio e trovó un manifesto con sopra scritto :
La principessa Clara é ricercata per alto tradimento, chiunque la trovi é pregato di portarla al castello di Carplema viva e otterrà una ricompensa di 50.000 artigli. In seguito la ragazza pagherà con la sua stessa vita. Tutti coloro che tenteranno di aiutarla saranno giustiziati.
Il re Reimron
Clara sbiancó leggendo quelle parole : alto tradimento, ma se il traditore era il mandante dell'editto! Poi era ricercata come una criminale! Infine Reimron si era proclamato re, ma di cosa? Così, in modo quasi automatico, come spinta da un brutto presentimento, si recó da Karskatla, il migliore fabbro dell'intera regione a cui commissionó due spade e, dopo aver preso due grandi mantelli, tornó alla locanda ed entró nella stalla, dove trovó il suo accompagnatore : "Fernund, ma sei sicuro di voler venire con me? " "Certo Clara, che domande mi fai? Ti ho detto di sì questa mattina e te lo ripeteró anche fino a domani se ti rassicura. So che il mondo ti sta cadendo addosso, ma cerca di pensare in positivo e poi ricorda che ci saró io con te. " Le rispose sorridendo per rassicurarla "Grazie. " Fu la risposta della ragazza che in seguito abbracció l'amico. Quel grazie significava molto di più : grazie di tutto, per essermi sempre stato vicino, per avermi sempre protetto, per credere sempre in me e per volermi bene come io ne voglio a te. Dopo aver sciolto l'abbraccio porse al ragazzo il mantello dicendogli che sarebbe servito e che il giorno successivo sarebbero dovuti andare da Karskatla a ritirare le spade.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top