Questione di cuore

Natsu si stava dirigendo alla gilda insieme ad Happy; Lucy quel giorno stava male e, nonostante avesse insistito per rimanere con lei, la ragazza lo aveva buttato fuori dalla sua camera. "Non voglio contagiare anche voi" gli aveva detto un istante prima di chiudergli la porta in faccia.

Gray notò istantaneamente che l'umore del suo amico non fosse dei migliori.

-Qui ci vuole una bella rissa- commentò avvicinando al rosato. -Ehi, fiammifero!- urlò a qualche passo da lui, sperava che chiamandolo in quel modo avrebbe fatto scattare la scintilla per un'ottima azzuffata.

-Che vuoi Gray? Non è il momento- parlò Natsu disteso su un tavolo con Happy di fianco; entrambi erano nella stessa posizione da relitti incagliati.

"Qui qualcosa puzza" pensò avvicinandosi a loro, era raro, se non impossibile, che Natsu non avesse voglia di una bella e sana rissa in gilda.

-Avete litigato di nuovo con Lucy?- gli chiese notando l'assenza della sua nakama, di fatto ogni qual volta succedeva l'umore del suo migliore amico e dell'exceed diventava dei peggiori.

-Ha l'influenza e non ci vuole con lei- piagnucolò il dragon slayer; Happy aveva rialzato la testa solo per annuire alle parole del suo padrone, anche lui triste per non essere rimasto con Lucy.

-E perché mai?- chiese Gray confuso.

-Dice che potremmo ammalarci- spiegò Natsu, finalmente aveva sollevato il busto dal tavolo. Lui ci aveva provato a insistere, ma non era servito proprio a nulla!

-Che scusa sciocca, per me non vi voleva tra i piedi e basta. Avrà qualche fidanzato- ipotizzò Gray in modo azzardato. Sentendo pronunciare quelle parole entrambi i suoi nakama, seduti di fronte a lui, rizzarono la schiena e spalancarono gli occhi.

-Lucy fidanzata?!- quasi urlò Happy per lo shock.

-È impossibile, ce lo avrebbe detto sicuramente!- esclamò Natsu battendo i pugni sul tavolo. -Lucy non ci mentirebbe mai.-

-Forse aveva paura della vostra reazione, guardatevi- commentò Gray e il rosato si afflosciò di nuovo sulla sedia, probabilmente l'alchimista del ghiaccio aveva davvero ragione. Lui si era intromesso tante volte nella vita sentimentale della bionda, non permettendogli di avere alcun rapporto amoroso, di cui spesso lei lamentava la carenza.

-Lucy si è fidanzata- piagnucolò il ragazzo convincendosi delle parole del ghiacciolo.

-Potreste comunque riconquistarla- commentò Gray nel tentativo di aiutare l'amico; non pensava che facendo quell'ipotesi il dragon slayer sarebbe caduto ancor più a fondo nella depressione.

-E come scusa?- chiese Natsu guardandolo demoralizzato.

-Eccco vedi... -Gray iniziò a spiegare il suo piano, Natsu ed Happy sembravano lo stessero ascoltando con attenzione, infatti di tanto in tanto annuivano convinti.

-Allora ci siamo capiti?- chiese Gray guardandoli negli occhi, entrambi assentirono entusiasti ma poi Natsu, proprio come i bambini a scuola, alzò il dito per fare una domanda. -Prego Natsu- gli disse, e in quel momento si sentì come Erza durante le sue manie di controllo.

-Io non ho capito cosa dovremmo fare- parlò il ragazzo fissando Gray confuso. L'alchimista del ghiaccio ebbe un tic all'occhio; era stato mezz'ora cercando di spiegare la sua idea nei minimi dettagli e ora Natsu gli diceva di non aver capito niente. Cosa avrebbe dovuto fare con lui? Gli aveva fatto già passare la voglia di attuare quel piano.

Gray tentò nuovamente di spiegargli cosa gli fosse venuto in mente, ma il rosa continuava a non capire. Alla fine il mago del ghiaccio decise di attuare il piano comunque, o avrebbero trovato una soluzione oppure il fiammifero avrebbe semplicemente improvvisato.

Gray trascinò Natsu fuori dalla gilda diretto a casa di Lucy, sperando in bene. Quando arrivarono gli mise un mazzo di fiori spuntato da chissà dove e lo spinse contro la porta. Happy suonò il campanello e insieme a Natsu aspettò che Lucy aprisse la porta.

Il corvino osservava tutta la scena da dietro dei cespugli, curioso di sapere l'andamento del suo piano ma anche disponibile in caso di aiuto.

La bionda aprì la porta leggermente addormentata, il viso era un po' pallido e le labbra erano screpolate. Si stava strofinando gli occhi per metterli bene a fuoco e, quando ebbe finito, si poterono notare delle leggere occhiaie contornare le sue meravigliose pozze marroni. Delle gocce di sudore le impregnavano il volto conferendole, insieme a tutte la altre caratteristiche, l'aspetto di un'ammalata.

-Ragazzi che ci fate qui? Vi avevo detto- fu costretta a fermarsi per via di uno starnuto -Oh maledizione- mormorò ritornando dentro la casa per prendere un pacco di fazzolettini.
Natsu si girò verso il cespuglio e alzò il pollice, come per dire "Il piano funziona"; Happy di fianco a lui lo guardava un po' dubbioso, era consapevole della memoria breve del suo migliore amico.

Lucy tornò qualche attimo dopo, tra le mani stringeva ben due pacchi di fazzolettini e ora indossava anche una vestaglia viola pastello.

-Mi avete portato dei fiori! Quanto siete teneri?- sussurrò a corto di voce, nuovamente però dovette starnutire e lasciò i fiori tra le mani del rosato.

Natsu si grattò la testa imbarazzato, non ricordava più quello che doveva dirle. Si girò verso Gray che con le labbra cercava di suggerirgli le parole, convinto di aver compreso tutto si girò nuovamente verso Lucy.
-Profumi come un pesce e ...- non riuscì a completare la frase che la ragazza gli diede uno schiaffo.

-Stai dicendo che puzzo?- quasi urlò per poi chiudergli la porta in faccia.

Il mago del fuoco si girò verso il corvino, quest'ultimo però stava per buttarsi nel fiume per la troppa disperazione, ma Happy lo aveva raggiunto in tempo.

-Gray possiamo farcela!- cercava di confortarlo l'exceed.

-Va bene, hai ragione!- disse Gray iniziando però ad agitarsi nel tentativo di darsi la carica per inventare un nuovo piano; il gattino blu purtroppo perse la presa e l'alchimista del ghiaccio cadde rovinosamente a terra con tanto di tonfo.

Natsu nel frattempo guardava la scena dalla porta della casa della maga degli Spiriti Stellari. I fiori che teneva tra le mani erano ormai ridotti in fiamme; era così nervoso che gli aveva dato fuoco senza accorgersene.

Lucy aprì di scatto la porta e tutti si fermarono per guardarla, aveva allungato le mai per prendere il famoso mazzo, ma vedendolo in fiamme si diede un colpetto con la mano sulla testa: Natsu era sempre Natsu. Velocemente richiuse la porta impedendo così di entrare a qualcuno e lentamente risalì le scale.

I tre rimasti ancora fuori si guardarono affranti, per poi dirigersi rassegnati alla gilda. Il rosa stava pensando sempre più fortemente che la sua Lucy li stesse evitando di proposito, e tutto ció gli faceva male. Era un dolore corrosivo, uno di quelli che ti offusca la mente e blocca i pensieri.

Mezz'ora dopo, con una nuova idea in mente, i tre nakama si ritrovarono di fronte alla porta di casa di Lucy. Fairy Tail non demorde!

Gray si nascose nuovamente dietro al cespuglio, mentre Happy e Natsu erano davanti alla porta. I due suonarono il campanello e si fissarono sorridenti: erano sicuri che quel piano avrebbe funzionato!

Il rosato teneva tra le mani una chitarra e la fissava crucciato, non aveva la più pallida idea di come suonarla. L'exceed guardava il suo padrone di sottecchi, nonostante si dimostrasse pacato Happy sentiva che un fuoco più forte delle sue fiamme lo stesse bruciando.

Lucy aprì di nuovo la porta, aveva l'aria ancor più stanca di prima e le occhiaie, prima leggere, ora le contornavano gli occhi in modo molto evidente.

-Lucy... Lucy...- iniziò a mormorare Natsu cercando vanamente di ricordare il testo della canzone che Gray aveva scritto per lui, mentre le sue mani scorrevano sulla chitarra a strimpellare qualche nota.

-Natsu, tu non sai suonare la chitarra- disse Lucy vedendolo in difficoltà, il cenno di diniego di Happy la fece sorridere leggermente. Non ne era sicura, ma qualcosa le suggeriva che Natsu stesse escogitando una sorta di sorpresa per lei; tutta quella dolcezza non era da lui.
-Ragazzi tornate a casa, davvero. Non ammalatevi anche voi- gli chiese prima di chiudere la porta, avrebbe voluto accontentare il suo nakama ma era davvero stremata.

Natsu sentì i passi pesanti salire le scale e un tonfo, che ricollegò ad un probabile tuffo che Lucy aveva fatto sul letto.

Il rosato si girò verso al suo migliore amico e lo fissò pronto a porre la sua domanda.

-So quello che stai per chiedermi, ma no! Lucy non è malata, sa solo mentire molto bene!- affermò il corvino per poi prendere Natsu e Happy per il colletto e trascinarli di nuovo alla Gilda.

Attuò un altro piano, ma sta volta era qualcosa di semplice. Le parole d'amore che Natsu doveva dedicare a Lucy vennero scritte su un foglio posto fermamente nella mano del ragazzo.

-Tu sei pronto ok?!- lo motivò Gray riportandolo per la terza volta di fronte alla porta della bionda.

Il rosa borbottava dei lamenti scomposti, ma non si opponeva. La sensazione che Gray avesse ragione e lui avrebbe davvero perso Lucy lo distruggeva, convincendolo persino a compiere certe cose perché necessarie per riconquistarla.

Nuovamente bussò alla porta di legno e sentì come, con maggiore fatica, la maga degli spiriti stellari scendesse le scale.

-Andate via!- gli urlò per quanto la sua voce e il suo mal di gola lo permettessero, poi sconsolata li osservò attentamente. -Ragazzi ma che vi frulla per la testa?- chiese, ma Natsu non rispose alla domanda, bensì iniziò a recitare la poesia.

-Stella del mattino,
Che illumini il mio cammino,
Ti offro il mio cuore
Insieme a tutto il mio amore.-

Lucy era abbagliata da quelle parole, ma non riusciva a capire se fosse tutto
vero.

Ci fu una folata di vento e il foglietto che il dragon slayer aveva tra le mani, volò via.

Natsu ed Happy seguirono il foglio barcollare nell'aria, trascinato da quella corrente e la disperazione aumentare nei loro animi. Non servì neppure uno sguardo per decidere di andare via, Lucy avrebbe vissuto la sua vita senza di loro. 

Gray li guardava da lontano, come anche la ragazza faceva, entrambi erano sempre più allibiti: il primo perché non riusciva a capacitarsi della sfortuna che li stava investendo in quel loro piano di conquista, la seconda invece era ancora sotto shock per quella poesia che Natsu le aveva iniziato a recitare.

La bionda sentì le gambe farsi molli, come gelatina, mentre si arrendeva a dover chiudere la porta e tornare in camera. Lei sempre attiva e all'avventura, si era ritrovata al freddo con la febbre e segregata in casa.

Con dei sorrisi amari i due si diressero nuovamente alla gilda, seguiti da un molto abbattuto Gray. Il trio camminava con la schiena incurvata, avviliti per i loro tentativi di conquista andati in fumo.

Il corvino appena varcarono la soglia di Fairy Tail ebbe subito un'idea. Velocemente gliela espose, pronto ad attuare per l'ennesima volta il piano, ma Natsu era ormai perso nel suo mondo.

Non sentiva nulla delle loro parole, solo un flebile fruscio; la sua mente ragionava sugli avvenimenti di quella giornata e il dubbio che Lucy volesse sostituirli si fece largo spazio in lui. Prese una decisione, da sempre avventato e impulsivo, fece di testa sua. Così, mentre Gray veniva distratto da un'adulante Juvia, corse di nuovo a casa di Lucy.

Sta volta però non bussò, come aveva sempre fatto, ed entrò dalla finestra, senza Happy fu un'ardua impresa, ma comunque riuscì nel suo intento.

Il buio ambiente non illuminato lo accolse, sentiva dei leggeri singulti provenire dal letto coperto da un ammasso di coperte.

Lentamente si avvicinò, ma il dragon slayer non era mai stato noto per la sua delicatezza e, senza accorgersene, andò incontro al comodino facendolo cadere a terra.

Lucy sbucò da sotto le coperte, gli occhi gonfi e rossi e le strisce fresche delle lacrime sulle guance.
-Cosa ci fai ancora qui?- gli urlò contro, arrabbiata per essere stata disturbata nel suo momento di privacy, per essere stata scoperta nel suo attimo di debolezza.

Natsu la guardò per qualche istante, una rabbia incontenibile crebbe in lui a vederla in quelle condizioni, e velocemente le fu addosso stringendola a sé.

-Scusa, scusa, scusa- iniziò a mormorare mentre le mani accarezzavano la schiena della nakama -Mi conosci, sai la mia stupidità. Stavi male e io lo sapevo ma... ma- si fermò, bloccato da un qualcosa di invisibile.

Il silenzio li circondò nuovamente, i raggi lunari li illuminavano opacamente e i singhiozzi di Lucy si fermarono.

Sentiva il cuore di Natsu battere e la sua vita scorrere a ogni rintocco, si stava beando di quella melodia e il mal di testa, che l'influenza le aveva portato, scemava confortato da quell'abbraccio.

-Lucy... Tu non hai un fidanzato vero?- chiese il rosa dubbioso, sperava tanto che la risposta fosse un no.

-Che?! Chi te lo ha fatto pensare?- disse la bionda staccandosi da lui repentinamente.

-Non volevi vederci e...- nuovamente si fermò, pensando che fosse meglio non coinvolgere Gray; avrebbe pensato l'indomani ai modi per vendicarsi.

-Sapevo fossi scemo, ma non fino a questo punto!- esclamò Lucy -Natsu mi piaci tu. Da sempre. Da quando ti ho conosciuto. E oggi ci sono stata male perché mi sono sentita impotente, volevo fare tante di quelle cose ma avevo la febbre. E tu sei testardo come un mulo- concluse mentre lo guardava negli occhi.

Lo sguardo venne ricambiato con la stessa intensità e poi Natsu la baciò.

E si sentivano così stupidi ad aver creato tutta quella confusione per una semplice questione di cuore.

Angolo autrice
Chi mi segue da molto e ha letto il mio libro di scleri sa quanto io sia fan di Fairy Tail. Progetto storie su questo fandom da anni e finalmente oggi inauguro il mio debutto, con una Nalu!

Sono la mia OTP, non solo di Fairy Tail ma rispetto a qualsiasi altro fandom.

Comunque andando a commentare la storia...
Ho fatto un one-shot abbastanza romantica come regalo di San Valentino per tutte noi fangirl.

É una storia da poche pretese, un po' pompata nella suo occ in cui io cado sempre. Spero comunque vi sia piaciuta e vi abbia un po' intenerito.

GAIA

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