STEVE
All inizio dell anno cominciammo con l'ora di musica. Il prof Cooper urtò contro gli strumenti, non si fece male, ma era solo un po' sbadato, aveva capelli riccioluti e occhiali a cerchio.
Scrutò tutta la classe avvicinando il suo viso e poi indicò me.
<<Steve, tu canterai mentre suonerai sul palco nell'aula di teatro e ci sarà tutta la scuola a vederci!>>
<<Che cosa?>>
dissi stupito, non avevo mai cantato e non sapevo nemmeno se ero bravo, perché non aveva scelto Josh per lui era più semplice.
Come tutta la scuola? quindi ci sarà anche Elsa e io me ne starò sicuramente impalato, ma non dovevamo solo suonare nel nostro corso?
Il prof Cooper era uscito fuori di senno?
Ogni giorno ne inventava una, diceva di avere idee brillanti, per me non era tanto brillante.
Cantava lui e io suonavo problema risolto.
Avevo già l'ansia, mi sentivo a disagio a pensare di dover esibirmi davanti a tutti.
Cooper continuò a spiegare che mentre io ero al pianoforte, gli altri con i propri strumenti dovevano formare un semicerchio sul palco.
Il prof mi spiegò che non avevo una scadenza, avevo tutto il tempo che volevo e che mi serviva, una volta terminata la canzone, insieme a lui
l' avremmo rivista e aggiustata e poi ci sarebbe stata la mia esibizione canora.
Tutti miei compagni mi incoraggiavano e Josh che mi vide teso cercò di farmi rilassare inutilmente.
Il suono della campanella segnò la fine dell'ora.
Tutti si precipitarono fuori, presi la mia cartella, mi diressi verso la porta
<<Steve>>
mi chiamò il professore, mi voltai verso di lui.
<<Ho scelto te a cantare perché so che lo puoi fare>>
Era convito di quello che diceva,
Avrei dovuto cantare davanti a Elsa, la ragazza di cui ero innamorato e davanti a tutta la scuola e se preso dal emozione non riuscissi a cantare o non mi uscisse nemmeno un filo di voce?
Potrei scrivere una canzone per Elsa, sì avrei scritto tutto quello che non riuscivo a dirle quando ero con lei, ma senza scrivere il suo nome, volevo farle capire che la ragazza di cui parlerò nella canzone era lei, il titolo eccolo: Angel.
Poi ci penserò, salutai educatamente il prof di musica e uscii fuori l'aula, ma lo senti dire.
<<Tu hai talento ragazzo mio>>