BRENT
Ero sotto le coperte e il cellulare alla mano, mi arrivò un messaggio di Brendon e mi chiese:
"Davvero ci tieni a me?"
"Sì"
"Non l'ho dici solo per farmi contento vero?"
"No Brendon, faccio sul serio, io tengo a te in modo diverso"
"A me sta bene"
'Cosa?"
'Sì preferisco che tu sia chiaro e sincero con me, come lo sono io con te"
Ci augurammo la buonanotte e andammo a dormire.
Domani scuola e non mi sarei svegliato, starei tutta la nottata a parlare con Brendon, ma il sonno prese il sopravvento, sbadiglia, mi coricai e mi addormentai.
La mattina dopo la sveglia suonò, la spensi, mi alzai e andai a preparare, mi guardai allo specchio e avevo due occhiaie, pensai a Brendon e sorrisi.
Presi lo zaino, infilai un quaderno pieno di note per non aver svolto i compiti e una penna che probabilmente era scarica.
Arrivai a scuola per le 10:00, la prof mi mise un rapporto per il ritardo e con questo erano 12. La prof mi mandò in presidenza e chiamò i miei genitori dal telefono si sentivano i litigi e le parole pesanti che si lanciavano, morale della storia:
Non vennero
La prof sbuffò e rientrammo in classe, mi sedetti accanto Brendon.
Io e Brendon lanciammo delle carte appallotolate addosso a Steve e ridemmo, era divertente.
Steve sospirò.
<<Lasciatelo stare!>>
disse Elsa sottovoce per non farsi sgridare dall'insegnante.
<<Perché non ti fai gli affari tuoi?!>>
rispose Brendon, gli diedi il cinque.Ma che voleva quella smorfiosa, dovevamo divertirci.
La campanella segnò il cambio d'ora, tutti si precipitarono fuori, chiusi la porta.
Brendon si avvicinò a Steve che stava sistemando i suoi libri, gettò tutto per terra, gli tolse la sedia facendolo cadere, lo girò verso di lui, gli diede un pugno spaccandogli il labbro inferiore, poi mi allontanai dalla porta, diedi un calcio a Steve e ridemmo, stavamo per uscire entrò la rossa.
<<Volete lasciare in pace il mio amico?>> Sally si arrabbiò.
<<Ma è divertente>> gli dissi.
<<Ah sì ti faccio vedere io come è divertente>> continuò  Sally,  che forza che aveva, mi spinse cosi forte che andai a finire vicino la lavagna e a Brendon lo afferrò per il polso e glielo torse, riuscì a liberarsi e gli mollò uno schiaffo, in quel momento arrivarono Josh ed Elsa.
<<Sally tutto bene?>> chiese la bionda.
<<Non ti permettere mai più di metterle le mani addosso!>>
Josh lo prese per la maglia, lo incenerì con lo sguardo, lo fece urtare contro la cattedra, lasciò la maglia e il mio amico perse l'equilibrio e cadde.
<<Siete ridicoli>>
dissse Brendon ridendo.
<<Vuoi vedere come ti levo quel sorrisetto dalla faccia?>>
disse Sally infastidita.
<<Uh che paura, sto tremando!>>
la prese in giro e rise
<<Amico ti consiglio di non scherzare con lei, fa paura>>
Josh dopo questo andò da Steve.
Io raggiunsi il mio amico.
<<Devo avere paura di una stupida ragazzina hahaha>>
ma chi si credevano di essere quei mocciosetti? Va bene non mi restava che sistemare anche loro.
Josh accanto all'amico per terra.
Sally si massaggiava la guancia per lo schiaffo subìto e l'amica accanto.
Era un gioco da ragazzi conciare per le feste quei quattro mocciosi.
Brendon si occupava di Sally e io di Elsa.
Sally schivò i miei pugni mi bloccò le mosse e mi mise k.o.
Elsa cercò di difendersi e la rossa corse in suo aiuto.
Sally ed Elsa raggiunsero Josh e Steve e stavano per uscire dall'aula.
<<Ve l'avevo detto che lei era pericolosa>>
ci disse Josh prendendo Steve in braccio e uscirono fuori rimanendo la porta dell'aula spalancata.
Non ci potevo credere quella stupida ragazzina ci aveva messi k.o.