Ritorno a casa e carnevale

ELSA
I giorni erano trascorsi cosi in fretta che dovevamo già tornare, avevo trascorsi belle giornate con i miei amici e Steve.
Preparavo le valigie domani saremmo tornati, guardai la sfera di cristallo che mi regalò Steve e ricordai che il giorno di Natale sulla Tour Eiffel insieme, il vestito scomodo che mi aveva prestato Sally, le loro scenate e
sorrisi.
Brent e Brendon erano strani erano cosi uniti e inseparabili e ora sembrava che qualcosa gli avesse separati.
Jennifer continuava a vantarsi di essere la migliore, la più bella anche con Kyle, quel ragazzo era un tesoro.
Giocava a football, ma non si vantava di essere un giocatore.
Sally era ancora arrabbiata con Josh, il rosso non sapeva come farsi perdonare, be' e anche la mia amica Sally aveva un bel caratterino e sarà difficile farsi perdonare dopo che l'avevi ferita, oh che c'e da dire sto trascorrendo i giorni con Steve, lui è carino e dolcissimo, non potrebbe andare meglio.
Finalmente avevo finito di sistemare la valigia, andai a dormire domani mi dovevo svegliare alle 4.00.
Avevo avvisato i miei genitori che sarei tornata domani, mi voltai vidi Steve che dormiva, la stanza era buia e c'era una piccola lampada accesa sul comodino, mi toccai la collana che mi aveva regalato, mi avvicinai lentamente a lui, lo vidi che dormiva profondamente, gli sistemai la coperta, gli diedi un timido bacio sulla guancia e mi coricai.
La mattina seguente tutti in piedi prendemmo le nostre valigie e prendemmo il nostro aereo dopo molte ore di volo atterrammo e ognuno di noi tornò nella propria casa, mi riposai, a disfare le valigie ci avrei pensato più tardi.
Quando mi svegliai mi sentivo riposata, disfai la valigia, raccontai ai miei della fantastica gita e di Steve, chiamai i miei amici dicendogli che a breve era carnevale.

A carnevale mi vestii da Catwoman e Steve da Batman,
Sally da strega e Josh da diavoletto.
Jennifer da regina e Kyle da re.
Brend e Brendon non si misero nessun costume.
Io e Steve ballammo eravamo al centro della pista, eravamo vicini
Io e Steve/batman ballavamo, mi stava insegnando qualche passo di danza. A Steve piaceva qualsiasi cosa riguardasse la musica, era anche un bravo ballerino.
Ogni volta che ero accanto a Steve le mie guancie si coloravano di rosso.
<<Sai che batman era il mio cartone preferito?>>
<<Anche il mio>>
infatti ricordo che guardavo quel film all'infinito, non mi stancavo mai di vederlo.
<<Quando ero bambino e vedevo un pipistrello volare lo salutavo chiamandolo batman>>
Steve sorrise, che carino.

STEVE
<<Al cinema è uscito il film vogliamo andare a vederlo?>>
<<Certo quando vogliamo andare?>>
chiese Elsa sorridendo, aveva i capelli biondi che uscivano fuori dalla maschera e si intravedevano i suoi bellissimi occhi azzurri, aveva il rossetto rosa colore delicato come lo era lei.
<<Giovedi va bene?>>
domandai e la guardai.
<<Si-si va benissimo>>
disse lei e distolse lo sguardo.
Entrambi andammo a bere.
<<Che quella faccia?>>
mi domandò Josh mentre sgranocchiava delle patatine.
<<Mi piace Elsa già lo sai e se per lei non è lo stesso?>>
<<Amico, se è cotta di te>>
Pensai a ciò che aveva detto Josh e quando avevo trascorso il periodo in Francia con Elsa invitandola sulla tour Eiffel.
<<Sai che ci vuole?>>
disse Josh mi misi in ascolto e aspettai che continuasse, forse era la prima volta nella sua vita che dicesse qualcosa di serio e sopratutto sensato.
<<Una bella mangiata>>
e mi offri il piatto di patatine, scossi la testa, era incorreggibile.
Non cambierà mai.Lo volevo bene cosi com era.
Misero un lento e Josh mi incoraggiò di tornare da Elsa, andai dalla ragazza, le cinsi la vita e ballammo.
Immaginai Elsa al ballo di fine anno, nominata reginetta dell'anno.
Lei con i suoi ricci biondi, immensi occhi azzurri e un diadema sulla testa un vestito elegante.
Tutti gli studenti che facevano largo e noi due danzavamo al centro della pista ed io ero il suo re.
Ritornai alla realtà e vidi Elsa che aveva la collana che le regalai al suo compleanno, non se l'ha toglieva mai, quando andai a comprare quella collana, un cuore con delle ali d'angelo, era un angelo per me e pensai che fosse perfetta per Elsa.
<<Steve a che pensi?>>
"A te." ma ovviamente non glielo dissi.
<<Alla festa di carnevale >>
dissi la prima cosa che mi venne in mente.Finì il lento.
<<Ora ballerò piano e poi sempre più veloce seguitemi!>>
disse il dj e fece partire un altra canzone, facemmo quello che ci disse lui e molte volte sbagliamo qualche movimento e tutti a ridere. Poi cambiò canzone facemmo una sfida maschi contro femmine a chi ballava meglio. Ci divertimmo tutti.

JOSH
Mi lamentai per via del costume che mi dava fastidio, guardai Sally, la quale mi fulminò con lo sguardo e io le feci l'occhiolino, Sally scosse la testa e sbuffò.
<<Mi concede l'onore di questo ballo?>>
<<Non fingere di essere un gentiluomo che non lo sei>>
mi rispose irritata, la presi in braccio.
<<Mettimi giù, Josh!>>
uscì fuori e la feci scendere.
<<Dentro c'è la musica e volevo parlare con te>>
<<Ho una festa e non ho intenzione di rovinarmela per colpa tua!>>
lei incrociò le braccia.
<<La finisci di fare la strega!>>
risi era divertente prenderla in giro, lei mi gettò la finta scopa in testa, io scappai e lei mi inseguì.
Sally stava per inciampare e l'afferrai subito, feci finta di lasciarla cadere, lei mi rimproverò.
<<Vuoi vedere che...>>
<<Sei un idiota? non ti preoccupare lo so già>>
<<Ho capito perché ti chiami Sally perché la S sta per Strega>>
risi, avvicinai il mio viso al suo.
<<Comunque stavo dicendo vuoi vedere che ti conquisterò di nuovo?>>
Sally ed io non staccammo lo sguardo dai nostro occhi, Sally avvicinò le sue labbra al mio viso e mi ritrovai con il viso per terra, lei rise.
<<Ben ti sta visto che mi hai ferita>>
lei rientrò nella scuola.
<<Ti riconquisterò, Sally>>

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