Riavvicinarsi
BRENDON
Guardai Brent che non aveva nessuna voglia di ballare ed era seduto sul divano pensieroso, aveva degli bellissimi occhi magnetici, pensai alle parole pesanti che mi aveva detto e il nostro allontanamento, trattenni le lacrime e corsi fuori.
Il leggero venticello fece muovere gli alberi, il cielo era illuminato.
All'interno della scuola si sentivano risate degli studenti che sembravano divertirsi, camminavo dando i calci ai sassolini per strada.
Come si permetteva di offendermi?
Non doveva esagerare, tanto era inutile. Brent non provava niente per me,. Sono solo un illuso.
Calciai forte un sassolino che andò a finire nel mare formando un cerchio.
<<Brendooon Brendon dove ti sei cacciato ?>>
arrivò Brent alle mie spalle affannato per la corsa e capelli scompigliati, mi guardò e mi sorrise, mi prese le mani.
<<Brendon tu mi piaci>> e mi bació.
La figura di Brendon sparì, avevo pensato qualcosa di impossibile, sospirai mi incamminai verso la scuola e sapevo che avrei trovato Brent sul divano seduto indifferente, entrai ed era come credevo era lì fermo.
BRENT
Brendon era uscito volevo correre da lui e scusarmi per come l'avevo trattato però non mi avrebbe perdonato e poi era un angelo capelli biondi e occhi azzurri.
Il mio angelo; era bellissimo, aveva un sorriso meraviglioso e...che stavo dicendo non è che mi piaceva Brendon?
che sciocchezze, ci tenevo a lui, ma non mi piaceva sia chiaro.
Non riuscivo a non pensarlo, sbuffai.
Che mi sta succedendo? perché mi sentivo così? che dovevo fare?
A distrarmi dai quei pensieri era Jennifer perché non solo aveva il microfono, ma gridava e mi aveva stonato.
JENNIFER
Sono la regina ovviamente con il mio re, tutti applaudivano.
<<Lo so che sono affascinante grazie>> commentai.
<<Non tu, ma Kyle; sei bellissimo, un re affascinante>>
gridavano le ragazze, Kyle sorrise.
<<Allora..>> tossì, ma guarda quelle ochette, sono solo delle sfigate, chi si credevano di essere?
Io ero la più bella della scuola, ma che dico la più bella del mondo.
<<Chi è la regina più cool?>>
dissi sfoggiando il mio bellissimo sorriso, nessuno rispose.
<<Chi è la regina più cool?>>
domandai di nuovo, ma ancora silenzio.
<<Sono io, ma è ovvio!>>
Qualcuno rise, alcuni mi ignorarono, qualcuno mi chiamò sfigata, antipatica e altri aggettivi negativi.
Non capivano niente avevano il cervello di una gallina.Erano invidiosi perché avevano riconosciuto il mio fascino.
Dopotutto ero la popolare.
<<Uffy Kyle fai qualcosa>>
mi lamentai, Kyle si avvicinò a me, mi accarezzò il viso.
<<Sei bellissima>> e mi bacio.
Ovvio la più bella, più affascinate, la più fashion e glamour ero io, solamente IO.
BRENT
Dopo un po' vidi Brendon divertirsi e scatenarsi, non potevo fare a meno di sorridere.
Perché trovavo cosi difficile parlare e chiarirmi con lui?
"Brendon so che sei arrabbiato con me e non hai tutti i torti; vedi io non volevo risponderti in quel modo; ho esagerato è vero non dovevo, amici come prima?"
Ora dovevo solo andare da lui e dirgli tutto questo, mi immischiai tra la folla, le persone mi spintonavano perchè ballavano in mezzo alla pista.
Guardai la sala gremita di persone intente a divertirsi e il dj coinvolgeva tutti, più mi avvicinavo a Brendon più la strada sembrava lontana.
Tutti chiacchieravano, ma li sentivo lontani, ero quasi da Brendon e mi batteva forte il cuore, lo raggiunsi e la musica stava per finire.
<<Brendon devo dirti una cosa>>
urlai per farmi sentire al di sopra della musica, lui si voltò senza rispondermi e aspettò che io dicessi qualcosa in più.
Ora dovevo dirgli quello che avevo pensato, presi un bel sospiro e....Non è possibile mi ero dimenticato tutto.
<<Niente>>
Brendon sospirò; lo guardai per un istante, i capelli biondi coperti dal berretto messo al contrario come era suo solito fare, aveva un scintillio negli occhi, stetti un abbondante mezz'ora a fissarlo perdendomi nei suo occhi.
<<Allora che devi dirmi?>>
chiese con impazienza.
<<Ehm cosa? io ecco vedi mi sono dimenticato>>
<<Brent io non ti capisco, prima mi dici che devo togliermi di mezzo, poi ti arrabbi quando qualcuno si avvicina a me, da come mi ha risposto, non dovrebbe importarti, almeno cosi mi hai fatto capire>>
<<Perchè io ci tengo a te, ma non nello stesso modo tuo>>
Aspetta un attimo davvero l'avevo detto?
<<Se ci tenevi non mi avresti trattato così >>
Sì l'avevo detto alta voce, lui si spostò il ciuffo di capelli caduto sul viso.
<<In effetti ho esagerato, non dovevo comportarmi come mi sono comportato. Non volevo e mi dispiace; so che questo non aggiusterà le cose, so che sei arrabbiato con me, non hai tutti torti. Il mio atteggiamento è stato inaccettabile, ma come ti ho già detto ci tengo a te davvero e mi volevo scusare. Amici come prima?>>
gli tesi la mano, lui afferrò la mia, aveva occhi tristi e ci riapacificammo.
<<Lo sai che per me sei più di un amico>>
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top