Nuova coppia

JENNIFER
Mi misi il costume da cheerleader e andai a tifare per per la squadra di football.
Alla fine della partita si avvicinò un giocatore.
<<Ciao sono Kyle>>
<<Jennifer>>
<<Che bel nome>>
Ovvio. Tutto era bello di me, ero una stella splendente. Qualcuno che capiva la bellezza.
<<Ti andrebbe di uscire qualche volta?>>
mi chiese gentilmente e sorrise.
<<Sì>>
gli dissi che stasera ci sarebbe stata una grande festa nella mia villa.
<<Lo sai il giocatore più figo della squadra di football ha invitato a uscire quella vipera di Jennifer?>>
<<Davvero poverino esce con un'oca>> delle ragazze commentavano.
<<Perdenti spostatevi, siete soltanto invidiose perché io sono bellissima e voi no, dove è il tappeto rosso?>>
spinsi le due ragazze, mi scostai i miei bellissimi capelli, aprii l'armadietto e mi guardai allo specchio.
Due ragazzi mi spinsero facendomi cadere lo specchietto.
<<Tieni questo è tuo>>
Steve restituendomi l'oggetto.
<<Sfigato>>
<<Domani vengono tutti da me per provare la parte>> disse Steve, continuai a guardarmi allo specchio. Oddio sono una meraviglia, mi voltai e vidi lo sfigato ancora lì.
<<Che vuoi?>>.
<<Domani dobbiamo provare la parte e vengono tutti a casa mia, ci sei?>>
<<Ok>>
mi misi il rossetto e posai tutto nel armadietto.
Lo sfigato se ne era andato, mi diressi in palestra.
<<Giocherete a pallavolo, Jennifer vieni>> chiamò la prof Brown.
<<No, si rovinano le mie unghie>>
ero appena andata dall'estetista, le mie unghie erano perfette non potevo rovinarmele.
La prof mi cacciò dal campo, uscii aricciando una ciocca di capelli sul dito mentre masticavo una gomma.
Terminarono le lezioni, tornai a casa.
La sera bussarono alla porta, aprii,
vidi Kyle con la sua squadra, Brent e Brendon.
La festa fu un fiasco gli amici di Kyle si ubriacarono, i bulli litigarono con loro.
Dissi che ero stanca e cacciai tutti.
Kyle mi salutò e se ne andò.

Domani

Io e Kyle andammo da Steve e vedemmo arrivare anche gli altri.
Entrammo. Sally e Josh litigarono, mi guardai allo specchio sistemandomi i capelli.
<<Ragazzi iniziamo!>> disse Kyle, ma nessuno gli diede retta, ognuno era impegnato a fare altro.
<<Kyle sta parlando>> mi intromisi cercando di far tacere tutti.
<<Grazie Jennifer>>
Kyle cercò di portare l'ordine e iniziammo con la recita.
Dopodiché tornammo ognuno nelle rispettive case.
Kyle mi chiamò e mi invitò a uscire, accettai; mi preparai, indossai un vestito rosa sgargiante, misi orecchini, bracciali, collana, mi feci i capelli ricci, mi truccai molto, infilai le scarpe con tacco; presi la borsa a tracolla, misi tutti i trucchi all'interno, specchietto e il cellulare era con la cover brillantini con fiocco e infine le chiavi.
Sentii bussare alla porta, andai ad aprire e vidi Kyle vestito elegante.
A braccetto ci incaminammo e arrivammo in un ristorante.
Entrai.
C'era l'orchestra, i camerieri indossavano abiti eleganti.
Il lampadario era pieno di pietre preziose, le finestre di vetro mostravano un fantastico panorama
Un giardino con cespugli, fiori e una fontana a forma di delfino da cui scorreva l'acqua.
Il pavimento era fatto da parquet.
Kyle da gentiluomo, mi fece accomodare e poi si sedette anche lui. Il cameriere prese l'ordinazioni e tornò in cucina.
<<Ti piace?>> mi domandò Kyle, mi guardai attorno, era semplicemente meraviglioso.
Una bella come me si meritava un ristorante del genere.
<<Sì è bellissimo>>
Kyle aveva fatto un'ottima scelta, sorrise, arrivò il cameriere con le nostre portate.
<<Io sono cresciuto con il football, quando ero piccolo giocavo con mio padre>>
Kyle mentre tagliava la carne.
<<Sin da bambina ero la migliore in tutto>>
infatti sono sempre stata la migliore e la più bella.
Kyle mi parlò di sé mentre versava dell'acqua nel bicchiere.
<<I miei genitori sono ricchi e hanno comprato la villa, quando festeggiavo invitavo tanti bimbi e ci divertivamo in piscina o stare all'aria aperta nel giardino>>
gli raccontai un anetoddo della mia infanzia.
<<Quando è il tuo compleanno?>>
mi chiese.
<<Il sedici agosto>>
<<Anche io ad agosto, però il tredici>>
scoprii che festeggiavamo lo stesso mese però in giorni diversi, che alle elementari andavamo nella stessa scuola, in classi diverse, che lui aveva un fratello più piccolo che aveva la sua stessa passione per il football e il suo sogno era viaggiare e visitare la Spagna.
Anche a me piacerebbe andare qualche volta in Spagna era uno dei miei sogni; chiacchierammo molto.
Kyle pagò il conto al cameriere, lo salutò educatamente, aprì la porta del ristorante, fece passare prima me e poi uscì lui chiudendo la porta. Scattammo delle foto e mi sedetti sulla panchina.
Era notte, la luna splendeva nel cielo, un leggero venticello mi sfiorò il viso, aprii la borsa, presi lo specchietto e il rossetto, lo applicai sulle labbra, rimisi gli oggetti al loro posto e chiusi la borsa.
Vidi Kyle in piedi cercare qualcosa, poco dopo mi raggiunse si sedette e mi regalò una rosa rossa.
Kyle mi accompagnò a casa, frugai nella borsetta per cercare le chiavi, le trovai, aprii la porta.
<<Buonanotte Jen>>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top