Festa sorpresa

ELSA
La mattina mi svegliai e come al solito avevo preso il letto tutto per me, andai a fare colazione e poco dopo venne anche Sally.
Qualcuno bussò alla porta, non aspettavo nessuno, quindi non avevo idea di chi potesse essere.
<<Chi è?>>
gridai da dietro alla porta
<<Josh>>
Io e Sally ci guardammo, indossavamo una maglia, eravamo in mutande e i capelli spettinati, corremmo dalla stanza al bagno per prendere i vestiti e per darci una sistemata gridando a Josh di aspettare un minuto; una volta pronte andai ad aprire la porta al mio amico che entrò e ci salutò.
<<Che stavate combinato vi sentivo correre per la casa>>
<<Niente>>
Josh si diresse verso il bancone in cucina, rubò un pancake, bevve un succo d'arancia come se fosse a casa sua.
<<Adoro i tuoi pancakes>>
disse Josh, apprezzai il suo complimento, mi faceva piacere che ai miei amici piaceva come cucinavo.
<<Oggi è il compleanno di Steve e volevo fargli una festa a sorpresa>>
disse ingurgitando l'ultimo pancake e ruttò, ricevendo un "fai schifo"da parte di Sally.
<<Sì lo so che mi ami>>
Josh si vantò e Sally sbuffò.
Ci mettemmo d'accordo per preparare la festa al mio dolce Steve.
Josh andò a prendere la pizza metro.
Sally la torta e io i festoni, poi comprammo qualche sfizio.
Andammo da Steve e ci inventammo una scusa per farlo allontanare da casa e preparagli la festa a sorpresa
Non sapevo che cosa potevo dirgli e gli dissi la prima cosa che mi venne in mente, ovvero che il suo maestro Javier voleva salutarlo e lui doveva andare alla scuola di danza.
Steve si allontanò e noi approfitammo per preparargli la festa.
Sistemammo i regali sotto al tavolo e dalla finestra vedemmo Steve ritornare, spegnemmo la luce e ci nascondemmo.
<<Ragazzi Javier ha detto che non ha chiesto di me...>>
pensò che noi eravamo ancora fuori casa sua, ma si bloccò quando non ci vide.
Entrò, accese la luce e noi uscimmo dal nascondiglio gridando
<<Sorpresa!>>
Lui si guardò attorno meravigliato e contento, mangiammo e ci facemmo tante foto, gli diedi i regali, lui aprì quello di Josh, scartò una carta dopo l'altra e trovò una busta vuota, mentre quello mio e Sally era una trousse.
Steve ci guardò come per dire sul serio mi prendete in giro?
Io, Sally e Josh ridemmo per lo scherzo e Steve si unì a noi, poi ricevette i regali veri e ne fu entusiasta.
Josh si truccò da pagliaccio e si mise a fare il buffone facendo ridere tutti.
Ci accomodammo sul divano per guardare un film.
Josh parlò con il cuscino chiamandolo come a lui.
Sally andò a prendere la torta, tornò da noi con la torta ancora chiusa nel pacco.
<<È come piace a te panna e ciocc...>>
la mia amica venne interrotta da Josh.
<<Non dire quella parola!>>
<<...cioccolata>>
<<Cioccolata? Cioccolata!>>
io con gli occhi che brillavano.
<<Troppo tardi>>
Tutti ridemmo per la situazione.
Ci sedemmo e Josh passò i piatti a tutti, prima al festeggiato ovviamente.
<<Non mi mangiate...che amici cattivi che ho, mangiano un povero...>> poi guardò a me.
<<Steve cioccolatoso>>
mi prese in giro, mi lamentai, gli gettai un bicchiere di plastica addosso e lui rise. Josh prese un pezzo di torta
<<Hey amico!>>
si rivolse alla torta come se fosse Steve continuando a prendermi in giro.
<<Ancora per molto dovete prendermi in giro?>>
chiesi sperando che la finissero. Quando vorrei non averli chiamati per sbaglio quella notte e così non avrebbero sentito la conversazione e ora non sarebbero qui a fare gli stupidi.
<<Sì>>
dissero i miei amici, scossi la testa e risi, mangiai la mia torta.
<<Buona>>
dissi con la bocca piena e scoppiarono tutti a ridere compresa me.
Ci divertimmo, ci salutammo e tornammo a casa.

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