Favola

ELSA
Era sera. Steve era davanti alla finestra con le mani in tasca.
<<Cosa guardi?>>
gli chiesi avvicinandomi a lui.
<<Le stelle, la luna mi piacciono>>
<<Anche a me>>
Ci sorridemmo entrambi, poi corsi a prendere la macchina fotografica.
<<È magnifica, guarda!>>
indicai la foto che avevo scattato al cielo pieno di stelle e la luna a metà.
Andai a posare la macchina fotografica, Steve mi segui a ruota, la posai nello zaino e cadde il mio album da disegni;  tutti i fogli si sparpagliarono a terra.
Steve lo raccolse.
<<No! faccio io!>>
presi tutti fogli sbrigativamente, ma Steve vide che tutti i disegni ritraevano lui.
Cavolo che sbadata che ero, come avevo fatto a far cadere il mio album da disegni?
Non volevo che Steve li vedesse, che imbarazzo.
<<Sei brava>>
<<G-Grazie>>
Riposi i fogli nell album, vidi che eravamo molto vicini troppo. Improvvisamente faceva caldo o ero io che sentìvo caldo?
Steve si offrì di aiutarmi e prendemmo l'album nello stesso momento.
<<Scusami>>
disse portandosi la mano dietro la testa sorridendo timidamente e in imbarazzo. Che carino.
Misi tutto a posto e chiusi lo zaino.
<<Allora ti sei iscritta al corso di giornalismo>>
Steve iniziò a parlare cosi rompendo la tensione creatasi.
<<Sì, sono emozionata!>>
<<Sarai una brava giornalista>>
mi fece complimenti ed era dolcissimo.
Steve e Elsa.
Lui musicista e io giornalista amante del disegno.
Due menti creative. Due artisti.
Suonava bene, sorrisi tra me e me.
Steve mi invitò a uscire con lui.
Andammo al Luna park, facemmo un giro sulle giostre con cavalli bianchi, scattai una foto.
Steve scese dalla giostra, si avvicinò, mi prese la mano aiutandomi a scendere dal gradino.
Comprammo lo zucchero filato, poi andammo dove si trovava un bancone con degli oggetti che dovevi sparare per farli cadere e vincerli.
C'erano due orsacchiotti con una maglia bianca e un cuore azzurro stampato sopra e altri oggetti.
Steve ci provò un paio di volte e alla fine fece cadere un orsacchiotto gigante che regalò a me.
Provai io e vinsi l'altro orsacchiotto che diedi a Steve.
Vidi qualcosa che aveva attirato l'attenzione di Steve, mi misi accanto e vidi un volantino attaccato al muro che diceva:
"Ti piace ballare? Prova a pescare tutti i piccoli cigni nel piccolo stagno e vinci un buono dove puoi iscriverti gratis a scuola di ballo."
Cosa aspetti? Potresti essere tu il fortunato."
Chiesi a Steve il favore di mantenere il mio orsacchiotto.
Volevo fargli vincere quel buono.
Sapevo che amava ballare così chiesi al signore la piccola canna da pesca per pescare i piccoli cigni, ci misi un po', mancava l'ultimo e...ecco c'ero quasi.
SI C'È L'AVEVO FATTA!
Guardai Steve entusiasta, gli diedi il buono e lui mi sorrise, presi il mio orsacchiotto e andammo sulla ruota panoramica che si fermò.
Era stupenda la vista da là sopra e approfittai per scattare delle foto.
Vidi Steve con il suo orsacchiotto, non sapevo chi dei due fosse più tenero. Ero totalmente cotta di Steve, dove lo trovavi uno così? era dolce e premuroso.
Scendemmo dalla giostra e lui comprò delle caramelle ripiene di cioccolato che me le offrì; stavo per prenderne una, ma lui ritirò la busta piena di caramelle dicendo che erano sue e rise.
<<Scemo>>
dissi ridendo e lo spinsi scherzosamente, finimmo di mangiarle tutte. Una tirava l'altra, non si poteva resistere al cioccolato e io l'adoravo.
Lui mi gettò le briciole in testa
<<Steve>>
lo rimproverai, poi mi portò un piatto con il dolce.
<<Per la mia principessa>>
<<Grazie, cavaliere>>

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