Emozioni contrastanti
JOSH
Ero uscito con un paio di ragazze della scuola, non ricordavo nemmeno i loro nomi.
Non capivo perché mi dava fastidio Sally con Dylan, aveva ragione Steve, se non mi importa perché ci pensavo?
Andai a giocare a basket, vidi il mio compagno di squadra Dylan venirmi incontro, mettendo in chiaro che lui non c'entrava in questa storia, avevo capito subito che era tutta una sceneggiata da parte di Sally.
"Voleva farti ingelosire e ci è riuscita alla grande" aveva detto Steve, ma io non ero geloso.
Forse un pochino sì.
Sally entrò in palestra corse a salutare Dylan che si inventò una scusa e andò via.
In palestra rimanemmo soli, io e Sally, lei prese il pallone e lo lanciò verso il canestro, ma sbagliò.
<<Sei una frana!>> la presi in giro, lei non sopportò la provocazione e ci riprovò, finimmo col sfidarci l'uno contro l'altra e lei fece canestro.
<<Complimenti>>
dissi sarcastico e applaudii.
<<Ti sei fatto battere da una ragazza>>
<<Veramente mi sono fatto battere da te che sei una strega>>
Lei mi tirò il pallone addosso, ma schivai e non mi colpì.
<<Per tua informazione il gioco si chiama"basket" e non "palla avvelenata">>
mimai le virgolette e lanciai il pallone verso di lei per ripicca.
Ci rincorremmo per la palestra cercando di non farci colpire, finché lei non si trovò con le spalle al muro, mi avvicinai stavo per colpirla.
<<Ok mi arrendo!>>
SALLY
<<Ok mi arrendo!>>
dissi con le spalle al muro.
Josh lanciò la palla più lontano possibile, si avvicinò a me, mise una mano sul muro all'altezza della mia testa e l'altra sulla mia guancia, sentii il suo respiro caldo sul collo, si sporse verso di me e mi baciò.
Avevo farfalle nello stomaco e cuore che faceva capriole, mix di emozioni, cuore e cervello si facevano la guerra, poi lui mi prese per il braccio, mi trascinò fuori scuola con il preside che gridava di fermarci e tornare nelle aule, noi ridendo uscimmo.
Josh mise in moto la macchina e andammo a giocare a hockey, dopodiché si fece orario e le lezioni si conclusero.
<<Amico ti vengo a prendere a scuola>>
Josh telefonò a Steve, salimmo in macchina.
<<Ma non stai a scuola scusa?>>
<<No, stavo a scuola, poi ti spiego>>
mi guardò sorridendo, arrivammo fuori scuola, subimmo la ramanzina dal preside e ci tratennemmo dal ridere.
Josh salutò i suoi compagni di basket e Steve che salì in macchina.
Recuperai la mia cartella in palestra nel campo da basket, guardai la palestra vuota con un sorriso stampato in faccia per quello che era successo prima quando ero con Josh.
Contattai Elsa, la mia amica mi informò che già era a casa, uscii dalla scuola allegra e tutta la mia
allegria scemò non appena vidi la scena che si presentava davanti ai miei occhi, una lacrima iniziò a farsi strada sul mio viso e la delusione farsi largo nel mio cuore; vidi Josh che abbracciava e baciava un'altra ragazza, mi diressi verso di lui.
<< Non capisci che mi sono innamorata di te >>
piangendo salii sulla mia moto, le lacrime mi annebbiavano la vista, le asciugai con la manica, ma scendevano copiose, bussai da Elsa e lei mi aprì.
<<Che successo?>>
mi chiese preoccupata facendomi entrare.
<< Josh...>>
riusci a dire tra lacrime e singhiozzi abbracciandola.
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