Cuori feriti
STEVE
<<Quei due non hanno ancora chiarito?>>
dissi a Elsa indicando i nostri amici.
<<Sai Sally come è fatta; dolce,
simpatica, ma se si arrabbia sono guai>>
<<Josh ci prova con tutte, ma da quando ha conosciuto Sally non fa altro che parlare di lei>>
<<Ragazzi dobbiamo entrare in classe>>
dicemmo io e Elsa raggiungendo i nostri amici.
<<Non vedete stiamo discutendo!>>
Sally e Josh all unisono.
Quei due erano incorreggibili, litigavano, si odiavano poi si innamoravano, poi litigavano di nuovo, chi li capiva.
Io e Elsa entrammo in classe, guardai Brent e Brendon non erano più gli stessi, erano giorni che non si sedevano più vicini, quei due erano inseparabili, meglio così non mi avrebbero dato più fastidio, ma mi dispiaceva vederli così.
Entrò Sally con lo zaino in spalla poco dopo entrò anche Josh.
<<Ragazzi faremo un viaggio in Francia partiremo a novembre, resteremo per tre mesi portatevi felpe, giubbini perché fa freddo lì>>
l'insegnante fini di informare gli alunni sul viaggio.
Tutti eravamo entusiasti non vedevamo l'ora di partire.
Suonò la campanella, andai nell'aula di musica con Josh, suonai il pianoforte e mi venne in mente quando le mani mie e quelle di Elsa si sfiorarono e sorrisi.
Ah già dovevo insegnare a Elsa come suonarlo, glielo avevo promesso.
<<Josh non hai ancora chiarito con Sally?>> chiesi al mio amico.
<<Ci ho provato, ma non vuole saperne di me>> Josh abbattuto.
Il prof Cooper era un po' imbranato, ma con lui la classe non si annoiava mai.
Suonò la campanella e andammo nell'aula dove ci aspettava il professore Smith. La classe era sempre silenziosa quando c'era Smith, ma quel giorno era avvolta da uno strano silenzio.
Brent era impegnato a scarabocchiare sul quaderno, Josh faceva l'occhiolino a Sally, lei lo fulminò con lo sguardo.
Jennifer arricciava i capelli sul dito e Kyle la guardava incantato.
Brendon era seduto da solo nel banco lontano da Brent, indossava un berretto.
<<Brendon non si sta in classe con il berretto, toglitelo!>>
gli ordinò Smith che si sedette e prese il libro.
<<Allora?>>
Smith guardò di nuovo Brendon che si alzò e uscì fuori dall'aula.
BRENT
Guardai sul foglio su cui stavo scrivendo e notai di aver scritto Brendon senza rendermene conto, andai a gettarlo nel cestino.
Smith disse di andarlo a chiamare, uscii dalla classe, nei corridoi vidi Brendon seduto con la schiena appoggiata agli armadietti, la testa china, mi sembrava di vedere me quando ero bambino, piangevo perché i bimbi mi facevano i dispetti, lo raggiunsi.
<<Brendon?>>
sussurrai e mi sedetti alla sua altezza, non mi rispose, lo sentii piangere.
<<Smith ha detto di entrare>>
continuai, Brendon alzò la testa, mi guardò con i suoi occhi azzurri intensi ed era bellissimo.
Ma cosa mi prendeva? che andavo a pensare? scossi la testa per cacciare quei strani pensieri.
<<Vattene!>>
mi urlò arrabbiato e triste nello stesso tempo, lui si alzò e corse via piangendo, mi alzai anche io.
<<Brendon?>>
La campanella era suonata già da un pezzo, gli studenti si diressero ognuno nella sua aula.
Ero fermo e continuavo a guardare il punto in cui era sparito il biondo.
Dovevo sfogarmi, vidi passare Steve.
<<Hei mocciosetto!>>
mi avvicinai, lui mi guardò terrorizzato, probabilmente dovevo avere un'aria minacciosa, lo afferrai per la maglia facendolo urtare contro gli armadietti.
<<Hey tu, lascia in pace il mio amico>>
mi ordinò Josh arrabbiato, mi scostò il braccio e mi allontanò da Steve, gli diedi un pugno e l'avevo colpito in pieno viso.
<<Josh stai bene?>>
Steve si preoccupò per l'amico.
<<Cosi impari a metterti tra i piedi >>
dissi a Josh, spinsi Steve e me ne andai lasciando quei due in pace, ma quel moccioso che si mette a fare in mezzo? chi si crede di essere?
Chissà Brendon dove sarà andato, che mi prende perché continuavo a pensare a lui? Mi venne in mente la discussione avuta con lui.
Non dovevo rivolgermi in quel modo brusco. Potrei andare da lui e chiarire tutto, e se non mi volesse parlare?
No, allora non vado però cosi sembrerà che non mi importa di lui, invece per me lui è importante.
Perché tutti i miei pensieri erano rivolti a Brendon?
Sarà che forse anche a me piaceva? ma che sciocchezze dicevo, lui aveva idee strane non io. Chissà dove si era cacciato, ero immerso nei pensieri e non mi accorsi che qualcuno mi stava chiamando.
<<Hey Brent, vieni giochiamo>>
era uno dei miei compagni di gioco di baseball, lo raggiunsi.
Nel campo cercavo il biondo anche lui giocava a baseball, non si presentò. Dovevo immaginarlo in fondo ero stato io a dirgli che non volevo avere niente a che fare con lui e altre cattiverie; non volevo ferirlo, ma l'avevo fatto.
<<Brent che ti prende? è il terzo tiro che manchi>>
disse qualcuno nel campo, non avevo colpito la pallina per più volte, non sapevo nemmeno io cosa mi stava succedendo.
Dovevo smettere di pensarlo.
Non giocai concentrato, la mia testa era da un'altra parte.
JOSH
Brent mi aveva colpito in viso, mi faceva male sotto l'occhio sinistro.
Steve mi ringraziò per averlo difeso e mi rimproverò anche perché mi ero beccato un pugno in faccia.
<<Oddio Josh che è successo?>>
chiese Elsa accompagnata da Sally.
<<Brent voleva picchiarmi, ma Josh mi ha aiutato e questo è il risultato>>
concluse la spiegazione Steve al posto mio.
<<Dobbiamo andare in infermeria>>
io, Steve, Elsa e Sally andammo in infermeria.
<<Ragazzi una persona con lui basta andate nelle vostre classi>>
ci incitò l'infermiera.
Steve ed Elsa uscirono rimasi con Sally.
<<Aspetta qui che vado a prendere del ghiaccio>>
l'infermiera sparì qualche secondo.
<<Ti fa male?>>
Sally toccò delicatamente il punto su cui mi aveva colpito Brent, gemetti per il dolore.
<<Guarda come ti ha combinato>>
era davvero carina nel preoccuparsi per me.
<<Mammina, Brent mi ha fatto la bua, mi dai il bacino così mi passa?>>
dissi ridendo tra me e me e aspettavo una reazione da parte sua.
<<Josh sei il solito!>>
Arrivò l'infermiera che mi diede il ghiaccio e ci ordinò di entrare nelle nostre classi.
Obbedimmo, ma era suonata la campanella ed era ora di pranzo; andammo in mensa, vidi i miei amici e insieme a Sally li raggiunsi, presi posto, appoggiai il ghiaccio sull'occhio.
<<Non vedo l'ora di partire!>>
Elsa sognante e contenta all'idea del viaggio, guardai Sally e pensai alla prima volta che la incontrai.
<<Josh hey Josh! >>
mi chiamò Steve.
<<Cosa?>>
tornai alla realtà, ero cosi immerso nei miei pensieri che non mi accorsi che il mio amico mi stava chiamando
<<Sei con noi? >>
disse Steve scherzando.
<<S-sì>>
annuii e andai a posare il vassoio.
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