Capitolo 37
Lui mi sorride e il mio cuore si scioglie, ma il mio viso rimane impassibile.
Nessun sorriso, nessun ribrezzo, solo pura indifferenza anche se dentro di me sono combattuta tra il prenderlo a sberle e baciarlo.
Che disagio.
-Dov'è Luke?- domando a Paris Hilton dei poveri e con il pene.
-Non verrà- mi risponde.
-Non ti ho chiesto quello, voglio solo sapere se te lo sei mangiato o anche lui ha agito alle mie spalle- la mia voce è atona, non voglio neanche dargli la soddisfazione di vedermi ferita.
Lui sospira mentre si passa una mano tra i capelli ossigenati, ha anche la ricrescita tra l'altro .
-Dovevo assolutamente parlarti- mi risponde.
Cerca di avvicinare una mano verso di me, ma io mi discosto (per quanto mi sia possibile dato che le cortecce degli alberi non posso ancora attraversare).
-Non mi toccare e non voglio ascoltarti- i suoi occhi sono tristi, ma anche colpevoli.
Sa di aver sbagliato e nel peggiore dei modi aggiungerei.
-Ylenia, ti prego...- la sua voce mi era mancata, anche se sono stata via solo un giorno.
-Ti prego un corno di unicorno! Se volevi cacciarmi via, potevi dirmelo espressamente non rintracciando i miei genitori, Niall!- il tono di voce si alza un po', ma cerco in tutti i modi di nascondere le lacrime che sento già pungermi gli occhi.
-Ma sei impazzita?- la sua faccia è sconvolta -Mi spieghi come continuerei a vivere senza di te?-
Il mio cuore inizia a battere più velocemente, ma è stupido.
I sentimenti lo sono.
Ti ingannano come le pubblicità dei flauti del mulino bianco; ti fanno credere che siano pieni di cioccolato e, quando finalmente li hai tra le mani, ti accorgi che hanno solo un quarto di quello che dovrebbero avere e dopo che hai maledetto quegli stronzi per averti ingannato ti rimangono solo due cose da fare: o li mangi e li accetti così come sono o li butti.
-Perchè allora l'hai fatto?- la voce esce un po' più forzata ora, mi sento una tale schifezza che manco tumblr potrebbe capirmi.
-Perché sono i tuoi genitori... credevo di fare la cosa giusta trovandoli per te. È pur sempre la tua famiglia- le sue mani ora sono sulle mie guance e con i pollici le accarezza dolcemente.
-Tu eri la mia famiglia- rispondo -Lo sei stato più tu in due mesi che loro in 19 anni- le mie lacrime bagnano i suoi polpastrelli e sono quasi sicura di essere un disastro, ma non mi importa.
Questo dovrebbe suonare strano alla me interiore, perché ho sempre fatto di tutto per apparire al top come solo una regina sa fare, ma con Nello non ne ho bisogno, mi sento bellissima anche quando non lo sono perché nei suoi occhi leggo che sarò sempre una regina, anche con una cazzo di palma di capelli in testa.
Lui si avvicina a me fino a poggiare le sue labbra sulle mie.
Le sue mani continuano a tenermi il volto, come se avesse paura di un mio allontanamento e devo ammettere che è stato molto furbo nel pensarlo, peccato che non abbia funzionato.
Infatti non ha neanche il tempo di baciarmi con più passione che lo allontano con una spinta che, oltre a farlo allontanare, gli fa perdere l'equilibrio.
-Il mio culo!- esclama.
-Spero vivamente che non abbia riportato lesioni gravi perché twerkare è l'unica cosa che sai fare- lp canzono.
Con la manica del mio cappotto asciugo gli occhi.
-E tu come fai a saperlo?- chiede curioso.
-Perché lo fai nel sonno, Nello dal culo twerkarello- lui rimane sorpreso dalla mia affermazione.
-Ma stai dicendo la verità?-
-No, ti sto prendendo per il culo- mi alzo e gli porgo la mano -Sono seria, twerki nel sonno-
Lui mi sorride e afferra la mia mano.
-Mi hai perdonato?- domanda mentre si tira su.
-Non potrei fare diversamente, non è colpa tua se sei nato scemo- rispondo con una scrollata di spalle.
Lui mi attira a sè, stringendo le sue braccia intorno alla mia vita.
Le mie mani sono sul suo petto.
-Posso baciarti ora senza che tu mi spinga via?-
-Forse, ma non ti assicuro nulla-
-Va bene, vorrà dire che correrò il rischio- ci baciamo, ma questa volta nessuno dei due ha intenzione di allontanarsi.
È inutile girarci intorno, mi mancava da morire.
Le nostre labbra si incastrano alla perfezione, sembrano quasi essere fatte per stare insieme.
Il bacio di Harry non ha significato nulla per me, tanto meno quello di Luke.
Non erano i ragazzi per me.
Neanche Liam lo era.
Il nostro bacio non è minimamente paragonabile ai libri young adult, dove se slinguazzano come centrifughe impazzite.
È calmo e passionale perché abbiamo tutto il tempo del mondo e vogliamo godercelo come se fosse il primo.
Dopo minuti che per me sono sembrate ore, lui si stacca e mi guarda negli occhi.
-Ora andiamo da Harry, ha qualcosa che ti appartiene- mi sorride dolce.
-Ah giusto...- come svegliata da una trance, sobbalzo leggermente -Hey e tu come fai a sapere che la mia roba è da Harry?-
-Me l'ha detto lui, ovviamente-
-Eh? Mi stai dicendo che Ricciolo ci ha provato con me e nel mentre ti chiamava?- dire che sono allibita è poco.
-Cosa ha fatto?! Ma io lo strozzo!-
-Nello, sappiamo entrambi cosa è successo l'ultima volta e non ti ha giovato molto- si allontana da me e inizia a camminare -Voliamo parlare invece del fatto che qualsiasi ragazzo con cui ho parlato ci ha provato con me e poi mi ha pugnalato alle spalle? Non che la prima parte mi dispiaccia, ma la seconda, come si dice a Roma, me fa 'n po' rode er culo- lo seguo.
-Non so cosa hai detto, ma non sembrava nulla di buono- risponde lui.
-Comunque la casa di Harry è dall'altra parte- lo informo indicando con il pollice dietro di me.
-Lo so, ma ci andrà Alfred a prendere quei cosi, Rapestronzolo non ti deve vedere neanche con il cannocchiale-
-Uno. Sono degli unicorni, porta rispetto Nello ossigenato un po' dolce e un po' salato. Due. Devo almeno ringraziarlo per l'ospitalità, mi sono imbucata in casa sua-
Nello sbuffa e fa dietro front.
-Che palle che siete tu e la tua moralità- mi afferra la mano e inizia a camminare velocemente -Coraggio, via il dente, via il dolore-
-Ringrazia la mia moralità, è merito suo se ti ho perdonato perché se era per il mio cervello non immagini nemmeno cosa avrei fatto ai tuoi cari capelli- borbotto scontrosa.
Lui continua a camminare davanti a me, poi di colpo si ferma, facendomi sbattere il naso contro la sua schiena.
-Ahia! Ma che ti salta in mente?! Ti avevo detto di avvisarmi prima di fermarti così di botto!- mi lamento.
Con una mano massaggio la parte lesa, fortuna che ho un naso morbido.
-Scusa è che mi ero dimenticato di dirti una cosa- si gira per guardarmi in faccia.
-Cosa?-
-Anche tu sei la mia famiglia, sono serio. Penso che scontrarmi con te sia stata la cosa migliore che mi sia mai successa- il mio cuore si scioglie alle sue parole.
Con grazia ed eleganza gli salto in braccio, stringendo le braccia intorno al suo collo.
In un primo momento barcolla un po', ma poi si stabilizza.
Gli poso un bacio sulle labbra, facendolo ridacchiare.
-Hey, se me lo avessi detto prima che per saltarmi addosso dovevo dirti la verità, l'avrei fatto molto tempo fa- delicatamente mi poggia a terra.
-Ma stai zitto, cretino!- lui passa un braccio sulle mie spalle, stringendomi in un abbraccio.
Insieme riprendiamo a camminare.
-Niall, ti devo dire una cosa anche io-
-Ti ascolto-
-Ti amo-
Bhe, alla fine ho deciso di mangiare il mio flauto del mulino bianco accettandolo così com'è.
🍕❤🍕👑🍕❤🍕
VOI MI DOVETE AMARE.
Avevo detto che non avrei aggiornato questa settimana, ma alla fine ce l'ho fatta.
Amatemi perché tra cinque fottutissime ore devo svegliarmi e sto qui a scrivere scemenze 😂
NILENIA'S SHIPPERS BASTA CON LE MINACCE, PLS.
Bhe, il prossimo capitolo sarà l'ultimo è sono così emozionata 😍 poi kebabbaro vieni a me!
Bhe domani a quest'ora sarò a Londra, quindi non penso che sarò molto attiva per i prossimi quattro giorni, ma nel mentre potete seguirmi su Twitter e leggere le cagate che scrivo ahahahaha
Mumi trovate con il nome di DarkargentWrite e niente, ho finito.
Al prossimo (e ultimo) capitolo!
byeeee
Ps: è arrivato il mio regalo di Natale da parte di Corny
Lo adoro.
Grazie amorino TherealCorny ❤❤
❤🍕❤👑❤🍕❤
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