Capitolo 13
Se con Luke avevo cercato in tutti modi di non apparire una cicciona indossando una tutina tattica, con Niall mi sono sentita più libera...tanto è solo Niall.
Mi aveva visto in intimo, ormai sapeva che avevo la pancetta dovuta a quei panini pieni di droga e schifezze varie del mc, meglio conosciuto come il regno della panza; dopotutto, se vai in quel fast food, ti fai meno male mangiando la sorpresina dell'happy meal.
Dopo aver finito di truccarmi, non sia mai che il mondo veda la mia faccia senza neanche un po' di mascara, mi pongo difronte lo specchio per ammirare il mio look.
Un body nero a maniche corte accompagnato da dei jeans è l'outfit da me prescelto, il tutto ornato da un make up naturale privo di quello stronzo infame che è l'eyeliner.
Dio, devo percaso vendermi un rene per riuscire a fare una stramaledettissima linea?!
Faccio dei respiri profondi, sono troppo agitata.
Mi sbatto una mano sulla fronte ripetutamente.
Cosa cazzo ti prende, Ylenia?! È solo Niall!
Il ragazzo pazzo che si fa più tinte di te e ha degli occhi stupendi...
Merda, no.
Appoggio le mani ai lati dello specchio.
A te piace Luke, perché natural is better than fake.
Okay? Okay.
Bistecca? Bistecca.
Pizza? Always.
Esco dalla mia camera più sicura di me.
Sono una roccia, niente può scalfirmi.
Che frase totalmente da film.
Scendo le scale e vedo Niall in piedi davanti la porta che guarda il suo orologio. Il suo piede non fa altro che battere a terra.
È agitato? Perché mai?
-Hey, Tintarello!- esclamo, allargando le braccia.
-Alleluja! Pensavo che dei... - si blocca a metà frase non appena distoglie lo sguardo dall'orologio.
Mi sembra di rivivere la stessa scena di quando aveva visto le mie tette.
-Nello, ti sei impallato come Internet Explorer?- mi avvicino preoccupata, non ha neanche battuto le palpebre.
Gli passo una mano davanti alla faccia per richiamare la sua attenzione.
-Eh?- chiede intelligentemente -Hai detto qualcosa?-
-No, volevo solo risvegliarti dal tuo coma neuronale, poi mi sono ricordata che i neuroni non li hai-
-Ah ah ah, molto divertente- risponde sarcastico -Continuerai a essere così simpatica anche durante il nostro appuntamento?-
Annuisco.
Io sono sempre così, le battute di merda fanno parte di me.
Lui sbuffa.
-Coraggio, andiamo- mi afferra per la mano, accompagnandomi alla macchina.
Passiamo per quei giardini dove lui ha insultato il mio nome è dove, per colpa sua, ho ricevuto una botta sul naso.
-Dove andiamo?- gli chiedo.
-È stato davvero difficile trovare un posto adatto alla tua mente da ragazza affetta dalla sindrome di Peter Pan, ma dopo attente ricerche e cercando su internet posti divertenti per bambini, l'ho trovato-
-Aspetta, mi hai appena insultato?- il mio tono è indignato.
Come si permette?!
Stupido mondano che è biondo ossigenato e non biondo naturale come Jace.
Ah, quanto vorrei avere un Jace tutto mio.
-No, ma come ti viene in mente?- il suo tono è sincero.
Arrivati davanti alla macchina, lui apre la portiera, permettendomi di salire, e poi la richiude.
Dopo che si è seduto anche lui al posto del guidatore, mi permetto di dire quello che mi sta frullando in testa.
No, non sto parlando di Jace.
-Mi hai dato della bambina...questo tu non lo definisci un insulto?-
-Che c'è di male nell'essere bambini, Ylenia? Sono sempre così spensierati e sorridenti, proprio come lo sei tu. Sei un uragano di pura follia e questa cosa mi piace da matti- lo vedo arrossire leggermente.
Io abbasso lo sguardo a disagio.
Okay, non so proprio che dire, non sono proprio abituata ai complimenti.
Già, lo so che sembra strano, ma tra tutti i miei ragazzi, solo Ashton Irwin era l'unico che mi faceva sempre complimenti... sulle mie tette.
Com'è andata a finire con lui? L'ho colto con le mani nel vaso di Nutella di zia Petunia, ovvero tra i vestiti della mia migliore amica, che posso affermare con orgoglio, è una grandissima troia.
-Grazie- mormoro a voce bassa, mentre guardo fuori dal finestrino.
Mi sento il cuore in gola.
Ma cosa mi prende? È solo quel cretino di Niall!
Non puoi cadere in un brodo di giuggiole, sei più furba di così.
🍕🍕🍕
-Siamo arrivati!- esclama con enfasi dopo aver parcheggiato.
Davanti a me c'è il paradiso.
-Oh. Mio. Dio- scandisco ogni parola -Non. Ci. Credo- i miei occhi brillano a quella visione.
Mi trovo davanti a un bellissimo Luna Park, pieno di luci e bolle di sapone.
Un odore di popcorn e zucchero filato invade le mie narici, risvegliando la fame sopita durante il viaggio.
La musica gioiosa fa nascere un sorriso sincero sul mio viso, mentre sento dei bambini urlare divertiti mentre scendono in picchiata sulle montagne russe.
Ma quello che mi colpisce di più sono i bambini che passeggiano con i loro genitori lungo le bancarelle che vendono tutto, non sto scherzando ho visto anche uno che vendeva biancheria intima usate da celebrità, spensierati e sorridenti.
Che c'è di male nell'essere bambini, Ylenia?
La domanda di Niall arriva prepotente nella mia testa.
Sento la mia mano stretta in una morsa, così mi risveglio dal mio piccolo viaggio mentale.
-Andiamo?- mi chiede sorridendo Tintarello.
Io annuisco sorridente.
Mi sento così felice.
🍕🍕🍕
-Ylenia, sicura di sentirti bene?- mi chiede Niall dall'altra parte del bagno.
Okay, lo ammetto, strafogarmi di cibo per poi salire sulle montagne russe non è stata una delle mie migliori idee, ma non ho saputo resistere.
Quando ci eravamo avvicinati all'ennesimo chiosco e avevo ordinato una fetta di pizza, che faceva pure schifo, Nello mi aveva guardato dolcemente e mi aveva chiesto di accompagnarlalo su quella tortura cinese.
No, non mi piacciono queste attrazioni, ma non potevo dirgli di no, non dopo tutto quello che stava facendo per me.
I miei capelli svolazzavano per aria, mentre il vento colpiva il mio viso.
Riuscivo a sentire le risate di Niall e tutto ciò servì a rimandare il mio svenimento, anche se posso dirlo con franchezza, il suo volto così divertito ha attentato alla mia vita.
Ylenia, datti un cazzo di autocontrollo.
Mi avvicino ai lavandini luridi del bagno e mi bagno i polsi, dopo un po' esco.
-Tutto okay?- mi chiede preoccupato, mentre mi accarezza la guancia.
-Sì, tutto bene- cerco di rassicurarlo.
-Scusami, non dovevo trascinarti in quella giostra, ho rovinato tutto-
-Oh no Niall, tu non hai rovinato proprio nulla. Mi sto divertendo un mondo insieme a te-e lui sorride soddisfatto per poi prendermi la mano.
-Vieni, voglio portarti sulle tazzine- i miei occhi si illuminano.
-Davvero?! Io adoro quell'attrazione!- lui ride per il mio tono infantile.
❤🍕❤
Dopo aver aspettato un quarto d'ora in fila, finalmente riusciamo a poggiare il culo su quel sedile di ferro duro quanto la morte, ma non m'importa, sono felice di essere qui in questo momento.
-Comunque non finirò mai di ringraziarti abbastanza- dice dopo un po' che la giostra è partita.
Il cielo si sta facendo più scuro, lasciando spazio alle piccole luci che ci circondano e danno vita a questo piccolo pezzo di paradiso.
-Per cosa?- chiedo confusa.
-Per avermi dato una seconda possibilità- ammette dolce.
-Tutti meritano delle seconde possibilità-
-Anche quelli che cercano di uscire il pacco e hanno fisse strane?-
Io annuisco tra le risate.
-Sopratutto loro-
Il giro finisce, ma la magia no.
Scendiamo dalla giostra, ma non ci lasciamo dietro la felicità che ci ha dato.
-Ti va di andare sulla ruota?- mi chiede.
Io sto per rispondere, quando un tizio ciccio mi viene addosso.
Ma porco Porny, perché tutti si scontrano con me?! Non mi pare di essere una montagna!
-Ma guarda dove cazzo vai!- gli urlo e il ciccio riccio si gira.
Mi guarda confuso.
Oddio, ecco un altro idiota.
Il ragazzo dai capelli alquanto femminili guarda me e poi si sofferma su Niall.
Entrambi spalancano gli occhi.
Che è? Si trovano attraenti?
-Niall, quanto tempo- afferma tizio riccio con voce superba.
-Che cosa ci fai qui? Non ti eri trasferito in America?- Niall stringe forte la mia mano e io ricambio la stretta.
-Sono tornato, non sei felice?-
-Vai via Harry, non sei ben voluto qui-
Harry? E mo chi cazzo è? Harry Potter?
-Oh, ma io sono tornato con uno scopo ben preciso- gli occhi verdi del ragazzo si soffermano sulle nostre mani -E non me ne andrò finché non lo avrò compiuto- sorride apparentemente dolce.
Sento Niall irrigidirsi sotto la mia mano.
-Andiamo via- senza salutare, ci allontaniamo.
-Niall, chi era quello? E perché non si è scusato per aver colpito la mia persona?-
-Il suo nome è Harry Styles, meglio conosciuto come 'Il Daddy Supremo'- esclama con voce teatrale.
🍕🍕🍕🍕🍕🍕
IL DADDY SUPREMO
Questo capitolo è stato abbastanza dolce e mi odio di aver rovinato la fine facendo spuntare un fungo impertinente.
COMUNQUE SONO UNA BUGIARDA, avevo detto che avrei lasciato in pace Harry, ma non potevo non farlo.
Secondo voi qual è lo scopo del Supremo (ormai lo chiamerò così)?
Nilenia shippers siete soddisfatte dell'appuntamento?
Vi siete enjoyate?
{Io vi ringrazio per tutto, lo so che sono una rottura di palle, ma ci tengo a questa storia ❤}
Ora, finalmente, dopo aver visto entrambi gli appuntamenti posso chiederlo con certezza.
Lukenia o Nilenia?
Ah, secondo voi nascerà anche una ship con Harry? Servirà il nome in caso ahahah
IO LA SMETTERÒ MAI DI FARE DOMANDE?! No, non credo.
Comunque ho risposto alla prima domanda del contest a cui sto partecipando (che vi ricordo che potete trovare sul profilo di bestdrugever )e ho scritto una piccola storiella, che verrà pubblicata domani) per la seconda fase, quindi avete l'obbligo di leggerla e supportarmi! Ahahhahaha
Io ve saluto miei piccoli unicorns❤
Pizza e unicorni a tutti
🍕🍕🍕🍕❤❤❤❤
Pss: andate tutti sul profilo di __slytherin__ e andate a leggere la sua storia dedicata unicamente a me. Il titolo è 'Come diventare fighe in 10 step by darkargent'
Okay, ho detto tutto.
Ciau.
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