12. La vie en rose

I'm just so tired to share my nights

I wanna cry and I wanna love

But all my tears have been used up

On another love, another love

Tom Odell, Another Love

‹‹Benedetti, dove diavolo è finita?›› biascica Malaguti, alticcio, sebbene siano solo le cinque del pomeriggio. ‹‹Si sta perdendo tutto il divertimento››.

Gli chiedo di inviarmi su Whatsapp la sua posizione, in modo tale da rintracciarlo, ricevendo una risposta talmente volgare da spingermi a mandarlo a quel paese in maniera definitiva. Tuttavia è pur sempre uno degli associati del mio attuale posto di lavoro, per cui mi impongo di mantenere la calma, sperando di risolvere la situazione senza ulteriori drammi.

La vie en rose, locale in cui sembra essersi rifugiato l'avvocato playboy, ha tutto l'aspetto di un locale a luci rosse, a cominciare da una pacchianissima insegna al neon rosa che ne indica l'ingresso.

‹‹Benedetti, finalmente fra noi›› mi accoglie Malaguti, con una donna in abiti succinti seduta in grembo. ‹‹Le presento la mia nuova amica Claudette››.

‹‹Je m'appelle Clarisse›› protesta quella, ma lui non la sta a sentire. Non era solo una mia impressione, è davvero brillo nonostante l'ora.

‹‹Ora capisco perché Brancia insisteva nell'affidarla alle cure della De Giorgis›› esclamo, disgustata da una simile condotta.

‹‹Anna De Giorgis non si augurerebbe al proprio peggior nemico, figurarsi al proprio fratello››. Straparla, confermando però le voci sul rapporto ambiguo - fatto di frecciatine, occhiatacce ed eccessiva austerità - che lo lega all'ex responsabile delle risorse umane di Brancia & Associati.

Se non fossi una persona vendicativa ma, soprattutto, degna figlia di mia madre, lascerei correre bollando come vaneggiamenti da ubriaco le mezze frasi pronunciate da Alvaro Malaguti, eppure la sua lezioncina pseudo complottista sulle presunte strategie messe in campo da mio padre per far sì che mi ricongiungessi ad Alberto mi brucia ancora, quindi gli rendo pan per focaccia:

‹‹Ed è per questo che lei si è immolato sull'altare dell'amore fraterno, facendo saltare il matrimonio tra suo fratello Sergio e la stessa De Giorgis?›› gli chiedo ‹‹O forse dovrei aggiungere Faraday al cognome del padre della dottoressa, date le scottanti rivelazioni di questi giorni››.

Sui giornali, infatti, non si parla d'altro che della discendente segreta della Lady dell'editoria italiana, Edvige Faraday, la quale, in punto di morte, ha riconosciuto Anna De Giorgis come propria figlia naturale, lasciandole metà delle quote della casa editrice di famiglia, adesso nelle mani del nipote, Charles Blaise. Ma la De Giorgis ha attirato l'interesse della stampa perché, grazie a questa incredibile eredità, si sono fatte sempre più insistenti le speculazioni sull'ipotesi che sia lei a nascondersi dietro la misteriosa Elizabeth Jane, autrice bestseller accostata più volte a Elena Ferrante per l'assoluta propensione all'anonimato. Inoltre, secondo mamma, il fatto che l'ex responsabile delle risorse umane dello studio legale sia stata vista spesso in compagnia della moglie del cugino al Country Club potrebbe essere un indizio fondamentale a sostegno di questa tesi. Olive Williams Blaise, infatti, ha origini statunitensi e pare abbia organizzato un incontro tra la cugina acquisita e un produttore hollywoodiano interessato a trasporre sullo schermo le opere di Elizabeth Jane.

‹‹Può chiamarla come le pare, è solo un'arrampicatrice sociale fallita, la banale figlia dell'autista››. La ferocia che accende lo sguardo alterato di Malaguti non lascia dubbi circa la natura dei sentimenti che l'avvocato nutre nei confronti della donna in questione. Trangugia avidamente un altro cicchetto prima di aggiungere: ‹‹E comunque un'assassina››.

L'accusa mi fa trasalire ma non ho tempo e modo di indagare oltre perché mi tocca sorreggere proprio colui che l'ha lanciata il quale, tentando di issarsi in piedi, rischia di rovinare in malo modo a terra. Devo dunque chiedere aiuto a Clarisse, la quale si mostra assai collaborativa nel chiamare un taxi che riporti me e l'avventore molesto in albergo.

L'ho appena messo a letto nella sua camera, rimboccandogli perfino le coperte con l'aiuto del concierge, mosso a compassione dallo stato pietoso in cui Malaguti versa, quando il mio smartphone torna a squillare.

‹‹Devi avere una gran buona ragione per aver disertato il nostro appuntamento da Babingtons all'ora del tè›› tuona la mia migliore amica. ‹‹Dove sei?››

‹‹In un hotel in Provenza, a fare da balia al Soler dei poveri›› annuncio ‹‹Che si è preso una sonora sbronza e adesso dorme come un bambino››.

Percepisco lo sgomento di Georgiana a chilometri di distanza:

‹‹Ti riferisci ad Alvaro Malaguti?›› Il tono della mia amica è così acuto da poter essere captato pure dai pipistrelli.

‹‹Esatto›› confermo ‹‹Ma non c'è mica bisogno di urlarlo ai quattro venti››.

‹‹Tu e lui avete...?›› insinua.

‹‹Dio mio no, è solo una questione di lavoro›› sbotto ‹‹Chiedilo pure alla tua cara amica Carolina, in fondo è lei la responsabile della progettazione di questa stramaledetta succursale estera››.

‹‹In realtà l'ho già fatto, però lei sostiene di non saperne nulla se non che hai richiesto le bozze del progetto per conto di Malaguti›› replica lei ‹‹Mandando peraltro in bestia il fratello, che pare oggi sia più scorbutico del solito››. Le parole di Georgiana mi riportano alla mente gli sproloqui del dormiente.

‹‹A proposito di legami di parentela, cosa sai della famiglia Malaguti?››

Mamma è stata un po' carente sul punto durante la nostra serata di chiacchiere a cuore aperto perché la famiglia in questione non è tra le frequentazioni abituali del circolo, anzi, sembra che abbia addirittura origini comasche quindi, in un certo senso, il mistero si infittisce.

‹‹Poco o nulla›› afferma Gigì ‹‹Da quel che ricordo per averlo letto all'epoca sui giornali, c'erano un padre ammiraglio e un fratello maggiore pure imbarcato in Marina››.

Non mi sfugge il verbo coniugato all'imperfetto: ‹‹C'erano?››

‹‹Brutta storia, mai chiarita del tutto fra l'altro›› continua la mia informatrice per caso. ‹‹La versione ufficiale sostenne che il tenente di vascello Sergio Malaguti fosse rimasto coinvolto in un conflitto a fuoco durante un attacco di pirateria ai danni della fregata su cui si trovava, al largo del Golfo del Messico, e suo padre l'abbia seguito nella tomba qualche mese dopo›› riporta ancora ‹‹Le malelingue beninformate, invece, raccontarono un'altra storia, più personale››.

‹‹Avrebbe a che fare con Anna De Giorgis?›› insisto, folgorata da un'illuminazione.

‹‹Chi, la responsabile delle risorse umane dello studio legale, adesso ricca ereditiera?›› si informa Gigì.

‹‹Sì, proprio lei›› confermo, come se all'improvviso sia un'informazione di vitale importanza.

‹‹Ho sentito delle voci al riguardo, ma non ho idea dei particolari›› replica la mia migliore amica ‹‹Carolina invece potrebbe conoscerli, perché sua madre ha diverse conoscenze sul lago di Como. Magari posso chiedere a lei, se è importante››.

‹‹No, davvero, non lo è›› taglio corto nel sentir nominare i Brancia Testasecca ‹‹Devo andare Gigì, grazie di tutto. E scusa se non ti ho avvisata, mi è proprio passato di mente››.

‹‹Non preoccuparti, ci rifaremo il prossimo fine settimana›› mi rassicura, conciliante.

Troppo, per non nascondere nulla.

‹‹Quindi con chi hai preso il tè oggi pomeriggio?›› faccio un tentativo. Che però va a vuoto, perché ha già riattaccato adducendo problemi di linea. Come volevasi dimostrare.

A quanto pare, tutti hanno segreti inconfessabili, persino a sé stessi.

Che uso bisognerebbe farne, una volta che se ne viene a conoscenza, è il vero dilemma.

Più del senso della vita, dell'amore o altri demoni, compreso quello che mi sta tormentando per spingermi a indagare a fondo su quelli che mi sono appena stati rivelati.

Tento di scacciarli ma la curiosità morbosa e la noia dell'attesa hanno la meglio dunque, poco più tardi, mi ritrovo a setacciare il web in cerca di indizi sui tasselli mancanti del rebus, operazione che si rivela più difficile del previsto. Come sarà di certo far rinsavire Malaguti in tempo per il volo di ritorno.

Sospiro.

Proprio la vie en rose.

Spazio autrice
PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI, SEGUIMI SUI SOCIAL:

INSTAGRAM: elsagianninistories
TikTok: elsagiannini

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top