2. MA CHI È QUESTO MALEDUCATO?
Hermione Granger
-Lascialo tu- non mi farò intimidire dal primo venuto. Non dopo tutto quello che ho fatto per ottenere la borsa di studio ed essere qua.
Il ragazzo riduce gli occhi grigi a due fessure. È vestito completamente di nero. Camicia, jeans, Converse. I capelli di un biondo tendente al platino riflettono la luce che entra dai finestroni. Sarebbe bello, se non avesse questa espressione arrogante e le labbra carnose strette in un'espressione di disprezzo.
Tiro il libro. Lui lo trattiene. Il polsino della camicia gli scivola indietro e rivela un serpente nero tatuato all'interno del polso. -Tu non sai chi sono io- sussurra, un tono tanto tagliente che potrebbe tagliare il ferro.
-Un idiota arrogante, ecco cosa sei
-Io?- sgrana gli occhi. Scommetto che nessuno ha mai parlato così a questo ragazzino viziato.
-Proprio tu
-E tu chi saresti? Una signorina Nessuno, se fossi una persona importante lo saprei- serra la mascella. -Conosco tutte le persone importanti
-Credi di essere il primo idiota con cui ho a che fare?- sposto il peso indietro per cercare di togliergli il libro.
-Io sono quello che può farti sbattere fuori- lo trattiene, le nocche bianche tanto è forte la presa. Sento il volume cedere. Se non faccio qualcosa si romperà.
-Ah sì?
-Dammi quel libro
Alzo lo sguardo sopra la sua spalla. -Buongiorno, professore
Il ragazzo lascia la presa e si volta.
Ne approfitto per prendere il libro.
-Ma... - si rigira verso di me -questa me la paghi
-Fai del tuo meglio- stringo il libro al petto, se vuole dovrà venire a prenderlo.
-Se non me lo dai te la farò pagare- incrocia le braccia.
-Provaci- non mi sento intimidita. Non è il primo arrogante con cui ho a che fare.
-Mi sfidi?- aggrotta la fronte. L'espressione di sorpresa è tale da farmi ridere.
-Secondo te?
-È la tua fine
Ma come si permette? -Non parlarmi così
-Io parlo come voglio- mi guarda dall'alto in basso, come se fossi un essere insignificante.
-Intanto il libro l'ho preso io- gli dedico un sorriso beffardo.
-Te ne pentirai- chiude le mani a pugno.
-Bla, bla, bla- ho combattuto con i tipi come lui per tutta la vita. Persone che si credono migliori di me solo perché hanno genitori ricchi.
Il ragazzo mi punta l'indice contro. -Scoprirai che avermi come nemico- mi da le spalle e si dirige verso l'uscita.
Che stupido.
Con tutta questa storia mi è passata la voglia di leggere.
❤️
Il bar del campus è pieno di studenti, seduti ai tavolini. Il brusio è tale che bisogna parlare a voce alta per farsi sentire. Individuo Ginny a un tavolino vicino alla vetrina e la raggiungo.
-Ho incontrato uno stupido- mi siedo di fronte a lei.
-Facci l'abitudine, qui è pieno- Ginny si porta alle labbra il bicchiere dentro cui balla un liquido rosso. -Ho ordinato anche per te- fa un cenno con la testa alla ciotola piena di patatine e a un bicchiere come il suo.
-È analcolico, giusto?
-Una bevanda analcolica per la mia amica super secchiona- strizza l'occhio.
-Cosa c'è di male a voler essere la migliore?- prendo il bicchiere.
Ginny si lancia sulle patatine e ne prende una manciata. -Com'è andata in biblioteca?
-Ho trovato il libro che cercavo- bevo un sorso. La bevanda ha un sapore dolce. -Senti, sai chi è un tipo biondo con gli occhi grigi?
-Mmm- si ficca le patatine in bocca. -Beh, questa descrizione corrisponde a diversi ragazzi del campus
-Ha un serpente tatuato all'interno del polso destro
Ginny resta ferma, alcune patatine che le spuntano dalle labbra. Ha gli occhi sgranati. -Un serpente?
-Lo conosci?
-Bello e stronzo, ecco qual è la sua definizione- mastica le patatine.
-Io direi solo stronzo... chi è?- mi sporgo avanti.
-Draco Malfoy, futuro membro della confraternita dei Serpeverde- fa una smorfia e arriccia il naso. -Le volte in cui sono venuta a trovare Ron, beh, l'ho sempre visto con i suoi amici troppo perfetti per mischiarsi con come noi
-Come noi?
-Beh, la confraternita dei Serpeverde non vuole che entrino degli esterni alla scuola, soprattutto quelli che lo fanno grazie a una borsa di studio
-Un gruppo di idioti
Ginny ride e prende altre patatine. -Puoi dirlo forte, ma controllano i club per i crediti extra
-Cosa?- entrare in uno dei club è necessario per raggiungere il mio obiettivo nel minor tempo possibile.
-Beh, i club principali perlomeno... su, non fare quella faccia- punta i gomiti sul tavolo. -Sono obbligati a farci entrare
-Quel ragazzo ha detto che mi farà pentire di averlo offeso- e per la prima volta mi viene il dubbio che non l'abbia detto a caso.
-Credimi, presto se la prenderà con un'altra, basta evitarlo
Sembra una cosa semplice... ma ho la sensazione che non lo sarà. E come per darmene conferma vedo passare il ragazzo biondo fuori dalla vetrina. I suoi occhi grigi corrono su di me... e sento un brivido gelido scavarmi la schiena. No, non credo che la cosa finirà bene.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao!
Che ne pensate del primo confronto con Draco?
Fatemelo sapere votando e commentando!
A presto!
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