Dietro le quinte - curiosità

Come ogni capitolo, li convoco a casa mia per una pizzata tutti insieme e per leggere i vostri commenti sulla storia.

Giulio arriva subito, entra con le chiavi e appoggia una vaschetta di gelato sul tavolo, mi dà un bacio sulla guancia e commenta:

- Che dicono di me in rete? Ieri sera ho letto l'ultimo capitolo e ho apprezzato che tu abbia fatto in modo di non farmi risultare colpevole dell'omicidio di Valerio. So che la tua idea iniziale era un'altra, ma spero che questa nuova trama mi faccia finalmente avere un po' di felicità, almeno nella storia eh, perché nella realtà io e Gabriella stiamo insieme da due mesi, lol.

Gli scompiglio il ciuffo ribelle e gli dico di darmi una mano a tagliare la pizza.

- Tuo ""padre""? - chiedo, mentre estraggo la teglia dal forno.

- Sta parcheggiando - commenta, ridendo - comunque non lo so più chi sia mio padre.

- Questa storia deve confondere - commento - più c'è confusione e più ci si fanno film mentali per capire.

- E quindi tu ti diverti a sclerare con i commenti della tua stessa storia? - sentenzia, ridendo.

Annuisco, sorridente.

- Senti, è la prima storia di narrativa che scrivo che piace, potrò sclerare anch'io? - rispondo, piccata.

- Sei libera di farlo.

Angelo entra in cucina.

- Ho trovato la porta aperta - mi allunga una bottiglia di spumante - cosa dicono di me in rete?

- Ti vogliono tutti cruciare - risponde Giulio - e di brutto anche.

- Ah, beh, la qui presente ha scaricato addosso a me le colpe di tutta la storia, facendomi passare per un maschilista traditore e violento quando invece sono felicemente sposato con una persona e ogni mese promuoviamo una corsa per i diritti delle donne che subiscono violenza! Ma sai che figura ci faccio? Solo perché tu hai deciso di selezionare i caratteri di persone a caso su Internet per unirli e costruirci una storia! Sapevo che non avrei dovuto rispondere a quell'annuncio!

- Angelo, keep calm and ship Romione - interviene Giulio - ceh, basta, l'abbiamo capito, ma è solo una storia e poi se non l'avesse fatta io e Gabriella non ci saremmo mai conosciuti e non ci saremmo messi insieme!

- Ma sì, ho capito, è una specie di film narrativo. Tu partecipi con il tuo carattere, lei ti analizza e se le vai bene ti sceglie. Punto. Ha aperto una pagina Instagram e l'ha chiamata "MATCHING CHARACTERS" - ricorda Angelo.

- Ma perché me lo dici? Lo so bene, noi siamo i primi ad aver partecipato e la storia sta avendo parecchie views, lol - commenta Giulio, appollaiandosi su una sedia.

Poco dopo arrivano Gabriella e Giorgia. Brando entra poco dopo.

- Ciao, Emilia Manu Clockie non so più come chiamarti, hai messo del tuo in così tanti personaggi che boh comunque ciao - sorride Brando, abbracciandomi.

- Abbracciala tu e fai finta che sia Emilia, per me è troppo giovane, io ho davvero 35 anni, ma lei no - commenta Angelo.

- Nessuno mi saluta? - domanda Giorgia.

- Fattene una ragione, Gio, siamo gli assassini d'Italia! - interviene Giulio.

- Non mi riconosco più nel mio personaggio, Clockie, non puoi fare qualcosa per favore? Anche le mie amiche hanno notato che mi hai descritta troppo troia.

- Il personaggio è fatto così, prendere o lasciare - commento - non possono essere tutti buonisti, non credi?

- Fidati, Giorgia, la storia deve avere anche personaggi negativi, ma concordo col dire che ci abbia dipinti troppo cattivi e meschini - interviene Angelo - mia moglie è scioccata.

- Va beh, io non posso dire nulla. Sono felice - commenta Gabriella - grazie a Matching Characters ho trovato un fidanzato e una bigsis a distanza.

Mi guarda sorridente.

- Ma farai altre storie scegliendo altre persone? - mi chiede Giorgia.

- Sì, certo. Appena finirò questa. Sceglierò massimo cinque persone, costruirò una trama e loro scopriranno cosa succederà al loro personaggio nel corso della trama leggendo la storia - spiego - avverrà tutto tramite la mia pagina Instagram "Matching Characters".

- Beh, partecipare è stato bello - conclude Angelo - ora però leggiamo i commenti dei lettori?

- Prima si mangia - dico - poi li leggiamo.

Sì, penso mentre servo la pizza, penso che sarebbe successo proprio questo se i personaggi di "Quello che i genitori non dicono" fossero reali.

Ma quanti film mentali mi faccio? Troppi 😂😂😂😂😂😂😂😂

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