31. Non sarò mica incinta!
A volte mi ritrovo a odiare più le persone delle cose, specialmente nelle ultime settimane. Stanotte non ho dormito, non so che fare, non so cosa pensare, non so che cosa dire o come reagire. Non so niente, fra un po' non saprò neppure chi sono dopo tutte le bugie di mia madre. Mi chiedo se ce ne saranno altre e quanto male potranno mai farmi. Dubito però che possano farmi male come queste.
È incinta. Attrezzarsi un attimo, no, eh, è chiedere troppo. Non doveva finire così. Lei non doveva avere altri figli che non fossero di mio padre. La cosa che mi sconvolge di più però è che non voglio avere un fratellastro o una sorellastra che abbia lo stesso sangue del padre del mio ragazzo. No. Non lo accetto perché per una volta che sono felice devo rinunciare a tutto. Non posso smettere di amare Giulio da un momento all'altro. Non ci riuscirei e la cosa peggiore è che non voglio. Non accetto neppure di diventare sua sorella perché io lo amo, non posso fare finta di niente. Non potremo mai essere fratelli. Ci amiamo. Finiremmo per desiderarci tutti i giorni, se mai lui e suo padre dovessero trasferirsi qui.
Perché non me l'ha detto? Troppo impegnate a odiarci per parlarci. Non gliene faccio una colpa perché io per prima mi sono comportata da stronza. Se c'è una persona con cui prendermela per non averlo saputo prima sono solo io. Cazzo quanto mi odio per non averle dato la possibilità di dirmelo prima che potessi definitivamente innamorarmi di Giulio e lasciarmi trasportare dalle emozioni che provo ogni volta che lo vedo.
Mi chiedo se Giulio sapesse tutto visto che era stato lui a dirmi che suo padre stava con una donna vedova che aveva una figlia della mia età. Forse per questo motivo continuava a ribadire quanto fossero sbagliati i nostri baci. Cazzo. Non vedo l'ora di parlargli e di sentire cosa pensa di fare. Me la faccio sotto all'idea che non riesca ad avere le palle di continuare la nostra storia. Io di certo non lo mollo solo perché mia madre si lascia scopare da suo padre. Che schifo, rabbrividisco all'immagine di loro due, in un letto, a baciarsi. Come fai a dimenticare così presto l'uomo con cui hai avuto una figlia? Se succedesse a me credo che sicuramente mi comporterei in modo diverso!
Mentre raggiungo la scuola in autobus sento di nuovo quel senso di nausea che ultimamente si è impadronito di me. Scendo non appena inizio a percepirlo sempre più insistente finché non mi ritrovo a vomitare nel gabinetto di uno squallido bar. Sbuffo all'idea del ciclo imminente visto che di solito il vomito è il suo biglietto da visita anche se in realtà, ora che ci penso, questo mese non l'ho ancora avuto. Un attimo. Quando doveva venirmi?
Apro l'agenda del cellulare e controllo il giorno. Cazzo. Doveva venirmi dieci giorni fa. Di solito è sempre puntuale, con un male incredibile e il vomito qualche giorno prima. Mando un messaggio a Barbara dicendole che sicuramente entro alla seconda ora.
"Ehi, ma stai bene? Mi sembrava di averti vista salire in autobus! Io ero in fondo che stavo parlando con Giorgia..."
Ah, bene, ottimo. Stava parlando con Giorgia.
"No, ho una cazzo di nausea da qualche giorno...", rispondo.
"Nausea? Ma non sarai mica
incinta? 😕😕🤰", risponde lei.
"Nah, è mia madre a esserlo. Quelle voci erano vere...", commento.
"Quindi tua madre è incinta del padre di Giulio? Mi spiace, Gabri 😓😓"
"Non cambierà niente, Babri. Giulio sapeva tutto e mi ha baciata comunque"
"E se fossi incinta di lui?", azzarda lei.
"Impossibile, non me l'ha ancora chiesto"
"E se fossi incinta di Valerio? Finiresti come tua madre"
Cazzo. Non ci avevo pensato.
"Col ciclo come sei messa?", mi chiede.
"Ho un ritardo di qualche giorno", rispondo.
"Qualche tipo?"
"Dieci...", ammetto.
"Cazzo, Gabri, dopo scuola compriamo un test. Lo devi sapere"
No. Non lo voglio sapere. Mamma mi spara se scopre una cosa del genere.
Non ho le palle di avere un bambino a questa età e poi, egoisticamente parlando, non voglio crescere un figlio senza padre. E poi lei ne avrà uno, sarebbe un casino.
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