Capitolo 14

Il telefono di Brian inizia a squillare. <<Chi ti telefona a quest'ora?>>

<<Boh..>> dice toccando, ancora mezzo addormentato, il comodino in cerca del telefono. <<Pronto?>>

<<Hey, amore. Che fai?>> si sente visto che ha messo il vivavoce. E' sua madre.

 <<Mi sono appena svegliato, cioé tu mi hai svegliato...>>

<<Sei con qualcuno?>>

 <<Sì, perchè?>>

<<E con chi?>>

<<With my girlfriend>>

<<E da quando c'hai una ragazza?>>

<<Da venerdì>>

 <<E perchè non me l'hai fatta conoscere?>>

<<Siamo passati ieri, ma non c'eri>>

<<Ero andata con Maria a fare shopping. Se vuoi ti dico cosa ho comprato..>>

<<Aham..>> dice lasciando giù il telefono, senza staccare, ed avvicinandosi a me per baciarmi. Mi da un bacio di quelli a cui rimani senza parole.

<<Buongiorno>> dice sorridendomi sulle labbra.

<<Senti mamma, io vado visto che devo prepararmi per andare a scuola.>>

<<Ciao amore>>

Io intanto mi alzo dal letto e frugo nell'armadio in cerca di qualcosa con cui vestirmi. Prendo dei pantaloncini neri ed una t-shirt bianca: un classico.

Poi me ne vado in bagno per lavarmi e truccarmi. Come sempre metto solo un po' di mascara ed un rossetto nude, visto che ho la pelle perfetta.

Infine scendo in cucina per preparare il caffè.

<<Anche oggi stesso programma?>> mi chiede.

<<No. Oggi solo un'ora di palestra. Per la gioia del tuo corpo...>>

<<Evvai>>. Mi da un bacio sulla guancia. Rido.

<<Guarda che lo faccio solo perchè devo studiare storia>>

<<Ammettilo che lo fai un po' anche per me..>>

<<Per niente>>

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<<Non ci capisco niente!>> mi lamento.

<<Dai che ti do una mano..Cosa stai studiando?>> dice avvicinandosi a me con uno sguardo dolce.

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Ho appena finito di studiare, e per la prima volta in vita mia ho capito quel che studiavo.

Brian è un bravo professore...O forse io sono una brava alunna...tutt'e due siamo bravi.

Sono le 17:26 e non so cosa fare...

<<Andiamo a fare la spesa?>> chiedo a Brian.

Annuisce.

Vado in camera e mi cambio: pantaloncini a vita alta di jeans ed una maglietta bianca a mezze maniche che infilo dentro i pantaloncini.

Pronta!

Prima però devo fare la lista della spesa, anzi..non la faccio, mica sono mia madre..

<<Andiamo?>> mi chiede Brian prendendo le chiavi della macchina e della casa.

<<Andiamo.>>

Usciamo, saliamo in macchina e partiamo.

<<Grazie comunque>>

<<Di niente>> mi dice sorridendo.

<<Ti posso chiedere una cosa?>>

<<dipende..>>

<<Da cosa?>>

<<Dalla domanda>>

<<Ok...ti va bene se stasera andiamo fuori con dei miei amici?>>

<<Certo>> rispondo entusiasta.

Sono felicissima...finalmente conoscerò i suoi amici!

<<Ma io in cambio vorrei una cosa...>>

<<Cosa?>> mi chiede perplesso: non se l'aspettava.

<<Posso portare anche delle mie amiche?>>

<<Certo.>>

<<Sei il mio budino preferito, sei perfetto...>>.

Proprio quando arriviamo, finisco la frase.

Mi guarda.

Sorride.

Mi bacia.

Si stacca.

Mi accarezza la guancia.

Mi ringrazia di esistere.

Mi dice che mi ama.

Scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso l'entrata del supermercato.

Prendiamo un carrello.

<<Allora...>> dico guardandomi intorno.

<<Prendiamo la frutta, che ne dici?>> propone Brian.

<<Ok. Tu vai da quella parte ed io da questa>>. Indico la parte destra per llui e la parte sinistra per me.

Prendo:

12 mele

4 pere

6 pesche

8 susine

1 ananas

2 grappoli d'uva bianca

2 grappoli di uva rossa

Torno al carrello e vedo limoni, pompelmi e arance.

<<Prendo anche le ciliege?>>

<<Prendile>>

<<Anche le fragole?>>

<<Ok>>

<<E le banane?>>

<<Vabbene>>

<<Prendo anche un melone? o un anguria?>>

<<Tu prendi il melone, io prendo l'anguria...che tu non ci riusciresti>>

<<Solo perchè sono una femmina, non significa che io non possa sollevare 15 chili di anguria. Anzi aspetta!>>

<<Cosa?>>

<<Prendi quella baby>>

La prende, la pesa e la mette nel carrello.

Fino ad ora abbiamo preso frutta dal valore di circa 20 euro.

Dopo aver preso anche la verdura, i salumi, i formaggi e il sale, passiamo alla mia parte preferita: i dolci.

<<Doooooooolciiii!!!!>> urlo.

<<Hey, polla!>> mi sento dire.

Mi giro e vedo Aurora.

<<Maialina, che ci fai qui?>>

<<Voglio comprere dei dolci, tanti dolci...>>

<<Idem, solo che devo fare anche la spesa oltre ai dolci>>

<<Ma Brian che ci fa qui?>>

<<Questa settimana siamo coinquilini>>

<<Ah..interessante, ma->>

<<No, non ti preoccupare>> la interrompo, sapendo cosa stava per dire.

<<Volevo chiederti, stasera hai da fare?>> le chiedo.

<<No>>

<<Ti andrebbe di venire stasera con noi fuori?>>

Ci pensa dieci secondi circa.

<<...ci sono anche degli amici di Brian...>>

<<Allora vengo!>>

Dopo aver riempito il carrello d'Aurora di dolci, andiamo a prendere il pane.

<<Bianco o integrale?>> chiede Aurora.

<<Tutt'e due>> rispondo.

Io intanto vado a comprare la carne e Brian l'acqua.

<<Frizzante o naturale?>> chiede Brian.

<<Quattro di frizzante e quattro di naturale.>> rispondo.

<<Carne di pollo o di maiale?>> chiedo.

<<Pollo e vitello>> risponde Brian.

<<Finito>> grido

<<Idem>> rispondono Brian ed Aurora all'unisono.

<<Andiamo a prendere yoghurt, latte, gelato, il pesce e i budini.>> dico.

Brian prende il pesce, io i budini ed Aurora il latte.

Cammino verso il reparto dei budini e, appena davanti ad esso, impazzisco.

<<Hey, è da due minuti che sei immobile davanti ai nostri figlioli!>> mi dice Brian sorridendomi.

Non dico niente.

<<Hai visto come sono belli?>>

Mi abbraccia da dietro poggiando il mento sula mia testa.

<<WOW!>> dico ancora incantata.

<<Sembri una bambina davanti ad un negozio di caramelle!>> dice Brian ridendo.

Ha la stessa posizione di prima.

<<Ma almeno sono una bambina carina?>> gli chiedo guardandolo negli occhi.

<<La più carina>> dice dandomi un bacio a stampo.

Prendo una decina di budini alla vaniglia e una trentina al cioccolato.

<<Yoghurt semplice o alla frutta?>> chiede Aurora.

<<Prendili di tutt'e due i tipi>> rispondiamo io e Brian contemporaneamente.

Accorgendocene ci guardiamo e sorridiamo.

Manca solo il gelato.

Cominciamo tutti e tre a correre verso il reparto del gelato, fregandocene dei carrelli.

<<Primo>> si vanta Brian.

Faccio il labbruccio.

<<Va bene, scegli te...non voglio vedelti tliste>> mi dice Brian stringendomi al suo petto.

<<Allora: una scatola alla menta, una alla panna, una al cioccolato, una al caramello e tre alla nutella. A proposito di nutella...>>

Corro al reparto dove c'è la Nutella e prendo un barattolo da 800g.

Ritorniamo ai carrelli.

Quello di Aurora è pieno di dolci, perchè abbiamo messo tuttti i dolci dentro il suo carrello.

Andiamo alla cassa.

--

Sto mettendo la spesa apposto.

Abbiamo speso 217 euro e 69 centsimi (compreso il carrello di Aurora).

Il cassiere mi ha fatto lo sconto. Ha detto che per due belle ragazze si può fare lo sconto del 20%, quindi avrei pagato 262 euro circa.

Penso che non sia permesso, ma va be'.

Sono le 19:34 quando mi chiama Chiara.

io: <<Pronto?>>

C: <<Prontissima!>>

io: <<Ciaone!>>

C: <<Che fai?>>

io: <<Metto la spesa apposto. Tu?>>

C:<<Nothing...>>

io: <<E stasera?>>

C: <<Niente...>>

io: <<Allora vieni con me e Aurora?>>

C: <<Devo chiedere ai miei, anzi aspetta>>

Aspetto due minuti.

C: <<Ha detto che va bene.>>

io: <<Chiamo anche Lucrezia?>>

C: <<Siiiiiiiiiii. E io chiamo Sara.>>

io: <<Ma scusa chiamo tutti i sucCESSI a sto punto no?>>

C: <<Un buon giorno, dovremmo cambiare nome...>>

io: <<Hai ragione...>>

C: <<Va be', ci sentiamo stasera. Ciao patata!>>

io: <<Bye>>

Vado sul gruppo whatsapp dei sucCESSI e digito:

''Raga, chi vuol venire stasera fuori?''

Chiudo il telefono e ritorno a sistemare la roba insieme ad Aurora. La cosa buffa è che non si può piegare per causa della pancia, quindi ogni volta che ci prova mi faccio due risate.

<<Ancora due mesi e mezzo ed è finita...>> mi dice annoiata.

<<Tu sei come Sarah Stage: la pancia 'ndo sta?>>

<<Guarda che è abbastanza grossa per 6 mesi e mezzo..>>

Ora mi spiegate..andate a cercare Sarah Stage incinta di 6 mesi e poi ditemi se vi sembra normale...

<<Tu sei proprio fissata con la palestra vero?>> le chiedo con tono di disapprovazione.

<<Ci vado solo un'ora al giorno>> mi risponde indifferente.

<<Solo? Tu non dovresti fare un cazzo tutto il giorno e mi dici che fai ''solo un'ora di palestra''?>>

<<Hai ragione...>> sussurra.

<<Va be'...io lo dico per il tuo bene, poi fai come vuoi...>>

<<Abbiamo finito>> continuo poi.

<<Senti, posso prendere dei vestiti dal tuo armadio?>> mi chiede.

<<Certo, vieni di sopra.>> le dico salendo le scale.

Arriviamo in camera.

<<Allora...>> dice guardando i vestiti.

Io intanto prendo un paio di shorts neri ed una maglietta a mezze maniche sempre nera, per poi prendere una camicia da boscaiolo, con i quadrati neri e grigi, e legarmela alla vita.

<<Hai deciso?>> le chiedo.

<<Non hai niente di LARGO??>> mi dice rovistando fra le felpe: ce ne ho davvero una marea.

<<Spostati un attimo>> dico scansandola.

<<Ecco!>>.

Tiro fuori una felpa grigia taglia L con scritto:

Scusatemi se sono curiosa,

ma dopo che vi fate le foto in costume dentro casa,

vi tuffate dal balcone

oppure direttamente nel cesso?

<<E' abbastanza larga?>> le chiedo mostrandogliela.

<<Un po' più larga?>>

Allora ne tiro fuori un'altra, taglia XXL, sempre grigia con scritto:

NUTELLA

[nu-tel-la] s.f.

L'unico motivo per vivere.

<<Perfetta!>>


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