Capitolo 12
<<Hey, piccola!>>. Gli salto addosso dalla felicità.
<<Ma non ti da noia di dire ai tuoi amici di essere fidanzato con me ?>>
<<In che senso con te ?>>
<<Cioè, io sono una ragazza 'normale', prendo voti accettabili, faccio i compiti e sono popolare solo su Instagram, Musical.ly e nel mio palazzo>>
<<Io ti vedo più come una ragazza perfettamente imperfetta>> mi sussurra al orecchio per poi continuare parlando normalmente <<Senti, la prof. Cartili mi ha dato questo tema..è di una certa Cindy Edwards della 2H e la data è oggi. Non l'ho letta, né aperta. Se vuoi lo faccio ora sennò..>>
<<Preferirei di no. Grazie>>
<<Ok>> me lo porge ed io lo prendo. Vedo subito un 8+ che per me è un bel voto visto che sono scarsa in italiano e di solito prendo sempre 5 o 6-.
<<Ora vai a casa giusto?>>
<<Sì, ma alle 13:30 vado in palestra fino alle 16:30, poi alle 17 ho teatro fino alle 18:45>>
<<Ma che cazz..va be' andiamo?>>
<<In che senso andiamo?>>
<<Nel senso andiamo a casa>>
<<Vieni anche te?>>
<<Sì, questa settimana starò da te, che i miei sono andati in vacanza fino a lunedì e non ho voglia di stare da solo.>>
<<Ma le tue cose?>>
<<Ci andrò oggi a prenderle>>
Sono un po' perplessa. Già viene da me? Cioè già viene a dormire a casa mia? Per una settimana? Noi due..da soli..a casa mia..ODDIO!
Calmati! Tanto non ci fai..ehm sai tu cosa.
E chi te l'ha detto?
O mio dio! Siamo spacciate!
-
Arrivata a casa faccio una doccia rapida e mi cambio. Metto abiti sportivi (come foto di sopra). Poi vado in cucina e mi preparo il pranzo. Metto dentro il frullatore:
-200 g di fragole
-100 g di kitkat
-300 g di gelato alla panna
- 1 cucchiaio di cannella
- 2/3 cucchiai di sciroppo di menta
Poi frullo. Alla fine lo metto nel thermos. Prendo la borsa da palestra e ci metto dentro telefono, chiavi, cuffie, thermos ed acqua appena tirata fuori dal frigo.
<<Vieni anche te?>> chiedo a Brian mentre esce dal bagno.
<<Ma secondo te mi fanno entrare??>>
<<Certo.>>
<<Ma va'>>
<<Ok allora ci andrò da sola, ma se poi mi faccio uno della palestra non ti lamentare, visto che sono quasi tutti di 18-19 anni.>>
<<Allora vengo>>
<<Ok. Hai esattamente quarantadue secondi per vestirti. Quarantuno, quaranta, trentanove, trentotto, trentasette, trentasei, trentacinque, trentaquattro, trentatre, trentadue, trentuno, trenta, ventinove, ventotto, ventisette, ventisei, venticinque, ventiquattro, ventitre, ventidue, ventuno, venti, diciannove, diciotto, diciasette, sedici, quindici, quattordici,tredici, dodici, undici, DIECI, NO0VE, OTTO, SETTE, SEI, CINQUE, QUATTRO, TRE, DU->>
<<Andiamo>> mi interrompe aprendo la porta.
-
<<Potrebbe entrare anche lui?>> dico ad alta voce a Mirko per poi sussurrargli al orecchio <<Mi potrai guardare per due minuti mentre faccio gli squat>>.
Poverino, è cotto di me da quando sono venuta qui. Cioè non è né male né bene. Somiglia a Xavier Serrano, che sinceramente è un bellissimo ragazzo, ma siccome non è lui.. beh fa un po' cagare.
Un po' di più..somiglia a lui quando sorride:
<<Ok>> mi risponde.
<<Andiamo>> dico a Brian.
<<Ma cosa hai detto a quel ragazzo?>>
<<Segreto.. Tu quante ore vai di solito in palestra?>>
<<Segreto..>>
<<Vaffancina>>
<<Tu invece?>>
<<2-3 ore al giorno>>
<<Madonna, io non resisto più di 1-2 ore ogni due giorni>>
<<Beh..sei maschio.>>
<<E con questo?>> mi chiede sorridendo perplesso.
<<Sei più sensibile >>
<<Non è assolutamente vero>>
<<Aham>> rispondo mentre faccio gli squat.
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<<Come ti senti?>> chiedo a Brian dopo esser usciti dalla palestra.
<<Stanco>> mi risponde con il fiatone.
<<Ma se hai fatto solo 1 ora di palestra..>>
<<Appunto..>>
<<Io ne ho fatte 3 e ne farei ancora..>>
<<Sì, ma tu sei diversa...sei abituata a fare sport>>
<<Sì, ma sono capace a fare solo alcuni sport>>
Si ferma un attimo e mi guarda male.
<<Che c'è? Cos'ho detto?>>
<<Niente lascia stare..>>
<<Dai...>> rispondo con un sorriso a trentadue denti avendo capito cosa aveva capito.
<<Sei tu che pensi male..non io.>>
<<Beh..hai detto ''sono capace a fare solo alcuni sport''. Tu al mio posto non avresti pensato male?>>
<<Sì>> rispondo.
<<Quindi?>>
<<Beh..comunque sono capace anche a quello..>> dico intrigandolo.
<<Neah, non ci credo visto che hai solo sedici anni e sei ancora vergine.>>
<<Non è vero!>>
<<Sì>>
<<No>>
<<Sìììì>>
<<Noooo>>
<<No>>
<<Sì>>
<<Ha! Hai detto sì..hai detto sìì..hai detto sìì..>>
<<Basta!>> dico ridendo e mettendogli una mano sulla bocca. Lui me la lecca ed io la retraggo immediatamente.
<<Ha!>>
Lo spingo ma non si muove nemmeno di 1 millimetro. Poi mi spinge lui ed io cado quasi per terra. Avete capito la differenza?
-
Arrivata a casa faccio di nuovo una doccia rapida e mi cambio di nuovo. Poi prendo un'altra bottiglietta d'acqua dal frigo e la metto in uno zainetto insieme al copione.
<<Aspettami!>> urla Bri dal bagno.
<<Vieni anche tu?>>
<<Sì>>
<<Ok>>
-
Entro dentro la sala e la mia amica Chiara mi salta addosso.
<<Patata!>>
<<Ciccia!>>
LO SO, abbiamo dei soprannomi strani, tranne il suo che è abbastannza normale e comune. Mi abbraccia da farmi perdere il respiro e mi da un bacio sulla spalla vista la sua posizione.
<<Mi sei mancata>>
<<Ti ricordo che ci siamo viste tre settimane fa>>
<<E' tanto>>
<<Hai ragione...ma come stai? Il tuo cane?>>
<<Io sono un po' triste visto che è morto mio padre due settimane fa, poi Lyla sta bene solo che ora ha messo il Seresto e ieri la veterinaria le ha dato il cortisone e l'antibiotico. Perchè è allergica alle pulci, quindi siccome una pulce l'ha morsicato, ora si gratta in continuazione. Tu come stai? E lui, chi è?>>
<<Sì, sto bene ora che ho la casa tutta per me. Lui è Brian. Chiara lui è Brian, Brian lei è Chiara.>>
Si stringono la mano.
<<Ragazzi e ragazze, buonasera.>>.
In coro si sente rispondere un <<Buonasera signora Finn>>.
<<Oggi è la penultima prova, quindi dovrete dare il massimo. Vi ricordo anche che ci vediamo mercoledì, venerdì ed infine lunedì. E non dimenticate che lo spettacolo sarà sabato prossimo. Detto questo possiamo iniziare.>>
<<Mi scusi prof.>> Dico alla professoressa avvicinandomi a lei.
<<Sì>>
<<Ma il mio pezzo dove canto lo faccio da seduta o in piedi?>>
<<Come vuoi te, come ti trovi meglio. Io pensavo che all'inizio potresti farlo da seduta e poi verso le parti più muovimentate ti alzi. >>
<<Ok. Grazie prof.>> dico allontanandomi.
<<Che canzone devi cantare?>>
<<Devo cantare "Perdo le parole" (Riccardo Marcuzzo), "All i ask" (Adele), "Il diario degli errori" (Michele Bravi), "#fuori c'è il sole" (Lorenzo Fragola), "All of me'' (John Legend), "The reason why" (Lorenzo Fragola), poi due miei inediti e non ricordo...So che in totale sono 21 canzoni>>
<<Cavolo! E le sai tutte di già?>> mi chiede un po' stupito.
<<Secondo te?>>
<<No>>. Lo guardo in maniera ovvia.
<<Ed allora perchè me lo chiedi?>>
<<Così...>>
-
<< ...I give you all of me and you give me all of you, oh oh.>>
<<Come mai oggi canti meglio delle volte scorse? Ci metti più...amore e sentimento. Forse è lui..>> dice alla fine guardando Brian.
<<E' il tuo ragazzo?>>
<<Sì>> risponde al posto mio sapendo che io sarei sicuramente diventata rossa come un peperoncino.
<<Piacere Donna Finn>> porge la mano a Brian e lui ricambia <<Brian Peter Gray>>
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Chiedo a Brian di aiutarmi a scegliere con cosa vestirmi, ma secondo voi accetta? NO. Così provo ad intrigarlo dicendogli <<Se mi aiuti a scegliere, ti farò quel che vuoi per un minuto>>. Lui fa con la testa di no.
<<Due minuti?>>. Stessa reazione.
<<Due minuti e faccio scegliere solo a te?>>. Idem.
<<Facciamo così: tre minuti, fai scegliere solo a me e domani usciamo per cena. Ti va?>>
<<OK, ma non posso uscire per cena. Va bene per pranzo?>>
<<Perchè non puoi uscireper cena domani?>>
<<Devo studuare per la verifica di biologia>>
<<Ok.>>
<<Andiamo allora.>> dico entusiasta trascinandolo per una mano sulle scale fino in camera.
<<Prego signore>>. Apro l'armadio e lo lascio fare.
Intanto vado in salotto a spegnere la TV e fumare una sigaretta. Vi chiedrete da dove ce le ho. Beh, me le compra un amico, ma non vi preoccupate: ne fumo una ogni taaanto tempo, per riuscire a pensare meglio.
Ora sto pensando a cosa sta succedendo, cioè..tutto questo. Non realizzo, non sono cosciente. Non mi era mai succeso fino ad ora.
Secondo voi le cose non mi stanno scappando di mano?
Io e Brian non stiamo andando troppo velocemente?
Dopotutto lo conosco da meno di una settimana...Ma sono stregata da lui.
<<Vieni??>>. La voce di Brian interrompe i miei pensieri.
Vado in camera e sul letto ci sono tre outfit.
Primo: minigonna nera con un top nude.
<<Sembro una prostituta!>> dico stupita.
<<A me piace>>
<<Vaffantasca>> dico facendogli il dito medio.
<<Dicevo che a me piace quel che c'è sotto>>
<<Beh non sbagli>> dico intrigandolo.
Secondo: pantaloni lunghi bianchi, t-shirt nera e giacca di pelle a vita alta.
<<Carino. Peccato che sia estate!>>
<<Troppo scoperta no, troppo coperta no...comunque carina la maglietta>>
Sulla maglietta c'è scritto: Sarò modesta..I'M THE NUMBER 2...perchè ad essere troppo in alto si rischia a cadere anche troppo in basso.
Terza: pantaloncini corti di jeans chiaro, un top corto nero ed una felpa oversize in stile highschool.
<<Mooolto carino. Stavolta sei stato molto bravo.>>
<<Grazie>>. Mi avvicino a lui e gli sussurrro all'orechio destro <<Ora è il momento dei tre minuti>>. Mi prende per la vita e mi bacia. <<Fai questo per tre minuti..>>
<<Sono passati i tre minuti>> dico sbattendolo sul letto
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Sto mangiando un kebab, felice e tranquilla. Giuseppe e Brian stanno parlando dei culi delle ragazze che sono in classe con loro. Io non li ascolto e sto sul telefono a parlare con Penelope. Ad un certo punto mi ricordo di una battuta che ho visto su intenet:
Lei è Valentina, ma si fa chiamare Vale;
Lei è Caterina, ma si fa chiamare Cate;
Lei è Penelope e gli accorciativi non le piacciono.
Gliela mando e subito ricevo un messaggio con scritto: Cazzo!
E per fare ancora la spiritosa le rispondo con: Il tuo soprannome detto con una parola diversa!
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Arrivata a casa metto immediatamente il pigiama e mi infilo fra le coperte del mio letto.
Brian è rimasto con Giuseppe ad ubriacarsi. Queste situazioni non mi piacciono quando è il mio ragazzo a farlo. Così me ne sono tornata a piedi a casa, da sola, all'una di notte.
Non ci voglio pensare. Mi addormento.
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Verso le quattro sento suonare alla porta. Mi alzo dal letto ed apro: è Brian, ubriaco.
<<Heeey>> dice barcollando fino al divano.
<<Oddio, ma più ubriaco non potevi essere?>>
<<Piccooola, vieni dal tuo papi>> Allarga le braccia.
<<Senti, sei molto ubriaco, troppo per i miei gusti. Poi puzzi peggio di un ubriacone.>>
<<Ora saliamo le scale, andiamo in camera e ti metti a dormire>> continuo poi prendendolo per un braccio per aiutarlo. E' brutta questa situazione..
Messo a letto Brian, scendo in cucina e mi preparo un caffè. Sono le quattro di mattina ed io non riesco a dormire, cioè non voglio dormire.
Intanto cazzeggio sul telefono. Apro Instagram e vado a stalkerare Lorenzo Ostuni: la sua vita è interessante. Ma un chiarimento per..com'è che si chiamano quelle persone che amano Lore...? Le chiamerò FAVINEJ... allora dicevo, un chiarimento per le FAVINEJ: non sono innamorata di LUI, ma della sua vita. Understand?
Poi mi arriva una notifica da youtube: è uscito il video di Cameron Dallas.
Quanto cavolo amo Cameron Dallas (ho gli occhi a cuoricino che battono)??
Allora vocina: punto 1, non hai gli occhi; punto 2, da quando ami Cameron? Anzi, non ne voglio sapere niente..
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Suona la sveglia del mio telefono..apro gli occhi a malapena.
Mi sono addormentata verso le sei sul divano del salotto. Ora il problema non è svegliarmi, ma prepaararmi: in trenta minuti devo essere pronta.
Mi lavo, mivesto, mi trucco, bevo il caffè, faccio lo zaino e parto.
Oggi Brian resta a casa, spero solo che non faccia casino appena sveglio.
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Dopo un quarto d'ora sono a scuola. Iniziano le lezioni..
Brian Pov.
Sono le dieci ed io mi sveglio..vado in cucina e trovo la colazione già pronta. Mi avvicino e noto la presenza di un biglietto:
"Oggi torno tardi..verso le sette. Quindi salta anche il promesso pranzo.
Spero ti piaccia la colazione <3
P.S. Buongioorniissimoooooo :-) :-D :-P <3 <3 <3 <3 <3 <3"
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