Parte 1
Kay
Come ogni giorno, la sveglia suona alle 6:30 a.m destandomi, così, dal profondo sonno.
Lentamente, ancora con gli occhi chiusi, mi alzo su metà busto, beandomi del calore del sole che, per quanto debole sia in questa stagione, penetrando dalle persiane in legno, fa capolino sul mio viso.
Ammetto di sentirmi inspiegabilmente più rilassata del solito, sarà che, quella di ieri, è stata davvero una bella giornata in compagnia di Liam e di Lydia, che ci aveva raggiunto nel pomeriggio.
Ne avevo proprio bisogno, così come ognuno di noi ne necessita quando le cose vanno male.
Perché è così, spesso ci sforziamo di illudere gli altri che tutto vada bene, ma non è così, e di questo i veri amici se ne accorgono.
Fingere, con loro, è come tentare un bluff mentre stai giocando a poker con il miglior giocatore;
Impossibile.
Avevo bisogno di rilassarmi, allontanare da me ogni altro pensiero, lasciare che il mondo che mi circondava sfumasse nell'indefinito, ma allo stesso tempo avevo bisogno che capissero come mi sentivo .
Volubile come un cucciolo sotto la pioggia e al freddo, sola nonostante loro, delusa da lui, la stessa persona nella quale avevo creduto, arrabbiata con la vecchia me per aver permesso che qualcuno mi lasciasse cadere nel baratro, in colpa verso il mio essere donna.
E dio solo sa quanto desidero riprendere il controllo della mia vita, godermela come un tempo.
Beh, non c'era voluto molto prima che se ne accorgessero.
Passato il breve momento di relax e riflessione, scosto la coperta di lato e scendo dal letto scontrando, in questo modo, i piedi sul freddo pavimento.
Una volta in bagno, tolgo il mio pigiama, a dir poco imbarazzate vista la sua superficie tappezzata da cuoricini ed unicorni rosa, l'intimo, sciolgo i capelli che tenevo legati in una crocchia disordinata e, dopo aver regolato la temperatura dell'acqua della doccia, mi fiondo sotto il getto caldo.
Lentamente, come volessi che questo momento non terminasse, faccio scorrere su tutto il corpo la spugna pregna di sapone, deliziandomi con l'odore sublime di questo, e dopo essermi risciacquata accuratamente, esco dalla doccia.
Ancora con l'asciugamano intorno al corpo, torno in camera ed inizio a vestirmi, indossando, dopo l'intimo, un jeans bianco, un caldo maglione nero e un semplice paio di stivaletti bassi.
Così, dopo aver dato una veloce sistemata alla stanza che, da ormai troppi giorni, verteva in condizioni davvero disastrose, esco di casa.
Sfido chiunque abbia i miei stessi ritmi di vita ad avere una casa perfettamente in ordine.
Capirete bene che è alquanto impossibile, è il tempo che manca, o forse no?
Ma donne, chi vogliamo prendere in giro? Ahahah.
La cosa che manca davvero è la voglia, è inutile mentire.
Vi confesso che non sono mai stata l'esempio di donna ordinata, che ci posso fare? Sono fatta così,e si sa che, quella del tempo, è solo una scusa.
Arrivo in ospedale in perfetto orario e, dopo essere entrata nello spogliatoio inizio a cambiarmi.
Strano, oggi è più affollato del solito... tutte ad aggiustarsi il trucco e i capelli.
Siamo in ospedale per curare delle persone che soffrono non nella location della nuova sfilata di Versace, che diamine!
Irritata, esco da lì per dirigermi, come di consuetudine, al grande tabellone.
Punto gli occhi su questo e, in un attimo, la confusione fa capolino sul mio viso.
È vuoto!
Sì, avete capito bene, ad eccezione di alcuni interventi basici destinati, da quanto leggo, ai meno esperti, il tabellone è vuoto.
Com'è possibile? Ero certa di avere come minimo tre interventi già prefissati.
Un bypass, una sostituzione di valvola cardiaca,
Che strano...
<< Kay! >> La voce di Lydia mi porta a voltarmi nella sua direzione.
<< Che fai ancora qui? Non hai ricevuto il messaggio del primario? >> Continua entusiasta, facendo aumentare ancora di più la mia confusione.
<< Beh, non è evidente? Si può sapere che succede? >> Chiedo fremente di una risposta.
<< Il primario ha voluto che venissero rimandati tutti gli interventi di maggior spessore in modo che i migliori chirurghi del reparto potessero presiedere all'imminente riunione delle 10:30 a.m>>
<< Un'altra riunione? Ma non ne abbiamo fatta una da poco? >> Chiedo curiosa.
<< Che diamine! Non leggi nemmeno i giornali ora? è una notizia che si sa già da questa mattina alle 5:00 a.m aspetta le dieci e trenta e saprai tutto...>> Afferma in maniera curiosamente felice, prima di girarsi e tornare sui suoi passi.
<< Perché non puoi dirmelo ora?>> Chiedo alzando la voce in modo che mi senta.
<< Ora devo andare a fare colazione, ma una cosa te la posso dire: Sarà un'opportunità unica! >> Dice voltandosi sorridente nella mia direzione un'ultima volta.
Chissà di quale motivo si tratta...
Esattamente cinque minuti prima dell'inizio della riunione io, Zayn, Liam, Lydia e purtroppo anche Talia ed Harry eravamo già fuori dall'ufficio del primario in tremenda ansia e trepidazione, tutti e sei allineati come statuette difronte la porta di vetro opaco.
A differenza degli altri, però, solo io non ero al corrente del motivo per il quale dovessimo essere tanto agitati.
<< Allora... Avrà deciso secondo voi? >> Chiede Zayn scambiandosi un'occhiata con Harry che, tra tutti, sembra quello più tranquillo e felice per chissà quale motivo.
Determinata più che mai a capirci qualcosa in quella strana situazione, stavo giusto per dire "Si può sapere cosa doveva decidere?" quando lo spalancarsi della porta interrompe qualsiasi mia volontà.
<< Su ragazzi, accomodatevi! >>
Dopo aver varcato la soglia dell'ingresso, prendo posto tra Lydia e Liam intorno al grande tavolo rotondo e, dopo che tutti hanno preso posto, il primario inizia il suo discorso.
<< Sono sicuro del fatto che voi tutti, ormai, abbiate già preso atto della notizia, ma per chi non lo avesse fatto, prima di passare al sodo, farò un breve riepilogo.
Questa notte il dottor Patrick Muller...>>
<<Ma chi? Quello che vinse l'Harper Avery l'anno scorso? >> Domando dando una sgomitata a Lydia.
<< Sì, Lui. Ora sta zitta! >> Risponde infastidita, costringendomi a rivolgere di nuovo l'attenzione sulle parole del primario.
<< ...ha avuto un'infarto nel corso di una delicata operazione e di conseguenza, perdendo coscienza, ha messo a rischio la vita della paziente. Ha ricevuto tempestivamente le migliori cure, ma nonostante abbia scampato quel pericolo, da circa un oretta continua a star male.
Presenta gonfiore degli arti inferiori, difficoltà respiratorie, gonfiore addominale e frequenti svenimenti.
Esattamente come riportato da tutti i giornali e come mi ha comunicato personalmente nelle prime ore di questa mattina, desidera, per il suo caso, la migliore equipe medica.
Dunque mi ha chiesto di scegliere due tra voi, i migliori chirurghi dell'ospedale, da inviare li in Svizzera da lui. La partenza sarà imminente viste le precarie condizioni del dottore, al massimo entro domani mattina le persone che ho scelto dovranno partire. Credo non ci sia nemmeno bisogno di dire quanto questa sia un'opportunità da non sottovalutare, non solo per l'onore di conoscere di persona una figura di tale rilevanza, ma anche per il riconoscimento che riceverete e la crescita professionale che potrete trarne.
Ho riflettuto molto e sono giunto alla conclusione che le uniche persone adatte a questo compito così impegnativo sono i chirurghi che fin ora hanno portato maggiori risultati.
Harry, Kayra siete i fortunati! Confido che non mi deluderete. >>
Harry sorride a Zayn e ringrazia il primario.
Io vorrei solo piangere e urlare.
Tutto questo sarà distruttivo.
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