EPILOGO

Pov's Ragazza

Nel buio una giovane stava seduta, aveva paura e si sentiva sola, non riusciva a ricordarsi chi era, sapeva solo che aveva raggiunto il punto di non ritorno, le lacrime scivolarono veloci sulle guance, desiderava solo tornare indietro da tutte le persone che la stavano dimenticando. 

Giovane: Maledizioneeee!!!! voglio tornare indietro, vi prego voglio tornare da loro, dalla mi famiglia, dai miei amici, dalla persona che sento di amare vi prego... aiuto.

La paura e l'odio avvolse il suo cuore, era stata abbandonata da tutti, nessuno la cercava, non sapeva neanche perchè fosse lì, la colpa era di sicuro di quel ragazzo, che non voleva andarsene dalla sua mente, già era lui che l'aveva abbandonta li da sola. 

Giovane: Se non fosse stato per lui io vivrei ancora! Perchè non viene a prendermi e a diffendermi dal buio. Nonostante lui non sia qui con me.... io so che se urlerò il suo nome lui verrà a prendermi... ma come si chiamava.... come posso essermi dimenticata una persona che ho amato così tanto.

Il cuore della giovane fu invaso dalla felicità di aver amato. All'improvviso la ragazza inizio ad urlare il suo nome... urlava... un urlo pieno di tristezza... solitudine e disperazione... ma anche di speranza e di fiducia verso di lui... In quel momento lei percepì una presenza in quella oscurità una presenza benevola allungo la mano verso il buio,appena sfiorò l'altra mano tutto si illuminò. Appena lo vide  scoppio a piangere e sussurò dolcemente il suo nome.

Giovane: finalmente sei arrivato.

Il ragazzo per molto tempo l'aveva cercata in quel buio che era il rimpianto della morte e poi in tutto quel dolore aveva sentito un urlo pieno di speranza, era lei che urlava il suo nome. Inizio a cercarla e finalmente riusci a percepirla allungo la sua mano per stringere quella calda di lei. Appena la afferò tutto divenne luminoso, il loro sguardo si incrociò e  calde lacrime scivolarono dal viso della ragazza, lui le sfiorò dolcemente il viso e poi appoggiò dolcemente le sue labbra sulle sue. Infine sussuro dolcemete il suo nome.

Giovane: Hiyori.

Fu in quel istante che Hiyori ricordo chi era... ma non riusciva a ricordare chi fosse lui... e anche se il viso di lui tutto sfocato... non potè fare a meno di fiondarsi tra le braccia del suo amato che le sorrise e la strinse a se. 

Giovane: Hiyori... vieni ti porto vi da qui.

Hiyori: Mi dispiace non riesco a ricordarmi il tuo bellissimo viso... mi dispiace... perdonami.

Giovane: Hiyori non importa va bene così... adesso andiamo via da qui.

Hiyori prese senza esitazione la mano che lui le porse e i due mano nella mano si avviarono verso un alta torre dove un uomo dai lunghi capelli bianchi e dai tristi e malinconici occhi rossi li stava aspettando. Appena i due entrarono l'uomo si avvicino al ragazzo e chiese senza distogliere lo sguardo dalla ragazza.

Uomo: Ne sei proprio sicuro giovane dio.

Il dio dagli occhi azzzuri sorrise e abbracciando la piccola Hiyori rispose senza esitare al dio del destino.

Giovae: assolutamente si Unmei-sama.

Unmei: è così sia.

Il giovane dio, mentre Unmei intonava un sacro rito, abbraccio Hyiori un ultima volta e le sussuro dolcemente il suo nome,

Yato: Io mi chiamo yato non dimenticartene mai più Hiyori.

Unmei: il tempo è giunto Yato-sama. Il destino ha parlato e acceto che tu prenda il posto della giovane umana, in cambio della tua vita. 

Lo sguardo della giovane dagli occhi viola, incrociò gli occhi rossi del dio, e poi quelli azzaurri del giovane.

Hiyori: Yato, non farmi questo Yato.

Yato: Hiyori, io ti do la mia vita perchè tu ne faccia quello che vuoi, sono grato a te e agli altri... anche se non ho mai fatto niente di bello per nessuno... anche se sono stato un demone per molto tempo... ho trovato un posto dove vivere... un posto dove tutti mi hanno voluto bene... dove tutti mi hanno accettato per quello che sono... un posto che posso  chiamare casa...ringrazia tutti

Hiyori: Yato ti prego... preferisco andare dove vai tu.

Yato:... Hyori io il dio Yato ho esaudito la tua preghiera... la tua anima non si staccera più dal tuo corpo ... Tornerai a vivere in maniera normale, tutti si dimenticeranno che sei morta... E poi io ho vissuto per troppi anni. Ti ringrazio molto per tutto quello che hai fatto per me. grazie per avermi insegnato la parola amore.  Ho solo un rimpianto non aver potuto vedere realizzato tutti i tuoi sogni... io e Destino ti ridiamo la vita... vivila anche per me.

Hiyori precipito giù dalle nuvole e ritorno nel suo corpo una lacrima le scivolo dal viso: era tornata a vivere ma a quale prezzo.

TRE ANNI DOPO

Un urlo infantile risveglio Hiyori dai suoi ricordi tristi: un bambino accompagnato da un ragazzino con i capelli biondi le corse incontro e l'abbracciò. Lei si illuminò e lo prese in bracciò e dopo averlo lanciato in aria, lo abbracciò stretto a se, poi con più calma abbracciò anche la giovane arma. Gli occhi di quel bellisssimo bambino erano azurri come il cielo mentre i capelli  erano neri come la notte. 

___AUTRICE___

Questo era un'altro finale spero vi possa piacere.

Grazie a tutti per i vostri commenti e per le vostre lettura

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