Capitolo Trentotto

Pov. Jessica

Aspetto sorridente fuori dalla sua camera. Sto aspettando che Sarah finisca di prepararsi per le lezioni, ma si rifiuta di farmi entrare.

Nonostante io abbia già visto i segni sulla sua pelle, non vuole cambiarsi davanti a me.

Forse è meglio così.

Non che io non voglia vederla mezza nuda, semplicemente non sono pronta a vedere di nuovo quelle ferite. Non dimenticherò l'impatto che hanno avuto in me la prima volta che le ho viste.

Sono passate ormai un paio di settimane da quando ho scoperto tutto su di lei, e le cose non fanno che migliorare.

Siamo felici insieme, mi sento finalmente serena dopo tanto tempo.

Mi stringo nel mio grosso maglione blu. Siamo ormai a fine novembre ed il freddo pungente arriva fino al corridoio del dormitorio.

La sento parlottare allegramente con Laureen, anche se non capisco ciò che si dicono.

Poco dopo Sarah esce, il sorriso stampato sul volto mi si avvicina

"Buongiorno"

"Buongiorno" ricambio il bacio.

Mi sorride. Ora è decisamente un buongiorno.

Appena usciamo dall'edificio, si stringe nelle spalle, per coprirsi dal freddo.

Le metto un braccio intorno alle spalle, per scaldarla. È così piccola in confronto a me.

È più bassa di me di una decina di centimetri, così esile in confronto al mio corpo robusto.

Riesco ad avvolgerla completamente con il mio braccio, e premerla contro di me.

"Dovresti davvero metterti qualcosa di più pesante addosso" la rimprovero dolcemente

"Non sono un'amante dei maglioni" ride "Preferisco di gran lunga una bella felpa calda"

"Non ti coprono abbastanza" gliela chiudo sul davanti, coprendole il seno

"Non ti coprono abbastanza" mi fa il verso, tirandomi uno schiaffo giocoso

Rido, e la bacio la fronte.

Camminiamo verso la nostra classe, mentre mi racconta qualche gossip sulla sua compagna di stanza. A quanto pare ha intrapreso una relazione con uno di quei tre coglioni che girano con loro.

Mi siedo accanto a lei, Laureen ci raggiunge poco dopo con il suo solito chiasso.

Seguo distrattamente la lezione, ma non riesco a non concentrarmi su di lei e su come tutto stia cambiando.

Dopo la sua confessione sto perdendo il controllo dei miei sentimenti. Ho perso completamente la testa per lei e ciò mi spaventa. L'ultima volta che è successo ne sono rimasta delusa e ferita e non voglio che ricapiti.

Anche se so che Sarah non è come lei.

Non riesco a toglierle gli occhi di dosso mentre prende appunti e disegna attentamente.

Sorrido, e porto lo sguardo sulla professoressa che mi ricambia con uno sguardo di rimprovero.



Pov. Sarah

Sono appena tornata in camera dopo le lezioni. Jess ha raggiunto le sue amiche dall'altra parte del campus, come ogni pomeriggio ed io approfitto di questi momenti per prendere del tempo per me stessa.

Come mi ha consigliato il dott. McHellen, ogni tanto faccio un resoconto della mia vita. Mi metto a pensare a tutti i progressi fatti dall'ultima auto analisi e mi pongo nuovi obbiettivi.

L'ultima volta che la feci fu prima di partire per il college. Più precisamente la sera prima.

Stavo osservando tutti gli scatoloni poggiati di fianco all'armadio e mi sono messa pensare a quanta strada avevo fatto fino a quel momento.

Durante l'ultima estate avevo conosciuto persone nuove, nulla di impegnativo o lontanamente simile ad una relazione, però era un piccolo passo avanti.

Certo, non avevo passato ogni singolo giorno tra spiagge, feste e locali però ero comunque riuscita ad avere dei rapporti sociali soddisfacenti.

Se ripenso ad ora invece. Laureen, Dj, Pongo, Mark.. Seppur nel loro piccolo hanno contribuito a rendermi la persona che sono oggi.

Più sicura di me, più amata. Mi hanno accolta fin da subito come la loro piccola Sarah. Hanno sempre avuto tutti un atteggiamento molto protettivo nei miei confronti e anche se all'inizio mi metteva a disagio, ora non posso fare altro che ringraziarli.

E poi Jess.. Le sarò sempre infinitamente grata, perché giorno dopo giorno mi sta aiutando a ricostruire la fiducia che avevo perso nell'amore.

È un percorso ancora lungo, nonostante siano passati più di tre anni, ma mi sento sempre più vicino alla meta.

Quali obbiettivi mi ero posta prima di partire per il college? Bhe, non essere più quella strana.

Quello è stato il mio obbiettivo principale.

Poi, farmi degli amici e costruire una nuova Sarah insieme a loro.

Nel momento in cui mi sono allontanata dai miei amici del liceo ho subito sentito il bisogno di qualcuno che mi aiutasse a ricostruire me stessa e grazie ai ragazzi ce la sto facendo.

Inoltre mi ero prefissata di ottenere ottimi voti. Per quello ancora ci sto lavorando.

Quali sono gli obbiettivi che voglio pormi questa volta invece?

Concedermi a Jess. Sicuramente questo è il primo ed unico obbiettivo che vorrei raggiungere.

Sentire le sue mani su di me, come a cancellare il passaggio di Dwight sul mio corpo.

Ma so che ci vorrà ancora del tempo affinché questo accada.

Tirando le somme, sono soddisfatta dei traguardi raggiunti.

Di strada ancora ce n'è da fare, ma se mi volto indietro per guardare quanta ne ho fatta, non posso che accelerare il passo per raggiungere il mio obbiettivo finale: tornare ad essere la Sarah di un tempo. 

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