Capitolo Quarantasette

Pov. Jessica

Dopo averla baciata davanti a quei due mi sento un po' meglio ma so che non basterà averci visto insieme a fargli cambiare idea.

Quei due sono persi di lei, lo si vede dal modo in cui la guardano e a me non sta bene.

Proprio per niente

"Luna, ti va di fumare?" le chiedo appena Sarah va via

"No stasera non posso. Devo lavorare a questo cartellone. Domani c'è una protesta importante e.."

"La mia era una semplice domanda. Non mi importa sapere delle tue stupide proteste" sbuffo

"Sempre simpatica" alza gli occhi al cielo "Chiedi a Marissa o a Baby"

"Okay" sbuffo e prendo il telefono.

Scrivo un rapido messaggio al resto delle mie amiche, aspettando una risposta

| Se vuoi io ci sono ;) | 21.45; Baby è la prima a rispondere

| Non mi interessa | 21.46; sento Luna ridere

| Io ci sono | 21.46; Marissa

| Io pure, ho proprio bisogno di una bella cannetta | 21.48; Claire

| Conta su di me ;) porto io la roba | 21.48; Alice

Sorrido.

"Ci vediamo più tardi Luna. Se vuoi, raggiungerci"

"Sarà fatto" mi saluta con un gesto della mano.

Raggiungo il solito posto, cercando di non perdermi nei miei pensieri. Chissà cosa starà facendo.

Le staranno parlando? O peggio ancora, toccando?

So che non si lascerebbe mai toccare da quei due, ma mi fa incazzare anche solo il fatto che possano giocosamente toccarle il braccio.

E se parlando, lei si accorge che le manca parlare con quei due idioti? Se dovessero allacciare i rapporti?

22.00 | Come va? | le scrivo

22.15 | Bene grazie, e tu? Siamo in un pub a Baver Street |

Baver Street.

La conosco bene quella strada.

Tutta la nostra erba arriva da lì. Dicono siano i migliori spacciatori di Statute, e non solo di marijuana.

Non rispondo. Cerco di tranquillizzarmi, ma sento il sangue ribollirmi nelle vene.

Tra tutti i posti, hanno scelto proprio a Baver Street. Se dovessero bere troppo e toccarla..

Accelero il passo. Ho seriamente bisogno di fumare e stavolta tre tiri non basteranno

"Ho bisogno di un purino"

"Stasera ci vai giù pesante eh" ride Alice

C'è ben poco da ridere.

"Dammi la roba" mi passa un sacchettino contenente l'erba, le cartine ed i filtri.

Me ne giro velocemente una e l'accendo.

Aspiro profondamente e butto giù il fumo.

Tossisco. Non sono più abituata.

Decido di aspirare meno, ma più frequentemente.

Nel giro di pochi minuti, l'ho finita. Butto il filtro per terra.

La testa mi gira, così l'appoggio sulle mani. Chiudo gli occhi ed aspetto che le vertigini passino.

Vorrei pensare a qualcosa, ma non ci riesco. Mi perdo nell'oscurità che mi si presenta davanti ogni volta che chiudo gli occhi.

Mi sembra di essere un'astronauta che fluttua nell'universo.

Tutto è più calmo e tranquillo ora. Non ricordo nemmeno il motivo per cui avevo tanto bisogno di fumare.

Riapro gli occhi. Comincio a parlare con le ragazze, non so bene di cosa e non sono tanto sicura che ciò che io stia dicendo abbia un senso logico, ma non importa.

Continuo a parlare, a parlare, a parlare. Anche da sola, ma non smetto.

Quando l'effetto comincia a svanire, sento la testa appesantirsi.

Vedo una figura venire verso di noi. Non riesco a capire chi sia.

Cammina veloce, ed i suoi movimenti mi fanno salire la nausea.

Distolgo lo sguardo, il tempo che la nausea si plachi. Quando lo riporto sulla figura in movimento, la riconosco. Oh, no.

"Jess" Sarah è in piedi davanti al nostro gruppo.

Comincia a tossire, a sventolare la mano davanti a sé

"Ma che cazzo stai facendo?" mi fulmina con lo sguardo.

Mi sale il panico. Non ricordo ancora il motivo che mi ha spinta a fare ciò, ed ora non so come giustificarmi

"Sarah, che ci fai qui?" mi alzo di scatto, ma la testa mi gira. Barcollo un attimo ma poi mi riprendo

"Nulla, ho sbagliato a venir qui" si gira e se ne va

"Sarah, aspetta!" la rincorro, cercando di non inciampare nei miei stessi piedi.



Pov. Sarah

Sono così confusa. Da quanto tempo ha ripreso a fumare? Fuma tutti i giorni?

Impossibile, me ne sarei accorta.

Ma soprattutto.. perché lo fa?

Mi sale la nausea.

Tutte in quella cerchia, avevano fumato. Mi guardavano tutte come se fossi un extraterrestre.

Lo sguardo di Jess.. era perso. Gli occhi erano arrossati.

Il rosso acceso faceva risaltare il grigio dei suoi occhi. Potrebbero quasi essere belli se quel rossore non fosse dovuto..

Dio, ma perché fa così?

"Sarah, aspetta!" Jess mi rincorre, ma fatica a starmi dietro

"Siediti un attimo Jess, smettila di rincorrermi. Ne riparleremo quando sarai in grado di reggerti in piedi" spunto

"C'è un motivo se l'ho fatto" si ferma, ha il fiatone

"Ah sì? E qual è?" mi fermo davanti a lei, le braccia incrociate al petto

"Io.. Io al momento non lo ricordo, ma so che c'è" si guarda intorno, quasi impanicata.

Scoppio a ridere, una risata nervosa. La lascio sola in mezzo al campus e raggiungo veloce la mia stanza.

La sento ancora dietro di me. Mi sta dietro a fatica.

"Ferma" mi blocca prima che possa aprire.

Il suo viso è a pochi centimetri dal mio, si lecca le labbra.

Vorrei baciarla, lasciarmi andare ma sono troppo arrabbiata con lei per lasciarglielo fare

"Dio, hai un alito terribile" la spingo via

"Davvero?" si ritrae, cercando di sentirlo. Cerco di trattenere una risata "Sarah, per favore" mi afferra una mano

"Devi lasciarmi stare Jess. Non puoi comportarti così ogni volta che qualcosa ti turba" la guardo

Lei rimane immobile, ad ascoltarmi

"Quanti anni hai? Quattordici forse?"

Con la coda dell'occhio vedo la sua compagna di stanza uscire, e raggiungerci

"Sarah, Sarah, rilassati" cerca di farmi calmare.

Altre ragazze ci stanno osservando, cercando di nascondersi dietro la porta.

Le mie urla l'hanno attirate.

"Portala via Luna"

"No Sarah aspetta!" si divincola "Non mi toccare Luna. Sarah aspetta!"

Mi chiudo semplicemente la porta alle spalle. La sento urlare ancora, batte dei pugni sulla mia porta.

Poi Luna la trascina via. Cala il silenzio.

Anche il brusio che ha accompagnato la scena è cessato, sostituito dal rumore delle porte che silenziosamente si chiudono.

Sono confusa ed incazzata. Incazzata da morire con lei, perché ogni volta che io non ci sono ricorre all'alcool e a quanto pare anche all'erba per passare il tempo.

È questo quello che fa ogni pomeriggio quando raggiunge le sue amiche? Sicuramente. Di certo non starà ferma a guardare le altre sballarsi.

Perché non me l'ha mai detto? Questo è il genere di cose di cui una coppia dovrebbe parlare.. giusto?

Lancio un cuscino sul mio letto

"Dio!" tiro un calcio alla sedia.

Decido così di aprire la finestra e lasciare l'aria fredda mi rinfreschi.

Lascio che l'aria fredda di dicembre mi calmi mentre penso quale possa essere il motivo che spinge Jess a comportarsi in questo modo.

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