Capitolo Novantacinque

Pov. Sarah

Attendo nervosa l'arrivo di Danissa.

Non faccio altro che passeggiare avanti ed indietro per la stanza da stamattina.

Jess è silenziosa. Probabilmente è turbata anche lei.

Sono sicura che vorrebbe esserci anche lei stasera, e sono più che convinta di volerla con me. Voglio solo aspettare di parlare con John e Iulia.

Sapere cosa loro pensano. Sono sicura che loro sarebbero i primi a propormelo.

Alla fine saremmo pochi intimi. Noi tre, nostra madre, Mike, Danissa ed i genitori di Sasha.

Dunque nessuna particolare persona di cui mi madre si dovrebbe preoccupare.

"Toc toc" Danissa apre leggermente la porta.

Jess si alza in piedi e mi raggiunge, irrigidendosi accanto a me.

"Ciao Dan" la saluto con un rapido abbraccio

"Ciao bambolina" mi saluta "Jess" le sorride

"Danissa" ringhia Jess

"Andiamo?" mi poggia una mano sulla spalla

Annuisco semplicemente, poi mi volto verso Jess.

Possono notare nei suoi occhi il fastidio.

"Ti amo" sussurro

"Forza vai" mi spinge leggermente "Ti amo anche io" mi posa un leggero bacio sulle labbra.

Cammino silenziosamente accanto a Danissa. Sono agitata, sento lo stomaco sotto sopra.

Andremo a prendere John alla stazione, mentre Iulia e Marco ci raggiungeranno direttamente al ristorante.

"Agitata?" Danissa mi appoggia una mano sulla coscia.

Questo gesto mi mette a disagio.

"Un po'" annuisco "ho così tante cose che mi frullano per la testa"

"Andrà bene, vedrai" mi sorride.

Sapere che lei è qui con me mi rassicura. Non so se davvero tutto andrà bene, ma è bello sentirselo dire.

Quando arriviamo al ristorante, Iulia è già lì.

"Sarah! John!" esclama correndoci incontro. Ci abbraccia forte, e mi viene quasi da piangere.

È così bello averli qui.

"Danni!! Come stai?" l'abbraccia

Ci sediamo al tavolo, mentre ci aggiorniamo sugli ultimi fatti accaduti nelle nostre vite.

John ci racconta di un grosso affare che è in procinto di chiudere con una grossa catena di ristoranti, mentre Iulia e Marco ci raccontano di come stia andando alla grande il lavoro di Marco.

Sono così felice ed orgogliosa di loro. Sapere quanta strada hanno percorso, quanto in là si sono spinti per realizzare i loro sogni.

Anche se erano terrorizzati, hanno avuto il coraggio di rischiare e ce l'hanno fatta. Ho sempre creduto in loro, dal giorno zero.

"Cosa pensi Sarah?" Iulia attira la mia attenzione, posandomi una mano sulla mia

"Sono semplicemente felice per voi. Avete fatto tanta strada, e ce l'avete fatta" gli sorrido.

Sento un nodo formarsi in gola.

Mi volto verso Danissa, che annuisce sorridendo. È giunto il momento

"Sono così felice per voi" sorrido

"E tu? Cosa di dici?" John si porta un grissino alla bocca, in attesa che arrivi la nostra ordinazione.

Sì, ora è decisamente arrivato il momento.

Prendo un lungo sospiro

"Uhm, bene" annuisco "le lezioni stanno andando bene, sto prendendo ottimi voi e.."

"E..?" Iulia mi fissa, in attesa che parli

"Ho una cosa importante da comunicarvi" Danissa mi prende la mano sotto il tavolo, stringendola.

Forza Sarah, andrà bene.

"Ho conosciuto una persona" ammetto.

L'espressione dei miei fratelli cambia completamente: il sorriso si trasforma in preoccupazione. Possono notare il timore nei loro occhi. Sono spaventati.

La storia con Dwight non ha lasciato scottata solo me. Anche le persone che mi stanno intorno sono terrorizzate all'idea che possa frequentare di nuovo qualcuno.

"Vi posso assicurare che è una persona fantastica" mi affretto a dire "è gentile, buona e mi ama. Davvero"

"Perché non l'hai portato? Avremmo voluto conoscerlo" John mi guarda, stringendo gli occhi

"Perché beh.. Questa persona è stata totalmente inaspettata. Dopo.. beh, lo sapete" davanti ai miei fratelli fatico ancora a pronunciare il suo nome "pensavo che non mi sarei più innamorata. Eppure è successo, nemmeno me ne sono resa conto" scuoto la testa

"Non riesco a capire Sarah" interviene Iulia "Perché non è qui con noi?"

"Perché.." inizio, e sento la stretta di Danissa aumentare. Quel gesto così insignificante mi da la forza per lasciarmi andare "questa persona non è come voi vi aspettate. Questa persona è.. una ragazza" abbasso lo sguardo, quasi a non voler vedere le loro reazioni.

John inizia a tossire, mentre Iulia si porta le mani alla bocca. Marco semplicemente sorride

"Sarah, wow.. Non ce lo aspettavamo" i miei fratelli di scambiano uno sguardo

"È carina?" John interviene, sorridendomi

"Molto" arrossisco "ed è una persona fantastica. Ha saputo rispettare i miei tempi, non ha mai provato a forzarmi in nulla. Si è innamorata di me nonostante il grande casino che sono ed è stata così inaspettata"

"Posso confermare, è una persona apposto" sorride Danissa

"Tu l'hai conosciuta?!" urla Iulia "Voglio conoscerla anche io! Oh, Sarah sono così felice per te" si alza e corre ad abbracciarmi "Sono così felice tu abbia voluto condividere questa cosa con noi. Se lei ti fa stare bene, non posso che essere felice per voi"

Non riesco a trattenere le lacrime. Inizio così a piangere, stretta nell'abbraccio a cui si aggiungono Marco e John.

Tutto lo stress accumulato nei giorni scorsi sembra dissolversi all'interno di quell'abbraccio che tanto aspettavo - e speravo - accadesse.

Ricevere il loro supporto cambia totalmente le carte in tavola. Sapere che loro sono dalla mia parte mi fa sentire più leggera.

Voglio che conoscano Jess. Voglio che sappiano che persona fantastica sia, e voglio coinvolgerla nella mia vita, nella mia quotidianità.



Pov. Jess

Non appena Sarah si allontana con Danissa raggiungo la mia stanza sbattendomi la porta alle spalle.

Cazzo, quanto odio quella Danissa.

Non fa altro che chiamarla bambolina, per giunta davanti a me.

E che cazzo.

La odio.

"Buongiorno fiorellino" mi deride Luna, per un attimo interdetta dal mio gesto

"Sta' zitta Luna" sbuffo buttandomi sul letto "Hai dell'erba?"

"La tua fidanzatina non si arrabbierà per questo?" mi lancia una bustina

"La mia fidanzatina al momento non c'è e fino a domani non sarà di ritorno" ringhio

"Che succede?" si volta a guardarmi, interrompendo la ricerca che stava facendo

"Lascia che mi faccia questa fottuta canna, poi ne riparliamo" la liquido, cominciando a prepararla.

So che se lei lo sapesse non ne sarebbe felice, ma fino a domani lei non sarà qui e per domani l'effetto sarà ben che passato.

Non voglio pensare a lei insieme a Danissa.

Non voglio pensare di non poter essere con lei questa sera.

Non che mi interessi far parte della sua famiglia.

Cazzate.

Sì che mi interessa far parte della sua famiglia.

Sapere di non poterci essere solo perché.. beh, sono una donna mi fa rabbia.

Tutto ciò mi ha sempre fatto soffrire. Anche con Lucy.

Non poter essere presente agli avvenimenti importanti solo perché sono una donna e questo è un fottuto mondo di merda, mi ha sempre logorato dentro.

Non ho mai parlato a nessuno di questo dolore. Con chi avrei potuto parlarne? Con le mie amiche etero che stavano vivendo le loro bellissime storie d'amore socialmente accettate?

Nah, ho sempre tenuto tutto dentro. Non avrebbero capito.

Con Lucy mi è sempre pesato, ma con Sarah ancora di più. La amo davvero e non poter essere con lei mi distrugge.

Mi porto la canna alla bocca, inspirando profondamente.

Forse un giorno, tutto comincerà a girare nel verso giusto. La famiglia di Sarah mi accetterà, proprio come hanno fatto con quella stronza di Danissa e la sua fottuta fidanzata del cazzo. La mia famiglia finalmente accetterà che questa sono semplicemente io e che amare una donna non mi rende una persona diversa o, peggio ancora, una vergogna.

Lascio che l'erba calmi i miei nervi tesi, e non appena l'effetto inizia a calare ne accendo subito un'altra.

Il tempo di fare due tiri e ricevo un messaggio

| Stiamo tornando a prenderti, stasera verrai con me | 16.30 sbianco

Sarah sta tornando a prendermi?

"Cazzo, cazzo, cazzo!" urlo spegnendo la canna sul bordo del letto

"Jessica sei impazzita?!" urla Luna

"Sarah sta tornando a prendermi. Vuole che vada con lei stasera, ed io sono fatta" inizio ad iperventilare "Cerca su internet come far passare l'effetto!" urlo, completamente nel panico

"Jess, non credo ci sia un modo per.." Luna sembra al contempo divertita e preoccupata

"Cerca!" urlo ancora, completamente fuori di me. L'ansia mi sta contorcendo lo stomaco.

I miei riflessi sono rallentati, il mio cervello lavora al rallentatore.

Fanculo.

Luna comincia a ridere

"Perché cazzo stai ridendo?" mi volto a guardarla

"Beh internet dà molti consigli.." ride "Tipo bere molta acqua o succhi di frutta. Potresti anche annusare o masticare del pepe nero. Sembrerebbe che il pepe abbia del componenti che uniti al THC provochino degli effetti calmanti"

"Abbiamo del pepe?" sbarro gli occhi

"Non vorrai davvero mangiare del pepe Jess?"

"Devo farmi passare in fretta questa cosa. Quindi o mi fingo morta o mangio del fottuto pepe"

"Tu sei pazza" scoppia a ridere

Non faccio in tempo ad arrivare alla porta che sento bussare.

"Jess, sei qui?" Sarah è fuori dalla porta

Rimango pietrificata, ascoltando Sarah chiamare il mio nome.

Ed ora? Che devo fare? Sì arrabbierà da morire con me, per aver bruciato quest'occasione.

Ed avrebbe ragione.

"Jess?" mi chiama ancora

"Jessica, apri quella porta" mi incita Luna

Mi risveglio così dalla tranche in cui ero caduta e apro la porta

"Jess come mai ci hai messo tanto?" Mi osserva preoccupata

"Io.."

"Certo" ride lei, la rabbia dipinta sul viso "Avrei dovuto aspettarmelo"

"Sarah, mi dispiace così tanto. Avrei tanto voluto esserci stasera.. Io.."

"Lascia stare Jess" scuote la testa

"Dammi la possibilità di conoscere i tuoi fratelli domani Sarah. Ci tengo tanto a farlo" le stringo le spalle, costringendola a guardarmi negli occhi

"Vedremo Jess" mi liquida, allontanandosi.

La guardo andare via e vorrei prendermi a pugni per aver bruciato questa possibilità.

Avrei davvero voluto essere lì con lei, ed ho rovinato tutto.

| Spero solo che tu mi dia la possibilità di spiegare | 16.52 le scrivo, ma ovviamente non ricevo risposta.

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