Vi Mancherò Sicuramente

Entrare nel mio studio fa sempre lo stesso effetto, anche dopo 25 anni che ci lavoro. La gente mi guarda con rispetto, per via della mia famiglia, delle mie doti, del mio lavoro. Alcuni maghi si tolgono il capello, alcune streghe bisbigliano tra loro. Ed io sorrido a tutti, sempre seguita da Ruby, la mia elfa domestica.

In realtà di elfo domestico ha solo l'aspetto. Le lunghe orecchie, la pelle chiara, i grandi occhi a palla azzurri presi da sua madre, la sua bassa statura.. Eppure sentendola parlare non si penserebbe proprio ad un elfa.

Certo, fa quello che deve fare, ma sul rispetto ossequioso che i suoi antenati avevano, lascia un po' desiderare. Vi ricordate l'elfo strambo fissato con i calzini che serviva mio marito? È sua figlia. Proprio lui, Dobby.

-Scorpius ti ha risposto, cara? - dico camminando a testa alta nel corridoio.

-è la quarta lettera, ci sto provando. - dice la mia elfa cercando di scrivere in fretta e camminare contemporaneamente.

-ci potresti riprovare? Buongiorno - dico salutando allegramente Terry Booth, il direttore.

-sei di buon umore- dice Ruby guardandomi stranita, continuando a scribacchiare sulla sua pergamena.

-l'ultima volta che i dirigenti sono venuti nel mio camerino ho avuto uno show mio e un aumento! - dico sorridendo e aggiustando i il vestito.

-ed io ho dovuto cominciare a fare gli straordinari. - borbotta lei chiudendo la pergamena ed attaccandola al gufo in attesa fuori dalla finestra. Sto per entrare nell'ufficio del mio direttore quando vedo una ragazzina, sui 20 anni circa, piazzarsi proprio davanti alla porta.

-Astoria Malfoy? - cinguetta la biondina mettendosi i capelli dietro le orecchie. Mi fermo guardandola interrogativa

-oh Merlino, sono una sua grandissima fan! -

-oh grazie cara! - me lo dicono così spesso che credo che dovrò nominarmi "regina delle fans". Che sono fantastica me lo dicono spesso, non ho bisogno che me lo dica una ragazzina. Però sorridere un po' non mi costa niente.

-le dispiacerebbe farmi un autografo? Sa, per la mia nonnina. - dice lei mettendosi di nuovo davanti alla porta mentre io cercavo di entrare. Conto fino a 5 per non urlarle contro e incanto sorridendo la piuma per firmare a caratteri svolazzanti.

-con piacere. Sai cos'altro mi piacerebbe? Un bel bicchiere di idromele, con ghiaccio. Puoi farlo? - dico sorridendo smagliante.

-va bene! - ridacchia lei riprendendosi la pergamena.

-salve ragazzi, come va? - dico facendo la mia entrata trionfale nello studio dei miei capi.

-quella donna è una leggenda! - mormora la biondina alla mia elfa. La vedo annuire distrattamente mentre riordina alcuni appunti.

-non ti aveva chiesto un idromele? - dice mettendo tutto in una borsetta.

-non posso credere che abbiano scelto me per rimpiazzarla! - un tonfo rimbomba nel corridoio dopo che Rudy ha fatto cadere tutto per terra per la sorpresa.

-porca miseria.. -

-sono.. Sono stata rimpiazzata? - mormoro sedendomi di scatto sulla poltrona e guardando allibita quei quattro babbioni dei miei capi. Ma perché non mettono gente valida al comando?

-mi dispiace.. - borbotta quell'idiota di Terry Booth.

-sto bene! - sbotto alzando le mani bloccandolo. Non ho bisogno della compassione io.

-È che.. Hai avuto una carriera straordinaria, solo che dobbiamo restare al passo con i tempi.-

-va benissimo. - lo interrompo. Non voglio sentire altro. - grazie-.

-MALEDIZIONE! - Il mio urlo quasi non si sente paragonato al rumore dei vasi distrutti contro il muro lanciati con tutta la mia forza. La bacchetta non mi serve, devo sfogare i nervi.

-mi chiamavano il capo qua dentro, sbattuta fuori come una servetta! - mentre sbraito vedo Ruby aprire la porta con tutta la tranquillità del mondo, facendo finta che dietro di lei non ci sia io che sto distruggendo metà camerino.

-si? - dice lei tranquilla.
-si va in onda tra due minuti. - dice il tizio capellone dietro di lei, che sta osservando preoccupato i resti distrutti di quello che era un vaso di cristallo.

-d'accordo. - dice Ruby tranquilla.

-le dici tu di sbrigarsi per favore? -

-certo, sarà pronta. - dice cercando di chiudere la porta. Eh no carina, ora mi sentono. Esco fuori spalancando la porta e lisciandomi il vestito.

-sono pronta.- proclamo ai tipi che mi guardano come se potessi esplodere da un secondo all'altro e ucciderli tutti. Non mi chiamo Voldemort io.

Quella brutta troll sexy in costumino da ballo che sta danzando sul MIO palco sorride e canta in maniera assolutamente inascoltabile. E quella deve prendere il MIO posto, dopo l'incredibile carriera che IO ho avuto? Ma sono del mestiere quelli?

Mi asciugo una lacrima cercando di non farmi notare.
-tutto bene? - borbotta Ruby accanto a me.

-ah, un meraviglia. È la fine di una vita splendida dopo tutto. Ho conosciuto un sacco di persone, molte delle quali tutti sognano di conoscere.. E sto per essere sostituita da quella cosetta giovane che ha una nonna che mi venera. Bene, onoreró il mio contratto e lascerò il palco con la mia dignità intatta. -

Ruby ridacchia. Non ci crede nemmeno lei.








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