E Se La Cacciassi?
Scorpius è veramente stupendo. Con il suo smoking nero in contrasto con i capelli biondo platino, il sorriso abbagliante.. Non posso credere che sto per sposarlo. È lì sull'altare ad aspettarmi, con accanto Albus, il suo testimone. Papà mi lascia sull'altare baciandomi sulla fronte, ed io abbasso lo sguardo mentre Scorpius mi solleva il velo per baciarmi.
Uno strillo scappa dalle mie labbra. Il vestito è rosa pesca.. Della più orrenda tinta di rosa pesca. Non è possibile, io e Domi non lo abbiamo ancora comprato.. E il rosa mi sta malissimo, lei me lo avrebbe impedito . Il prete, con una tunica anche essa rosa pesca, si gira di scatto. Ha i capelli biondi lunghi, gli occhi azzurri e il sorriso mieloso.
-ci sono alternative al matrimonio, ci sono le pozioni abortive, l'adozione, il lesbismo.. - mi sveglio strillando .
La mia assistente mi guarda stranulata dall'altra parte della scrivania.
-tutto a posto signorina Weasley? - mi chiede preoccupata.
- si, cara grazie. devo essermi addormentata. Portami un caffè doppio e collega la linea con Dominique, per favore. - lei annuisce e scappa fuori. Non ho chiuso occhio questa notte. Quella pazza psicopatica ha continuato a darmi ceffoni e ad urlare per quasi tutta la notte.
Mi aggiusto i capelli nello specchio e afferro la cornetta che mi sta passando la mia assistente.
-penso che morirò Domi.-
- buongiorno anche a te Rose. Come sta andando la tua giornata? A me bene, grazie per avermelo chiesto. - la voce squillante di mia cugina giunge forte e chiara dall'altra parte.
-non scherzare Dom. Quella donna mi farà andare al manicomio. - sbuffo sorseggiando il mio caffè.
-andiamo, che stupidaggine. È stata con te solo una notte, non può causarti chissà quale trauma. -
-non sai di cosa stai parlando. Quella donna è pazza, ha passato la notte urlando e picchiandomi nel sonno. -
-sarà sonnambula forse. E poi sai che non sta bene, può darsi che qualche giorno di terapia la faranno stare meglio. -
-come no. -
-dai Rose, pensa positivo. Sabato andiamo a scegliere il vestito con Lily e tua madre e stiamo un po' insieme, va bene? -
-ovvio. Però vorrei te e Hugo qui domani, se non ti dispiace. La vecchia pazzoide va a trovare qualche sua amica snob, quindi abbiamo casa libera.-
-a domani allora. -
Entro in casa, scacciando con un calcio le scarpe con dei tacchi troppo esagerati per i miei poveri piedi. Mi trascino in cucina silenziosamente. Forse riesco a cucinare qualcosina prima di crollare addormentata. Apro la porta e trovo la cucina tutta disordinata, e mia suocera china sui fornelli.
-ciao! Come è andata la giornata? - dice apparecchiando .
-è andata.. Bene. - dico stupita e confusa. - sta cucinando! - chiedo cercando di sembrare preoccupata per lei.
-ti volevo preparare la cena con le mie mani. - evviva.
-siediti, forza è quasi pronto. -
Mi siedo difronte a lei e cerco di assaggiare quella sottospecie di pasticcio di verdure che ha fatto.
-è timballo di carne e verdure. Purtroppo il manzo non si è scongelato in tempo, è quasi tutto rognone. -lo assaggio e devo metterci tutto il mio impegno per non vomitare. Giro la testa dall'altra parte e faccio una smorfia di disgusto.
-ti piace? - mi giro e annuisco velocemente.
-oggi ho preso una decisione. - dice appoggiando il bicchiere di vino sul tavolo.
- ho chiamato il mio avvocato e ho detto di rifare il mio testamento. Voglio integrare la mia nuova figlia. - io sorrido e lei si gira, due secondi esatti, il tempo che io riesca a sputare nel tovagliolo il boccone.
-davvero Astoria, non è necessario. - invece si, è la cosa migliore che potesse fare.
-ah non essere sciocca. Certo ci sono quelle stupide domande al quale devi rispondere. Sai tipo, attualmente sei una criminale clandestina? -
-no. - dico sorpresa sorseggiando del vino.
-ottimo. Ci sono malattie ereditarie nella tua famiglia, sai, del tipo che possono essere trasmesse ai nipotini? -
-no. - siamo trecento persone tutte sane, quindi perché dovrei averla proprio io?
-con quanti uomini sei stata? - dice togliendosi gli occhiali e guardandomi interrogativa.
-cosa? Perché vogliono saperlo? - dico cercando di ridacchiare un po'.
-così tanti eh? - dice facendomi l'occhiolino.
-firmeresti un accordo prematrimoniale? - adesso mi sto innervosendo. Smetto di fingere di mangiare e la guardo nervosa.
-come prego? -
-lo so, sono dei ficcanaso del cavolo, non sono affari loro! Questa la risolviamo dopo. -
-perché non la risolviamo adesso invece? - strillo io schiantandola. Che bello, finalmente..
Lei sbatte la cartellina sul tavolo e mi sorride.
-facciamo così. - mi risveglio dal mio sogno ad occhi aperti. - io pulisco la cucina e tu continui a gustarti la cena. - assolutamente no. Mi rifiuto di mangiare ancora un pezzo di quella roba.
-no, no no! - mi rendo conto di essere sembrata sgarbata, così sorrido e faccio un espressione angelica. - lei ha cucinato, ed io pulisco no? -
-sei sicura?-
-si!-
-sono un pochino stanca effettivamente. Grazie. Bene, io vado a letto, ho avuto una nottataccia. - sorrido mentre lei si alza e se ne va.
-lei ha avuto una nottataccia.. - borbotto nervosa sistemando la cucina con la bacchetta.
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