Obbligo o Verità?

MATTIA POV'S

Da alcuni giorni non capivo più me stesso. Non capivo tante cose al dire il vero. Tutto era un punto di domanda.

Perché Christian si comportava così? Perché non mi sono innamorato di Alex che a differenza sua forse può ricambiare un sentimento del genere? Perché ogni volta anche se ero cosciente che Christian non potesse amarmi, il fatto che non mi dimostrasse nulla mi faceva rimanere male? Perché il mio cuore e la mia testa non vanno mai d'accordo? Erano tutte domande che da un paio di giorni mi tartassavano la mente. Domande a cui non sapevo dare una risposta. Come sempre d'altronde. Ero un completo disastro.

E solo di un altro completo disastro potevo innamorarmi. Potevo mai innamorarmi di una persona in pace con se stessa e con le idee chiare? Assolutamente no. Dovevo per forza scegliere uno più complicato di me. È sempre stato così. Non mi sono mai semplificato la vita, anzi il contrario. Invece di evitare la tempesta ci andavo incontro. E ogni volta ci rimanevo male. Venivo ferito e allontanato.

Ero un autolesionista? Si forse potevo definirmi tale. Non sono mai riuscito a essere forte e sicuro. Ho sempre odiato il mio lato fragile, insicuro e alle volte così ingenuo da non capire chi veramente mi volesse bene.

Ho sempre sofferto la solitudine, non l'ho mai amata. Volevo essere circondato da persone, tanti amici. La solitudine è arrivata da sola e mi ci sono abituato tanto da amarla. Mi sono chiuso in me stesso e ho messo un muro alto quanto la muraglia cinese. Il sembrare arrogante e presuntuoso mi semplificava le cose. Volevo rimanere da solo e dando quella opinione sbagliata di me era tutto più semplice. Non mi sforzavo più di tanto a sembrare antipatico. Bastava un saluto non ricambiato, un far finta di non aver visto una persona in modo sfacciato oppure rispondere acidamente.

Con Christian non sono riuscito a far nulla di tutto ciò. Anzi ho fatto tutto il contrario e l'ho pagato a caro prezzo.
La mattina dopo l'uscita con Alex dopo essermi preparato, passai qualche minuto su instagram ed era meglio se non lo facevo.

Aprii instagram e iniziai a guardare le storie di tutti, cascai nella storia di Eugenia. Si baciava molto appassionatamente con Christian, tra poco se non si controllava gli stava addosso. Mi venne uno schifo quasi acido, chiusi il telefono e per l'ennesima volta non potei non crollare in un pianto atroce. Così quella mattina decisi di entrare un po' più tardi. Non volevo incontrare Christian in mezzo alla strada, non volevo magari trovarmi ad entrare in classe e trovarmelo lì da solo. Era abitudine che Christian entrasse prima di tutti, diceva che stare da solo in classe gli rilassava la mente.

Dopo mezz'ora a sbollire la rabbia, uscii di casa e raggiunsi scuola.
Entrai in classe e non potei non beccarmi il rimprovero della professoressa
Quando andai al banco potevo notare lo sguardo di Christian molto fisso su di me. Speravo che non si accorgesse di come stavo. Ma con lui non era possibile nascondere le cose, infatti, subito mi chiese se avessi pianto e io sdrammatizzando gli rifilai la scusa del polline.

Quella giornata fu abbastanza noiosa, dopo scuola tornai a casa, mangiai qualcosa e poi andai in camera mia. Il telefono non lo cagai minimamente, lo avevo abbandonato sul letto e sinceramente non mi andava minimamente vedere altre storie abbastanza porno. Passai l'intero pomeriggio a studiare, ma l'incessante rumore dell'arrivo dei messaggi mi fece staccare, presi il telefono e appena vidi la notifica mi scappò un sorriso.
Era Alex

ALEX : Hei Matti. Ti va stasera venire a casa di Luigi con me? Gli altri non resistono più, ti vogliono ancora.

ALEX : Matti.

ALEX : Va be sarai occupato, appena leggi i messaggi fammi sapere, non preoccuparti dell'orario, vengo a prenderti.

Lo risposi subito

Ehi. Scusami. Mi sono messo a studiare e non ho considerato minimamente il cellulare.

Mi rispose subito dopo

ALEX : Ma va. Sta tranquillo. Se sei impegnato allora non ti preoccupare sarà sarà un'altra volta.

"No, ho finito di studiare quindi vengo con piacere. Mi farà bene distrarmi un po."

"Va bene per le sette sarò da te."

"Va bene. A dopo."

Dopo aver staccato il cellulare, guardai l'orologio ed erano le sei spaccate, quindi iniziai subito a prepararmi.
Jeans nero, stivaletti di pelle ,maglioncino a collo alto nero e giubbotto di pelle nero. Si tutto nero. Era il mio umore.

Dopo essermi preparato scesi giù aspettando Alex sul divano. E puntuale come un orologio svizzero, alle sette in punto sentii il suono del campanello, così andai ad aprire

"Hei. Andiamo?"

"Hei Alex. Si prendo un attimo le chiavi sulla penisola in cucina e arrivo. "

Alex non era mai scontato. Durante il piccolo viaggio in macchina mi aveva raccontato quasi tutta la sua vita. Cosa gli piacesse, cosa odiasse, il suo carattere, i suoi difetti, l'amicizia e poi l'amore per Luigi, la sua crisi esistenziale per l'orientamento sessuale, la musica. In mezz'ora aveva fatto ciò che Christian non ha fatto in questi mesi.

Parlare. Christian era stato sempre molto restio a parlare di sé, anche se gli avevo dato prova al 100% che potesse fidarsi di me. Invece io come al solito mi ero confidato troppo, mi ero spinto troppo oltre finendo per innamorarmi. Come sempre il cretino della situazione ero io.

Arrivammo a casa di Luigi e sorprendentemente mi accolsero tutti con un abbraccio.

"Ciao Ragazzi." Dissi entrando in salotto

Luca, Cosmary e Luigi saltarono dal divano e corsero subito ad abbracciarmi. Serena e Alberto invece erano impegnati a coccolarsi sul divano e quindi mi salutarono solo con un gesto della mano.

"Ma voi due state sempre incollati?" Domandò Alex leggermente acido

"Dai lasciali stare, sono così carini." Risposi prendendo leggermente le loro difese

"Bravo Matti. Difendici." Replicò dando un altro bacio ad Alberto

La serata trascorse tranquillamente. Tra chiacchiere, risate, confidenze mi rilassai completamente. Ero senza alcun timore, nessuna ansia o paranoia. Mi trovano davvero bene con quelle persone. Mentre tutti stavano prendendo in giro Luca perché era caduto in piscina ed ora ero bagnato fradicio sul divano io andai in bagno.

"Luigi dov'è il bagno?." Dissi alzandomi dalla poltrona

"Hai presente quando entri e ti ritrovi le scale? Bene vai dritto, fino alla fine del corridoio, porta a destra."

"Grazie."

Raggiunsi il bagno, chiusi a chiave la porta come sempre. Ormai avevo questa abitudine da tanti anni, che mio padre dopo il mio tentato suicidio cerca sempre di togliermi. Mentre mi stavo lavando la faccia sentii la porta d'entrata aprirsi e un "Da quanto tempo" urlato da Serena. Sicuramente era qualche suo amico che aveva invitato.

Uscii dal bagno e raggiunsi il salotto

"Chi era alla por..... " Non finii la frase che i miei occhi incrociarono quelli di Christian.

Christian? E cosa diavolo ci faceva a casa di Luigi? Perché? Perché me lo dovevo trovare dappertutto. Perché non potevo avere una parte di vita in cui lui non ci fosse? Guardai di sbotto Alex cercando dei segnali da lui, ma ricevetti solo un alzata di spalle, segnale che nemmeno lui sapesse perché Christian fosse lì.

"Matti, lui è Christian, Christian lui è Matti." Disse Serena abbracciata ad Alberto

"Ci conosciamo già." Risposi sedendomi affianco ad Alex

Serena si girò di sbotto, guardandomi sorpresa, Christian invece non si mosse minimamente, si andò a sedere solamente vicino a Cosmary di fronte a noi.

"Davvero?" Rispose Serena mettendosi più comoda

Prima che Christian intervenisse, presi io la parola

"Si. Siamo compagni di classe e vicini di casa." Dissi guardandolo dritto negli occhi. Lui alzò un sopracciglio assumendo un espressione leggermente infastidito

"Ma non era il tuo migliore amico?" Mi domandò Alex nell'orecchio senza farsi sentire da nessuno.

Christian intanto osservava tutti i comportamenti che facevo

Diedi un colpo leggero alla gamba di Alex, segnale che doveva rimanere zitto per poi spiegarglielo quando saremmo rimasti soli.

"E tu Serena? Come conosci Christian?" Domandai guardando dritto verso di lei

"Lo conosco da tanti anni ormai. Andiamo nella stessa scuola di ballo." Rispose tranquillamente

"Raga! Mi è venuta un idea perché non giochiamo a Obbligo o Verità?" chiese Luca euforico

Obbligo o Verità? Avevo sempre odiato quel gioco. Lo facevano sempre i poppanti o coloro che volevano umiliare qualcuno

"Sinceramente a me non piace molto questo gioco." Replicai iniziando leggermente ad innervosirmi

"Dai Matti, sara divertente." Aggiunse Alex mettendomi una mano sulla spalla

"E va bene."

Luigi girò la bottiglia iniziando il gioco e si fermò su Cosmary

Alla domanda obbligo o verità Cosmary rispose obbligo

"Togliti la maglietta e rimani solo in reggiseno per due turni." Sentenziò Luigi ridendo sotto i baffi

"Sei un porco come al tuo solito." Replicò Seren ridendo

"Non l'ho fatto per me, ma per il mio amico Christian. A Cosmary, gli ho fatto un favore." Disse scoppiando a ridere e dando un cinque a Christian anche lui molto divertito dalla situazione

L'unico che non era euforico a quella scena pietosa ero io. Ero molto infastidito.

Christian girò la bottiglia e per la mia sfortuna si fermò su di me. Lui alzò il capo con un ghigno molto soddisfatto

"Obbligo o verità Matti?" chiese ancora con il suo ghigno insopportabile

"Verità." Risposi senza pensarci due volte.

"Mmmh. Fammi pensare. Sei innamorato?" Chiese guardandomi dritto negli occhi come se volesse trafiggermi con una spada

"Ma che domanda è? Risposi alterato

Perché proprio quella domanda? Poteva chiedermi di tutto perché proprio quella?!

"È una domanda come tutte le altre a cui sei obbligato a rispondere." Disse molto divertito

Era divertito? Bene. Adesso glielo toglievo io quel sorriso beffardo da paraculo che aveva

"Si. Sono innamorato. Pazzamente innamorato." Dissi e all'improvviso un urlo di gioia e applausi si espanse nel salotto. Come avevo previsto il sorriso beffardo scomparse dalla sua faccia dando posto ad uno sguardo incuriosito, infastidito e forse anche freddo.

"E di chi? Se possiamo sapere? Chiese Serena ridendo sotto ai baffi

"No. Non si può sapere." Risposi subito

"E perché no?" Domandò Christian a braccia conserte

"La domanda mi sbaglio o chiedeva solamente se fossi o meno innamorato? Ho risposto e la mia domanda ha dato risultato affermativo. Se voglio dire di chi lo deciderò e poi saranno cazzi miei o sbaglio?" Sbottai rancoroso.

Avevo esagerato. Infatti tutti per qualche secondo si girarono verso di me leggermente sorpresi da quella mia aggressività.

"Va bene, raga calmi. Mattia non vuole dire di chi e non è obbligato continuamo il gioco."

Girai la bottiglia e si fermò su Serena.

"Obbligo o verità?" Chiesi

"Obbligo"

"Spogliati, rimani solo in intimo, siediti sulle ginocchia di Luca e bacialo, dovrai rimanere seduta sulle sue gambe per tre turni." Sentenziai e per l'ennesima volta feci rompere il silenzio

"Mattia ci va giù pesante." Replicò Luigi ridendo sotto i baffi

"Matti questa me la pagherai, ricordalo."

E manco se il destino volesse punirmi quando Serena girò la bottiglia si fermò su di me e tutti scoppiarono a ridere

"Io se fossi in te scapperei via." Disse Cosmary ridendo

"Caro Mattia, obbligo o verità?" Chiese con tutta la felicità del mondo

"Obbligo risposi."

Si volevo farmi del male da solo

"Ma che bello. Bene. Ti obbligo a dare un bel bacio appassionato ad Alex." Sentenziò a braccia conserte e con un tono di voce molto fiero

A quell'obbligo Christian si girò di scatto verso Serena, nessuno notò quel gesto, solo io potei vedere la sua espressione ed era alquanto sconvolta

"Forza Matti. Vorrai mica fare il codardo?" Replicò Serena scatenando le risate di tutti

"Va bene. Non c'è nessun problema." Risposi

Mi girai sul lato posizionandomi verso Alex e lentamente iniziai ad avvicinarmi a lui. Sentivo gli sguardi di tutti su di me, mi sembrava di essere il piatto più richiesto e poi guardai Alex; sembrava calmo, fin troppo calmo. Forse per lui era normale che capitasse? Mi continuai ad avvicinare fino a ritrovarmi ad un sospiro dalle sue labbra. Cosa stavo facendo? Sentivo tanto caldo in quel momento, mi sentivo bruciare, probabilmente erano gli sguardi degli altri, ero veramente indeciso se baciarlo o meno. I miei occhi si incrociarono con i suoi, sembravano splendere, un attimo dopo mi accorsi che la sua mano sinistra si era incrociata con la mia destra e un'istante dopo mi baciò in modo così repentino che nemmeno io fui sicuro che fosse stato lui per i primi secondi, la sua lingua mi entrò delicatamente in bocca intrecciandosi con la mia mentre le labbra si bagnavano della saliva di entrambi e lo scoccare delle lingue ogni tanto risuonava nella stanza silenziosa; erano tutti in silenzio come fossero stupiti ma al contempo compiaciuti dall'obbligo che stavo svolgendo; il bacio era lento e delicato, ogni istante mi provocava una piccola goccia di gioia; mi sentivo nuovamente al sicuro. Quando ci staccammo, io e Alex senza fiato facemmo appoggiare le nostre fronti una all'altra come per riprendere tutta l'aria persa.

"Ci avete dato dentro voi due. Vero piccioncini?" Disse Cosmary con fare sentenzioso

"Sembra che le domande di prima abbiano avuto una risposta alla fine" Replicò Luigi con area soddisfatta e scherzosa

Mi staccai imbarazzato da Alex mentre tutti ridevano in modo soddisfatto da ciò che era successo tutti tranne Christian che aveva uno sguardo di fuoco puntato su di me.

CHRISTIAN POV'S

Ero senza parole. Non riuscivo a dire nulla. Sentivo i rumori attorno a me in modo ovattato. Avevo il cuore a mille e ogni volta che guardavo Mattia, nella mia mente appariva quel bacio. Quel bacio che mi aveva stravolto la testa. Più pensavo a come le loro labbra si toccavano, a quella mano di Alex sulla guancia di Mattia e più mi saliva la rabbia. Si erano baciati e io non avevo fatto nulla per fermare tutto ciò.

"Vado un attimo in bagno. Vado e torno." Mi alzai di scatto dal divano e corsi in bagno.

Entrai in bagno e accesi l'acqua, mi guardavo nello specchio e non riuscivo a non pensare a quello che era successo in salotto.

Il mio cuore non riusciva a fermarsi, mi mancava l'aria, sentivo i polmoni esplodere, tutto il mio corpo tremava, non riuscivo a rimanere in equilibrio così mi abbassai sedendomi a terra appoggiando la testa al mobile del lavandino. Non riuscivo a stare bene, iniziai a singhiozzare e i miei occhi si riempirono di lacrime.

<<quando lo capirai che sei innamorato e quel bacio ti ha distrutto l'anima?>>

Quella volta, come facevo sempre non riuscii ad ignorare le parole che si fecero strada nella mia testa. Forse la mia testa aveva ragione infondo anche Gloria la pensava uguale.

Avevano ragione. Ero innamorato di quel ragazzo e fino ad allora avevo cercato di non ammetterlo a me stesso. Quel bacio mi aveva distrutto. Ero stato geloso, geloso di quel contatto. Appena avevo sentito Serena dire <<ti obbligo a dare un bel bacio appassionato ad Alex>> un brivido dietro la schiena si fece strada e appena i miei occhi videro quel contatto sentii una sensazione di vuoto come se stessi cadendo in un burrone fatto di disperazione, rabbia e gelosia.

Dopo una mezz'ora a cercare di sentirmi meglio, finalmente mi sentii meglio, mi alzai piano piano da terra e mi sciacquai il viso. Uscii dal bagno e non so come avrei reagito a vedere di nuovo Mattia. Appena entrai in salotto li vidi entrambi seduti ancora vicini sul divano mentre ero impegnati a ridere e scherzare con Cosmary.

"Chi non muore si rivede. Ma che fine hai fatto, sei caduto nello scarico del water per caso?" Disse scherzosamente Serena

"Stavo in bagno. Cosa si può fare in bagno? E poi non devo dare spiegazioni a nessuno." Risposi in modo scorbutico uscendo fuori

Prima di uscire del tutto fuori al giardino sentii un flebile <<ma cosa gli è preso?>> da parte di Cosmary

Mi sedetti sulla sdraio a bordo piscina e mi accesi una sigaretta.

Perché avevo accettato l'invito di Serena? Quando mi aveva detto di venire gli avevo chiesto anche chi ci fosse e sapevo che ci sarebbero stati anche Mattia e Alex. Rimasi sorpreso che Serena conoscesse Alex. Ma io potevo benissimamente rifiutare, potevo risparmiarmi di vedere quei due e sicuramente non avrei avuto un attacco di panico. Quel bacio mi aveva così scombussolato tanto da farmi andare nel panico più totale e ammettere finalmente a me stesso che quello che provavo per Mattia andava ben oltre al semplice affetto.

Stavo quasi per finire la sigaretta quando mi accorsi che qualcuno si era seduto al mio fianco. Mi girai di scatto ed era Mattia.

"Hei."

"Hei."

"Da quando fumi?" Chiese guardando la sigaretta tra le mie mani.

"Da un pò." Dissi facendo un altro tiro

"Dovresti smetterla. Fa male." Disse guardandomi con degli occhi quasi supplichevoli

Lo guardavo. Guardavo quegli occhi azzurri, quella bocca così perfetta. Guardavo i suoi lineamenti così belli, delicati e ammisi un'altra volta a me stesso che mi stavo innamorando di quel ragazzo o forse lo ero già da un po' ma non lo avevo accettato.

"Posso farti una domanda?" Chiesi spegnendo la sigaretta sotto al mio piede

"Si certo."

"Perché non mi hai detto che ti piacciono i maschi?" Chiesi senza scrupolo

Doveva dirmelo. Non accettavo che mi tenesse nascosto qualcosa di lui.

"Ma cosa dici? N..non mi piacciono i maschi e s..se ti riferisci al bacio con Alex era un gioco." Disse allontanandosi leggermente da me in modo brusco

"Non mentirmi Mattia. Se non ti piacessero i maschi non avresti dato tutto quel trasporto a quel bacio. Non hai esitato minimamente e non eri per niente imbarazzato, quasi come se ti fosse già capitato. Quindi. Ti rifaccio la domanda. Perché non mi hai detto che ti piacciono i maschi?" Dissi sbottando

Mattia calò il capo verso il basso e tirò un sospiro come se si fosse arreso

"Perché avrei dovuto dirtelo?"

"Non rispondere con un'altra domanda." A quella frase Mattia sbottò prima di me e si alzò aggressivamente dalla sdraio, iniziando ad andare avanti e indietro per il bordo della piscina

"Ti sembra che per me sia facile? Pensi che sia stato facile per me nasconderti ciò che sono per tutto questo tempo? Ma come potevo dirtelo? Ogni qualvolta aprivamo questo discorso te ne uscivi che non volevi amici gay perché ti recavano disgusto e disagio. Avevo paura. Molta paura. Paura di perdere il rapporto che avevo costruito con te. Ma forse ho sbagliato, dovevo dirtelo tanto comunque il rapporto lo hai distrutto tu, quindi a questo punto riflettendoci avrei dovuto dirtelo." Sbottò continuando ad andare avanti e indietro

"Che vuoi dire? Io ho distrutto il nostro rapporto?" Urlai alzandomi di scatto

"Si Christian. Lo hai distrutto. E non dire che non è così. Da quando Eugenia è entrata nella tua vita, tu giorno dopo giorno mi hai allontanato dalla tua vita, mi hai escluso, hai iniziato ad ignorarmi, a non confidarti più con me, se non c'era Eugenia, parlavi con gli altri. E adesso pretendi che io ti dicessi che sono gay?" Urlò strattonandomi

"Io...io...n..non me ne sono reso conto.. non volevo ammettere a me stesso che...."

"Cosa non volevi ammettere a te stesso? Cosa? Che per te non sono niente? Che per te non valgo nulla? Dillo. Dillo Christian che per te sono stato buono solo quando ti servivo!"

Mattia continuò a strattonarmi. Dun'tratto però non so come, ma Mattia quando mi spinse indietro, lui scivolò andando all'indietro cadendo in piscina.

"Mattia!!" Urlai

Mattia iniziò ad agitarsi. Si muoveva rumorosamente alzando la mano in aria.

"Chr...Christ..Christian, n...non so n..nuotare."

A quelle parole, non esitai e mi tuffai in piscina. Presi Mattia e con tutta la forza che potevo mi avvicinai al bordo piscina, solo l'uscita di Alex e di tutti gli altri riuscii a tirare fuori dalla piscina Mattia

"Aiutatemi a tirarlo fuori, accidentalmente è caduto in piscina e stava annegando."

Dopo l'evento in piscina, Mattia volle tornare a casa e si fece accompagnare da Alex. Per quella sera era stata sufficiente la discussione avvenuta in giardino. Non volevo metterlo ancora più in difficoltà. Era la mia ultima intenzione. Dopo che loro due andarono via, dopo qualche ventina di minuti andai via anch'io.

Tornato a casa ero un turbine di emozioni. Mi misi a letto e non riuscivo a chiudere gli occhi.

Avevo tanti pensieri nella testa ma uno suonava più forte di tutti gli altri.

Ero innamorato

//spazio autore

Ciao Ragazzi. Benvenuti in questo nuovo capitolo. Mi scuso se è uscito leggermente più tardi degli altri ma sono stato abbastanza impegnato. Spero vi piaccia, lasciate tanti commenti per farmi sapere cosa ne pensate e cliccate sulla stellina per lasciar un voto.
Io vi saluto.
Un bacio 🤍💛
- Biagio
Ringrazio moltissimo D0UBLESPIRIT per aver collaborato alla realizzazione di questo capitolo 💛

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