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POV NOAH
Guardavo attentamente ogni movimento di Annah,mi erano mancati i suoi modi delicatamente bruschi con cui svolgeva qualsiasi compito.
John intanto scrutava ogni singola bottiglia esposta sul carrello e sugli scaffali;Sembrava compiaciuto come un bambino che riceve il tanto agoniato e desiderato regalo di Natale.
《Mhh...,schotc del 1895.Vi trattate bene》Disse l'omone mentre la sollevava come un trofeo in alto,stava per riposarla quando Annah si rivolse a lui,sembrava così lontana ed alienata. 《Prendila》,John storse le labbra in una smorfia che mi parve un sorrisetto sgembo 《Non me lo faccio ripetere due volte》E così dicendo se la ficcò nella grande sacca verde mimetico dove teneva custoditi i suoi pochi beni.
Le viscere mi stavano esplodendo,avrei voluto dirle tante cose,avrei voluto abbracciarla e poterla portar via da tutto quel dolore,avrei voluto che tutto ciò non ci avesse mai travolto.Io avrei voluto ma...ma talvolta il volere resta soltanto un desiderio,ed io restavo fermo a guardarla.La guardavo come quando eravamo ragazzini.La guardavo come si guarda la cosa più bella del mondo,come se i miei occhi non potessero fare a meno di fissarla e la mia mente di venerarla.
《Noah,cos'hai?,Hai finito di stare con la testa tra le nuvole?.Dovete andar via.》Io non mi sarei mosso di un solo fottuto centimetro senza di lei.
Sapevo che se avessi messo a rischio la mia vita e quella di John lei avrebbe ceduto e sarebbe partita con noi per non avere sensi di colpa.
《Io e John non andiamo da nessuna parte senza di te》.Il mio amico si grattò la nuca e mi guardò perplesso《Ed io cosa c'entro ora?》Lo guardai in malo modo,tentai con lo sguardo di farmi assecondare.Dopo un pò capì il mio codice fatto di sguardi 《Ah,giusto.Io resto qui anch'io come dice Noah,perché. ..》Rieccoci a scambiarci sguardi,mi supplicava con gli occhi di trovare una causa valida alla sua anzi alla mia scelta che lo coinvolgeva.《Bhè,anche John resta perché...perché...perché 》
Annah ci guardava e sorrideva poi mi fece il verso《Perché?,Stò aspettando la motivazione omoni》. 《Perché si è affezionato a te.Ecco il perché 》. John si puntò l'indice al petto《Io?》.Mi avvicinai a lui e gli diedi una bella gomitata 《Ah!,Si io sono moltissimo affezionato a te,come lo era il mio cane Billy,Ah gran bel cane,aveva il pelo lungo e bianco e correva veloce come una macchina》.Annah scoppiò in una grassa risata che colpì anche me,John era campione di fesserie ed imbarazzo a quanto pare.
《Sono onorata dal tuo fedele affetto,ma non metterò la vostra vita a rischio.Dovete andarvene ora》.A quelle parole scoppiai,Annah aveva acceso la miccia alla bomba che risiedeva in me.《Non conto più nulla per te,è così? Giusto?,Non vuoi affatto comprendere che io brucerei nelle fiamme dell'inferno pur di starti accanto,ma tu ti ostini a cacciarmi via,se non mi vuoi più nella tua vita basta dirlo ma sappi che anche se vorrai fare a meno di me io non mi muoverò da qui.Ti amo Annah e non m'importa se non ricambierai》.Annah era rimasta lì a fissarmi con gli occhi lucidi,un silenzio pesante alloggiava nella stanza,John era rimasto a bocca aperta.D'un tratto mi ritrovai Annah attaccata addosso come un francobollo su di una lettera《Sciocco,io ti amerò sempre e per sempre non osare mai più metterlo in dubbio》.
Non l'avrei mai più lasciata da sola,avrei lottato contro tutto e tutti.Come potevo lasciar andar via la mia vita?.Non potevo
Passammo la notte insieme dopo quella che mi parve un eternità.Il suo profumo,la sua pelle e le sue carezze erano la cosa che bramavo di più al mondo,anche se il mondo con le cessava di correre ed io non mi sentivo d'appartenerci,con lei mi sentivo oltre tutto ciò che ci circondava .Ogni momento passato al suo fianco era per me pura felicità,ma sapevo che purtroppo essa non è eterea.
~•~•~•~
Passavano i giorni ed io e John eravamo costretti a nasconderci in soffitta come topi.Le SS avevano messo a soqquadro l'intera città in cerca di giudei,a casa FonVaier eravamo paradossalmente al sicuro.Nessuno avrebbe osato oltraggiare la casa di un rispettabile tanente colonnello del Reich.Annah tornava a casa sempre con nuove notizie di quartieri dati alle fiamme,impiccagioni pubbliche e fame.
Non potrò mai dimenticare il giorno in cui decisi di accompagnare Annah alla fabbrica,quel giorno lei non stava molto bene ed io non l'avrei mai lasciata andare da sola al freddo per quelle strade.Era rischioso ma avevo ancora i documenti falsi e speravo che la dea bendata della fortuna mi avrebbe assistito quel dì.
Le strade erano piene di neve,fredde e desolate.Ad adornare in modo macabro la piazza vi era un patibolo.Annah mi disse che l'orrore era ormai di routine.A passo svelto abbandonammo quel spaventoso e disumano spettacolo e ci diriggemmo alla fabbrica ma una volta aperta la serranda...
Questo capitolo è per una persona cara qui su wattpad che mi sprona a scrivere.Grazie scrittoredisogni
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