CAMPI ERISI
POV FRANZ
《Tenga tanente colonnello FonVaier,questo è un telegramma da parte del Führer,le consiglio di leggerlo al più presto》A pormi il telegramma fu quel lecca culo di Graf, aveva la faccia da pugni,gli avrei spaccato il naso molto volentieri a quel verme.Sorrideva,ma non era un sorriso sincero,era un sorrisetto beffardo.
Aprì la busta gialla che mi era stata consegnata prima della mia imminente partenza per il fronte,ne estrassi il contenuto e senza indulgiare ulteriormente lessi cosa c'era scritto.
Data 31 Agosto 1939
Tanente colonnello FonVaier, il Führer ritiene che la vostra persona sul campo di battaglia sia sprecata data la vostra predisposizione più per la burocrazia che per le tattiche belliche,per tanto l'ultima decisione del Führer è quella di affidarvi ben altri compiti,che richiedono rigore e pugno di ferro.Pertanto a voi sarà affidato il compito di dirigere il campo di concentramento di Stutthof in Polonia.Entro due giorni a partire da ora è richiesta la vostra presenza al campo.
Come una furia richiusi freneticamente la lettera e me la ficcai nel taschino della divisa.Il Führer era stato clemente con la mia anima nera,mi aveva risparmiato da una morte certa ma mi aveva inesorabilmente catapultato all'inferno.Sarei stato il diavolo.Avevo pregato l'intero paradiso affinché non mi fosse affidato il compito di boia in quei campi,in un primo momento Dio m'aveva ascoltato ma ora...ora sembrava volesse punirmi,io pregavo per la morte,la mia.Volevo smettere di vivere nei tormenti,speravo in un colpo dritto al petto,sarebbe finito tutto grazie ad un bel proiettile,ed invece no.Dovevo espiare le mie colpe.Combattevamo,uccidavamo per capriccio di uomini senza ritegno e morale.Combattavamo,versavamo sangue e vedavamo il terreno tingersi di cremesi,freddo divenire caldo e viscoso.Facevamo questo in nome di un Dio che neanche sapevamo se esisteva.Facevamo questo in nome di un Dio che al momento si chiamava denaro.Era questa la verità.Io al contrario di quei caproni in divisa che mi circondavano un cervello c'è l'avevo e lo facevo funzionare e sapevo benissimo che quello sterminio era dovuto ad un fattore economico.La Germania dopo la grande guerra era in ginocchio,ed a qualcuno bisognava attribuire le colpe.E chi meglio dei giudei poteva fare da capro espiatorio?.Loro erano acculturati,loro avevano belle case,loro erano pacifici.In poco tempo vennero mostrati come mostri avidi che violentavano la nostra cultura.Ma sapevamo che non era questa la realtà. Appunto un tempo sapevamo...ora il regime aveva lavato via dalle teste del popolo ogni pensiero autonomo,in cambio c'aveva ficcai merda ed odio.
Non potevo ritornare a casa,prendere Annah e trascinarla con me agli inferi.Non potevo farla morire ogni singolo giorno,ma soprattutto non volevo che vedesse il mostro che ero.Io non volevo nulla di tutto ciò.Non avrei mai avuto il coraggio d'uccidere esseri umani innocenti.Gia sentivo il loro sangue sulle mani ed i loro occhi spegnersi.Avrei dato tutto pur di porre fine a quella pazzia.Pensavo ogni singolo istante della mia miserabile esistenza al suicidio.Codardo.Ero un codardo,un'egoista,ero un fottuto egoista.Pensavo alla mia libertà senza tener conto delle vite che avrei potuto in un certo senso salvare da quell'ingiusto destino.Salvare?Come si salva un gregge dal mattatoio?.
D'un tratto mi sentì una presa forte e decisa alla spalla sinistra ed una voce a me fin troppo familiare,il solo udirla mi faceva venire la stizzi.Graf.
《Tenete colonnello FonVaier,allora?Tutto bene?Mi sà che saremo insieme a Stutthof.Il nostro amato Fhürer ha deciso all'ultimo momento di mandarci a dirigere quel mattatoio,finalmente scanneremo quelle bestie ".
Come si permetteva quel porco?Bestie?.Stringevo le mani in pugni pronti a colpire quella faccia da culo che si ritrovava.Un brivido mi percuoteva le membra.L'adrenalina si stava impossessando del mio essere.Ero pronto ad esplodere.
Conta Franz...
Contai fino a venti.Calma.Pensa...Mi calmai non appena il generale Mars inruppe nella stanza.Tirai un respiro di sollievo.Se avessi colpito quello stronzo ora avrei mandato tutto a puttane.
《Ho saputo della grazia che vi ha concesso il nostro amato Fhürer,avete avuto un grande onore e dovete essere grati per aver avuto grande considerazione da parte sua.Non deludetelo.Non deludete il Reich.FonVaier mi raccomando,dìa onore alla nostra famiglia》.
Onore?Quale onore vi è nel condannare a morte delle persone innocenti ed indifese?.
Dovevo fingere d'appartenere ad un mondo che mi stava stretto.Dovevo far finta d'abbracciare ideali che ripudiavo.Dovevo semplicemente e in modo complicato non essere me stesso.
Ormai ero in un mare in tempesta ma la mia deriva tardava ad arrivare.
A malincuore mentì.
《Non la deluderò generale Mars.Non deluderò la mia patria》.
Mars mi diede una pacca sulla spalla e salutò sia me che Graf con una vigorosa stretta di mano.
Graf a sua volta si congedò, a quanto pare doveva prepararsi per il suo nuovo illustre incarico.
Io...io ormai ero in balìa delle mie scelte passate e sbagliate.
I campi di concentramento...Nella mia mente sarebbero stati i campi erisi dove io finalmente avrei trovato pace con la mia fine.
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