31/10/18
Cominciamo dall'inizio,
Martedì 31.10.17,
sia un caso o sia il destino quel giorno non ti avrei dovuta conoscere, all'inizio dovevo uscire con una mia amica della vecchia squadra, ma poi ho saputo che c'era allenamento quindi con lei è saltato. Successivamente l'allenatrice ci aveva comunicato che non facevamo più allenamento visto che eravamo poche, quindi mi riorganizzai con questa amica, poco dopo mi arrivò un messaggio di Giorgia, mi chiese se uscivamo insieme, io ero lì in panico a non saper che fare, stavo per dire no a Giorgia, ma visto che ci tenevo di più ho inventato una scusa per uscire insieme. Quando arrivai a Macerata mi dissero che saresti uscita anche te con noi, non avevo idea di chi tu fossi, so solo che dal nome fui elettrizzata dall'idea di conoscere qualcuno che avesse lo stesso nome che mi dovevano dare, ero così contenta di conoscerti che non immaginavo che accadesse tutto questo, non credevo possibile legarsi così tanto, non ci credevo più, avevo perso le speranze nel trovare un'amica che rimanesse qualsiasi cosa succeda, un'amica che ti sta accanto comunque, un'amica vera, ma vera davvero, invece mi devo ridire, esiste eccome, esiste e ora la ho con me, vicino ma lontano, mi è sempre stata accanto, qualsiasi cazzata io abbia fatto, con tutti gli errori in me, quest'amica mi è sempre stata accanto, senza giudicarmi, quest'amica non è solo un'amica, quest'amica è speciale, è qualcosa che nessuno è, non è solo la mia migliore amica, è la persona di cui ho sempre bisogno, è quella persona di cui non riesco a farci a meno, è quella persona che crea dipendenza, è quella persona che non riesco a starci senza, manca costantemente. Questa persona è meravigliosa, bellissima, stupenda e soprattutto mia.
Siamo uscite, ci siamo conosciute e scambiate il numero, era una ragazza fantastica, non avevo ancora conosciuto la rompipalle che conosco oggi, la rompipalle con la quale litigo sempre, la rompipalle che è sempre in disaccordo con me, la rompipalle a cui voglio un mondo di bene e di cui non riesco a stare senza i suoi litigi. Quando sei andata via con l'autubus mi è dispiaciuto un botto, non ci siamo più sentite se non per farci gli auguri, prima io, poi te quando mi chiamai principessa, io che sono il contrario, dopo il compleanno abbiamo iniziato a sentirci di più, a legarci ogni giorno sempre di più, iniziare a litigare, a inviarci video e foto sputtananti (quanto ero scema?), ne abbiamo passate tante in un anno, tante figure di merda, tante litigate, tante risate, tanti pianti, tanti errori (soprattutto da parte mia), tante nuove avventure, tante di quelle cose che sono difficili da ricordare, ma ognuna che ha qualcosa di speciale con sé, ognuna ha qualcosa di unico, ma ognuna insieme, qualsiasi cosa sia successa siamo sempre state insieme, ci siamo sempre state accanto, ci siamo sempre state vicino.
Tutto questo in un anno, mi sembra strano, non mi sembra che siano passati 365 giorni dalla prima volta in cui ti ho vista, in cui ti ho iniziato a prendere in giro perché sembravi un divano con quella sciarpa che sembra una coperta (p.s. Non riuscirò mai a metterla), mi sembra strano che io ti conosca da così tanto, tutte le amicizie che ho avuto hanno durato sempre meno, tutte l'amiche che mi dicevano che senza di me non sapevano starci se ne sono andate dopo pochi mesi, ma te, te sei rimasta, mi hai preso come fossi un libro da leggere, da capire, io ti ho aperto sul mio capitolo del presente, ma tu mi hai preso e hai sfogliato i capitoli passati, li hai letti e non hai giudicato, mi sei stata vicino comunque, sei stata l'unica che ha preso tutto di me, l'unica ed è per questo che sei la mia migliore amica.
Mercoledì 31.07.18,
+1 anno di noi,
+12 mesi di litigate
+365 giorni di risate
+21900 minuti di figure di merda
+1314000 secondi di scleri.
Ti voglio bene scema mia.❤️
"Per te ci sono e tu ci sei, non servono parole."
La tua piccola Bea che ti vuole bene e che ti ringrazia tanto.
Bea💕
MANDATO
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