21.06.19
Scusa se non ti sto raccontando nulla.
Scusa se non ti sto dicendo cosa mi stai capitando.
Scusa se non cerco di farti capire i mille pensieri della mia testa.
Scusa se sto fingendo di stare bene, spensierata.
Scusa se sto pensando a te nonostante mi sia promessa di pensare prima a me e nonostante io mi senta come se morissi dentro.
Scusa se non sto mantenendo la promessa di raccontarti tutto.
Scusami ma non ce la faccio, hai gli esami e non ce la faccio a raccontarti. Non ce la faccio a dirti le cose, ho paura di sembrare che vorrei più attenzioni nonostante sappia che devi studiare per questi fottuti esami.
Scusami se sono pessima.
Scusa ma lo faccio per te.
Vorrei dirti tutti i pensieri che mi passano per la testa, vorrei dirti cosa penso, cosa provo nonostante sembri ridicola.
Vorrei dirti come sto, davvero però. Vorrei dirti che mi sento sola, vorrei dirti che mi sento come se non avessi più nessuno su cui contare, vorrei dirti che ti vorrei vicino più di qualsiasi altra cosa. Ma mi comporterei da egoista e con te non ce la faccio.
Quando mi chiedi come sto vorrei raccontarti tutto, inizio ma poi cancello, vorrei dirti i pensieri, le paranoie, i film mentali di quello che potrebbe succedere, vorrei dirti che io ogni sera crollo e non so mai se la mattina seguente riesco ad alzarmi.
Ti ricordi di quella sera a San Valentino, quando ti chiesi quale fosse la tua più grande paura, tu non seppi dare risposta, io ti dissi quello che mi disse lo psicologo, che la vita era come una collina, la salita era dura, ma portava alla felicità partendo dal dolore, poi la discesa riportava al dolore, ti dissi che avevo paura di trovarmi in una salita così dura di non riuscire più ad andare avanti, di fare quella salita. Ho paura che stia alla fine della discesa, mi sto sentendo male ogni sera, non riesco a calmarmi, vorrei qualcuno che mi capisse ma l'unico modo per non crollare definitivamente sono queste righe o i libri. L'altro giorno ti presi la mano mentre guidavi, era molto sensibile quel giorno, era successo da poco, il pensiero che la sera potevamo stare nello stesso luogo mi stava facendo male, mi stava facendo crollare perché non ce la facevo a parlare quel giorno, non volevo vederla e al solo pensiero che potesse essere lì mi faceva stare male, poi quando siamo entrati in città mentre tu guidavi sono stata inondata da ricordi e pensavo di scoppiare lì vicino a te, ma ti presi la mano e mi calmai. Ogni sera non riesco più a sorridere, ogni sera non voglio parlare più con nessuno, ogni sera vorrei stare sola per crollare come le serate precedenti, ogni sera vorrei che mi scrivesse qualcosa, non so cosa, qualsiasi cosa, nonostante abbiamo chiuso abbastanza male la conversazione vorrei sapere cosa le passa per la testa. Ogni sera i ricordi mi fanno stare peggio. Ogni sera ho bisogno della tua mano che non c'è.
Ho paura di finire questa discesa e non avere più la forza di fare la salita, avevo paura di questo e sta accadendo, ho paura e ho bisogno di aiuto. Sono troppo orgogliosa però per chiederlo direttamente, quindi come ogni cosa cerco di risolverla da sola, aiutarmi da sola.
Anche a casa vecchia, non mangiavo, volevo risolvere da sola, non avevo detto nulla di quello che mi faceva provare stare lì. Ogni volta che cercavo quella porta mi tremavano le gambe, il cuore iniziava a battere a mille, dovevo sedermi, mamma chiedeva di darle una mano, di andare a prendere delle cose al piano superiore, pure peggio. Mentre facevo le scale sembravano non finire più, mi tremavano sempre di più, ad ogni scalino mi sembrava di cadere, non avevo appoggi, poi entravo nel corridoio, i ricordi, rivedevo una piccola me, felice e spensierata che correva per la cosa, oppure triste per le piccole litigate con la sua vecchia migliore amica, quelle che non avevano peso che dopo due giorni si sistemavano, una piccola me che giocava con le Barbie oppure recitava storie, con la musica di sottofondo. Tutti questi ricordi mi riempivano il cuore fino a farmi stare male, non so il perché ma stando là dentro mi si chiudeva lo stomaco e non mangiavo. Ho cercato di risolverlo da sola, però questo ha portato al litigio con mamma. Sono troppo orgogliosa per chiedere aiuto, però ho paura.
Paura di rimanere sola, paura di non sapermi più alzare. Paura di non avere più un appoggio. Forse davvero il mio destino è di stare sola.
Scusami per tutto.
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