15. L'ora della verità
"È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio"
Albert Einstein
Le Grifondoro del settimo anno se ne stavano distese sui loro letti a chiacchierare, la scuola era iniziata solo da poche settimane quindi i compiti non erano molti e poi era venerdì sera quindi tutti consideravano loro diritto riposarsi
-Ali ci abbandoni per Frank anche questa sera?- si finse disperata Mary prendendola in giro
-Mi sa proprio di sì- disse lei -Remus è in infermeria e gli altri Malandrini saranno di sicuro in giro per il castello a fare casino approfittandone del fatto che non ci sia l'unico che li tiene a bada. Ma torno tra qualche ora non ti farò sentire troppo la mia mancanza-
-Non sentirti poi così importante Prewett-
-Ma io so di essere la tua unica ragione di vita Mcdonald. Piuttosto che mi dici di Davies?-
-Che Corvonero è fortunato ad averlo come cacciatore, ma non sarà mai alla mia altezza- ribatté lei facendole l'occhiolino
-Questo me lo dice già Frank io volevo rivelazioni più piccanti-
-Non c'è nulla di piccante-
-A chi credi di darla a bere Mary?- le chiese Marlene -Siamo le tue migliori amiche-
-Io dico solo la verità- rispose lei, ma tutte sapevano che le piaceva il ragazzo
-Sisi certo, sappiamo che in fondo sei dolce e romantica quanto Ali-
-Parla la futura signora Black-
-Io e Sir? Ma fammi il piacere! Jam lo fucilerebbe-
-Se la metterà via se vi vedrà felici- commentò Alice dando man forte all'amica
-Ma non mi piace Sirius quindi no problem- poi per cambiare discorso disse -E tu Lils come mai così silenziosa? Stai pensando al mio cuginetto?-
-Se pensassi a quel presuntuoso, arrogante e viziato di Potter non sarei così tranquilla- ribatté lei
-Dai, vuoi dirci che le ronde per i corridoi del castello non sono state più entusiasmanti assieme a lui?- rincarò Mary
-Sono state orribili, anche se devo dire che non fa troppo l'idiota sta più che altro zitto-
-James zitto?- chiese Alice
-Ogni tanto prova a fare conversazione in modo leggermente più serio del solito, ma glielo impedisco. Già devo sopportare la sua presenza, non sono obbligata anche a sentire la sua voce-
-Ma se avesse fatto il serio magari avresti potuto scoprire un lato di lui che non riesci vedere, quello di cui ti parliamo sempre quando ci chiedi come facciamo a sopportarlo- provò Mary
-Non esiste un altro lato di lui, è solo un pallone gonfiato con manie di protagonismo che pensa solo a sé stesso e si crede chissà chi solo perché sa giocare a quidditch, come se fosse l'unico a saperlo fare-
-Beh, qui a scuola nessuno sa farlo bene quanto lui- ammise Mary che era l'unica in quella stanza a capire qualcosa di quello sport
-E puoi dire quello che vuoi, ma non che pensa solo a sé stesso, Jam è sempre pronto ad aiutare gli altri quando ne hanno bisogno. Senza di lui probabilmente non sarei così sicura di me, mi è sempre stato vicino fin da quando siamo nati, pronto a capire le mie paure e rassicurarmi con un abbraccio ricordandomi chi sono. Ha accolto Sirius come un fratello quando è scappato di casa e già da prima lo faceva sentire parte di qualcosa come mai gli era successo, ha sempre una parola dolce per Peter quando sbaglia e poi con Remus...- ma qui la ragazza si bloccò, era l'unica a sapere del segreto del ragazzo e cos'avevano fatto i Malandrini per lui. L'aveva scoperto per caso l'estate tra il quinto e il sesto anno, quando lei e i quattro ragazzi erano tutti a casa Potter. I Malandrini si erano così abituati ad averla con loro che non si erano resi conto e Peter aveva detto qualcosa sulla luna piena; lei era sempre stata un'attenta osservatrice e in quel momento aveva ricollegato tutto. Quando Remus le aveva detto la verità lei l'aveva semplicemente abbracciato dicendogli che gli voleva bene e di non lasciarsi vincere da questa cosa.
-Anche al campo, per quanto perfezionista e ossessivo sia a volte, ha sempre una parola di incoraggiamento per ognuno di noi- disse anche Mary che non aveva fatto così tanto caso al fatto che l'amica si fosse interrotta
-Avrà anche fatto queste cose ma rimane un pallone gonfiato-
-Sei esasperante-
-Magari se la smettessi di difenderlo sempre-
-Magari se la smettessi di girare col paraocchi-
Lily uscì dalla stanza sbattendo la porta e le altre rimasero pietrificate per qualche secondo, poi Alice spezzò il silenzio
-Vado, Frank mi sta aspettando-
-Forse dovresti raggiungerla o finisce che non vi parlate per una settimana come l'ultima volta che avete litigato- provò Mary quando rimasero sole
-Non ho detto nulla di male è lei che è troppo orgogliosa e testarda-
-Lo so, io sono completamente d'accordo con te. James ha i suoi difetti come tutti, ma è un bravo ragazzo e mi sembra che da quando siamo tornati sia meno assillante anche con Lily. Però devi capire che con lei non si è mai comportato come con noi, poi dopo la storia con Mocciosus...- le uniche a chiamarlo così oltre ai Malandrini erano proprio Mary e Marlene, ma quasi mai davanti a Lily se non per errore
-Mocciosus è un idiota. Però hai ragione vado a cercarla- e corse fuori
Stava per scattare il coprifuoco e non c'era quasi più nessuno per i corridoi, fortunatamente la ragazza incontrò una Grifondoro del sesto anno che stava tornando alla torre
-Joey!- la fermò -Hai visto Lily per caso?-
-Si, andava verso le cucine in teoria- le rispose lei
-Graziee- esclamò Marlene già correndo via
La raggiunse qualche rampa di scale più sotto
-Lily!- esclamò e quando la ragazza si fermò a guardarla aggiunse -Mi dispiace se ho esagerato prima, solo che tengo molto a mio cugino e vedo lati di lui che tu ancora non conosci. Fin da piccoli giocavamo insieme, poi crescendo siamo stati seduti a parlare ore e ore e so cose di lui che non condivide quasi con nessuno e sto male quando qualcuno mi dice che lo odia-
-Dispiace anche a me Marls, abbiamo opinioni diverse su di lui, ma dovrei rispettare quello che pensi, capire il legame che vi unisce e non parlartene male soprattutto con certi toni- le due si abbracciarono e poi Lily le propose di accompagnarla alle cucine. Presero del cibo da portare in camera per poterlo condividere anche con Mary e quando stavano tornando indietro Lily vide qualcosa
-Quello è Potter?- esclamò -Ovviamente fuori dopo il coprifuoco-
-Lils cara, anche noi siamo fuori dopo il coprifuoco-
-Voglio capire cosa sta combinando, seguiamolo- sussurrò lei iniziando a camminare in quella direzione -Strano che non ci sia anche Black-
"Magari è sotto il mantello" pensò Marlene "se c'è sotto anche Peter magari non ci stanno tutti e tre" ricordava ancora quel giorno, l'estate prima del primo anno quando James le aveva mostrato tutto entusiasta il regalo del padre.
-Sta uscendo nel parco- sussurrò ancora Lily interrompendo i ricordi della ragazza
-Potter! Pensi davvero di uscire a quest'ora? È contro il regolamento-
-Mi sembra che anche tu sia fuori dal dormitorio- disse lui -Ciao Lene-
-Ciao Jam-
-Noi stavamo tornando alla torre- replicò Lily -Mentre tu stai andando nel parco che è ancora peggio che girare per il castello-
-Lascia stare Evans, almeno per sta sera- ribatté lui
-Se non torni alla torre sarò costretta a chiamare la Mcgranitt- continuò lei
-Non possiamo tornare alla torre Evans- commentò Sirius comparendo assieme a Peter alle spalle della ragazza
-Anche voi qui! Dovevo immaginarlo, viaggiate sempre in gruppo-
Peter lanciò un'occhiata all'orologio e poi disse -Ragazzi è tardi-
-Andiamo- disse Sirius
-Evans, Lene tornatevene alla torre- le avvisò James
-No, se provate ad andarvene vi seguirò e smaschererò cosa state facendo- i ragazzi si guardarono non sapendo come comportarsi, poi a Sirius venne l'illuminazione
-Lene-
-Si Sir?-
-Moony- disse solo, la ragazza lo guardò un attimo interrogativa e notò la sua espressione tesa e determinata, guardò James e riconobbe l'espressione che aveva quando sapeva che si stava mettendo in pericolo per qualcosa di importante e vide gli occhi impauriti e pieni di fretta di Peter; ricordò che Alice qualche ora prima aveva accennato al fatto che Remus fosse in infermeria e capì
-Lils dobbiamo andarcene, subito! Fidati di me-
-No! Voglio capire cosa sta succedendo-
-Ne parliamo domani Evans, ma ora andate- disse James
La ragazza era ancora titubante, ma Marlene le prese la mano e la trascinò su per le scale, una volta nella torre Lily le disse
-Mi spieghi cosa sta succedendo?-
-Non posso, è una cosa che riguarda loro. Per una volta fidati semplicemente di me e domani in caso chiederai ai diretti interessati-
Lily sospirò e poi andarono nella loro stanza dove mangiarono tutti i dolci portati dalla cucina insieme a Mary che le stava aspettando.
La mattina dopo Lily si svegliò impaziente di capire cosa fosse successo la notte prima, ma Marlene ignorava le sue domande. Scesero a colazione e la sua amica si sedette vicino al cugino e ai suoi amici mentre lei rimase con Alice, Mary e Frank. Dopo colazione stava per avvicinarsi ai ragazzi conscia che, anche se non ne aveva nessuna voglia, per capire la situazione doveva parlare con loro però i Malandrini e Marlene si erano alzati di tutta fretta e si stavano dirigendo verso una zona del castello completamente diversa da quella dove si trovava l'aula di trasfigurazione. Si fermò per un attimo, indecisa sul da farsi, poi la voce di Mary la distrasse dai suoi ragionamenti
-Lils vieni a lezione?-
-Arrivo- disse lei decidendo che le malefatte dei Malandrini non sarebbero andate ad intaccare anche la sua media scolastica e avrebbero potuto parlare dopo. Arrivarono in classe e sedettero ai loro soliti posti, Lily in prima fila con Alice e Mary dietro di loro, il posto affianco alla mora ancora vuoto in attesa dell'arrivo di Marlene. Entrò la professoressa, guardò la classe e poi con un sospiro cominciò a fare lezione
-Professoressa ci scusi il ritardo- disse Remus arrivando assieme agli altri quattro dopo venti minuti dall'inizio dell'ora
Lily alzò gli occhi al cielo esasperata, ma la professoressa disse semplicemente
-Non dovrebbe essere qui signor Lupin-
-Sto bene professoressa- rispose lui mentre Sirius e James scuotevano la testa esasperati, Peter abbassava lo sguardo preoccupato e Marlene alzava gli occhi al cielo. La professoressa aveva l'aria di voler dire qualcosa poi però cambiò idea e ricominciò a spiegare.
Alla fine dell'ora chiese ai cinque di fermarsi e, prima di uscire, Lily la sentì dire
-Veda di usare l'ora buca per riposare- poi continuò a parlare, ma lei fu costretta ad aspettarli fuori.
Quando uscirono si diressero direttamente verso le scale che portavano alla torre di Grifondoro
-Dove state andando? Mi avevate promesso che mi avreste spiegato cosa stavate facendo ieri-
-Una passeggiatina a trovare la piovra gigante- le rispose Sirius sarcastico che si trovava qualche passo davanti a lei insieme a Remus che teneva un braccio sulle sue spalle e l'altro su quelle di James
-Non è divertente Black- ribatté lei
-Era una passeggiatina romantica non divertente- la prese in giro James
-Non ti sei mai accorta che Remus dice sempre loro che sembrano una vecchia coppia sposata?- rincarò Marlene
-In tutto c'è un fondo di verità- concluse Peter
Parlando arrivarono in sala comune e i ragazzi fecero per salire nella loro stanza quando Lily disse
-È evidente che mi state mentendo quindi o mi dite tutta la verità o vado dalla professoressa Mcgranitt e le dico che ieri sera ve ne siete andati in giro per il parco dopo il coprifuoco e le faccio anche l'elenco di tutte le feste che avete organizzato in sala comune e di cui non ho fatto parola solo per non mettere nei guai le mie amiche quando sarebbe venuta a controllare. Ho una lista di cose che non le ho raccontato così lunga che di certo non si farebbero problemi a espellere né te Potter né il tuo compare Black-
-Tu non sai niente Evans, non mi interessa quello che pensi di me e di noi. Se è necessario mi farò espellere questo è più importante della mia carriera scolastica- ribatté James senza alcuna esitazione
-Sono sicuro che Leam e Mia non ci sgriderebbero nemmeno se sapessero perché siamo stati buttati fuori da qui e ci insegnerebbero loro quello che ci servirà per combattere i mangiamorte e che ancora non abbiamo imparato- continuò Sirius
-Vi importa così poco del vostro percorso scolastico?- chiese lei seccata che potessero essere così insolenti
-Semplicemente ci sono cose più importanti- fu la risposta di James
-Quali sarebbero queste cose?-
-Ti abbiamo appena detto che ci faremmo espellere pur di non dirtelo e tu ci fai questa domanda?- le chiese sarcastico Sirius
-Ragazzi, Remus- disse solo Peter, i due guardarono l'amico che esausto si era seduto su uno scalino lì vicino e lo accompagnarono in camera dove lo fecero stendere sul letto e gli diedero una barretta di cioccolato.
-Ragazzi- disse lui dopo aver recuperato un po' le forze -Non lascerò che vi facciate espellere a causa mia, se serve dirò a Lily tutta la verità, magari mi odierà e non mi vorrà più stare vicina, ma non permetterei mai che paghiate a causa mia-
-Se ti odierà allora è più stupida di quello che sembra- commentò Sirius -E magari sarà la volta buona che Prongs se la toglie dalla testa- cercò di spezzare la tensione
-Di certo non voglio una moglie di vedute così ristrette da non accettarti Moony- disse James -Sei una persona fantastica, quante volte dovremo ripetertelo?-
-Sono un mostro- disse lui
-Sta diventando ripetitiva questa cosa- commentò Peter -Non lo sei Rem, sei probabilmente il più normale di tutti noi, beh di certo almeno più di loro due- e come a confermare quelle parole Remus si trovò davanti un cane e un cervo che lottavano per arrivare per primi al suo letto
Scoppiò a ridere e disse -Andate a chiamarla?-
-Sei sicuro?- chiese Peter, lui annuì e Sirius e James tornarono normali e l'ultimo nominato uscì dalla stanza
-Evans- disse alla ragazza che stava ancora discutendo con Marlene perché voleva andare dalla Mcgranitt -Vieni, abbiamo deciso di dirti tutto se prometti che non lo dirai a nessuno-
-Va bene- accettò lei
Marlene lo guardò sconvolta, ma lui la rassicurò con lo sguardo e le due ragazze lo seguirono nella stanza
-Rem, come stai?- chiese la McKinnon
-Meglio, la cioccolata fa miracoli- le disse lui facendola ridere
-C'è una cosa che ti devo dire- iniziò Remus guardando Lily negli occhi -Io... io sono... io...- non riusciva a continuare.
-Rem tutto bene?- gli chiese lei dolcemente -Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, sei il mio migliore amico-
-Io... lo so è solo che è difficile da dire- cercò di spiegarle lui -Quando avevo cinque anni mio papà lavorava per il ministero e ha avuto dei dissidi con un lupo mannaro e lui... si è vendicato-
-Cosa intendi per vendicato?- chiese subito lei preoccupata
-La successiva luna piena si è appostato fuori da casa nostra e mi ha morso, dal mese dopo ogni plenilunio divento un lupo mannaro- concluse lui -Ti capirò se vorrai che ti stia lontano, so di essere un mostro- alle ultime parole gli altri Malandrini alzarono gli occhi al cielo
-Io non voglio starti lontano, non sei un mostro sei uno dei ragazzi più dolci e gentili che io abbia mai conosciuto Rem- disse lei abbracciandolo -Ti voglio bene e questo non cambierà, anzi sono davvero dispiaciuta per il dolore che stai provando e vorrei poter fare qualcosa per te-
-Sei sicura?- chiese lui
-Certo-
-Solo non capisco, cosa c'entra col fatto che loro ieri sera fossero in giro dopo il coprifuoco?-
-Hanno scoperto il mio segreto durante il secondo anno e, proprio come te e Lene, non mi hanno abbandonato, anzi hanno cercato a tutti i costi un modo per aiutarmi e alla fine l'hanno trovato. I lupi mannari sono pericolosi solo per gli uomini quindi hanno fatto qualcosa di unico per me, qualcosa che avrebbe potuto costargli la vita. Io non ero d'accordo che rischiassero per me, ma quando mai mi ascoltano?-
Lily era una ragazza molto sveglia -Pericolosi solo per gli umani... non ditemi che...-
-Si Evans siamo Animagi, dal quinto anno-
-Ma è illegale... e pericoloso... avreste potuto uccidervi-
-Sei preoccupata per la nostra incolumità? Che dolce Lillina-
-Non chiamarmi Lillina, Potter! Quello che avete fatto è pericoloso e sconsiderato però non posso negare che è molto coraggioso e altruista, non è una cosa che farebbe chiunque- disse la rossa lanciando una mezza occhiata all'amica non potendo fare a meno di ripensare alla discussione della sera prima -In che animali vi trasformate?- chiese curiosa e qualche secondo dopo si trovò davanti un cane, un cervo e un topo.
Ciao a tutti,
dopo questo ho ancora pochi capitoli pronti, ma se anche voi avete idee su qualche momento che vorreste vedere bella storia chiedete pure, sono sempre felice di accontentarvi!
Un bacio
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